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  • Differenze per "Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ntfs"
Differenze tra le versioni 10 e 76 (in 66 versioni)
Versione 10 del 22/11/2006 16.57.13
Dimensione: 6107
Autore: LeoIannacone
Commento:
Versione 76 del 03/03/2019 16.04.11
Dimensione: 7141
Autore: jeremie2
Commento: nuove note
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
## page was renamed from Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/NtfsLetturaScrittura
#format wiki
Linea 2: Linea 4:
||<tablebgcolor="red" tablewidth="100%" tablestyle="margin: 0pt; font-size: 18px; text-align: center;"style="padding: 0.5em;">'''ATTENZIONE: Questa pagina è in allestimento''' ||
[[BR]]
||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="30%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents]] ||
<<BR>>
<<Indice>>
Linea 6: Linea 7:
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=563583"; rilasci="16.04 14.04")>>
Linea 8: Linea 10:
## Manca qualche link al sito, piu' una introduzione piu' curata.
'''NTFS''' (acronimo per '''N'''ew '''T'''echnology '''F'''ile '''S'''ystem), file system dei sistemi operativi basati su kernel '''NT''' (principalmente Windows).[[BR]] [[BR]] Questo file system nasce negli anni '90, quando Microsoft abbandonò lo sviluppo congiunto con IBM del sistema operativo OS/2 e decise di sviluppare in proprio Windows NT ('''N'''ew '''T'''ecnology).[[BR]] NTFS nasce quindi come filesystem proprietario e per natura ostico agli sviluppatori open source.[[BR]] Grazie ad un lungo lavoro di ''reverse engineering'', la comunità linux è comunque riuscita a garantire oltre al già presente supporto in fase di lettura, anche la scrittura sul file system proprietario.
Linea 11: Linea 11:
Con il nuovo driver '''ntfs-3g''' sarà quindi possibile creare, modificare, cancellare qualsiasi tipo di file.[[BR]] All'interno della seguente pagina sono presenti le istruzioni per montare in lettura e scrittura una partizione formattata in '''NTFS''', il filesystem utilizzato dai sistemi operativi '''Windows''' da '''Windows XP''' in poi. Tale filesystem è supportato sia in lettura che in scrittura.
Linea 13: Linea 13:
[[BR]] {{{#!wiki important
Se su Windows è abilitato l'avvio rapido, sarà necessario disattivarlo per poter accedere alla sua partizione da Ubuntu. Vedere le [[AmministrazioneSistema/WindowsAvvioRapido|istruzioni]].
}}}
Linea 15: Linea 17:
## Avevo pensato di mettere il seguente messaggio nel rettangolo rosso in cima alla pagina.
'''ATTENZIONE''': I driver di terza generazione sono ancora in versione beta e quindi non sono del tutto affidabili.
= Montare in automatico al riavvio =
Linea 18: Linea 19:
= Installazione =
Installare i pacchetti essenziali per la compilazione ''build-essential'', da un terminale digitate:
Per fare in modo che una partizione '''NTFS''' venga montata automaticamente ad ogni avvio del sistema, seguire le istruzioni dei seguenti paragrafi rispettandone l'ordine.
Linea 21: Linea 21:
<<Anchor(nome)>>
== Prelevare il nome della partizione ==

 0. Digitare in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
sudo blkid
}}}che restituirà una serie di codici come ad esempio:{{{
/dev/sda2: UUID="5C741BC1761C8B3A" TYPE="ntfs"
}}}
 0. Nel nostro esempio verrà montata la partizione /dev/sda2. Occorre annotare la stringa relativa allo [[https://it.wikipedia.org/wiki/UUID|UUID]] che nei seguenti comandi e nei file di configurazione dovrà essere scritta nella forma ('''senza virgolette'''):{{{
UUID=5C741BC1761C8B3A
}}}

{{{#!wiki tip
In alternativa può semplicemente essere utilizzata la dicitura '''/dev/sda2'''. Tuttavia in alcuni casi potrebbe creare problemi (ad esempio qualora vengano create nuove partizioni), non essendo un metodo di riconoscimento univoco della partizione. È fortemente raccomandato quindi l'uso di '''UUID'''.
}}}

<<Anchor(creare)>>
== Creare il punto di mount ==

Perché la partizione sia resa accessibile è necessario creare un ''punto di mount'', vale a dire una cartella in cui verrà montata la partizione e nella quale sarà possibile accedere ai dati che contiene. In questo caso verrà creata nella directory [[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fmedia|/media]].

Mentre il nome in `/dev` viene assegnato dal sistema, quello in `/media` è a piacimento dell'utente. Pertanto è possibile chiamare la cartella di ''mount'' con un nome desiderato. Per crearla digitare in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:
Linea 22: Linea 44:
sudo apt-get install build-essential sudo mkdir /media/PUNTO_DI_MOUNT
Linea 24: Linea 46:
## Verificare i repository (ma come?) (EDGY funzionanti 100%)
Aggiungere questi nuovi ["Repository"]: [[BR]]
Linea 27: Linea 47:
 * Questi per Dapper: Sostituendo a `PUNTO_DI_MOUNT` il valore trovato con il [[#nome|precedente comando]] o con un nome a piacere, come ad esempio:
Linea 29: Linea 49:
#Givre's repository (ntfs-3g & fuse 2.5.3)
deb http://givre.cabspace.com/ubuntu/ dapper main
deb-src http://givre.cabspace.com/ubuntu/ dapper main
#Givre's repository (ntfs-3g & fuse 2.5.3)
deb http://flomertens.keo.in/ubuntu/ dapper main
deb-src http://flomertens.keo.in/ubuntu/ dapper main
sudo mkdir /media/Partizione_Windows
Linea 36: Linea 51:
 * Questi per Edgy:
{{{#!wiki important
Scegliere un nome senza spazi al suo interno. Ad esempio `Archivio_Dati` e non `Archivio Dati`.
}}}

== Modifica del file /etc/fstab ==

Aprire dunque con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/fstab` e inserire una riga così costituita:
Linea 38: Linea 60:
deb http://ntfs-3g.sitesweetsite.info/ubuntu/ edgy main
deb http://flomertens.keo.in/ubuntu/ edgy main
UUID_DELLA_PARTIZIONE /media/PUNTO_DI_MOUNT ntfs-3g silent,umask=000,utf8 0 0
Linea 41: Linea 62:
Aggiorniamo la lista dei pacchetti e installiamo il nuovo driver ''ntfs-3g'': Ad esempio:
{{{
UUID=5C741BC1761C8B3A /media/Partizione_Windows ntfs-3g silent,umask=000,utf8 0 0
}}}
Linea 43: Linea 67:
== Applicare le modifiche ==

Per applicare le modifiche digitare in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:
Linea 44: Linea 71:
sudo apt-get update
sudo apt-get install ntfs-3g
sudo mount -a
Linea 47: Linea 73:
== Configurazione ==
## Bisognerebbe migliorare "graficamente" questa parte.
=== Verifica dei nomi delle partizioni ===
Dopo aver installato il tutto, procediamo con la configurazione della partizione NTFS che dovrà essere montata da NTFS-3G.[[BR]] In un terminale digitare:
Linea 52: Linea 74:
{{{
sudo fdisk -l | grep NTFS
}}}
Vedrete nella prima colonna il nome della vostra partizione NTFS, prendete nota.[[BR]] Ora dobbiamo creare le cartelle (all'interno della cartella {{{/media/}}}) nelle quali andranno montate le partizioni che ci interessano. È usuale dare lo stesso nome della partizione trovata con il comando di prima alla cartella dove andrà montata. Da un terminale digitate:

{{{
sudo mkdir /media/nome_della_partizione
}}}
=== Modificare fstab ===
A questo punto dovremo configurare {{{/etc/fstab}}} in modo da montare le partizioni con i nuovi driver.[[BR]] Creiamoci per sicurezza un copia di backup del file:

{{{
sudo cp /etc/fstab /etc/fstab.bak
}}}
Ora con i permessi ["Sudo"] apriamo il suddetto file {{{/etc/fstab}}} con il nostro editor di testo preferito.[[BR]] Cerchiamo la riga riguardante la nostra partizione NTFS e modifichiamola come segue (se manca aggiungiamola):

{{{
/dev/nome_della_partizione /media/nome_della_partizione ntfs-3g silent,umask=0,locale=it_IT.utf8 0 0
}}}
Salvare il file.[[BR]]

=== Ecco un Esempio della modifica da apportare ===
Una partizione NTFS riconosciuta da Ubuntu Edgy, ma utilizzante i driver di default in solo lettura:

{{{
# /dev/hda1
UUID=C828F11528F102EC /media/hda1 ntfs defaults,nls=utf8,umask=007,gid=46 0 1
}}}
'''Attenzione''': La sigla ''UUID=C828F11528F102EC'' identifica la nostra partizione dal nome ''/dev/hda1'', non ci allarmiamo: scrivere o la sigla o il nome è la stessa cosa. [[BR]]Infatti nella modifica potete vedere come ho cambiato la riga (messo direttamente il nome della partizione):

{{{
#/dev/hda1
/dev/hda1 /media/hda1 ntfs-3g silent,umask=0,locale=it_IT.utf8 0 0
}}}
=== Aggiungere il modulo ===
Infine aggiungiamo il module ''fuse'', da un terminale digitare:

{{{
sudo modprobe fuse
}}}
== Avviare la partizione con i nuovi driver ==
Se fino a qui abbiamo operato bene potremo avviare la partizione e iniziare a leggerci e scriverci sopra.[[BR]] Da un terminale digitiamo:
Se non accadesse nulla potrebbe dipendere dal fatto che la partizione è già stata montata in altro modo. Pertanto digitate:
Linea 99: Linea 79:
E dovrebbero visualizzarsi le partizioni montate con i nuovi driver. Provate la scrittura magari creando all'interno di esse una nuova cartella.
Linea 101: Linea 80:
= Problemi noti =
## Andrebbe spiegato un po' meglio ma ormai (alle 0.19) non connetto piu'
Con molta probabilità un giorno o l'altro inciaperete in questo problema: le partizioni non saranno più disponibili, non avrete più la possibilità di visualizzarle ne tanto meno di montarle.[[BR]] In tal caso si dice che la vostra è diventata '''flushed''' ovvero il filesystem NTFS necessita un aggiornamento della tabella dei cluster.[[BR]] Questo avviene se una partizione NTFS viene smontata improvvisamente (ES.: Sbalzo di corrente, improvviso riavvio ecc..).[[BR]] __Tale errore si potrebbe verificare anche mentre state cercando di seguire questa guida.__[[BR]] Per ovviare a questo problema, la strada più semplice sembrerebbe avviare semplicemente il SO Windows (se presente sulla vostra macchina) in modo che sistemi lui automaticamente la tabella dei cluster del vostro Hard-disk.
Il primo comando restituirà degli errori, dati dal fatto che il comando cerca di smontare partizioni di sistema, ovviamente non smontabili.
Linea 105: Linea 82:
= Ringraziamenti =
Ancora una volta i miei ringraziamenti vano a MiloCasagrande per il supporto datomi e all'utente [http://forum.ubuntu-it.org/index.php?action=profile;u=1320 Coobox] per aver scritto la guida sulla quale mi sono basato.[[BR]] [[BR]] Created by LeoIannacone.
= Montare manualmente =

Per montare manualmente la partizione, senza impostare un automatizzazione del processo al ''boot'', seguire i primi due passaggi del metodo automatizzato (prelevare il [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ntfs#nome|nome della partizione]] e [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni/Ntfs#creare|creare il punto di mount]]).

Successivamente aprire un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] e montare direttamente la partizione digitando il comando:
{{{
mount -t ntfs-3g UUID_DELLA_PARTIZIONE /media/PUNTO_DI_MOUNT
}}}

Anche in questo caso avendo l'accortezza di cambiare `UUID_DELLA_PARTIZIONE` e `PUNTO_DI_MOUNT` rispettivamente con il nome della partizione e con il nome della cartella in `/media` destinata ad ospitare la partizione.

L'esempio visto in precedenza apparirebbe nella forma:{{{
sudo -t ntfs-3g UUID=49BC-ACD2 /media/Partizione_Windows
}}}

<<Anchor(cestino)>>
= Utilizzo del Cestino =
Con le impostazioni di default, una volta montata la partizione, sarà possibile eliminare permanentemente i file presenti, ma non spostarli nel cestino.

È possibile utilizzare il cestino di sistema del proprio utente nella partizione desiderata. A tale scopo aggiungere il parametro `uid=XXXX` alle opzioni di `fstab`, sostituendo il valore `XXXX` con l'id del proprio utente ricavabile digitando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
id -u
}}}
Quindi, se il valore rilevato fosse `1000`, aggiungerlo alle opzioni di `fstab` separato da una virgola, come nel seguente esempio: {{{
UUID=5C741BC1761C8B3A /media/Partizione_Dati ntfs defaults,uid=1000 0 0
}}}

= Risoluzione dei problemi =

Potrebbe verificarsi il problema di non poter più visualizzare e montare le partizioni '''NTFS'''. In tal caso si dice che la partizione è diventata «`flushed`», ovvero il filesystem '''NTFS''' necessita di un aggiornamento della tabella dei cluster. Questo si può verificare quando una partizione viene smontata improvvisamente.

{{{#!wiki important
Tale errore si potrebbe verificare anche durante l'esecuzione delle istruzioni contenute nella presente guida.
}}}

Per risolvere questo problema, seguire uno a scelta dei seguenti metodi:
 * '''Da Windows''': riavviare il computer e selezionare il sistema operativo Windows, in modo tale che provveda automaticamente a sistemare la tabella dei cluster del disco fisso; oppure eseguire da console: {{{
chkdsk /f /r
}}}
 * '''Da Ubuntu 12.04''' (qualora non si disponesse di Windows):
  0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi| Installare]] il pacchetto [[apt://ntfsprogs | ntfsprogs]] se assente.
  0. Assicurarsi che la partizione in oggetto non sia montata.
  0. Eseguire il controllo digitando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
sudo ntfsfix /dev/NOME_PARTIZIONE
}}} avendo cura di sostituire la dicitura `/dev/NOME_PARTIZIONE` con il percorso del dispositivo.

= Ulteriori risorse =

 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|Montare partizioni NTFS, FAT ed ext4]]
 * [[http://www.tuxera.com/community/ntfs-3g-download|Sito ufficiale del driver NTFS-3g]]
 * [[AmministrazioneSistema/Fstab|Guida generica alla configurazione statica dei filesystem]]

CategoryHardware


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

All'interno della seguente pagina sono presenti le istruzioni per montare in lettura e scrittura una partizione formattata in NTFS, il filesystem utilizzato dai sistemi operativi Windows da Windows XP in poi. Tale filesystem è supportato sia in lettura che in scrittura.

Se su Windows è abilitato l'avvio rapido, sarà necessario disattivarlo per poter accedere alla sua partizione da Ubuntu. Vedere le istruzioni.

Montare in automatico al riavvio

Per fare in modo che una partizione NTFS venga montata automaticamente ad ogni avvio del sistema, seguire le istruzioni dei seguenti paragrafi rispettandone l'ordine.

Prelevare il nome della partizione

  1. Digitare in un terminale il seguente comando:

    sudo blkid

    che restituirà una serie di codici come ad esempio:

    /dev/sda2: UUID="5C741BC1761C8B3A" TYPE="ntfs" 
  2. Nel nostro esempio verrà montata la partizione /dev/sda2. Occorre annotare la stringa relativa allo UUID che nei seguenti comandi e nei file di configurazione dovrà essere scritta nella forma (senza virgolette):

    UUID=5C741BC1761C8B3A

In alternativa può semplicemente essere utilizzata la dicitura /dev/sda2. Tuttavia in alcuni casi potrebbe creare problemi (ad esempio qualora vengano create nuove partizioni), non essendo un metodo di riconoscimento univoco della partizione. È fortemente raccomandato quindi l'uso di UUID.

Creare il punto di mount

Perché la partizione sia resa accessibile è necessario creare un punto di mount, vale a dire una cartella in cui verrà montata la partizione e nella quale sarà possibile accedere ai dati che contiene. In questo caso verrà creata nella directory /media.

Mentre il nome in /dev viene assegnato dal sistema, quello in /media è a piacimento dell'utente. Pertanto è possibile chiamare la cartella di mount con un nome desiderato. Per crearla digitare in un terminale il comando:

sudo mkdir /media/PUNTO_DI_MOUNT

Sostituendo a PUNTO_DI_MOUNT il valore trovato con il precedente comando o con un nome a piacere, come ad esempio:

sudo mkdir /media/Partizione_Windows

Scegliere un nome senza spazi al suo interno. Ad esempio Archivio_Dati e non Archivio Dati.

Modifica del file /etc/fstab

Aprire dunque con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/fstab e inserire una riga così costituita:

UUID_DELLA_PARTIZIONE    /media/PUNTO_DI_MOUNT ntfs-3g silent,umask=000,utf8 0 0

Ad esempio:

UUID=5C741BC1761C8B3A    /media/Partizione_Windows ntfs-3g silent,umask=000,utf8 0 0

Applicare le modifiche

Per applicare le modifiche digitare in un terminale il seguente comando:

sudo mount -a

Se non accadesse nulla potrebbe dipendere dal fatto che la partizione è già stata montata in altro modo. Pertanto digitate:

sudo umount -a
sudo mount -a

Il primo comando restituirà degli errori, dati dal fatto che il comando cerca di smontare partizioni di sistema, ovviamente non smontabili.

Montare manualmente

Per montare manualmente la partizione, senza impostare un automatizzazione del processo al boot, seguire i primi due passaggi del metodo automatizzato (prelevare il nome della partizione e creare il punto di mount).

Successivamente aprire un terminale e montare direttamente la partizione digitando il comando:

mount -t ntfs-3g UUID_DELLA_PARTIZIONE /media/PUNTO_DI_MOUNT

Anche in questo caso avendo l'accortezza di cambiare UUID_DELLA_PARTIZIONE e PUNTO_DI_MOUNT rispettivamente con il nome della partizione e con il nome della cartella in /media destinata ad ospitare la partizione.

L'esempio visto in precedenza apparirebbe nella forma:

sudo -t ntfs-3g UUID=49BC-ACD2 /media/Partizione_Windows

Utilizzo del Cestino

Con le impostazioni di default, una volta montata la partizione, sarà possibile eliminare permanentemente i file presenti, ma non spostarli nel cestino.

È possibile utilizzare il cestino di sistema del proprio utente nella partizione desiderata. A tale scopo aggiungere il parametro uid=XXXX alle opzioni di fstab, sostituendo il valore XXXX con l'id del proprio utente ricavabile digitando in un terminale:

id -u

Quindi, se il valore rilevato fosse 1000, aggiungerlo alle opzioni di fstab separato da una virgola, come nel seguente esempio:

UUID=5C741BC1761C8B3A              /media/Partizione_Dati         ntfs      defaults,uid=1000      0      0

Risoluzione dei problemi

Potrebbe verificarsi il problema di non poter più visualizzare e montare le partizioni NTFS. In tal caso si dice che la partizione è diventata «flushed», ovvero il filesystem NTFS necessita di un aggiornamento della tabella dei cluster. Questo si può verificare quando una partizione viene smontata improvvisamente.

Tale errore si potrebbe verificare anche durante l'esecuzione delle istruzioni contenute nella presente guida.

Per risolvere questo problema, seguire uno a scelta dei seguenti metodi:

  • Da Windows: riavviare il computer e selezionare il sistema operativo Windows, in modo tale che provveda automaticamente a sistemare la tabella dei cluster del disco fisso; oppure eseguire da console:

    chkdsk /f /r
  • Da Ubuntu 12.04 (qualora non si disponesse di Windows):

    1. Installare il pacchetto ntfsprogs se assente.

    2. Assicurarsi che la partizione in oggetto non sia montata.
    3. Eseguire il controllo digitando in un terminale:

      sudo ntfsfix /dev/NOME_PARTIZIONE 

      avendo cura di sostituire la dicitura /dev/NOME_PARTIZIONE con il percorso del dispositivo.

Ulteriori risorse

CategoryHardware