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[[BR]] ||<tablestyle="float:right; font-size: 0.9em; width:35%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">[[TableOfContents(1)]]|| |
<<BR>> <<Indice>> <<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=119711";rilasci="18.04 16.04 14.04")>> |
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La maggior parte dei sistemi che hanno meno di 3 anni supportano il DMA. | La maggior parte dei sistemi prodotti dal 1994 ha il supporto al DMA, mentre è pressoché certa la sua presenza (o sua evoluzione quale l'UDMA) dal 1997. |
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[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,left)]] '''Abilitare il DMA può essere pericoloso in alcuni casi. Problemi comuni sono collegati ad hardware con problemi, errori nei driver o uso di impostazioni non supportate dal proprio sistema.''' | {{{#!wiki important Abilitare il DMA può essere pericoloso in alcuni casi. I problemi più comuni sono collegati ad hardware con problemi, errori nei driver o uso di impostazioni non supportate dal proprio sistema. }}} |
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[[Anchor(abilitare)]] | <<Anchor(abilitare)>> |
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Per abilitare il DMA, è necessario usare il comando '''hdparm'''. | Di seguito viene illustrato l'utilizzo di '''lsscsi''', strumento semplice per identificare il dispositivo di masterizzazione. |
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Le istruzioni che seguiranno, prendono come esempio l'abilitazione del DMA sul dispositivo `/dev/hdc`, nella maggior parte dei casi il lettore CD-ROM/DVD. | 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://lsscsi|lsscsi]]. 0. Per identificare il nome del dispositivo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale |terminale]] il comando: {{{ lsscsi | grep -i dvd }}} |
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0. Controllare le impostazioni di `/dev/hdc`: {{{ sudo hdparm /dev/hdc |
Di seguito per abilitare il DMA viene illustrato l'utilizzo del programma '''hdparm'''. {{{#!wiki important Fare attenzione che il programma ''hdparm'' se usato in modo superficiale può arrecare gravi danni al dispositivo su cui è usato. |
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0. Se è presente una linea come questa: {{{ | Nei seguenti comandi sostituire il dispositivo `dev/srX` con quello ottenuto col comando precedente. {{{#!wiki important Prestare molta attenzione nell'indicare il dispositivo corretto. Ad esempio, nei casi più comuni, indicare /dev/sda nel comando precedente può compromettere l'integrità del disco rigido cagionando l'inavviabilità del proprio sistema e l'accesso ai propri file personali. }}} 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://hdparm|hdparm]]. 0. Controllare le impostazioni di `/dev/srX`: {{{ sudo hdparm /dev/srX }}} 0. Se è presente una riga come questa: {{{ |
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}}} significa che il DMA è già attivato. Passa direttamente al passo 4 per vedere se viene abilitato all'avvio del sistema. 0. Abilitare il DMA per `/dev/hdc` {{{ sudo hdparm -d1 /dev/hdc |
}}} significa che il DMA è già attivato. Passare direttamente al punto 8 per vedere se viene abilitato all'avvio del sistema. 0. Se è presente una riga come questa: {{{ SG_IO: bad/missing sense data, sb[] }}} significa che il dispositivo non viene letto correttamente. Passare direttamente al punto 7 per attivare tramite modifica del file. 0. Abilitare il DMA per `/dev/srX` {{{ sudo hdparm -d1 /dev/srX |
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0. Ora è stato abilitato il DMA. Comunque, per avere queste impostazioni abilitate automaticamente all'avvio del sistema, è necessario modificare il file `/etc/hdparm.conf`. Aprire con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file `/etc/hdparm.conf`, dunque aggiungere le seguenti righe alla fine del file: {{{ /dev/hdc { dma = on |
0. Ora è stato abilitato il DMA. 0. Per avere queste impostazioni abilitate automaticamente all'avvio del sistema, è necessario modificare il file `/etc/hdparm.conf`.<<BR>> A tale scopo aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/hdparm.conf`, e modificare i parametri nelle seguenti righe: {{{ #/dev/cdroms/cdrom0 { # dma = on # interrupt_unmask = on # io32_support = 0 #}}}nel modo seguente:{{{ /dev/sr0 { dma = on interrupt_unmask = on io32_support = |
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}}} Salvare e riavviare il sistema. | }}} 0. Salvare, quindi riavviare il sistema. |
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È possibile ottenere specifiche informazioni sui tre principali parametri del disco: | È possibile ottenere specifiche informazioni sui tre principali parametri del masterizzatore: |
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||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione'''||<:>'''Ouptut'''|| ||<:>'''-d''' ||DMA del dispositivo in esame || ||<:>'''-c''' ||supporto IO del dispositivo in esame, 16 o 32 bit è la velocità di trasmissione dei dati (consultare questa [http://it.wikipedia.org/wiki/Input/Output pagina])|| ||<:>'''-m''' ||multcount, (Ide Block Mode) trasmissione di settori multipli per I/O a 0, 8, 16 o 32 bit|| |
||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;":>'''Opzione'''||<:>'''Output'''|| ||<#f7f7f7:>'''-d''' ||DMA del dispositivo in esame || ||<#f7f7f7:>'''-c''' ||supporto IO del dispositivo in esame, 16 o 32 bit è la velocità di trasmissione dei dati (consultare questa [[http://it.wikipedia.org/wiki/Input/Output|pagina]])|| ||<#f7f7f7:>'''-m''' ||multcount, (Ide Block Mode) trasmissione di settori multipli per I/O a 0, 8, 16 o 32 bit|| |
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* Quindi, il comando: {{{ sudo hdparm -d /dev/hda |
* Il comando: {{{ sudo hdparm -d /dev/srX |
Linea 49: | Linea 80: |
/dev/hda: | /dev/srX: |
Linea 54: | Linea 85: |
sudo hdparm -c /dev/hda | sudo hdparm -c /dev/srX |
Linea 56: | Linea 87: |
/dev/hda: | /dev/srX: |
Linea 61: | Linea 92: |
sudo hdparm -m /dev/hda | sudo hdparm -m /dev/srX |
Linea 63: | Linea 94: |
/dev/hda: | /dev/srX: |
Linea 67: | Linea 98: |
== Test sui dischi == | == Test sul masterizzatore == |
Linea 69: | Linea 100: |
Il comando '''hdparm''' consente, attraverso l'uso dell'opzione «'''-tT'''», l'esecuzione di un test completo sui dischi. | Il comando '''hdparm''' consente, attraverso l'uso dell'opzione '''-tT''', l'esecuzione di un test completo sui masterizzatori. |
Linea 71: | Linea 102: |
Per esempio: {{{ sudo hdparm -tT /dev/hda |
Ad esempio: {{{ sudo hdparm -tT /dev/srX |
Linea 76: | Linea 107: |
/dev/hda: | /dev/srX: |
Linea 83: | Linea 114: |
L'esecuzione dei test mostrerà che Ubuntu ha già configurato al meglio il proprio hardware, tuttavia può essere utile la verifica dei valori e la loro eventuale correzione. | L'esecuzione dei test mostrerà che Ubuntu ha già configurato al meglio il proprio hardware. Tuttavia può essere utile la verifica dei valori e la loro eventuale correzione. |
Linea 87: | Linea 118: |
||<tablestyle="width:100%" :>'''Opzione'''||<:>'''Risultato'''|| ||<:>'''-c0''' || disabilita la funzione|| ||<:>'''-c1''' || abilita la modalità a 32bit|| ||<:>'''-c2''' || abilita la modalità a 16bit|| ||<:>'''-c3''' || abilita la modalità a 32bit con una funzione di sincronismo richiesta da molti chipset|| |
||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;":>'''Opzione'''||<:>'''Risultato'''|| ||<#f7f7f7:>'''-c0''' || disabilita la funzione|| ||<#f7f7f7:>'''-c1''' || abilita la modalità a 32bit|| ||<#f7f7f7:>'''-c2''' || abilita la modalità a 16bit|| ||<#f7f7f7:>'''-c3''' || abilita la modalità a 32bit con una funzione di sincronismo richiesta da molti chipset|| |
Linea 93: | Linea 124: |
È quindi possibile modificare le impostazioni del disco con questo comando: {{{ sudo hdparm -d1 -c1 -m8 /dev/hda |
È quindi possibile modificare le impostazioni del masterizzatore con questo comando: {{{ sudo hdparm -d1 -c1 -m8 /dev/srX |
Linea 97: | Linea 128: |
Con il comando precedente è stato indicato di abilitare DMA (-d1), abilitare il supporto 32-bit del disco (-c1) e imostare l'«Ide Block Mode» su 8-bit (-m8). È possibile impostare l'«Ide Block Mode» su 16-bit (-m16) o 32-bit (-m32). | Con il comando precedente è stato indicato di abilitare DMA (-d1), abilitare il supporto 32-bit del masterizzatore (-c1) e impostare l'«Ide Block Mode» su 8-bit (-m8). È possibile impostare l'«Ide Block Mode» su 16-bit (-m16) o 32-bit (-m32). |
Linea 100: | Linea 131: |
/dev/hda: | /dev/srX: |
Linea 113: | Linea 144: |
A volte il passo 3 può fallire con un messaggio tipo «'''operation not permitted/operazione non permessa'''». Per risolvere questo problema, è necessario modificare il file `/etc/modules`. | A volte il passo 2 può fallire con un messaggio tipo '''operation not permitted/operazione non permessa'''. Per risolvere questo problema, è necessario modificare il file `/etc/modules`. |
Linea 115: | Linea 146: |
Aprire con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] e con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] il file `/etc/modules`. | Aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/modules`. |
Linea 137: | Linea 168: |
A questo punto riavviare e ripetere i passi 3 e 4 della [#abilitare procedura precedente]. | A questo punto salvare e riavviare il sistema, quindi ripetere i passi 3 e 4 della [[#abilitare|procedura precedente]]. |
Linea 141: | Linea 172: |
* Per una descrizione dettagliata del DMA consultare questa [http://standards.ieee.org/reading/ieee/std_public/description/busarch/1212.1-1993_desc.html pagina]. * [http://www.spcug.org/reviews/bl0108.htm IDE, EIDE e UDMA] |
* [[http://standards.ieee.org/reading/ieee/std_public/description/busarch/1212.1-1993_desc.html|Descrizione dettagliata del DMA]]. |
Linea 145: | Linea 175: |
CategoryHardware CategoryDaRevisionare | CategoryHardware |
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Introduzione
Se la riproduzione di un DVD non è scorrevole, potrebbe essere a causa del DMA non attivato. DMA, o «Direct Memory Access», permette ai dischi rigidi e ai lettori di CD/DVD di accedere direttamente alla memoria di sistema, senza caricare la CPU.
La maggior parte dei sistemi prodotti dal 1994 ha il supporto al DMA, mentre è pressoché certa la sua presenza (o sua evoluzione quale l'UDMA) dal 1997.
Abilitare il DMA può essere pericoloso in alcuni casi. I problemi più comuni sono collegati ad hardware con problemi, errori nei driver o uso di impostazioni non supportate dal proprio sistema.
Abilitare il DMA
Di seguito viene illustrato l'utilizzo di lsscsi, strumento semplice per identificare il dispositivo di masterizzazione.
Installare il pacchetto lsscsi.
Per identificare il nome del dispositivo digitare nel terminale il comando:
lsscsi | grep -i dvd
Di seguito per abilitare il DMA viene illustrato l'utilizzo del programma hdparm.
Fare attenzione che il programma hdparm se usato in modo superficiale può arrecare gravi danni al dispositivo su cui è usato.
Nei seguenti comandi sostituire il dispositivo dev/srX con quello ottenuto col comando precedente.
Prestare molta attenzione nell'indicare il dispositivo corretto. Ad esempio, nei casi più comuni, indicare /dev/sda nel comando precedente può compromettere l'integrità del disco rigido cagionando l'inavviabilità del proprio sistema e l'accesso ai propri file personali.
Installare il pacchetto hdparm.
Controllare le impostazioni di /dev/srX:
sudo hdparm /dev/srX
Se è presente una riga come questa:
using_dma = 1 (on)
significa che il DMA è già attivato. Passare direttamente al punto 8 per vedere se viene abilitato all'avvio del sistema.Se è presente una riga come questa:
SG_IO: bad/missing sense data, sb[]
significa che il dispositivo non viene letto correttamente. Passare direttamente al punto 7 per attivare tramite modifica del file.Abilitare il DMA per /dev/srX
sudo hdparm -d1 /dev/srX
- Ora è stato abilitato il DMA.
Per avere queste impostazioni abilitate automaticamente all'avvio del sistema, è necessario modificare il file /etc/hdparm.conf.
A tale scopo aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/hdparm.conf, e modificare i parametri nelle seguenti righe:#/dev/cdroms/cdrom0 { # dma = on # interrupt_unmask = on # io32_support = 0 #
nel modo seguente:
/dev/sr0 { dma = on interrupt_unmask = on io32_support = }
- Salvare, quindi riavviare il sistema.
Comandi avanzati
È possibile ottenere specifiche informazioni sui tre principali parametri del masterizzatore:
Opzione |
Output |
-d |
DMA del dispositivo in esame |
-c |
supporto IO del dispositivo in esame, 16 o 32 bit è la velocità di trasmissione dei dati (consultare questa pagina) |
-m |
multcount, (Ide Block Mode) trasmissione di settori multipli per I/O a 0, 8, 16 o 32 bit |
Il comando:
sudo hdparm -d /dev/srX
darà come output:
/dev/srX: using_dma = 1 (on)
Il comando:
sudo hdparm -c /dev/srX
darà come output:
/dev/srX: IO_support = 1 (32-bit)
Il comando:
sudo hdparm -m /dev/srX
darà come output:
/dev/srX: multcount = 0 (off)
Test sul masterizzatore
Il comando hdparm consente, attraverso l'uso dell'opzione -tT, l'esecuzione di un test completo sui masterizzatori.
Ad esempio:
sudo hdparm -tT /dev/srX
il cui risultato è un output di questo tipo:
/dev/srX: Timing cached reads: 276 MB in 2.01 seconds = 136.99 MB/sec Timing buffered disk reads: 20 MB in 3.14 seconds = 6.37 MB/sec
Modifica della configurazione
L'esecuzione dei test mostrerà che Ubuntu ha già configurato al meglio il proprio hardware. Tuttavia può essere utile la verifica dei valori e la loro eventuale correzione.
Alcune opzioni utili per la modifica della configurazione da utilizzare con hdparm:
Opzione |
Risultato |
-c0 |
disabilita la funzione |
-c1 |
abilita la modalità a 32bit |
-c2 |
abilita la modalità a 16bit |
-c3 |
abilita la modalità a 32bit con una funzione di sincronismo richiesta da molti chipset |
È quindi possibile modificare le impostazioni del masterizzatore con questo comando:
sudo hdparm -d1 -c1 -m8 /dev/srX
Con il comando precedente è stato indicato di abilitare DMA (-d1), abilitare il supporto 32-bit del masterizzatore (-c1) e impostare l'«Ide Block Mode» su 8-bit (-m8). È possibile impostare l'«Ide Block Mode» su 16-bit (-m16) o 32-bit (-m32).
L'output del comando sarà:
/dev/srX: setting 32-bit IO_support flag to 1 setting multcount to 8 setting using_dma to 1 (on) multcount = 8 (on) IO_support = 1 (32-bit) using_dma = 1 (on)
Problemi noti
Se i propri dispositivi sono configurati in modalità Cable Select ed eseguendo il comando hdparm si ricevono degli errori relativi a dei timeout o periferica non pronta, provare a cambiare la periferica in master o slave, a seconda della configurazione del sistema (far riferimento al manuale del dispositivo o della propria scheda madre).
A volte il passo 2 può fallire con un messaggio tipo operation not permitted/operazione non permessa. Per risolvere questo problema, è necessario modificare il file /etc/modules.
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/modules.
Nel caso si possieda un CPU Intel, inserire:
piix ide-core
sopra la riga:
ide-cd
Nel caso si possieda una CPU AMD, inserire:
amd74xx
sopra la riga:
ide-cd
Nel caso si utilizzi un chipset VIA, inserire:
via82cxxx
sopra la riga:
ide-cd
A questo punto salvare e riavviare il sistema, quindi ripetere i passi 3 e 4 della procedura precedente.