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## page was renamed from LmSensors | #format wiki ## page was renamed from InternetRete/Configurazione/AbilitareConnessione ## page was renamed from InternetHowto |
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<<Indice>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=528977"; rilasci="22.04 20.04 18.04 16.04 14.04 12.04")>> |
<<BR>> <<Indice(depth=2)>> <<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=647593"; rilasci="18.04 20.04 22.04 23.04 24.04";)>> |
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In questa guida sono raccolti alcuni strumenti, disponibili per Ubuntu e derivate, finalizzati a monitorare le temperature (nonché tensioni, velocità delle ventole ecc.) relative ai principali componenti hardware del proprio computer, fra cui: processore, scheda grafica, scheda madre, schede di rete, hard disk e SSD. | Una volta installato Ubuntu, una delle prime azioni da eseguire è collegare il computer a Internet.<<BR>> __Nella maggior parte dei casi la connessione ad Internet e la configurazione della rete saranno eseguite automaticamente__, senza particolari azioni da parte dell'utente, sia nelle edizioni desktop che server (basterà collegare il cavo di rete oppure individuare la rete !WiFi a cui collegarsi ed inserire la password). |
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Questa pagina descrive alcune operazioni preliminari e illustra la soluzione di alcuni dei problemi più comuni. = Requisiti = Affinché il collegamento a Internet funzioni, è necessario disporre di: * '''Servizio di collegamento a Internet''': occorre avere a disposizione una rete collegata ad Internet già configurata e funzionante; questo servizio può essere fornito attraverso diverse modalità (reti private aziendali oppure domestiche con abbonamento ad un [[http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_service_provider|ISP]]; reti fornite da biblioteche, scuole, università ecc.; reti pubbliche presenti in alberghi, aeroporti, stazioni, locali pubblici ecc.). * '''Hardware di rete''': avere presente e riconosciuto nel computer un adeguato hardware di rete funzionante, diverso in base al tipo di connessione che si vuole utilizzare (più di frequente scheda di rete munita di porta [[https://it.wikipedia.org/wiki/RJ-45|RJ-45]] oppure scheda di rete per connessioni wireless [[https://it.wikipedia.org/wiki/Wi-Fi|WLAN]], ma in alcuni casi porta USB, dispositivo Bluetooth, modem integrato con porta RJ-11 oppure slot per SIM card ecc.). = Connettersi alla rete = Di seguito sono indicate alcune guide di carattere generale per collegare il proprio dispositivo alla rete locale e/o a Internet. In caso di problematiche specifiche consultare il portale [[InternetRete/ConfigurazioneRete|Configurazione Rete]]. * [[InternetRete/ConfigurazioneRete/NetworkManager|Network-Manager]]: guida per lo strumento presente in Ubuntu e la maggior parte delle derivate. * [[InternetRete/ConfigurazioneRete/PlasmaNM|Plasma-NM]]: guida per Plasma-NM, presente in Kubuntu e alcune altre derivate. * [[Hardware/DispositiviSenzaFili/GuidaWiFi|WiFi da terminale]]: come connettersi a reti !WiFi tramite riga di comando. * [[InternetRete/ConfigurazioneRete/ConfigurazioneManualeRete|Configurazione manuale della rete]]: nei casi più comuni il router (tramite il protocollo [[Dynamic_Host_Configuration_Protocol|DHCP]]) attribuirà al computer un indirizzo IP e verranno impostati automaticamente Gateway e DNS; altre volte invece potrebbe essere conveniente impostare questi parametri manualmente. * [[Hardware/Modem|Modem]]: gestione dei modem su Ubuntu. * [[Hardware/Modem/AdslPppoe|ADSLPPPoE]]: guida per impostare una connessione tramite '''pppoe'''. |
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Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.}}} = Informazioni generali = Solitamente i sistemi GNU/Linux permettono di controllare e gestire ampiamente le risorse hardware, perciò contengono già ''out of the box'' strumenti per visualizzare le temperature. Nel dettaglio, la directory [[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fsys|/sys]] contiene moltissimi dati relativi al kernel, ai moduli e all'hardware. In particolare `/sys/class/thermal` è deputata alle informazioni riguardanti le temperature. Perciò è possibile consultare file quali: * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/temp` (contenente la temperatura [della CPU] espressa in gradi Celsius e numeri interi divisibili per 100) * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/type` (contenente il valore corrispondente alla zona in cui la temperatura è rilevata, come ad esempio il sensore '''acpitz''' situato accanto il socket della CPU) Per semplificare e rendere facilmente consultabili queste informazioni, è possibile creare un semplice [[Programmazione/Script|script]] che contenga il seguente comando:{{{ paste <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/type) <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/temp) | column -s $'\t' -t | sed 's/\(.\)..$/.\1°C/' }}} L'output sarà simile al seguente:{{{ acpitz 38.0°C acpitz . °C acpitz 30.0°C acpitz 32.0°C acpitz 31.0°C acpitz . °C pch_skylake 36.5°C iwlwifi_1 33.0°C x86_pkg_temp 38.0°C |
È sempre consigliato consultare il manuale del dispositivo che si utilizza per connettersi alla rete (router, access point, ecc.)<<BR>> In caso di problematiche hardware, come scheda di rete wireless non riconosciuta/non funzionante, consultare la relativa [[Hardware/DispositiviSenzaFili|sezione]]. |
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= acpi = | = Risoluzione dei problemi = |
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[controllare se preinstallato, dovrebbe esserlo] | == Configurazione degli indirizzi del DNS == |
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Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ acpi -t |
In alcune situazioni potrebbe essere utile poter usufruire di server DNS supplementari oltre a quelli forniti automaticamente tramite il servizio DHCP. 0. Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/dhcp/dhclient.conf` . 0. Cercare la seguente riga:{{{ #prepend domain-name-servers 127.0.0.1; }}} 0. Rimuovere il cancelletto ''#'' e sostituire il ''127.0.0.1'' con la lista degli indirizzi IP dei server DNS che si desiderano utilizzare. Per esempio, se si desidera utilizzare il servizio offerto da [[http://www.opendns.com|OpenDNS]], modificarla come segue:{{{ prepend domain-name-servers 208.67.222.222,208.67.220.220; }}} 0. Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file. == Problemi con resolvconf == Si segnalano sporadici casi di mancata connessione di rete nei seguenti casi: * avanzamento di versione da '''Ubuntu''' '''22.04.''' a '''22.04.1''', nei casi in cui è stato installato il pacchetto ''resolvconf'', durante il quale viene erroneamente rimosso il pacchetto medesimo. * blocco del sistema che disabilita la connessione alla rete. * mancata identificazione della scheda di rete da parte del sistema. === Reinstallazione del pacchetto === È possibile reinstallare il pacchetto attraverso due modalità: * '''Chroot''': a tal fine è possibile usare una sistema '''Live''' oppure un secondo sistema GNU/Linux installato in dual boot. Per maggiori informazioni consultare [[AmministrazioneSistema/Chroot|questa guida]]. * '''Procedura manuale''': da un secondo computer scaricare il pacchetto ''resolvconf_1.78ubuntu7_all.deb'' da [[http://ubuntu.mirror.garr.it/ubuntu/pool/main/r/resolvconf/|questo link]], quindi trasferire sul sistema senza connessione (ad esempio tramite una chiavetta USB) e procedere con la sua [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiDebian|installazione]]. Impostare i parametri di connessione e, se il problema permane, seguire il successivo paragrafo. == Connessione disabilitata dopo blocco del sistema == In alcuni casi, per esempio problemi hardware del computer, la connessione di rete viene impedita da un blocco del sistema. Per risolvere digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] i seguenti comandi:{{{ sudo systemctl enable resolvconf-pull-resolved.service sudo systemctl start resolvconf-pull-resolved.service |
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Il risultato sarà simile al seguente:{{{ Thermal 0: ok, 30.8 degrees C Thermal 1: ok, 29.8 degrees C |
{{{#!wiki note Trascurare eventuali messaggi di errore nell'output del primo comando. |
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= lm-sensors = | <<Anchor(resolvconf)>> == Mancata identificazione della scheda di rete == |
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'''lm-sensors''' è uno strumento più completo, a linea di comando, in grado di mostrare temperatura della/e CPU, della MOBO, della GPU, sulla velocità di rotazione delle ventole e sulle tensioni di alimentazione dei componenti principali. | In rari casi, pur configurando i parametri corretti, la connessione col modem non riesce a causa della mancanza del collegamento simbolico al file `/etc/resolv.conf`. Per identificare e risolvere il problema seguire la seguente procedura. |
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{{{#!wiki important In PC con schede madri __AM2RD790__, è noto che l'utilizzo di ''lm-sensors'' può provocare dei gravi danni. |
0. Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):{{{ nmcli connection }}} Se viene mostrato questo messaggio:{{{ NAME UUID TYPE DEVICE Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet -- Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi -- }}} Indica che il dispositivo di rete non è visto. 0. Verificare se la causa è ''resolvconf'':{{{ sudo resolvconf -u }}} Se viene mostrato questo messaggio:{{{ /etc/resolvconf/update.d/libc: Warning: /etc/resolv.conf is not a symbolic link to /run/systemd/resolvconf/resolv.conf` }}} Indica che la causa è la mancanza del collegamento simbolico a `/etc/resolv.conf`. 0. Per ripristinare il collegamento simbolico, a seconda della versione di '''Ubuntu''' in uso, dare uno dei seguenti comandi: * Nel rilascio '''20.04''': {{{ sudo ln -sf /run/systemd/resolve/resolv.conf /etc/resolv.conf |
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* Nei rilasci '''22.04''' e '''24.04''': {{{ sudo ln -sf /run/systemd/resolve/stub-resolv.conf /etc/resolv.conf }}} 0. Riavviare il sistema per rendere effettivo il ripristino. |
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== Installazione == | == Connessione interdetta dopo avanzamento rilascio == |
Linea 62: | Linea 116: |
0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://lm-sensors|lm-sensors]]. 0. Facoltativo: [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] in aggiunta il pacchetto [[apt://fancontrol|fancontrol]], per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in [[#ventole|questo paragrafo]]. 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ sudo sensors-detect |
La mancata identificazione della scheda di rete potrebbe avere altra origine non legata ai problemi di [[#resolvconf|resolvconf]], ma piuttosto dal mancato riconoscimento dei parametri della connessione ''wifi'' precedentemente salvati. 0. Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):{{{ nmcli connection }}} Se viene mostrato questo messaggio:{{{ NAME UUID TYPE DEVICE Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet -- Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi -- }}} Indica che il dispositivo di rete non è visto. 0. Rimuovere la connessione configurata non funzionante:{{{ nmcli connection delete "nome connessione" }}} Sostituire `«nome connessione»` con il nome reale, nel'esempio è `«Connessione via etere 1»`. 0. Creare la nuova connessione:{{{ nmcli device wifi connect "nome connessione" password "1234567890AbCdEf" }}} Sostituire `«nome connessione»` col nome desiderato, si può anche riusare quello della connessione rimossa, e `«1234567890AbCdEf»` con la password reale. 0. Verificare l'esito della creazione:{{{ nmcli device wifi list |
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0. Seguendo le istruzioni a video, rispondere '''Yes''' alle domande che verranno proposte, ad esclusione della domanda riguardante '''I2C/SMBus''' alla quale si dovra rispondere '''No'''. {{{#!wiki note In caso di errore, è possibile ripetere la procedura e rispondere '''Yes''' alla domanda precedente. }}} 0. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:{{{ Driver `coretemp': * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9) |
0. Rieseguire la connessione. |
Linea 75: | Linea 136: |
To load everything that is needed, add this to /etc/modules: #----cut here---- # Chip drivers coretemp #----cut here---- If you have some drivers built into your kernel, the list above will contain too many modules. Skip the appropriate ones! |
== Kubuntu e Plasma-nm == |
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Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO) }}} Rispondere '''Yes''' anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer. 0. Riavviare il PC. |
Il gestore predefinito ''Plasma-nm'' può avere problemi nel configurare automaticamente alcuni tipi di rete. Per fare in modo che la rete sia automaticamente rilevata seguire i seguenti passi. |
Linea 88: | Linea 140: |
In alternativa è possibile eseguire la procedura con alcune variazioni, fra cui: | 0. Aprire con [[Ufficio/EditorDiTesto#Editor_preinstallati|l'editor di testo]] di sistema il file `/etc/network/interfaces`. 0. Aggiungere il carattere cancelletto ''#'' davanti a tutte le eventuali righe presenti. 0. Copiare e incollare il seguente codice alla fine del testo:{{{ auto eth0 iface eth0 inet loopack }}} 0. Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file. |
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* '''Modulo drivetemp''': è possibile aggiungere tale modulo per visualizzare le temperature di HDD e SSD (procedura utile per Ubuntu 22.04, in cui non è disponibile '''[[#hddtemp|hddtemp]]'''). Digitare nel terminale{{{ sudo modprobe -v drivetemp }}} * '''Procedura senza riavvio''': qualora non fosse possibile riavviare il sistema, caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da '''lm-sensors''', con il comando:{{{ /etc/init.d/kmod start }}} oppure caricare singolarmente i moduli con il comando: {{{ sudo modprobe nome_modulo }}} sostituendo `nome_modulo` con uno dei moduli che verranno visualizzati dopo avere eseguito il punto 5 della procedura (è necessario ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati). == Utilizzo == 0. Avviare il programma digitando il seguente comando: {{{ sensors}}} Il risultato sarà simile al seguente: {{{ k8temp-pci-00c3 Adapter: PCI adapter Core0 Temp: +23°C Core1 Temp: +19°C it8716-isa-0290 Adapter: ISA adapter VCore: +1.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) VDDR: +3.25 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) +3.3V: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM +5V: +4.81 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) +12V: +11.58 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V) in5: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM in6: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM 5VSB: +4.84 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) VBat: +2.94 V fan1: 0 RPM (min = 0 RPM) fan2: 0 RPM (min = 0 RPM) fan3: 0 RPM (min = 0 RPM) temp1: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = diode temp2: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor temp3: -7°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor vid: +1.300 V acpitz-virtual-0 Adapter: Virtual device temp1: +49.0°C (crit = +95.0°C) coretemp-isa-0000 Adapter: ISA adapter Core 0: +59.0°C (crit = +100.0°C) coretemp-isa-0001 Adapter: ISA adapter Core 1: +57.0°C (crit = +100.0°C) }}} <<Anchor(hddtemp)>> = hddtemp = È uno strumento a linea di comando per visualizzare le temperature di dischi rigidi e drive a stato solido SATA. {{{#!wiki note Poiché non mantenuto più da tempo, è stato rimosso dai repository di Ubuntu. Per maggiori informazioni consultare [[https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=1002484|questa pagina]]. }}} 0. Solo su Ubuntu 22.04 e successivi, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando, per aggiungere i PPA :{{{ sudo add-apt-repository ppa:malcscott/ppa }}} 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://hddtemp|hddtemp]]. Per utilizzare il programma digitare il comando {{{ sudo hddtemp /dev/sd? }}} L'output sarà simile al seguente: {{{ /dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C /dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available }}} CONTINUARE DA QUI = Hardinfo = sudo apt install hardinfo hardinfo -rma devices.so NB: anche con GUI = SSD Nvme = sudo apt install nvme-cli sudo nvme list sudo nvme smart-log /dev/nvme0 | grep temperature temperature : 40 C = Interfaccia grafica = == Ubuntu == 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://psensor|psensor]]. 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Psensor'''. 0. Nella colonna '''Grafico''' spuntare i sensori che si vogliono monitorare. 0. Per altre configurazioni, selezionare '''''Psensor → Preferenze'''''. == Xubuntu == [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://xfce4-sensors-plugin|xfce4-sensors-plugin]]. {{{#!wiki tip Fare riferimento alla [[http://goodies.xfce.org/projects/panel-plugins/xfce4-sensors-plugin|pagina ufficiale]] del progetto per maggiori informazioni.}}} == Conky == È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma [[AmbienteGrafico/Conky|Conky]]. == Dischi == consultare Hardware/DispositiviPartizioni/GnomeDiskUtility <<Anchor(ventole)>> = Controllo delle ventole = {{{#!wiki tip Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto ''fancontrol'' come descritto in [[#Installazione|questo paragrafo]].}}} Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire un terminale e digitare il seguente comando: {{{ sudo pwmconfig }}} Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse. {{{#!wiki important L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.}}} 0. Creare con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/init.d/fancontrol` e aggiungere le seguenti righe: {{{ #!/bin/sh #!/bin/sh # # Fancontrol start script. # set -e # Defaults DAEMON=/usr/sbin/fancontrol PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin test -f $DAEMON || exit 0 . /lib/lsb/init-functions |
Riavviare il computer con il cavo di rete collegato. |
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case "$1" in start) log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..." start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON log_end_msg $? ;; stop) log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..." start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE log_end_msg $? ;; force-reload|restart) sh $0 stop sh $0 start ;; *) log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}" log_success_msg " start - starts system-wide fancontrol service" log_success_msg " stop - stops system-wide fancontrol service" log_success_msg " restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service" exit 1 ;; esac |
---- ##Ricordarsi di metter link in Installazione/PostInstallazione |
Linea 269: | Linea 154: |
exit 0 }}} 0. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol }}} 0. Avviare lo script con il comando: {{{ /etc/init.d/fancontrol start }}} Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando: {{{ /etc/init.d/fancontrol stop }}} 0. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/rc.local` e aggiungere la seguente riga: {{{ /etc/init.d/fancontrol start }}} in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio: {{{ #!/bin/sh #!/bin/sh -e # # rc.local # # This script is executed at the end of each multiuser runlevel. # Make sure that the script will "exit 0" on success or any other # value on error. # # In order to enable or disable this script just change the execution # bits. # # By default this script does nothing. /etc/init.d/fancontrol start exit 0 }}} = Ulteriori risorse = ## * [[http://www.lm-sensors.org|Sito ufficiale del progetto]] * [[https://github.com/lm-sensors/lm-sensors|GitHub lm-sensors]] * [[https://launchpad.net/lmsensors|Lm-sensors su Launchpad]] * [[http://doc.ubuntu-fr.org/lm-sensors|Lm-sensors su doc.ubuntu-fr.org]] * [[http://wiki.ubuntuusers.de/Lm_sensors|Lm-sensors su wiki.ubuntuusers.de]] * [[https://help.ubuntu.com/community/SensorInstallHowto|Lm-sensors sul wiki internazionale]] * [[Hardware/Periferiche/IdentificarePeriferiche|Identificare le periferiche]] ---- #CategoryHardware CategoryAmministrazion |
##CategoryInternet |
Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento. |
Indice
Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 24.04
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Introduzione
Una volta installato Ubuntu, una delle prime azioni da eseguire è collegare il computer a Internet.
Nella maggior parte dei casi la connessione ad Internet e la configurazione della rete saranno eseguite automaticamente, senza particolari azioni da parte dell'utente, sia nelle edizioni desktop che server (basterà collegare il cavo di rete oppure individuare la rete WiFi a cui collegarsi ed inserire la password).
Questa pagina descrive alcune operazioni preliminari e illustra la soluzione di alcuni dei problemi più comuni.
Requisiti
Affinché il collegamento a Internet funzioni, è necessario disporre di:
Servizio di collegamento a Internet: occorre avere a disposizione una rete collegata ad Internet già configurata e funzionante; questo servizio può essere fornito attraverso diverse modalità (reti private aziendali oppure domestiche con abbonamento ad un ISP; reti fornite da biblioteche, scuole, università ecc.; reti pubbliche presenti in alberghi, aeroporti, stazioni, locali pubblici ecc.).
Hardware di rete: avere presente e riconosciuto nel computer un adeguato hardware di rete funzionante, diverso in base al tipo di connessione che si vuole utilizzare (più di frequente scheda di rete munita di porta RJ-45 oppure scheda di rete per connessioni wireless WLAN, ma in alcuni casi porta USB, dispositivo Bluetooth, modem integrato con porta RJ-11 oppure slot per SIM card ecc.).
Connettersi alla rete
Di seguito sono indicate alcune guide di carattere generale per collegare il proprio dispositivo alla rete locale e/o a Internet. In caso di problematiche specifiche consultare il portale Configurazione Rete.
Network-Manager: guida per lo strumento presente in Ubuntu e la maggior parte delle derivate.
Plasma-NM: guida per Plasma-NM, presente in Kubuntu e alcune altre derivate.
WiFi da terminale: come connettersi a reti WiFi tramite riga di comando.
Configurazione manuale della rete: nei casi più comuni il router (tramite il protocollo DHCP) attribuirà al computer un indirizzo IP e verranno impostati automaticamente Gateway e DNS; altre volte invece potrebbe essere conveniente impostare questi parametri manualmente.
Modem: gestione dei modem su Ubuntu.
ADSLPPPoE: guida per impostare una connessione tramite pppoe.
È sempre consigliato consultare il manuale del dispositivo che si utilizza per connettersi alla rete (router, access point, ecc.)
In caso di problematiche hardware, come scheda di rete wireless non riconosciuta/non funzionante, consultare la relativa sezione.
Risoluzione dei problemi
Configurazione degli indirizzi del DNS
In alcune situazioni potrebbe essere utile poter usufruire di server DNS supplementari oltre a quelli forniti automaticamente tramite il servizio DHCP.
Aprire con un editor di testo il file /etc/dhcp/dhclient.conf .
Cercare la seguente riga:
#prepend domain-name-servers 127.0.0.1;
Rimuovere il cancelletto # e sostituire il 127.0.0.1 con la lista degli indirizzi IP dei server DNS che si desiderano utilizzare. Per esempio, se si desidera utilizzare il servizio offerto da OpenDNS, modificarla come segue:
prepend domain-name-servers 208.67.222.222,208.67.220.220;
- Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file.
Problemi con resolvconf
Si segnalano sporadici casi di mancata connessione di rete nei seguenti casi:
avanzamento di versione da Ubuntu 22.04. a 22.04.1, nei casi in cui è stato installato il pacchetto resolvconf, durante il quale viene erroneamente rimosso il pacchetto medesimo.
- blocco del sistema che disabilita la connessione alla rete.
- mancata identificazione della scheda di rete da parte del sistema.
Reinstallazione del pacchetto
È possibile reinstallare il pacchetto attraverso due modalità:
Chroot: a tal fine è possibile usare una sistema Live oppure un secondo sistema GNU/Linux installato in dual boot. Per maggiori informazioni consultare questa guida.
Procedura manuale: da un secondo computer scaricare il pacchetto resolvconf_1.78ubuntu7_all.deb da questo link, quindi trasferire sul sistema senza connessione (ad esempio tramite una chiavetta USB) e procedere con la sua installazione.
Impostare i parametri di connessione e, se il problema permane, seguire il successivo paragrafo.
Connessione disabilitata dopo blocco del sistema
In alcuni casi, per esempio problemi hardware del computer, la connessione di rete viene impedita da un blocco del sistema. Per risolvere digitare nel terminale i seguenti comandi:
sudo systemctl enable resolvconf-pull-resolved.service sudo systemctl start resolvconf-pull-resolved.service
Trascurare eventuali messaggi di errore nell'output del primo comando.
Mancata identificazione della scheda di rete
In rari casi, pur configurando i parametri corretti, la connessione col modem non riesce a causa della mancanza del collegamento simbolico al file /etc/resolv.conf. Per identificare e risolvere il problema seguire la seguente procedura.
Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):
nmcli connection
Se viene mostrato questo messaggio:
NAME UUID TYPE DEVICE Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet -- Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi --
Indica che il dispositivo di rete non è visto.Verificare se la causa è resolvconf:
sudo resolvconf -u
Se viene mostrato questo messaggio:
/etc/resolvconf/update.d/libc: Warning: /etc/resolv.conf is not a symbolic link to /run/systemd/resolvconf/resolv.conf`
Indica che la causa è la mancanza del collegamento simbolico a /etc/resolv.conf.
Per ripristinare il collegamento simbolico, a seconda della versione di Ubuntu in uso, dare uno dei seguenti comandi:
Nel rilascio 20.04:
sudo ln -sf /run/systemd/resolve/resolv.conf /etc/resolv.conf
Nei rilasci 22.04 e 24.04:
sudo ln -sf /run/systemd/resolve/stub-resolv.conf /etc/resolv.conf
- Riavviare il sistema per rendere effettivo il ripristino.
Connessione interdetta dopo avanzamento rilascio
La mancata identificazione della scheda di rete potrebbe avere altra origine non legata ai problemi di resolvconf, ma piuttosto dal mancato riconoscimento dei parametri della connessione wifi precedentemente salvati.
Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):
nmcli connection
Se viene mostrato questo messaggio:
NAME UUID TYPE DEVICE Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet -- Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi --
Indica che il dispositivo di rete non è visto.Rimuovere la connessione configurata non funzionante:
nmcli connection delete "nome connessione"
Sostituire «nome connessione» con il nome reale, nel'esempio è «Connessione via etere 1».
Creare la nuova connessione:
nmcli device wifi connect "nome connessione" password "1234567890AbCdEf"
Sostituire «nome connessione» col nome desiderato, si può anche riusare quello della connessione rimossa, e «1234567890AbCdEf» con la password reale.
Verificare l'esito della creazione:
nmcli device wifi list
- Rieseguire la connessione.
Kubuntu e Plasma-nm
Il gestore predefinito Plasma-nm può avere problemi nel configurare automaticamente alcuni tipi di rete. Per fare in modo che la rete sia automaticamente rilevata seguire i seguenti passi.
Aprire con l'editor di testo di sistema il file /etc/network/interfaces.
Aggiungere il carattere cancelletto # davanti a tutte le eventuali righe presenti.
Copiare e incollare il seguente codice alla fine del testo:
auto eth0 iface eth0 inet loopack
- Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file.
Riavviare il computer con il cavo di rete collegato.