Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 24.04
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Introduzione
Anche se Ubuntu è fornito come sistema sicuro e pronto all'uso, molte persone hanno la necessità di offrire servizi sui loro computer, come ad esempio l'esecuzione di un server FTP o Apache. Lo scopo di questa pagina è illustrare agli utenti alcune modifiche da apportare alle impostazioni per consentire l'esecuzione di tali servizi.
Memoria condivisa
Per impostazione predefinita, /dev/shm è montato in lettura/scrittura. Recenti discussioni su mailing list dedicate alla sicurezza hanno evidenziato la possibilità che /dev/shm possa essere sfruttato per attacchi contro servizi in esecuzione, come ad esempio httpd. Inoltre non vi è alcuna necessità di montarlo in lettura/scrittura. Per modificare questa impostazione, è necessario editare con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/fstab in modo da includere la riga seguente:
# Permissions setting for /dev/shm none /dev/shm tmpfs rw,nosuid,nodev,noexec 0 0
Le modifiche avranno effetto al successivo riavvio, oppure è possibile rimontare manualmente /dev/shm.
Login SSH come root
Questo non è un problema grave, visto che persino OpenBSD viene fornito permettendo il login come root (sebbene la documentazione suggerisca di rimuoverlo) e che Ubuntu non viene fornito con root abilitato in modo predefinito. Inoltre in diversi ambienti è procedura standard creare un account root, anche se mai usato. Qualora venga creato un account root e si sta usando sshd, modificare il file con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/ssh/sshd_config e sostituire la seguente riga:
PermitRootLogin yes
con:
PermitRootLogin no
Affinché la modifica abbia effetto è necessario riavviare il server OpenSSH, operazione che può essere effettuata eseguendo da terminale:
sudo systemctl restart ssh
Per maggiori dettagli e per impostare dei permessi più autorizzativi, consultare la pagina manuale, da terminale man sshd_config
Programma «su» disponibile a utenti non-amministratori
Questo non è un problema di per sé, ma potrebbe essere un rischio qualora siano presenti nel sistema degli account con password deboli. Infatti l'accesso tramite su potrebbe essere guadagnato da utenti malintenzionati e/o software malevoli. Per negare agli utenti non-amministratori l'accesso a su, digitare quanto segue in un terminale:
sudo chown root:admin /bin/su sudo chmod 04750 /bin/su