Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati

La newsletter della comunità

Collabora anche tu!

NewsletterItaliana/Materiale/logo_new_newsletter.png

Questo è il numero 21 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 29 maggio a domenica 4 giugno. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ci sarà una versione di Ubuntu Desktop contenente solo pacchetti snap?

Secondo Oliver Grawert di Canonical, è probabile, ma non c'è ancora nulla di certo, che il download della prossima versione LTS di Ubuntu sarà disponibile in due versioni: una versione classica, basata sui pacchetti deb (predefinita) e, per la prima volta, una build alternativa basata su snap. Dobbiamo ammetterlo, ma prima o poi un desktop Ubuntu con soli pacchetti snap era qualcosa di inevitabile. Non deve sorprendere questa notizia, anche perché vi sono distribuzioni desktop del calibro di Fedora Silverblue e EndlessOS che ricalcano questa tendenza e aprono la strada verso un futuro ricco di vantaggi rispetto ai sistemi operativi tradizionali. Un esempio emblematico è una migliore sicurezza e affidabilità data da un file system posto in sola lettura, aggiornamenti in tempo rapido e reale e un facile rollback delle modifiche. Detto questo, la domanda che realmente ci si può porre è: l'emergere di un desktop Ubuntu solo con pacchetti snap potrebbe fornire quel trampolino di lancio per affermarsi realmente per quello che è, mostrando le sue vere potenzialità?

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com

È ora di prepararsi per la fine del supporto di Ubuntu 18.04 LTS - Opzioni per gli utenti di Google Cloud

Come discusso nell'articolo precedente, Ubuntu 18.04 LTS, nome in codice "Bionic Beaver", ha raggijnto la fine del suo periodo di manutenzione standard il 31 maggio 2023. Di conseguenza, a meno che non si disponga di un abbonamento Ubuntu Pro, gli aggiornamenti per i server Ubuntu 18.04 LTS non sono più disponibili. Invece, abbonandosi a Ubuntu Pro, ci si assicura un supporto fino al 2028. Ma come come eseguire l'aggiornamento del proprio server? Google e Canonical hanno lavorato insieme strenuamente per offrire un'esperienza più fluida possibile, soprattutto in fase di aggiornamento. Supponiamo di avere una VM in esecuzione sul cloud Google in cui gira Ubuntu 18.04 LTS . Come primo passaggio, arrestiamo la macchina con il comando:

gcloud compute instances stop $INSTANCE_NAME

A questo punto aggiungiamo la licenza Ubuntu Pro al disco:

gcloud beta compute disks update $INSTANCE_NAME --zone=$ZONE --update-user-licenses="https://www.googleapis.com/compute/v1/projects/ubuntu-os-pro-cloud/global/licenses/ubuntu-pro-1804-lts"

Successivamente, avviano la macchina:

gcloud compute instances start $INSTANCE_NAME

Con questi due semplici passaggi abbiamo aggiornato da Ubuntu 18.04 LTS a Ubuntu 18.04 Pro. Per verificare che tutto quello che è stato fatto sia andato a buon fine, digitare:

pro status

e ciò che uscirà a schermo sarà:

SERVICE       ENTITLED  STATUS    DESCRIPTION
cis           yes       enabled   Center for Internet Security Audit Tools
esm-apps      yes       enabled   UA Apps: Extended Security Maintenance (ESM)
esm-infra     yes       enabled   UA Infra: Extended Security Maintenance (ESM)
fips          yes       enabled   NIST-certified core packages
fips-updates  yes       enabled   NIST-certified core packages with priority security updates
livepatch     yes       enabled   Canonical Livepatch service

Enable services with: pro enable <service>

Buon lavoro!

Fonte: ubuntu.com

Ubuntu 18.04 LTS passa a Extended Security Maintenance

Canonical ci informa ufficialmente che la serie del sistema operativo Ubuntu 18.04 LTS (Bionic Beaver) è ufficialmente passata all' Extended Security Maintenance (ESM). Cosa significa tutto questo per chi ancora utilizza questa versione? Per chi non lo sapesse, ogni versione LTS (cioè Long Term Support) prevede due periodi di manutenzione: un periodo di sicurezza standard e un periodo di manutenzione estesa della sicurezza (ESM), entrambe della durata di cinque anni. Questo, oltre a spostare la data di End Of Life (di fine vita), prevista a fine aprile 2028, permette di ottenere in questo periodo continui aggiornamenti di sicurezza, ma anche la possibilità per le aziende di pianificare l'aggiornamento a una versione più recente di Ubuntu LTS o ancora di acquistare un abbonamento Ubuntu Pro. Inoltre, Ubuntu Pro è disponibile per architetture amd64, arm64, s390X e PowerPC per desktop, server, dispositivi IoT, cloud pubblici su AWS (Amazon Web Services), Azure e Google Cloud, nonché piattaforme IBM Cloud e Oracle Cloud. Qualora invece non si desideri acquistare un abbonamento a Ubuntu Pro, si è invitati ad ad aggiornare le proprie installazioni il prima possibile a Ubuntu 22.04 LTS (Jammy Jellyfish), che porta alcune delle più recenti tecnologie, come la versione del kernel più recente, oltre a numerosi pacchetti aggiornati rispetto a quelli disponibili in Ubuntu 18.04.

Fonte: ubuntu.com

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dalla comunità internazionale

Unisciti all'equipaggio di Ubuntu al GUADEC 2023

L'evento annuale che ogni anno porta una ventata di novità sta per arrivare. Una fantastica settimana di conferenze e workshop, che riunisce centinaia di sviluppatori, utenti, sostenitori e membri della comunità di GNOME. Parliamo del GUADEC, l'evento annuale della comunità GNOME, che si terrà a Riga, in Lettonia, dal 26 al 31 luglio. GNOME è un eccezionale progetto Open Source, che per oltre venticinque anni ha contribuito a plasmare il mondo Linux attraverso i suoi numerosi programmi software, iniziative di sensibilizzazione e iniziative della comunità. Il suo fiore all'occhiello, GNOME Desktop, offre un'esperienza utente senza limiti, con un design eccellente e flessibile, che innova costantemente e spinge i confini del moderno ambiente desktop. Si adatta alle nuove piattaforme hardware ed è la pietra angolare dell'esperienza Ubuntu Desktop. Anche Canonical è un fiero sostenitore del progetto GNOME e sponsor di lunga data della conferenza GUADEC. Oltre a essere uno sponsor d'oro di GUADEC quest'anno, i team Community e Desktop di Canonical entreranno a far parte di questa famiglia aiutando e sostenendo la comunità GNOME. A tal proposito, tra i panel vi sarà: Jeremy Bícha, del team desktop, che mostrerà come GNOME entra in Ubuntu, Till Kamppeter parlerà di GNOME e della stampa, nella sua presentazione "The New Printing GUIs: GNOME Control Center and Common Print Dialog Backends". E tanto altro ancora.
Quando invece hai bisogno di una pausa da tutti i discorsi e workshop, puoi far visita allo stand di Ubuntu per fare quattro chiacchiere. Inoltre, puoi condividere le tue storie su Ubuntu con noi, facci sapere cosa ami, fai domande, lascia un feedback, impara da noi sull'ultimo sviluppo di Ubuntu Desktop e ricordati di prendere alcuni fantastici adesivi! Riga sarà un bel posto da esplorare con i nostri amici di GNOME e altre comunità open source, per questo vi aspettiamo calorosamente a braccia aperte!

Fonte: ubuntu.com


Notizie dal Mondo

LibreOffice otterrà il supporto per l'importazione/esportazione APNG

La Document Foundation ha terminato la selezione di futuri progetti da implementare all'interno della suite per ufficio open source LibreOffice e da presentare al prossimo evento Google Summer of Code (GSoC) 2023, riscattando così le varie promesse fatte agli utenti ormai da tempo. Infatti, le versioni future di LibreOffice permetteranno di importare ed esportare immagini APNG, un formato animato e retrocompatibile con il formato immagine PNG e che supporta più colori rispetto alle classiche immagini GIF. Inoltre, APNG è già supportato da tutti i principali browser. Un'altra novità richiesta da tempo dagli utenti è l'implementazione di un campo di ricerca nel pannello delle Opzioni, che permetterà di trovare più facilmente varie impostazioni per configurare LibreOffice secondo le proprie esigenze. Ultimo, ma non per importanza, vi sarà anche un supporto migliorato per la crittografia PGP/GPG. Al momento, questa funzionalità è in una fase sperimentale e verrà migliorata per introdurre delle skill per trovare più facilmente le giuste chiavi per crittografare i documenti, aggiungere query asincrone per un aumento delle prestazioni e implementare funzionalità di ricerca, attraversamento e filtraggio intelligenti per portachiavi di grandi dimensioni. Queste funzionalità saranno implementate da vari studenti durante il Google Summer of Code 2023, ma sfortunatamente non arriveranno in tempo per l'imminente rilascio di LibreOffice 7.6, previsto per metà agosto. Nel frattempo, controlla tutti i dettagli nella pagina del programma LibreOffice GSoC 2023.

Fonte: 9to5linux.com

KDE Plasma 6 supporterà la modalità notte

Abbiamo visto come l'ambiente grafico KDE in questi anni abbia raggiunto un livello di maturità che lo porta a competere con gli altri DE delle varie distribuzioni GNU/Linux. Con l'imminente uscita della versione 6, che man mano che passano i giorni prende sempre più forma, gli sviluppatori di KDE hanno in mente grandi rivoluzioni e implementazioni che faranno rimanere stupefatti tutti gli utenti. Una di queste, annunciata da Nate Graham e fornita da Xaver Hugl, riguarda l'introduzione del supporto, per gli utenti che usufruiscono di schede grafiche NVIDIA quando utilizzano la sessione Plasma Wayland, per la funzione Night Color, che regola automaticamente il colore dello schermo per proteggere gli occhi durante l'utilizzo notturno. Detto questo, attendiamo con impazienza le numerose nuove funzionalità dell'ambiente desktop KDE Plasma 6 e continuiamo a goderci le funzionalità dell'ultima versione della serie di ambienti desktop KDE Plasma 5.27 LTS.

Fonte: 9to5linux.com

Google annuncia PaLM 2: la sfida è aperta con ChatGPT!

C'è stato detto sin da quando siamo bambini che chi primo arriva vince. Ma in fondo chi partecipa a questa gara e soprattutto cosa c'è in palio come vittoria? A partecipare sono OpenAI e Google, che si stanno contendendo il ruolo di attori principali nell'evoluzione dei Large Language Model (LLM), i quali stanno invadendo e modificando letteralmente alcuni nostri modi quotidiani. Però, affinché un'intelligenza artificiale sia in grado di soddisfare le esigenze degli utenti, è necessario che essa fornisca risposte corrette. Per fare questo, tralasciando l'aspetto economico (che tra l'altro è una fonte importante per poter regredire), occorre una vasta distesa di dati. È qui che entra in scena Google, con PaLM 2, il nuovo modello di linguaggio di grandi dimensioni e di nuova generazione, che si basa sull'eredità di ricerca rivoluzionaria di Google nell'apprendimento automatico e nell'intelligenza artificiale responsabile. Come si può leggere nell'articolo di presentazione, per il momento PaLM 2 può eseguire una serie di operazioni, tra cui: ragionamento, traduzioni, codifica di codice. Per fare ciò, è stato pre-addestrato su una grande quantità di pagine web, codice sorgente e altri insiemi di dati in generale. La sfida è aperta, chissà chi alzerà nuovamente l'asticella.

Fonte: ai.google

Un singolo comando per la creazione di Dockerfile e Compose file: arriva Docker Init

Docker ha rivoluzionato il modo in cui gli sviluppatori creano, impacchettano e distribuiscono le loro applicazioni. I container Docker forniscono un ambiente di runtime leggero, portabile e coerente, che può essere eseguito su qualsiasi infrastruttura. E ora, in un recente post pubblicato sul blog ufficiale del progetto, il team Docker ha svelato docker init, una nuovissima CLI (Command Line Interface) che verrà utilizzata come semplificazione per la creazione e l'aggiunta di Docker ad un progetto. Il nuovo comando docker init fornisce e automatizza tutte le risorse Docker necessarie per la creazione dei container, con annessi Dockerfile, Compose file e .dockerignorefile. Quindi ora gli sviluppatori possono rapidamente containerizzare i propri progetti con un click. L'unica pecca è che risulta essere ancora in versione beta. Ma nessuno vieta di poterlo già utilizzare, sempre con le dovete precauzioni. Infatti, chi desidera usarlo dovrà eseguire l'aggiornamento alla versione 4.19.0 o successiva di Docker Desktop ed eseguire il comando nella cartella del progetto di destinazione. L'attuale versione beta di docker init supporta vari linguaggi di programmazione, tra cui Go, Node e Python. E, in un futuro non troppo lontano, il team di sviluppo di Docker sta lavorando duramente per estendere ulteriormente la lista di linguaggi e framework, tra cui Java, Rust e .NET. Per i più appassionati, vi è anche una sezione apposita, in cui è possibile lasciare un proprio feedback per l'introduzione di un ulteriore linguaggio o stack. In conclusione, per vedere docker init in azione, vi lasciamo il video a cura di Francesco Ciulla , che mostrerà tutta la potenza del nuovo strumento!

Fonte: docker.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 142126, +4 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 312, −3 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 71382, +21 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.


Commenti e informazioni

"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list del gruppo promozione.

In questo numero ha partecipato alla redazione degli articoli:

Hanno inoltre collaborato all'edizione:

Licenza adottata

La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0.

Uscite settimanali

Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina.
Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola.


Scrivi per la newsletter

La Newsletter Ubuntu-it ha lo scopo di tenere aggiornati tutti gli utenti Ubuntu e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source. Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì, ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina Linee Guida, dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle attività della comunità italiana, le notizie sul software libero dall’Italia e dal mondo. Per chiunque fosse interessato a collaborare con la newsletter Ubuntu-it a titolo di redattore o grafico, può scrivere alla mailing list del gruppo promozione oppure sul canale IRC: ubuntu-it-promo. Fornire il tuo contributo a questa iniziativa come membro, e non solo come semplice utente, è un presupposto fondamentale per aiutare la diffusione di Ubuntu anche nel nostro Paese. Per rimanere in contatto con noi, puoi seguirci su:


CategoryComunitaNewsletter CategoryComunitaPromozione