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## page was renamed from UbuntuLTSP/LTSPCrossArchSetup | |
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[[BR]] ||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:35%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">[[TableOfContents]]|| |
<<BR>> <<Indice(depth=2)>> = Introduzione = |
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= Introduzione = Quando si pensa al supporto alle diverse architetture di processori fornito da LTSP, bisogna comprendere che la CPU dei Thin CLient è completamente separata dalla CPU del server. Per esempio è possibile avere una CPU i386 sul server e usare dei Thin Clients con CPU ppc. I Thin Clients eseguiranno solo il codice presente nella directory {{{/opt/ltsp/ppc}}}, mentre il server non si troverà mai a dover eseguire il codice presente in quella directory. Il server deve solo fornire quel ramo di file system al client. |
Quando si pensa al supporto alle diverse architetture di processori fornito da '''Ltsp''', bisogna sapere che la CPU dei '''Thin Client''' è completamente separata dalla CPU del server. |
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Questa guida spiega come configurare un server LTSP in grado di avviare Thin Clients che usano un architettura di processore differente (tornando all' esempio di prima Mac ppc come thin clients su un server i386) | = Compilazione incrociata = |
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= Guida alla compilazione incrociata = == Preparazione del Server == |
== Preparazione del server == |
Linea 14: | Linea 12: |
Prima di tutto vanno installati sul server i pacchetti necessari a LTSP: {{{ sudo apt-get install ltsp-server-standalone openssh-server |
Abilitare temporaneamente i [[AmministrazioneSistema/PermessiFile| permessi]] di lettura e scrittura alla cartella root dell'ambiente usato via rete dai '''Thin Clients'''. Per farlo modificare con un [[Ufficio/EditorDiTesto| editor di testo]] ed i [[AmministrazioneSistema/Sudo| permessi amministrativi]] il file `/etc/exports` sostituiendo la riga:{{{ /opt/ltsp *(ro,no_root_squash,async) |
Linea 17: | Linea 15: |
Ora bisogna abilitare temporaneamente il permesso di lettura/scrittura alla directory root dell'ambiente usato via rete dai Thin CLients. Per farlo modificate il file {{{/etc/exports}}} con {{{ sudo gedit /etc/exports }}} modificate la riga: {{{ /opt/ltsp *(ro,no_root_squash,async) }}} sostituendola con {{{ |
Con la seguente:{{{ |
Linea 29: | Linea 19: |
Salvare il file e riavviare il demone NFS con: {{{ | Salvare le modifiche apportate al file e riavviare il demone NFS e DHCP digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:{{{ |
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}}} ora riavviare il server DHCP con: {{{ |
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Linea 36: | Linea 24: |
Il server è ora preparato per l'installazione dell'ambiente del Thin Client. | == Installazione dell'ambiente nei client == |
Linea 38: | Linea 26: |
== Installazione dell'ambiente per il Client == | Collegare alla rete uno dei '''Thin Clients''' con architettura diversa di quella del server ed avviarlo usando una Live CD di '''Ubuntu'''. [[InstallareProgrammi| Installare]] il pacchetto ''ltsp-server'' sul Live CD e montare la cartella `/opt/ltsp` dal '''server''', digitando all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:{{{ sudo mount IPServer:/opt/ltsp /opt/ltsp }}} Sostituire la dicitura «'''IPServer'''» con l'IP del server '''Ltsp'''. |
Linea 40: | Linea 31: |
Collegate uno dei Thin Clients con architettura diversa di quella del server alla rete ed avviatelo usando una live CD di Ubuntu. Installate il pacchetto '''ltsp-server''' sulla live CD per avere gli strumenti necessari. Montate la directory {{{/opt/ltsp}}} del server sul client usando nfs con il comando: {{{ sudo mount <yourserverip>:/opt/ltsp /opt/ltsp }}} Ora eseguite: {{{ |
Per installare sul server un ambiente adatto all'architettura usata digitare all'interno di una finestra di terminale il seguente comando :{{{ |
Linea 47: | Linea 34: |
Questo installerà sul server un ambiente per Thin Client adatto all'architettura di CPU usata sul client avviato con live CD. L'operazione potrebbe richiedere un po' di tempo, quindi non preoccupatevi e fate una pausa. | |
Linea 49: | Linea 35: |
Una volta terminato, potete spegnere il client. | {{{#!wiki note Ripetere la seguente procedura per ogni architettura diversa da quella del server. }}} |
Linea 51: | Linea 39: |
== Operazioni finali == | == Configurazione del server == |
Linea 53: | Linea 41: |
Tornati sul server bisogna risistemare alcune cose ed indicare a LTSP il giusto kernel da inviare ai Thin CLients con architettura diversa. Prima di tutto rimettere come prima le impostazioni del file {{{/etc/exports}}} e riavviare di nuovo il demone NFS, in modo da non lasciare permessi di scrittura sulla radice dell'ambiente per Thin CLients. Poi dare i comandi: {{{ |
Ritornare sul server e indicare a '''Ltsp''' il giusto kernel da inviare ai '''Thin Clients''' con architetture diverse, quindi cambiare i [[AmministrazioneSistema/PermessiFile| permessi]] del file `/etc/exports` e riavviare di nuovo il demone NFS. Dopo di che aggiornare i kernel e le chiavi [[InternetRete/ConfigurazioneRete/OpenSsh| ssh]] digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:{{{ |
Linea 57: | Linea 43: |
}}} e {{{ |
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Fatto questo verificare che il file {{{/etc/ltsp/dhcpd.conf}}} indichi il giusto kernel e la giusta path della directory {{{root}}} per l'architettura dei client, ad esempio se i clients sono ppc devono essere presenti la stringhe {{{ | Modificare con un [[Ufficio/EditorDiTesto| editor di testo]] ed i [[AmministrazioneSistema/Sudo| permessi amministrativi]] il file `/etc/ltsp/dhcpd.conf` indicando il percorso di ogni kernel alla cartella `root` per ogni architettura dei client:{{{ |
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}}} e {{{ |
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Essendo slegata l'architettura del server da quella dei client è anche possibile avere una rete di clients mista con architetture diverse (ad esempio alcuni client i386 altri ppc). Per fare ciò è necessario che sul server siano presenti degli ambienti adatti ad ogni tipo di architettura che si vuole usare, per creare gli ambienti mancanti seguire o i passi sopra (se server e client hanno due architetture diverse) oppure la guida alla [:Hardware/UbuntuLTSP/ServerSetup:configurazione del server] (se server e client hanno la stessa architettura). | È anche possibile avere una rete di client mista con architetture diverse, per fare ciò è necessario che sul server siano presenti degli ambienti adatti ad ogni tipo di architettura che si vuole usare, quindi ripetere i passi sopra indicati per ogni architettura. |
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Una volta preparati gli ambienti va configurato il server in modo che sappia riconoscere il tipo di client che richiede il kernel e glielo invii del tipo corretto oltre a fargli montare come root la giusta sezione. Per fare ciò bisogna modificare il {{{/etc/ltsp/dhcpd.conf}}}, apritelo con il comando: {{{ sudo gedit /etc/ltsp/dhcpd.conf }}} Cambiate la linea: {{{ |
Una volta preparati gli ambienti va configurato il server in modo che sappia riconoscere il tipo di client che richiede il kernel e inviare l'architettura corretta, quindi modificare con un [[Ufficio/EditorDiTesto| editor di testo]] e i [[AmministrazioneSistema/Sudo| permessi amministrativi]] il file `/etc/ltsp/dhcpd.conf` e sostituendo la seguente linea:{{{ |
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con le linee: {{{ | con le seguenti linee:{{{ |
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[[Navigation(siblings)]] | = Ulteriori risorse = |
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## da questo punto in poi non modificare! | * [[https://help.ubuntu.com/community/UbuntuLTSP/LTSPCrossArchSetup|Documento originale]] * [[Hardware/UbuntuLtsp| Guida a UbuntuLtsp]] |
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CategoryHardware | CategoryHardware CategoryDaRevisionare |
Introduzione
Quando si pensa al supporto alle diverse architetture di processori fornito da Ltsp, bisogna sapere che la CPU dei Thin Client è completamente separata dalla CPU del server.
Compilazione incrociata
Preparazione del server
Abilitare temporaneamente i permessi di lettura e scrittura alla cartella root dell'ambiente usato via rete dai Thin Clients. Per farlo modificare con un editor di testo ed i permessi amministrativi il file /etc/exports sostituiendo la riga:
/opt/ltsp *(ro,no_root_squash,async)
Con la seguente:
/opt/ltsp *(rw,no_root_squash,async)
Salvare le modifiche apportate al file e riavviare il demone NFS e DHCP digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:
sudo /etc/init.d/nfs-kernel-server restart sudo invoke-rc.d dhcp3-server restart
Installazione dell'ambiente nei client
Collegare alla rete uno dei Thin Clients con architettura diversa di quella del server ed avviarlo usando una Live CD di Ubuntu. Installare il pacchetto ltsp-server sul Live CD e montare la cartella /opt/ltsp dal server, digitando all'interno di una finestra di terminale il seguente comando:
sudo mount IPServer:/opt/ltsp /opt/ltsp
Sostituire la dicitura «IPServer» con l'IP del server Ltsp.
Per installare sul server un ambiente adatto all'architettura usata digitare all'interno di una finestra di terminale il seguente comando :
sudo ltsp-build-client
Ripetere la seguente procedura per ogni architettura diversa da quella del server.
Configurazione del server
Ritornare sul server e indicare a Ltsp il giusto kernel da inviare ai Thin Clients con architetture diverse, quindi cambiare i permessi del file /etc/exports e riavviare di nuovo il demone NFS. Dopo di che aggiornare i kernel e le chiavi ssh digitando all'interno di una finestra di terminale i seguenti comandi:
sudo ltsp-update-kernels sudo ltsp-update-sshkeys
Modificare con un editor di testo ed i permessi amministrativi il file /etc/ltsp/dhcpd.conf indicando il percorso di ogni kernel alla cartella root per ogni architettura dei client:
filename "/ltsp/ppc/pxelinux.0"; option root-path "/opt/ltsp/i386";
Rete con architetture miste
È anche possibile avere una rete di client mista con architetture diverse, per fare ciò è necessario che sul server siano presenti degli ambienti adatti ad ogni tipo di architettura che si vuole usare, quindi ripetere i passi sopra indicati per ogni architettura.
Una volta preparati gli ambienti va configurato il server in modo che sappia riconoscere il tipo di client che richiede il kernel e inviare l'architettura corretta, quindi modificare con un editor di testo e i permessi amministrativi il file /etc/ltsp/dhcpd.conf e sostituendo la seguente linea:
filename "/ltsp/i386/pxelinux.0";
con le seguenti linee:
if substring (option vendor-class-identifier, 20, 3) = "ppc" { filename "/ltsp/ppc/pxelinux.0"; option root-path "192.168.0.254:/opt/ltsp/ppc"; } else { filename "/ltsp/i386/pxelinux.0"; option root-path "192.168.0.254:/opt/ltsp/i386"; }