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  • Differenze per "Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ntfs"
Differenze tra le versioni 80 e 81
Versione 80 del 18/08/2020 14.15.03
Dimensione: 8197
Autore: wilecoyote
Commento: Piccole correzioni
Versione 81 del 06/10/2020 08.52.06
Dimensione: 8084
Commento: standard, semplificazioni, correzioni varie
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 14: Linea 14:
Se su Windows è abilitato l'avvio rapido, sarà necessario disattivarlo per poter accedere alla sua partizione da Ubuntu. Leggere sul come fare [[AmministrazioneSistema/WindowsAvvioRapido|questa pagina]]. Se su Windows è abilitato l'avvio rapido, sarà necessario disattivarlo per poter accedere alla sua partizione da Ubuntu. Per la relativa procedura consultare [[AmministrazioneSistema/WindowsAvvioRapido|questa pagina]].
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Per fare in modo che una partizione '''NTFS''' venga montata automaticamente ad ogni avvio del sistema, seguire le istruzioni dei seguenti paragrafi rispettandone l'ordine. Per fare in modo che una partizione '''NTFS''' venga montata automaticamente ad ogni avvio del sistema, seguire le istruzioni dei seguenti paragrafi, rispettandone l'ordine.
Linea 22: Linea 22:
== Prelevare il nome della partizione == == Individuare il nome della partizione ==
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In alternativa può semplicemente essere utilizzata la dicitura `/dev/sda2`. Tuttavia in alcuni casi potrebbe creare problemi (ad esempio qualora vengano create nuove partizioni), non essendo un metodo di riconoscimento univoco della partizione. È quindi __fortemente raccomandato__ l'uso del '''UUID'''. In alternativa può semplicemente essere utilizzata la dicitura `/dev/sda2`. Tuttavia in alcuni casi potrebbe creare problemi (ad esempio qualora vengano create ulteriori nuove partizioni), non essendo un metodo di riconoscimento univoco della partizione. È quindi __fortemente raccomandato__ l'uso del '''UUID'''.
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Perché la partizione sia resa accessibile è necessario creare un ''punto di mount'', vale a dire una cartella in cui verrà montata la partizione e nella quale sarà possibile accedere ai dati che contiene. In questo caso verrà creata nella directory [[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fmedia|/media]]. Perché la partizione sia resa accessibile è necessario creare un ''punto di mount'', vale a dire una cartella in cui verrà montata la partizione e nella quale sarà possibile accedere ai dati che essa contiene. In questo caso verrà creata nella directory '''[[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fmedia|/media]]'''.
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Mentre il nome in `/dev` viene assegnato dal sistema, quello in `/media` è a piacimento dell'utente. Pertanto è possibile chiamare la cartella di ''mount'' con un nome a piacere. Per crearla digitare in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando: Mentre in `/dev` il nome viene assegnato dal sistema, quello in `/media` è a piacimento dell'utente. Pertanto è possibile chiamare la cartella di ''mount'' con un nome a piacere. Per crearla digitare in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:
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sudo mkdir /media/<nomeutente>/<nome_utente>/PUNTO_DI_MOUNT sudo mkdir /media/<nome_utente>/PUNTO_DI_MOUNT
Linea 47: Linea 47:
Occorre cambiare il  <nome_utente> e '''PUNTO_DI_MOUNT''' rispettivamente col nome dell'utente e col nome della cartella scelto in `/media` destinata ad ospitare la partizione. cambiando le voci `<nome_utente>` e `PUNTO_DI_MOUNT` rispettivamente con il nome dell'utente e con il nome scelto della cartella in `/media`, destinata ad ospitare la partizione.
Linea 49: Linea 49:
Ad esempio, se il nome dell'utente è '''topogigio''' e quello scelto per la partizione '''Windows10''', la sinossi del comando diverrebbe:{{{
sudo mkdir /media/topogigio/Partizione_Windows
Ad esempio, se il nome dell'utente è `mario` e quello della partizione `Windows10`, la sinossi della riga sarà:{{{
sudo mkdir /media/mario/Windows10
Linea 59: Linea 59:
Aprire dunque con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/fstab` e inserire una riga così costituita: Aprire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/fstab` e inserire una riga così costituita:
Linea 63: Linea 63:
cambiando le voci `UUID_DELLA_PARTIZIONE`, `<nome_utente>` e `PUNTO_DI_MOUNT` rispettivamente con l'UUID della partizione, il nome dell'utente e con il nome scelto della cartella in `/media` destinata ad ospitare la partizione.
Linea 64: Linea 65:
Occorre cambiare il '''UUID_DELLA_PARTIZIONE''', <nome_utente> e '''PUNTO_DI_MOUNT''' rispettivamente col '''UUID''' della partizione, il nome dell'utente e con il nome della cartella scelto in `/media` destinata ad ospitare la partizione.

Ad esempio, se il '''UUID''' è '''5C741BC1761C8B3A''', il nome dell'utente è '''topogigio''' e quello della partizione '''Windows10''', la sinossi della riga diverrebbe:
Ad esempio, se l'UUID è `5C741BC1761C8B3A`, il nome dell'utente è `mario` e quello della partizione `Windows10`, la sinossi della riga sarà:
Linea 68: Linea 67:
UUID=5C741BC1761C8B3A /media/topogigio/Partizione_Windows ntfs-3g silent,umask=000,utf8 0 0 UUID=5C741BC1761C8B3A /media/mario/Windows10 ntfs-3g silent,umask=000,utf8 0 0
Linea 72: Linea 71:
In caso di modifica del file `fstab`, è bene ricordare che le sezioni vanno separate con il tasto '''TAB''', mentre le opzioni vanno separate da una virgola. La struttura del file `fstab` prevede che le sezioni siano separate con il tasto '''TAB''' e le opzioni da una virgola.
Linea 82: Linea 81:
Se non accadesse nulla potrebbe dipendere dal fatto che la partizione è già stata montata in altro modo. Pertanto digitate: Qualora non accada nulla potrebbe dipendere dal fatto che la partizione è già stata montata in altro modo. Pertanto digitare:
Linea 88: Linea 87:
Il primo comando restituirà degli errori, dati dal fatto che il comando cerca di smontare partizioni di sistema, ovviamente non smontabili. {{{#!wiki note
Il primo comando restituirà degli errori, dati dal fatto che si cerca di smontare partizioni di sistema, ovviamente non smontabili.
}}}
Linea 92: Linea 93:
Per montare manualmente la partizione, senza impostare un automatizzazione del processo al ''boot'', seguire i primi due passaggi del metodo automatizzato (prelevare il [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ntfs#nome|nome della partizione]] e [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ntfs#creare|creare il punto di mount]]). Per montare manualmente la partizione, senza che questa venga montata automaticamente all'avvio del sistema, è sufficiente [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ntfs#nome|individuare]] e appuntare il nome della partizione, quindi [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ntfs#creare|creare il punto di mount]] (ossia i soli primi due punti del precedente paragrafo).
Linea 98: Linea 99:

Anche in questo caso avendo l'accortezza di cambiare il '''UUID_DELLA_PARTIZIONE''', <nome_utente> e '''PUNTO_DI_MOUNT''' rispettivamente col `UUID` della partizione, il nome dell'utente e con il nome della cartella in `/media` destinata ad ospitare la partizione.

Ad esempio, se il '''UUID''' è '''49BC-ACD2''', il nome dell'utente è '''topogigio''' e quello della partizione '''Windows10''', la sinossi del comando diverrebbe:{{{
sudo mount -t ntfs UUID=49BC-ACD2 /media/topogigio/Windows10
cambiando le voci `UUID_DELLA_PARTIZIONE`, `<nome_utente>` e `PUNTO_DI_MOUNT` rispettivamente con l'UUID della partizione, il nome dell'utente e con il nome della cartella in `/media` destinata ad ospitare la partizione.<<BR>>
Ad esempio, se l'UUID è `49BC-ACD2`, il nome dell'utente è `mario` e quello della partizione `Windows10`, il comando sarà:{{{
sudo mount -t ntfs UUID=49BC-ACD2 /media/mario/Windows10
Linea 107: Linea 106:
Con le impostazioni di default, una volta montata la partizione, sarà possibile eliminare permanentemente i file presenti, ma non spostarli nel cestino. Con le impostazioni di default, una volta montata la partizione, sarà possibile eliminare permanentemente i file presenti, ma non spostarli nel Cestino.
Linea 109: Linea 108:
È possibile utilizzare il cestino di sistema del proprio utente nella partizione desiderata. A tale scopo aggiungere il parametro `uid=XXXX` alle opzioni di `fstab`, sostituendo il valore `XXXX` con l'id del proprio utente ricavabile digitando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ Per utilizzare il cestino di sistema del proprio utente nella partizione desiderata, è necessaria un'ulteriore modifica al file `fstab`:
 0. Individuare il valore dell'`uid` del proprio utente digitando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
Linea 112: Linea 112:
Quindi, se il valore rilevato fosse `1000`, aggiungerlo alle opzioni di `fstab` separato da una virgola, come nel seguente esempio: {{{  0. Aggiungere il valore ricavato dall'output del precedente comando alle opzioni di `fstab`, separato da una virgola. Ad esempio, in caso di valore `1000`:{{{
Linea 118: Linea 118:
Potrebbe verificarsi il problema di non poter più visualizzare e montare le partizioni '''NTFS'''. In tal caso si dice che la partizione è diventata «`flushed`», ovvero il filesystem '''NTFS''' necessita di un aggiornamento della tabella dei cluster. Questo si può verificare quando una partizione viene smontata improvvisamente. Potrebbe verificarsi il problema di non poter più visualizzare e montare le partizioni '''NTFS'''. In tal caso si dice che la partizione è diventata «`flushed`», il che sta a significare che il filesystem '''NTFS''' necessita di un aggiornamento della tabella dei cluster. Questo si può verificare quando una partizione viene smontata improvvisamente.
Linea 121: Linea 121:
Tale errore si potrebbe verificare anche durante l'esecuzione delle istruzioni contenute nella presente guida. Tale errore si potrebbe verificare anche durante l'esecuzione delle istruzioni contenute in questa guida.
Linea 125: Linea 125:
 * '''Da Windows''': riavviare il computer e selezionare il sistema operativo Windows, in modo tale che provveda automaticamente a sistemare la tabella dei cluster del disco fisso; oppure eseguire da console: {{{  * '''Da Windows''': riavviare il computer e selezionare il sistema operativo Windows, in modo tale che provveda automaticamente a sistemare la tabella dei cluster del disco fisso. In alternativa eseguire da console (prompt dei comandi):{{{


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

All'interno della seguente pagina sono presenti le istruzioni per montare in lettura e scrittura una partizione formattata in NTFS, il filesystem utilizzato dai sistemi operativi Windows da Windows XP in poi. Tale filesystem è supportato sia in lettura che in scrittura.

Se su Windows è abilitato l'avvio rapido, sarà necessario disattivarlo per poter accedere alla sua partizione da Ubuntu. Per la relativa procedura consultare questa pagina.

Montare in automatico al riavvio

Per fare in modo che una partizione NTFS venga montata automaticamente ad ogni avvio del sistema, seguire le istruzioni dei seguenti paragrafi, rispettandone l'ordine.

Individuare il nome della partizione

  1. Digitare in un terminale il seguente comando:

    sudo blkid

    che restituirà una serie di codici come ad esempio:

    /dev/sda2: UUID="5C741BC1761C8B3A" TYPE="ntfs" 
  2. Nel nostro esempio verrà montata la partizione /dev/sda2. Occorre annotare la stringa relativa allo UUID che nei seguenti comandi e nei file di configurazione dovrà essere scritta nella forma (senza virgolette):

    UUID=5C741BC1761C8B3A

In alternativa può semplicemente essere utilizzata la dicitura /dev/sda2. Tuttavia in alcuni casi potrebbe creare problemi (ad esempio qualora vengano create ulteriori nuove partizioni), non essendo un metodo di riconoscimento univoco della partizione. È quindi fortemente raccomandato l'uso del UUID.

Creare il punto di mount

Perché la partizione sia resa accessibile è necessario creare un punto di mount, vale a dire una cartella in cui verrà montata la partizione e nella quale sarà possibile accedere ai dati che essa contiene. In questo caso verrà creata nella directory /media.

Mentre in /dev il nome viene assegnato dal sistema, quello in /media è a piacimento dell'utente. Pertanto è possibile chiamare la cartella di mount con un nome a piacere. Per crearla digitare in un terminale il comando:

sudo mkdir /media/<nome_utente>/PUNTO_DI_MOUNT

cambiando le voci <nome_utente> e PUNTO_DI_MOUNT rispettivamente con il nome dell'utente e con il nome scelto della cartella in /media, destinata ad ospitare la partizione.

Ad esempio, se il nome dell'utente è mario e quello della partizione Windows10, la sinossi della riga sarà:

sudo mkdir /media/mario/Windows10

Scegliere un nome senza spazi al suo interno. Ad esempio Windows10 o Windows_10' e non Windows 10.

Modifica del file /etc/fstab

Aprire con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/fstab e inserire una riga così costituita:

UUID_DELLA_PARTIZIONE    /media/<nome_utente>/PUNTO_DI_MOUNT ntfs-3g silent,umask=000,utf8 0 0

cambiando le voci UUID_DELLA_PARTIZIONE, <nome_utente> e PUNTO_DI_MOUNT rispettivamente con l'UUID della partizione, il nome dell'utente e con il nome scelto della cartella in /media destinata ad ospitare la partizione.

Ad esempio, se l'UUID è 5C741BC1761C8B3A, il nome dell'utente è mario e quello della partizione Windows10, la sinossi della riga sarà:

UUID=5C741BC1761C8B3A    /media/mario/Windows10 ntfs-3g silent,umask=000,utf8 0 0

La struttura del file fstab prevede che le sezioni siano separate con il tasto TAB e le opzioni da una virgola.

Applicare le modifiche

Per applicare le modifiche digitare in un terminale il seguente comando:

sudo mount -a

Qualora non accada nulla potrebbe dipendere dal fatto che la partizione è già stata montata in altro modo. Pertanto digitare:

sudo umount -a
sudo mount -a

Il primo comando restituirà degli errori, dati dal fatto che si cerca di smontare partizioni di sistema, ovviamente non smontabili.

Montare manualmente

Per montare manualmente la partizione, senza che questa venga montata automaticamente all'avvio del sistema, è sufficiente individuare e appuntare il nome della partizione, quindi creare il punto di mount (ossia i soli primi due punti del precedente paragrafo).

Successivamente aprire un terminale e montare direttamente la partizione digitando il comando:

sudo mount -t ntfs UUID_DELLA_PARTIZIONE /media/<nome_utente>/PUNTO_DI_MOUNT

cambiando le voci UUID_DELLA_PARTIZIONE, <nome_utente> e PUNTO_DI_MOUNT rispettivamente con l'UUID della partizione, il nome dell'utente e con il nome della cartella in /media destinata ad ospitare la partizione.
Ad esempio, se l'UUID è 49BC-ACD2, il nome dell'utente è mario e quello della partizione Windows10, il comando sarà:

sudo mount -t ntfs UUID=49BC-ACD2 /media/mario/Windows10

Utilizzo del Cestino

Con le impostazioni di default, una volta montata la partizione, sarà possibile eliminare permanentemente i file presenti, ma non spostarli nel Cestino.

Per utilizzare il cestino di sistema del proprio utente nella partizione desiderata, è necessaria un'ulteriore modifica al file fstab:

  1. Individuare il valore dell'uid del proprio utente digitando in un terminale:

    id -u
  2. Aggiungere il valore ricavato dall'output del precedente comando alle opzioni di fstab, separato da una virgola. Ad esempio, in caso di valore 1000:

    UUID=5C741BC1761C8B3A              /media/Partizione_Dati         ntfs      defaults,uid=1000      0      0

Risoluzione dei problemi

Potrebbe verificarsi il problema di non poter più visualizzare e montare le partizioni NTFS. In tal caso si dice che la partizione è diventata «flushed», il che sta a significare che il filesystem NTFS necessita di un aggiornamento della tabella dei cluster. Questo si può verificare quando una partizione viene smontata improvvisamente.

Tale errore si potrebbe verificare anche durante l'esecuzione delle istruzioni contenute in questa guida.

Per risolvere questo problema, seguire uno a scelta dei seguenti metodi:

  • Da Windows: riavviare il computer e selezionare il sistema operativo Windows, in modo tale che provveda automaticamente a sistemare la tabella dei cluster del disco fisso. In alternativa eseguire da console (prompt dei comandi):

    chkdsk /f /r
  • Da Ubuntu 14.04 (qualora non si disponesse di Windows):

    1. Installare il pacchetto ntfs-3g se assente.

    2. Assicurarsi che la partizione in oggetto non sia montata.
    3. Eseguire il controllo digitando in un terminale:

      sudo ntfsfix /dev/NOME_PARTIZIONE 

      avendo cura di sostituire la dicitura /dev/NOME_PARTIZIONE con il percorso del dispositivo.

Ulteriori risorse

CategoryHardware