Introduzione

Quando si pensa al supporto alle diverse architetture di processori fornito da Ltsp, bisogna sapere che la CPU dei Thin Client è completamente separata dalla CPU del server.

Compilazione incrociata

Preparazione del server

Abilitare temporaneamente i permessi di lettura e scrittura alla cartella root dell'ambiente usato via rete dai Thin Clients. Per farlo modificare con un editor di testo ed i permessi amministrativi il file /etc/exports sostituiendo la riga:

/opt/ltsp       *(ro,no_root_squash,async)

Con la seguente:

/opt/ltsp       *(rw,no_root_squash,async)

Salvare le modifiche apportate al file e riavviare il demone NFS e DHCP digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:

sudo /etc/init.d/nfs-kernel-server restart
sudo invoke-rc.d dhcp3-server restart 

Installazione dell'ambiente nei client

Collegare alla rete uno dei Thin Clients con architettura diversa di quella del server ed avviarlo usando una Live CD di Ubuntu. Installare il pacchetto ltsp-server sul Live CD e montare la cartella /opt/ltsp dal server, digitando all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:

sudo mount IPServer:/opt/ltsp /opt/ltsp

Sostituire la dicitura «IPServer» con l'IP del server Ltsp.

Per installare sul server un ambiente adatto all'architettura usata digitare all'interno di una finestra di terminale il seguente comando :

sudo ltsp-build-client

Ripetere la seguente procedura per ogni architettura diversa da quella del server.

Configurazione del server

Ritornare sul server e indicare a Ltsp il giusto kernel da inviare ai Thin Clients con architetture diverse, quindi cambiare i permessi del file /etc/exports e riavviare di nuovo il demone NFS. Dopo di che aggiornare i kernel e le chiavi ssh digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:

sudo ltsp-update-kernels
sudo ltsp-update-sshkeys

Modificare con un editor di testo ed i permessi amministrativi il file /etc/ltsp/dhcpd.conf indicando il percorso di ogni kernel alla cartella root per ogni architettura dei client:

filename "/ltsp/ppc/pxelinux.0";
option root-path "/opt/ltsp/i386";

Rete con architetture miste

È anche possibile avere una rete di client mista con architetture diverse, per fare ciò è necessario che sul server siano presenti degli ambienti adatti ad ogni tipo di architettura che si vuole usare, quindi ripetere i passi sopra indicati per ogni architettura.

Una volta preparati gli ambienti va configurato il server in modo che sappia riconoscere il tipo di client che richiede il kernel e inviare l'architettura corretta, quindi modificare con un editor di testo e i permessi amministrativi il file /etc/ltsp/dhcpd.conf e sostituendo la seguente linea:

filename "/ltsp/i386/pxelinux.0";

con le seguenti linee:

if substring (option vendor-class-identifier, 20, 3) = "ppc" {
    filename "/ltsp/ppc/pxelinux.0";
    option root-path "192.168.0.254:/opt/ltsp/ppc";
  }
  else {
    filename "/ltsp/i386/pxelinux.0";
    option root-path "192.168.0.254:/opt/ltsp/i386";
  }

Ulteriori risorse


CategoryHardware CategoryDaRevisionare

Hardware/UbuntuLtsp/CrossArchSetup (l'ultima modifica è del 10/10/2021 10.13.33, fatta da ivantu)