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||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Se il proprio schermo o tv non non dispongono di ingresso HDMI, è possibile utilizzare degli adattatori per collegarli ad una delle uscite video del Raspberry. Ad esempio è possibile utilizzare un adattatore da HDMI a DVI o un adattatore da uscita video composita con audio stereo a RGB/Scart/VGA e audio .'' || | ||<tablestyle="text-align: justify; width:63%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Se il proprio schermo o tv non non dispongono di ingresso HDMI, è possibile utilizzare degli adattatori per collegarli ad una delle uscite video del Raspberry. Ad esempio è possibile utilizzare un adattatore da HDMI a DVI o un adattatore da uscita video composita con audio stereo a RGB/Scart/VGA e audio .'' || |
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== Ridimensionamento delle partizioni == | == Ridimensionamento partizioni == |
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== Abilitazione dell'accesso tramite SSH == | == Abilitazione accesso SSH == |
Linea 136: | Linea 136: |
== Installazione dei driver del processore Videocore == | == Installazione driver processore Videocore == |
Linea 148: | Linea 148: |
== Abilitazione della serial console == | == Abilitazione serial console == |
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Raspberry Pi
Il Raspberry Pi è un single-board computer sviluppato dalla Raspberry Pi Foundation.
Con l'uscita del Raspberry Pi 2 Model B, dotato di processore ARM Cortex-A7 (quad-core 900MHz) e 1 GB di memoria RAM, è ora più agevole installarvi Ubuntu.
Requisiti hardware
- Raspberry Pi 2 model B
- Micro SD (minimo 4 GB)
- Mouse e tastiera
- Schermo o tv con ingresso HDMI
- Connessione ad internet tramite cavo LAN
Se il proprio schermo o tv non non dispongono di ingresso HDMI, è possibile utilizzare degli adattatori per collegarli ad una delle uscite video del Raspberry. Ad esempio è possibile utilizzare un adattatore da HDMI a DVI o un adattatore da uscita video composita con audio stereo a RGB/Scart/VGA e audio . |
L'utilizzo di una scheda micro SD veloce (ad esempio classe 10) riduce i tempi di installazione ed aumenta le prestazioni del sistema installato. |
Download
È disponibile un'immagine di Ubuntu 14.04 per il Raspberry Pi 2 con PPA dedicati che contengono kernel e firmware funzionanti su tale dispositivo.
Quest'immagine è mantenuta dalla comunità di Ubuntu e non è supportata ufficialmente. Il kernel 3.13 è stato sostituito con con una versione aggiornata del kernel 3.18, per il quale non sono garantiti gli aggiornamenti di sicurezza forniti invece per la versione LTS del kernel. |
- Dimensioni: 145MiB file ZIP (1.75GiB dopo l'estrazione)
Installazione da Ubuntu
La procedura di installazione cancellerà tutti i dati precedentemente presenti sulla SD o sul dispositivo indicato. |
Se per l'installazione su scheda SD si sta usando un pc con Ubuntu o una sua derivata, seguire le seguenti istruzioni:
Scaricare nella propria Home l'archivio .zip da questo indirizzo.
Estrarre sempre nella Home il contenuto dell'archivio costituito da un file .img e da un file .bmap digitando in un terminale il comando:
unzip 2015-03-02-ubuntu-trusty.zip
Installare il pacchetto bmap-tools che renderà più veloce la procedura di installazione.
Per individuare il dispositivo della scheda SD, digitare nel terminale:
df -h
così da ottenere la lista dei dispositivi montati.Inserire all'interno del lettore SD la scheda di memoria e digitare nuovamente il comando precedente.
La colonna di sinistra indicherà il nome del device della scheda SD. Verrà elencata nei risultati una dicitura simile a /dev/mmcblk0p1 o /dev/sdd1. L'ultima parte (p1 o 1) indica il numero della partizione. In questo caso si desidera scrivere l'intera scheda e non solo una partizione. Si può ricavare il nome del dispositivo della scheda escludendo l'ultima parte. Es.: mmcblk0 o sdd ricavati da mmcblk0p1 o sdd1.Smontare il device includendo nel comando anche il nome della partizione. Ad esempio se il device della partizione è sdd1 il comando da eseguire sarà:
sudo umount /dev/sdd1
Installare Ubuntu sulla scheda SD con il comando:
sudo bmaptool copy --bmap 2015-03-02-ubuntu-trusty.bmap 2015-03-02-ubuntu-trusty.img /dev/nome_del_device
sostituendo nome_del_device con il nome del device precedentemente identificato.
Assicurarsi anche che il nome dei file .img e .bmap corrisponda a quello indicato nel comando. In caso contrario modificare il loro nome nel comando stesso, oppure semplicemente rinominare i file in ubuntu-trusty.img e ubuntu-trusty.bmap prima di lanciare il comando da terminale.- Quando nel terminale verrà restituita la riga di comando, la procedura di installazione sarà terminata e si potrà estrarre la micro SD dal lettore.
Installazione da Windows e Mac
Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da Windows consultare la seguente guida.
Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da Mac OS X consultare la seguente guida.
Primo avvio
Inserire la micro SD nello slot presente sul Raspberry Pi 2 precedentemente collegato allo schermo, al mouse, alla tastiera e al router o modem adsl.
Collegare il dispositivo all'alimentazione affinché inizi il processo di avvio del sistema. Poco dopo sarà disponibile un sistema Ubuntu minimale a linea di comando.
Configurazione
Il sistema non avrà la tastiera italiana configurata. Qualora si desideri modificare questa impostazione consultare la relativa guida. |
Modifica della password di sistema
Dopo l'installazione l'utente predefinito è ubuntu e la password è ubuntu. Per cambiare la password digitare il comando:
sudo passwd ubuntu
Ridimensionamento partizioni
Appena creato il sistema, la partizione di root (/) di norma non occupa tutto lo spazio disponibile nella scheda SD, lasciandone una parte non allocata.
Tuttavia non essendo presenti le funzionalità incluse in Raspbian (distribuzione basata su Debian, ottimizzata per Raspberry Pi), è possibile ridimensionare la partizione root manualmente.
Dopo l'avvio eseguire il comando:
sudo fdisk /dev/mmcblk0
- Eliminare quindi la seconda partizione (d, 2) e ricrearla usando le opzioni di default (n, p, 2, enter, enter). Infine scrivere e uscire (w).
- Riavviare il sistema.
Per ridimensionare la partizione digitare:
sudo resize2fs /dev/mmcblk0p2
Se si preferisce compiere l'operazione per via grafica è possibile usare i normali programmi per il partizionamento come Gparted (o Kparted per Kubuntu), con la scheda SD inserita nel proprio computer.
Non è presente nessun file o partizione di swap. È possibile creare un file di swap attraverso il comando:
sudo apt-get install dphys-swapfile
Tale comando andrà a creare nella scheda SD un file di swap delle dimensioni di circa 2 GB. Pertanto se ne consiglia la creazione se si ha spazio sufficiente nella partizione. |
Installazione ambiente desktop
È possibile installare un server grafico con relativo ambiente desktop attraverso le normali procedure d'installazione. Ad esempio, per installare l'ambiente grafico Xubuntu basta digitare il comando:
sudo apt-get install xubuntu-desktop
Si consiglia l'installazione di DE che abbiano requisiti hardware compatibili con il Raspberry Pi 2 B (ad esempio Openbox, LXDE, XFCE, Lubuntu, Xubuntu ecc.). Alcuni utenti hanno infatti segnalato l'impossibilità di poter eseguire Unity e Gnome Shell per via dell'hardware non in grado di supportare la composizione 3D. KDE e Kubuntu potrebbero essere funzionanti solo dopo aver disabilitato le animazioni e gli effetti grafici. |
Abilitazione accesso SSH
È possibile abilitare un server SSH per l'accesso remoto con il comando:
sudo apt-get install openssh-server
Installazione driver video
È disponibile un driver per l'accelerazione video in x.org (fbturbo). L'accelerazione hardware è limitata allo spostamento e allo scrolling delle finestre. Si può abilitare con la procedura descritta di seguito.
Eseguire il comando:
sudo apt-get install xserver-xorg-video-fbturbo
Aprire con un editor di testo il file /etc/X11/xorg.conf o crearlo se non presente. Quindi aggiungere le seguenti stringhe:
Section "Device" Identifier "Raspberry Pi FBDEV" Driver "fbturbo" Option "fbdev" "/dev/fb0" Option "SwapbuffersWait" "true" EndSection
Installazione driver processore Videocore
Analogamente a Raspbian, sono disponibili pacchetti per architetture VideoCore, installabili con il comando:
sudo apt-get install libraspberrypi-bin libraspberrypi-dev
Poiché questi pacchetti sono compilati da sorgenti durante l'installazione, i relativi file risiedono nella directory /usr. Alcuni script di terze parti come ad es. /opt/vc/bin/vcgencmd potrebbero aspettarseli nella directory /opt/vc. Per ovviare il problema creare un link simbolico:
sudo ln -s /usr /opt/vc
Alcuni pacchetti di Raspbian, come vcdbg e edidparser non fanno parte dei pacchetti open source. Per installarli digitare:
sudo apt-get install libraspberrypi-bin-nonfree
Abilitazione serial console
Modificare il file /boot/cmdline.txt come segue:
dwc_otg.lpm_enable=0 console=ttyAMA0,115200 kgdboc=ttyAMA0,115200 console=tty1 root=/dev/mmcblk0p2 rootwait
Creare il file /etc/init/ttyAMA0.conf contenente le seguenti stringhe:
start on stopped rc or RUNLEVEL=[12345] stop on runlevel [!12345] respawn exec /sbin/getty -L 115200 ttyAMA0 vt102
PPA principali
I principali PPA presenti su Launchpad:
ppa:fo0bar/rpi2: pacchetti stabili abilitati di default nell'immagine.
ppa:fo0bar/rpi2-staging: builds in sviluppo.
ppa:fo0bar/rpi2-nightly: builds nightly (solo alcuni pacchetti).