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Introduzione

Questa guida spiega come configurare un server RADIUS con database LDAP.

RADIUS è un protocollo che regola i meccanismi di autenticazione di un utente che accede ad una LAN da un computer remoto.

I componenti che costituiscono l'architettura Radius sono:

  • un server di accesso alla rete chiamato NAS (Network Access Server);

  • un server che si occupa di autenticare l'utente sulla rete(il server RADIUS).

Autenticazione

Il database delle utenze che fornisce il servizio di backend come supporto al server RADIUS può essere:

  • un semplice file di testo (ad es il file /etc/passwd standard di UNIX)

  • un DB dedicato come LDAP o un altro database (PostgreSQL, MySQL).

Installazione

aprire un terminale ed al prompt dei comandi digitare

sudo apt-get install freeradius freeradius-ldap

Questo installerà i pacchetti necessari per il servizio RADIUS con supporto ad un backend che utilizza un database LDAP.

File e cartelle di configurazione

I file di configurazione sono nella la directory /etc/freeradius ed i file fondamentali sono 2:

  • radiusd.conf: contiene le direttive relative al tipo di autenticazione ed autorizzazione utilizzati dal vostro server RADIUS

  • clients.conf: contiene i dati del server NAS (compreso il secret key che serve per la comunicazione crittografata con il server RADIUS)

Nello specifico il file clients.conf deve avere una sezione come quella che segue, per ogni NAS che userà il server RADIUS per l'autentificazione:

client 192.168.200.1 {

secret = testing123
shortname = routercisco
nastype = cisco

} 

Sostitudendo 192.168.200.1 con l'IP del vostro NAS , testing123 con il secret key per la comunicazione fra il NAS ed il server RADIUS, routercisco con il nome con cui si vuole identificare il NAS (usato nei file di log) e cisco con il tipo di NAS utilizzato (i valori possibili dipendono dal modello di NAS, ma i più comuni sono cisco, livingston, e other per indicare un tipo di NAS che non rientra nelle categorie precedentemente elencate).

Tutti i log files inerenti lo stratup dei servizi sono contenuti nel file /var/log/syslog e nei file all'interno della directory /var/log/freeradius/.

Se non si ha bisogno del DB LDAP o MySQL è possibile saltare i paragrafi relativi, in quanto il sistema è già predisposto per supportare l'autenticazione UNIX classica (quella degli utenti definiti nel file /etc/passwd).

Se invece si vuole utilizzare come DB delle utenze RADIUS un DB LDAP o MySQL, è necessario seguire il paragrafo seguente.

Configurazione di un server RADIUS con backend LDAP

Si suppone che si abbia un database LDAP installato, configurato, e con qualche utente inserito.

  1. Installare i pacchetti di freeradius per il supporto ad un backend che utilizza un database LDAP.

    sudo apt-get install freeradius-ldap
  2. Con un editor di testo e privilegi di amministratore modificare nel file /etc/freeradius/radiusd.conf i seguenti parametri:

  3. nella sezione modules individuare la sottosezione ldap e modificare i seguenti parametri, con quelli del database ldap:

    server = "wilcoyote.example.com"
    basedn = "dc=example,dc=com"
    filter = "(cn=%{Stripped-User-Name:-%{User-Name}})"

    nel caso in cui l'accesso al database sia protetto con utente e password aggiungere anche

    identity = "cn=admin,dc=example,dc=com"
    password = ldappassword

    commentare la stringa

    accessattr = "dialupAccess"

    togliere inoltre il commento al parametro

    password_attribute = userPassword
  4. nella sezione authorize commentare la riga files e togliere il commento a ldap.

  5. nella sezione authenticate commentare la riga unix e togliere il commento alla sottosezione Auth-Type LDAP.

Verifica e avvio del servizio

A questo punto è possibile avviare il server RADIUS con il comando:

freeradius -X 

che lo avvia in modalità di debug così che si possa controllare che i tentativi di autenticazione avvengono correttamente.

Si può procedere ad un test di verifica dell'autenticazione di un utente usando il comando di test nativo fornito con freeradius, come segue:

radtest username password localhost 1812 testing123

sostituendo username e password con il nome utente e la password dell'utente, 1812 con la porta usata per la comunicazione fra il server NAS ed il server RADIUS(1812 è quella standard), testing123 con il secret key per la comunicazione protetta fra NAS e RADIUS.

Se tutto è corretto si avrà una risposta di questo tipo

Sending Access-Request of id 192 to 127.0.0.1 port 1812
        User-Name = "username"
        User-Password = "password"
        NAS-IP-Address = 255.255.255.255
        NAS-Port = 1812
rad_recv: Access-Accept packet from host 127.0.0.1:1812, id=192, length=20

e nella console dove avete lanciato freeradius in debug si vedrà:

rlm_pap: login attempt with password password
rlm_pap: Using SSHA encryption.
rlm_pap: Normalizing SSHA-Password from base64 encoding
rlm_pap: User authenticated successfully
  modcall[authenticate]: module "pap" returns ok for request 4
modcall: leaving group PAP (returns ok) for request 4
Sending Access-Accept of id 192 to 127.0.0.1 port 36883

Se si prova a mettere una password sbagliata, l'ultima riga dovrebbe cambiare così

rad_recv: Access-Reject packet from host 127.0.0.1:1812, id=188, length=20

Se è così il server radius funziona correttamente ed è possibile configurare il/i Nas per autenticarsi.

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