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| <<Indice(depth=3)>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=592585"; rilasci="22.04 20.04")>> |
<<Indice(depth=2)>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=75926"; rilasci="22.04 20.04 18.04")>> |
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| In questa guida sono contenute le istruzioni valide per Ubuntu e derivate, utili per integrare nel sistema e nel desktop una cartella condivisa sincronizzata con '''[[https://www.google.com/intl/it/drive/|Google Drive]]'''. | In questa pagina viene spiegato come risolvere i problemi più comuni riscontrati durante l'utilizzo di '''!VirtualBox'''. |
| Linea 12: | Linea 12: |
| Esistono al momento diversi metodi per utilizzare il servizio di [[https://it.wikipedia.org/wiki/Cloud_storage|cloud storage]] di Google su sistemi GNU/Linux. In questa guida verranno descritti quelli tramite '''Account Online''', integrato nel sistema Ubuntu e nel desktop GNOME, e '''OCamlFUSE'''', progetto open source che offre uno strumento in grado di implementare un filesystem FUSE su Google Drive. | = Risoluzione video troppo bassa = |
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| = Preparativi = | Avviando un'immagine `.iso` su una macchina virtuale, potrebbe capitare che la risoluzione video sia molto bassa, a tal punto da rendere difficile o impossibile installare il sistema operativo. |
| Linea 16: | Linea 16: |
| È necesario disporre di un account Google attivo. | In alcuni casi è possibile risolvere avviando l'immagine in modalità [[AmministrazioneSistema/Uefi|Uefi]]: |
| Linea 18: | Linea 18: |
| Se necessario è possibile crearne uno da [[https://accounts.google.com/signup/v2/webcreateaccount?flowName=GlifWebSignIn&flowEntry=SignUp|questa pagina]]. | 0. Selezionare la macchina nel pannello si sinistra, quindi fare clic su '''Impostazioni'''. 0. Nel pannello laterale fare clic su '''Sistema'''. 0. Nella tab '''Scheda madre''' selezionare '''Abilita EFI (solo alcuni sistemi operativi)'''. 0. Fare clic sul tasto '''OK'''. |
| Linea 20: | Linea 23: |
| = Tramite Online Account di GNOME = | ##= CD-ROM non riconosciuto = ##eliminare? ## ##È possibile che nelle configurazioni non venga esplicitato il nome corretto del CD-ROM, impedendo quindi l'installazione di una nuova macchina virtuale tramite tale unità. È possibile risolvere tale problema chiudendo '''!VirtualBox''' e identificando la periferica. Digitare in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ ##cat /etc/fstab | grep cdrom | cut -d' ' -f1 ##}}} ## ##Restituirà una stringa simile alla seguente:{{{ ##/dev/sdc0 ##}}} ## ##Per configurare correttamente la macchina virtuale affinché riconosca il lettore CD è necessario: ## ## 0. Aprire il relativo file di configurazione con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]], in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] con un comando simile al seguente:{{{ ##nano ~/.VirtualBox/Machines/nome_vm/nome_vm.xml ##}}} le diciture «nome_vm» e «nome_vm.xml» vanno sostituite con i parametri relativi alla propria configurazione. ## 0. Cercare, all'interno dell'editor, la seguente sezione:{{{ ##<DVDDrive passthrough="true"> ##<HostDrive src="/dev/cdrom"/> ##</DVDDrive> ##}}} sostituire la dicitura «/dev/cdrom» con la stringa relativa alla unità disco in questione. Nell'esempio precedente tale stringa era «/dev/sdc0», dunque la precedente sezione va modificata come nel seguente testo:{{{ ##<DVDDrive passthrough="true"> ##<HostDrive src="/dev/sdc0"/> ##</DVDDrive> ##}}} ## ##Non resta che salvare il file di configurazione e riavviare '''!VirtualBox'''. |
| Linea 22: | Linea 51: |
| Questo è il metodo più semplice, in quanto integrato nell'ambiente GNOME. | = USB non utilizzabile = ##eliminare? |
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| Se invece è in uso un altro ambiente grafico, necessita dell'installazione di numerosi pacchetti aggiuntivi. 0. Se in uso Ubuntu con desktop GNOME, passare al punto 4. In caso contrario continuare con la procedura. 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] i pacchetti [[apt://gnome-control-center|gnome-control-center]] e [[apt://gnome-online-accounts|gnome-online-accounts]]. 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ XDG_CURRENT_DESKTOP=GNOME gnome-control-center }}} 0. Nelle impostazioni, all'interno della sezione '''Online Account''', cliccare su '''Google''' e quindi su '''Aggiungi il tuo account Google'''. Se la procedura è andata a buon fine comparirà nel file manager la cartella '''Google Drive'''. = Tramite OCamlFUSE = Questa modalità è valida per qualsiasi ambiente desktop. A differenza di '''Online Account''' non comporta l'installazione di pacchetti supplementari di GNOME. Inoltre supporta: * accesso completo in lettura e scrittura a file e cartelle * supporto per più account * accesso al Cestino * accesso in sola lettura a Google Docs, Sheets, and Slides. Per l'elenco completo delle funzionalità e per maggiori informazioni consultare la [[https://github.com/astrada/google-drive-ocamlfuse|pagina GitHub]] del progetto. Per installare e configurare '''OCamlFUSE'''' seguire i seguenti passaggi: 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ sudo add-apt-repository ppa:alessandro-strada/ppa }}} 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://google-drive-ocamlfuse|google-drive-ocamlfuse]]. 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ google-drive-ocamlfuse }}} 0. Verrà aperta nel brower web predefinito una pagina in cui sarà necessario accedere all'account Google e autorizzare '''google-drive-ocamlfuse''' ad utilizzare il medesimo account. 0. [[https://wiki.ubuntu-it.org/AmministrazioneSistema/ComandiBase#mkdir|Creare]] nella propria '''Home''' una da utilizzare per '''Google Drive'''. Può essere scelto un nome a piacere. Di seguito verrà adoperato `GoogleDrive`. 0. Per montare la cartella con '''google-drive-ocamlfuse''' digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ google-drive-ocamlfuse ~/GoogleDrive }}} 0. Per far sì che il programma e la cartella montata sia pronti ad ogni avvio del sistema, [[AmministrazioneSistema/AvvioAutomatico|aggiungere]] all'avvio automatico il comando:{{{ sh -c "google-drive-ocamlfuse ~/GoogleDrive" |
È possibile che venga visualizzato entrando nel menù delle impostazioni il messaggio di errore:{{{ Could not load the Host USB Proxy Service (VERR_FILE_NOT_FOUND). The service might be not installed on the host computer. |
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| Per maggiori informazioni su opzioni di configurazione e sulle funzionalità consultare la [[https://github.com/astrada/google-drive-ocamlfuse/wiki|documentazione ufficiale]] del progetto. | Per poter utilizzare le porte USB è sufficiente: 0. Aprire il file `/etc/init.d/mountdevsubfs.sh` con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] e rimuovere i «#», come nel seguente esempio:{{{ mkdir -p /dev/bus/usb/.usbfs domount usbfs "" /dev/bus/usb/.usbfs -obusmode=0700,devmode=0600,listmode=0644 ln -s .usbfs/devices /dev/bus/usb/devices mount --rbind /dev/bus/usb /proc/bus/usb[ }}} 0. Aprire il file `/etc/fstab` con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] e aggiungere in fondo la seguente riga:{{{ none /proc/bus/usb usbfs devgid=1000,devmode=664 0 0 }}} Una volta salvato il file, rimontare tutte le partizioni. Digitare in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ sudo mount -a }}} Se ciò non dovesse apportare nessuna modifica sarà necessario riavviare il computer. = Messaggi di errore = <<Anchor(pae)>> == PANIC: CPU too old for this kernel == 0. Selezionare la macchina nel pannello si sinistra, quindi fare clic su '''Impostazioni'''. 0. Nel pannello laterale fare clic su '''Sistema'''. 0. Nella tab '''Processore''' selezionare '''Abilita PAE/NX'''. 0. Fare clic sul tasto '''OK'''. Se una volta avviata la macchina virtuale compare questo errore, andare nelle impostazioni della macchina virtuale, scegliere '''''Generale -> Avanzate''''' e abilitare l'opzione «'''Abilita PAE/NX'''». == Unable to boot - please use a kernel appropriate for your CPU == Seguire le stesse indicazioni dei questo [[#pae|paragrafo]]. == VT-x is disabled in the BIOS for all CPU modes (VERR_VMX_MSR_ALL_VMX_DISABLED). == L'errore indica che la virtualizzazione è disabilitata nel BIOS. 0. Assicurarsi di aver selezionato l'opzione descritta in questo [[#pae|paragrafo]] e che la virtualizzazione sia supportata dal proprio computer (consultare [[Virtualizzazione/VirtualBox/Installazione#Requisiti_di_sistema|questo paragrafo e/o la manualistica relativa al proprio hardware]]. 0. Entrare nel BIOS e abilitare la virtualizzazione. La relativa voce dovrebbe essere indicata come «''VT-d''», «''AMD-V''», «''Intel Virtualization Technology''» o con altri nomi. Se necessario consultare la manualistica della propria scheda madre. == Could not load the settings file '/home/user/.config/VirtualBox/VirtualBox.xml' (VERR_OPEN_FAILED). == Reinstallando il programma è possibile che ci siano di problemi con il file `VirtualBox.xml`, contenente la configurazione delle macchine virtuali. Dopo aver reinstallato il programma è possibile che al primo avvio venga restituito un messaggio di errore simile al seguente:{{{ Could not load the settings file '/home/user/.config/VirtualBox/VirtualBox.xml' (VERR_OPEN_FAILED). FATAL ERROR: Attribute 'LogHistoryCount' is not declared for element 'SystemProperties' Location: '/home/user/.VirtualBox/VirtualBox.xml', line 22, column 159. }}} Per ovviare al problema è sufficiente [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#rm_e_rmdir|cancellare]] tale file. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ rm ~/.config/VirtualBox/VirtualBox.xml }}} == Kernel driver not installed (rc=-1908) == All'avvio di una macchina virtuale, è possibile venga che visualizzato il seguente messaggio di errore:{{{ Kernel driver not installed (rc=-1908) The VirtualBox Linux kernel driver is either not loaded or not set up correctly. Please try setting it up again by executing '/sbin/vboxconfig' as root. If your system has EFI Secure Boot enabled you may also need to sign the kernel modules (vboxdrv, vboxnetflt, vboxnetadp, vboxpci) before you can load them. Please see your Linux system's documentation for more information. where: suplibOsInit what: 3 VERR_VM_DRIVER_NOT_INSTALLED (-1908) - The support driver is not installed. On linux, open returned ENOENT. }}} Questo problema potrebbe essere causato da un aggiornamento del kernel, che tuttavia non è supportato da programma.<<BR>> Se in uso la versione di '''!VirtualBox''' [[Virtualizzazione/VirtualBox/Installazione#Da_repository_ufficiali|dai repository]] di Ubuntu, provvedere alla completa disinstallazione e installare una versione più recente del programma [[Virtualizzazione/VirtualBox/Installazione#Da_repository_di_VirtualBox|dai repository di Oracle]]. Qualora il problema non fosse ancora risolto, seguire le istruzioni successive. 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://dkms | dkms]]. 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ sudo /sbin/vboxconfig }}} 0. Se nell'output del comando viene suggerito di installare ulteriori pacchetti (solitamente ''linux-headers-generic'' e ''linux-headers-numero_versione-generic''), procedere con la loro [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installazione]]. 0. Ridare quindi il comando indicato nel passaggio 2. 0. Riavviare il sistema. Se la procedura è andata a buon fine la macchina virtuale si avvierà regolarmente. Inoltre lo strumento '''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Dynamic_Kernel_Module_Support|dkms]]''' provvederà a compilare i moduli del kernel relativi a !VirtualBox nei futuri aggiornamenti, prevenendo così il mancato avvio della macchina virtuale dovuto a questo problema. |
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| * [[https://github.com/vitalif/grive2|Grive2]] (software a linea di comando per accedere a Google Drive) * [[https://community.kde.org/KIO_GDrive|GDrive]] (Client Google Drive per KDE). |
* [[Virtualizzazione/VirtualBox|Guida a VirtualBox]] |
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| CategotyHomepage ##CategoryInternet |
CategoryHomepage ##CategoryVirtualizzazione |
Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento. |
Indice
- Introduzione
- Risoluzione video troppo bassa
- USB non utilizzabile
-
Messaggi di errore
- PANIC: CPU too old for this kernel
- Unable to boot - please use a kernel appropriate for your CPU
- VT-x is disabled in the BIOS for all CPU modes (VERR_VMX_MSR_ALL_VMX_DISABLED).
- Could not load the settings file '/home/user/.config/VirtualBox/VirtualBox.xml' (VERR_OPEN_FAILED).
- Kernel driver not installed (rc=-1908)
- Ulteriori risorse
Guida verificata con Ubuntu: 22.04
Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione
Introduzione
In questa pagina viene spiegato come risolvere i problemi più comuni riscontrati durante l'utilizzo di VirtualBox.
Risoluzione video troppo bassa
Avviando un'immagine .iso su una macchina virtuale, potrebbe capitare che la risoluzione video sia molto bassa, a tal punto da rendere difficile o impossibile installare il sistema operativo.
In alcuni casi è possibile risolvere avviando l'immagine in modalità Uefi:
Selezionare la macchina nel pannello si sinistra, quindi fare clic su Impostazioni.
Nel pannello laterale fare clic su Sistema.
Nella tab Scheda madre selezionare Abilita EFI (solo alcuni sistemi operativi).
Fare clic sul tasto OK.
USB non utilizzabile
È possibile che venga visualizzato entrando nel menù delle impostazioni il messaggio di errore:
Could not load the Host USB Proxy Service (VERR_FILE_NOT_FOUND). The service might be not installed on the host computer.
Per poter utilizzare le porte USB è sufficiente:
Aprire il file /etc/init.d/mountdevsubfs.sh con un editor di testo con i privilegi di amministrazione e rimuovere i «#», come nel seguente esempio:
mkdir -p /dev/bus/usb/.usbfs domount usbfs "" /dev/bus/usb/.usbfs -obusmode=0700,devmode=0600,listmode=0644 ln -s .usbfs/devices /dev/bus/usb/devices mount --rbind /dev/bus/usb /proc/bus/usb[Aprire il file /etc/fstab con un editor di testo con i privilegi di amministrazione e aggiungere in fondo la seguente riga:
none /proc/bus/usb usbfs devgid=1000,devmode=664 0 0
Una volta salvato il file, rimontare tutte le partizioni. Digitare in un terminale il comando:
sudo mount -a
Se ciò non dovesse apportare nessuna modifica sarà necessario riavviare il computer.
Messaggi di errore
PANIC: CPU too old for this kernel
Selezionare la macchina nel pannello si sinistra, quindi fare clic su Impostazioni.
Nel pannello laterale fare clic su Sistema.
Nella tab Processore selezionare Abilita PAE/NX.
Fare clic sul tasto OK.
Se una volta avviata la macchina virtuale compare questo errore, andare nelle impostazioni della macchina virtuale, scegliere Generale -> Avanzate e abilitare l'opzione «Abilita PAE/NX».
Unable to boot - please use a kernel appropriate for your CPU
Seguire le stesse indicazioni dei questo paragrafo.
VT-x is disabled in the BIOS for all CPU modes (VERR_VMX_MSR_ALL_VMX_DISABLED).
L'errore indica che la virtualizzazione è disabilitata nel BIOS.
Assicurarsi di aver selezionato l'opzione descritta in questo paragrafo e che la virtualizzazione sia supportata dal proprio computer (consultare questo paragrafo e/o la manualistica relativa al proprio hardware.
Entrare nel BIOS e abilitare la virtualizzazione. La relativa voce dovrebbe essere indicata come «VT-d», «AMD-V», «Intel Virtualization Technology» o con altri nomi. Se necessario consultare la manualistica della propria scheda madre.
Could not load the settings file '/home/user/.config/VirtualBox/VirtualBox.xml' (VERR_OPEN_FAILED).
Reinstallando il programma è possibile che ci siano di problemi con il file VirtualBox.xml, contenente la configurazione delle macchine virtuali. Dopo aver reinstallato il programma è possibile che al primo avvio venga restituito un messaggio di errore simile al seguente:
Could not load the settings file '/home/user/.config/VirtualBox/VirtualBox.xml' (VERR_OPEN_FAILED). FATAL ERROR: Attribute 'LogHistoryCount' is not declared for element 'SystemProperties' Location: '/home/user/.VirtualBox/VirtualBox.xml', line 22, column 159.
Per ovviare al problema è sufficiente cancellare tale file. Digitare nel terminale il seguente comando:
rm ~/.config/VirtualBox/VirtualBox.xml
Kernel driver not installed (rc=-1908)
All'avvio di una macchina virtuale, è possibile venga che visualizzato il seguente messaggio di errore:
Kernel driver not installed (rc=-1908) The VirtualBox Linux kernel driver is either not loaded or not set up correctly. Please try setting it up again by executing '/sbin/vboxconfig' as root. If your system has EFI Secure Boot enabled you may also need to sign the kernel modules (vboxdrv, vboxnetflt, vboxnetadp, vboxpci) before you can load them. Please see your Linux system's documentation for more information. where: suplibOsInit what: 3 VERR_VM_DRIVER_NOT_INSTALLED (-1908) - The support driver is not installed. On linux, open returned ENOENT.
Questo problema potrebbe essere causato da un aggiornamento del kernel, che tuttavia non è supportato da programma.
Se in uso la versione di VirtualBox dai repository di Ubuntu, provvedere alla completa disinstallazione e installare una versione più recente del programma dai repository di Oracle.
Qualora il problema non fosse ancora risolto, seguire le istruzioni successive.
Installare il pacchetto dkms.
Digitare nel terminale il comando:
sudo /sbin/vboxconfig
Se nell'output del comando viene suggerito di installare ulteriori pacchetti (solitamente linux-headers-generic e linux-headers-numero_versione-generic), procedere con la loro installazione.
- Ridare quindi il comando indicato nel passaggio 2.
- Riavviare il sistema.
Se la procedura è andata a buon fine la macchina virtuale si avvierà regolarmente. Inoltre lo strumento dkms provvederà a compilare i moduli del kernel relativi a VirtualBox nei futuri aggiornamenti, prevenendo così il mancato avvio della macchina virtuale dovuto a questo problema.
Ulteriori risorse
