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  • Differenze per "Hardware/DispositiviPartizioni/RinominareDispositiviEsterni"
Differenze tra le versioni 82 e 85 (in 3 versioni)
Versione 82 del 17/05/2020 14.34.19
Dimensione: 7734
Autore: wilecoyote
Commento:
Versione 85 del 19/05/2020 15.18.25
Dimensione: 7854
Autore: wilecoyote
Commento: Piccole correzioni
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Linea 6: Linea 6:
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=640394"; rilasci="20.04 18.04 16.04 14.04")>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=640394"; rilasci="20.04 18.04 16.04")>>
Linea 10: Linea 10:
Con le indicazioni fornite in questa guida si potranno rinominare i dispositivi esterni USB e Firewire formattati con i seguenti filesystem: In questa guida viene mostrato come rinominare (etichettare) tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|linea di comando]] dispositivi esterni USB/Firewire e partizioni formattati con i seguenti filesystem:
Linea 18: Linea 18:
I dispositivi esterni, in modo predefinito, vengono montati automaticamente in `/media/disk`, poi in `/media/disk-1` e così via. Ma quando si hanno molteplici dispositivi montati, questo sistema non è di grande aiuto se si vuole accedere ad una precisa partizione.

{{{#!wiki note
I dispositivi con una etichetta vengono montati in automatico nella cartella `/media` utilizzando la loro etichetta come punto di mount, per esempio'' `/media/mio_disco`'', qualora `mio_disco` sia l'etichetta del dispositivo.
}}}

Questa guida è intesa per dispositivi esterni, come i dischi fissi USB e Firewire, i dischi flash USB (le cosiddette ''penne USB'') e le schede di memoria. È inoltre possibile [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|etichettare i dischi interni]], ma per cambiare il loro ''punto di mount'' è consigliato leggere la guida a [[AmministrazioneSistema/Fstab|fstab]].
{{{#!wiki tip
Per etichettare dispositivi di memoria tramite interfaccia grafica basata su librerie '''GTK''', consultare la [[Hardware/DispositiviPartizioni/GnomeDiskUtility#label|seguente guida]].
<<BR>>
Solo per '''Kubuntu''' invece consultare la [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartitionManager#Nome_etichetta_partizione|seguente guida]].
}}}

I dispositivi esterni e partizioni vengono automaticamente montati nella directory:{{{
/media/NOME_UTENTE
}}}
Il nome di un dispositivo, se non è stata assegnata alcuna etichetta, coinciderà con lo [[https://it.wikipedia.org/wiki/Universally_unique_identifier|UUID]].<<BR>>
Questo sistema non è di grande aiuto quando si hanno molteplici dispositivi montati e si vuole accedere a una precisa partizione. È pertanto utile assegnare un nome facilmente riconoscibile.

{{{#!wiki tip
Se si ha la necessità di modificare i punti di mount delle partizioni interne, consultare la [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|seguente guida]].
}}}
Linea 30: Linea 38:
sudo fdisk -l sudo parted -l
Linea 35: Linea 43:
  * `/dev/sdb1`
  * `/dev/sda4`
  * ''/dev/sdb1''
  * ''/dev/sda4''
Linea 70: Linea 78:
I filesystem FAT16 e FAT32 sono utilizzati spesso per creare partizioni nei dispositivi esterni di tipo ''flash'' (come le schede di memoria di una macchina fotografica digitale o di un cellulare e come le ''penne USB''). I filesystem FAT16 e FAT32 sono spesso utilizzati per creare partizioni nei dispositivi esterni di tipo ''flash'' (penne USB, schede di memoria, ecc..).
Linea 89: Linea 97:
In tal caso è necessario saltare il controllo; digitare il seguente comando in una finestra di terminale: In tal caso è necessario saltare il controllo. Digitare il seguente comando in una finestra di terminale:
Linea 255: Linea 263:
Per verificare che le modifiche dell'etichetta siano state effettuate correttamente, è sufficiente scollegare il dispositivo, attendere pochi istanti e ricollegarlo: il dispositivo dovrebbe ora apparire sulla '''Scrivania''' col nuovo nome. Per verificare che le modifiche dell'etichetta siano state effettuate correttamente, è sufficiente scollegare il dispositivo, attendere pochi istanti e ricollegarlo: il dispositivo dovrebbe ora apparire sulla dock e nel file manager col nuovo nome.


Guida verificata con Ubuntu: 20.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

In questa guida viene mostrato come rinominare (etichettare) tramite linea di comando dispositivi esterni USB/Firewire e partizioni formattati con i seguenti filesystem:

  • FAT16/FAT32, utilizzando mtools;

  • NTFS, utilizzando ntfsprogs;

  • Ext2 e Ext3, utilizzando e2label;

  • JFS, utilizzando jfs_tune;

  • ReiserFS versione 3, utilizzando reiserfstune;

  • XFS, utilizzando xfs_admin.

Per etichettare dispositivi di memoria tramite interfaccia grafica basata su librerie GTK, consultare la seguente guida.
Solo per Kubuntu invece consultare la seguente guida.

I dispositivi esterni e partizioni vengono automaticamente montati nella directory:

/media/NOME_UTENTE

Il nome di un dispositivo, se non è stata assegnata alcuna etichetta, coinciderà con lo UUID.
Questo sistema non è di grande aiuto quando si hanno molteplici dispositivi montati e si vuole accedere a una precisa partizione. È pertanto utile assegnare un nome facilmente riconoscibile.

Se si ha la necessità di modificare i punti di mount delle partizioni interne, consultare la seguente guida.

Identificazione del dispositivo

Collegare l'unità esterna ed elencare le partizioni digitando il seguente comando in una finestra di terminale:

sudo parted -l

Nel resto della guida verranno utilizzate le seguenti diciture:

  1. «device»: indica il dispositivo che si intende etichettare, come nei seguenti esempi:
    • /dev/sdb1

    • /dev/sda4

  2. «label» indica l'etichetta desiderata, per esempio «mio_disco».

Installazione dei pacchetti necessari

A seconda del tipo di partizione che si intende etichettare, è necessario installare uno o più pacchetti fra quelli elencati di seguito:

Smontare la partizione

Per smontare la partizione di cui si desidera cambiare l'etichetta è sufficiente digitare il seguente comando in una finestra di terminale:

sudo umount «device»

Quello che segue è un esempio:

sudo umount /dev/sdb1

Assegnare l'etichetta

Quando si assegna un'etichetta, è necessario scegliere un nome diverso dai punti di mount già esistenti, poichè HAL crea automaticamente una nuova cartella quando monta il dispositivo.

FAT16 e FAT32

I filesystem FAT16 e FAT32 sono spesso utilizzati per creare partizioni nei dispositivi esterni di tipo flash (penne USB, schede di memoria, ecc..).

Controllare l'etichetta corrente

Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

sudo mlabel -i «device» -s ::

Quello che segue è un esempio:

sudo mlabel -i /dev/sdb1 -s ::

Il precedente comando potrebbe resituire un risultato simile al seguente:

Total number of sectors (7831520) not a multiple of sectors per track (63)!

In tal caso è necessario saltare il controllo. Digitare il seguente comando in una finestra di terminale:

echo mtools_skip_check=1 >> ~/.mtoolsrc

Ora è possibile digitare nuovamente il comando sopra citato in una finestra di terminale:

sudo mlabel -i «device» -s ::

Modificare l'etichetta

Per modificare l'etichetta è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo mlabel -i «device» ::«label»

Quello che segue è un esempio:

sudo mlabel -i /dev/sdb1 ::mio_disco

NTFS

Il filesystem NTFS è spesso utilizzato per le partizioni dei dischi fissi esterni USB e Firewire, nonchè su partizioni formattate con sistemi Windows.

Controllare l'etichetta corrente

Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

sudo ntfslabel «device»

Quello che segue è un esempio:

sudo ntfslabel /dev/sdb1

Modificare l'etichetta

Per modificare l'etichetta è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo ntfslabel «device» «label»

Quello che segue è un esempio:

sudo ntfslabel /dev/sdb1 mio_disco

Ext2 e Ext3

I filesystem Ext2 e Ext3 si trovano solitamente su partizioni formattate con sistemi GNU/Linux.

Controllare l'etichetta corrente

Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

sudo e2label «device»

Quello che segue è un esempio:

sudo e2label /dev/sdb1

Cambiare l'etichetta

L'etichetta può avere una lunghezza massima di 16 caratteri.

Per modificare l'etichetta è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo e2label «device» «label»

Quello che segue è un esempio:

sudo e2label /dev/sdb1 mio_disco

JFS

Il filesystem JFS si trova su partizioni formattate con sistemi IBM e GNU/Linux.

Controllare l'etichetta corrente

Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

sudo jfs_tune -l «device»

Quello che segue è un esempio:

sudo jfs_tune /dev/sdb1

Cambiare l'etichetta

L'etichetta può avere una lunghezza massima di 16 caratteri.

Per modificare l'etichetta è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo jfs_tune -L «label» «device»

Quello che segue è un esempio:

sudo jfs_tune -L mio_disco /dev/sdb1

ReiserFS 3

Questo filesystem si trova spesso su partizioni formattate con sistemi GNU/Linux. Il seguente metodo dovrebbe funzionare anche su filesystem ReiserFS versione 4.

Cambiare l'etichetta

L'etichetta può avere una lunghezza massima di 16 caratteri.

Per modificare l'etichetta è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo reiserfstune -l «label» «device»

Quello che segue è un esempio:

sudo reiserfstune -l mio_disco /dev/sdb1

XFS

Questo filesystem si trova molto spesso su partizioni formattate con sistemi Unix.

Controllare l'etichetta corrente

Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

xfs_admin -l «device»

Quello che segue è un esempio:

xfs_admin -l /dev/sdb1

Cambiare l'etichetta

Per modificare l'etichetta è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo xfs_admin -L «label» «device»

Quello che segue è un esempio:

xfs_admin -l mio_disco /dev/sdb1

Verificare il corretto funzionamento

Per verificare che le modifiche dell'etichetta siano state effettuate correttamente, è sufficiente scollegare il dispositivo, attendere pochi istanti e ricollegarlo: il dispositivo dovrebbe ora apparire sulla dock e nel file manager col nuovo nome.

Ulteriori risorse


CategoryHardware