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## page was renamed from KubuntuPerformance [[BR]] ||<tablestyle="font-size: 0.9em; width:50%; background:#F1F1ED; margin: 0 0 1em 1em;" style="padding:0.5em;">'''Indice'''[[BR]][[TableOfContents]]|| |
## https://wiki.ubuntu-it.org/AmministrazioneSistema/PulireUbuntu ## page was renamed from PulireUbuntu #format wiki #LANGUAGE it <<BR>> <<Indice>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=482478"; rilasci="24.04 22.04 20.04")>> |
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Guida al mantenimento dell'efficienza e della pulizia del sistema. | = Introduzione = |
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Links utili alla redazione del documento: | La presente guida introduce le principali operazioni di manutenzione e pulizia del sistema. |
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*http://guide.debianizzati.org/index.php/Pulire_Debian - Guida di Debianizzati *http://wiki.kde.org/tiki-index.php?page=Performance%20Tips - KDE performance TIPS (eng) dal wiki KDE *http://wiki.debian.org/LinuxSpeedup - Velocizzare sistema (eng) dal wiki di Debian |
= Disattivare servizi inutilizzati = |
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'''ATTENZIONE''' - Questa guida deve intendersi rivolta esclusivamente all''''utente esperto''' ! | Quelli che seguono sono i servizi che possono essere disattivati senza alcun rischio, se non correlati ad esigenze specifiche di un particolare sistema o utente: |
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= Ottimizzazione dei dischi: hdparm = | ||<tablestyle="width:80%" :>'''Servizio''' ||<:> '''Azione''' || || '''acpid''' || gestione energetica intelligente (vedere [[#nota|nota]]) || || '''acpid support''' || risparmio energetico sui notebook (vedere [[#nota|nota]]) || || '''apache2''' || server web apache2 || || '''apmd''' || indicatore di stato delle batterie per vecchi computer portatili (vedere [[#nota|nota]]) || || '''[[Hardware/DispositiviSenzaFili/Bluetooth|bluetooth]]''' || gestione bluetooth || || '''[[Server/Stampa|cups]]''' || server di stampa || || '''powernowd''' || controllo del voltaggio e della velocità della CPU || || '''saned''' || demone per la gestione dello scanner || || '''ssh''' || server ssh per accedere da remoto al vostro PC || |
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== Informazioni sulla configurazione == | |
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Nella galassia dei comandi Ubuntu Linux, si trovano utility particolarmente indicate alla manutenzione del sistema ed alla sua ottimizzazione. Una di queste è '''hdparm'''. Hdparm verifica che i dischi abbiano una configurazione ottimale e ne consente la modifica. Consultando da terminale il manuale di hdparm: |
{{{#!wiki important Altri servizi presenti nell'elenco potrebbero essere necessari al corretto funzionamento del sistema, pertanto è sconsigliato disattivarli.}}} <<Anchor(nota)>> {{{#!wiki important Nei portatili più vecchi dotati di [[https://it.wikipedia.org/wiki/BIOS|Bios Legacy]] non disattivare questi servizi, per evitare un esaurimento precoce della batteria.}}} |
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{{{ man hdparm |
Per la gestione dei servizi fare riferimento alla [[AmministrazioneSistema/Systemd|relativa guida]]. = Pulizia delle configurazioni inutilizzate = == Configurazioni nel sistema == 0. Per disinstallare un determinato pacchetto eliminando anche i file di configurazione digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ sudo apt purge <nome_pacchetto> |
Linea 27: | Linea 45: |
possiamo notare un certo numero di opzioni piuttosto utili. '''Nota''' - per uscire dal manuale premere "q". Innanzi tutto possiamo ottenre facilmente delle informazioni sul sistema, per esempio sul disco fisso, con l'opzione "-i": {{{ sudo hdparm -i /dev/hda |
0. Per trovare eventuali file di configurazione relativi a programmi disinstallati digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ apt list '?config-files' }}}Per eliminare i file di configurazione trovati digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ sudo apt purge '?config-files' |
Linea 36: | Linea 51: |
questo comando restituisce, per esempio: | == Configurazioni nella Home == |
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{{{ /dev/hda: |
0. Per visualizzare le cartelle di configurazione presenti nella propria '''Home''' digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ ls -a ~/ }}}Controllare anche nelle sottocartelle `.config` e `.local` digitando: {{{ ls -a ~/.config ls -a ~/.local ls -a ~/.local/share }}} 0. Per eliminare le cartelle di configurazione di eventuali programmi ormai disinstallati, digitare: {{{ rm -r ~/.<nome_cartella> }}}Nel caso fossero annidiate in una sottocartella digitare a seconda dei casi: {{{ rm -r ~/.config/<nome_cartella> rm -r ~/.local/<nome_cartella> rm -r ~/.local/share/<nome_cartella> }}}Sostituire '''nome_cartella''' al nome della cartella che si vuole eliminare. |
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Model=QUANTUM Pioneer SG 2.1A, FwRev=A05.06, SerialNo=842722252823 Config={ HardSect NotMFM HdSw>15uSec Fixed DTR>10Mbs } RawCHS=4092/16/63, TrkSize=32256, SectSize=512, ECCbytes=4 BuffType=DualPortCache, BuffSize=40kB, MaxMultSect=8, MultSect=off CurCHS=4092/16/63, CurSects=4124736, LBA=yes, LBAsects=4124736 IORDY=on/off, tPIO={min:333,w/IORDY:120}, tDMA={min:120,rec:120} PIO modes: pio0 pio1 pio2 pio3 pio4 DMA modes: sdma0 sdma1 sdma2 mdma0 mdma1 *mdma2 AdvancedPM=no |
{{{#!wiki note Per riprodurre il carattere '''~''' (tilde) premere contemporaneamente i tasti '''Alt Gr + ì'''}}} |
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* signifies the current active mode | = Pulizia della cache = == Cache di apt == Consultare la [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt#Pulizia_della_cache|relativa guida]]. == Cache della Home == Consultare la [[AmministrazioneSistema/BleachBit|guida di BleachBit]]. = Pulizia delle librerie orfane = Con l'espressione ''libreria orfana'' si indica una libreria precedentemente installata perché necessaria al corretto funzionamento di una o più applicazioni. Pertanto diventano inutili successivamente alla disinstallazione di tutti i programmi che ne facevano uso. Occorre tuttavia tenere conto che, se sono stati installati programmi da [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/DaSorgenti|sorgenti]] potremmo privarli di librerie a loro utili. {{{#!wiki important L'uso del programma è consigliato solo ad utenti esperti. |
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Possiamo anche ottenere specifiche informazioni sui tre principali parametri del disco: | 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://deborphan|deborphan]]. |
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* opzione "-d" => DMA del disco * opzione "-c" => supporto IO * opzione "-m" => multcount |
0. Per cercare librerie orfane digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ deborphan}}}Riceveremo una risposta simile a questa: {{{ libcupsimage2 libnftables1 python-is-python2}}} |
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quindi: {{{ sudo hdparm -d /dev/hda |
0. Per cercare librerie di sviluppo che avevamo installato per compilare ma non servono più digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ deborphan --guess-dev}}} |
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/dev/hda: using_dma = 1 (on) |
0. Per eliminare le librerie orfane trovate digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ deborphan | sudo xargs apt -y purge |
Linea 68: | Linea 104: |
{{{ sudo hdparm -c /dev/hda |
0. Per un elenco completo delle opzioni disponibili consultare il man di [[http://manpages.ubuntu.com/manpages/focal/man1/deborphan.1.html|deborphan]]. |
Linea 71: | Linea 106: |
/dev/hda: IO_support = 1 (32-bit) |
## localpurge non è più presente nei repository! ## ##= Pacchetti di lingua = ## ##L'installazione di un pacchetto sul sistema comporta anche l'installazione dei pacchetti di localizzazione e delle relative pagine '''man''' delle altre lingue diverse da quella corrente. È possibile eliminare tali file inutili con il programma [[apt://localepurge | localepurge]]. ## ##{{{#!wiki important ##Il programma non si integra con la gestione dei pacchetti di Ubuntu. Un uso poco cauto potrebbe causare danni al ##sistema.}}} ## ####== Installazione di localepurge == ## ##[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://localepurge | localepurge]]. ## ##== Configurazione == ## ##Durante la configurazione dell'applicazione bisogna selezionare le lingue che si vogliono mantenere sul sistema. Le altre verranno eliminate.<<BR>> ##Si consiglia di mantenere sul sistema l'inglese (che è la lingua predefinita) e l'italiano, selezionando le seguenti ##sigle: ## ## * '''C''' (predefinita, non in elenco) ## * '''en''' ## * '''en_US''' ## * '''en_US.UTF-8''' ## * '''en_US.ISO-8859-15''' ## * '''it''' ## * '''it_IT''' ## * '''it_IT@euro''' ## * '''it_IT.UTF-8''' ## ##Verranno chieste anche altre informazioni, tra di esse la più importante riguarda l'eliminazione delle pagine di manuale. Per eliminare le pagine '''man''' in lingue diverse dalle due selezionate è sufficiente premere '''Yes'''. ##Tutte le configurazioni verranno salvate nel file `/etc/locale.nopurge`. ## ##Per riconfigurare tutte le impostazioni del programma digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ ##sudo dpkg-reconfigure localepurge ##}}} ## ##== Avvio del programma == ## Una volta salvata la configurazione è possibile lanciare il programma. Aprire un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] e digitare il seguente comando: ##{{{ ##sudo localepurge ##}}} ## ##Verrà avviata l'analisi, dunque l'eliminazione dei file inutilizzati, infine verrà comunicata la dimensione dello spazio liberato. ## ##{{{#!wiki note ##L'efficacia del programma è direttamente proporzionale alla quantità di pacchetti installati: su un sistema abbastanza pulito l'esecuzione del comando comporterà la liberazione di alcune decine di MiB dal disco fisso. Se si possiedono molti programmi installati sul sistema, è probabile che lo spazio liberato raggiunga una dimensione prossima a 100 MiB. ##}}} ## = Pulizia snap = Consultare [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiSnap#Pulizia_snap_inutilizzati|questo paragrafo]]. = Pulizia flatpak = Consultare la relativa [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiFlatpak|guida]]. = Individuare grandi file e/o cartelle = Possono essere utili alcuni semplici strumenti per individuare la presenza di file e/o cartelle che occupano molto spazio, al fine di valutare caso per caso l'eventuale eliminazione. * '''du''' e '''find''' si tratta di due comandi di base; per il loro utilizzo consultare [[AmministrazioneSistema/ComandiBase|questa guida]] oppure utilizzare i comandi:{{{ man du man find |
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{{{ sudo hdparm -m /dev/hda /dev/hda: multcount = 0 (off) }}} == Test sui dischi == Hdparm consente anche l'esecuzione di un test completo sui dischi, attraverso l'opzione "-tT", associata al disco da testare, quindi, per esempio: {{{ sudo hdparm -tT /dev/hda }}} il cui esito è un output di questo tipo: {{{ /dev/hda: Timing cached reads: 276 MB in 2.01 seconds = 136.99 MB/sec Timing buffered disk reads: 20 MB in 3.14 seconds = 6.37 MB/sec }}} == Modifica della configurazione == Probabilmente l'esecuzione dei test vi mostrerà che Ubuntu ha già configurato al meglio il vostro hardware, tuttavia può essere utile la verifica dei valori e la loro eventuale correzione. Prima un breve riassunto: * DMA del disco => http://it.wikipedia.org/wiki/DMA * Supporto IO * Multcount |
* '''Baobab''' (Analizzatore di Utilizzo del Disco): semplice programma grafico, di utilizzo molto intuitivo. Per ottenerlo [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://baobab | baobab]]. |
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Con lo stesso comando possiamo anche modificare queste impostazioni | = Ulteriori risorse = |
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sudo hdparm -d1 -c1 -m8 /dev/hda sudo hdparm -tT /dev/hda (test completo per l'unità) = Boot-Up Manager e processi = Una delle caratteristiche di ogni distro Linux è la configurazione di numerosi servizi che possono trasformare una semplice Linux Box in un potente e versatile server. Il punto è proprio questo ! se non volete configurare un server, e siete solo seduti davanti al vostro pc, alcuni servizi non vi serviranno proprio. Una utility completamente "made in italy" vi verrà in soccorso, si chiama BUM (Boot-Up Manager) è una creazione di Fabio Marzocca che è stata di recente aggregata al progetto Ubuntu, tanto che adesso è in "stable" nei repositories ufficiali. *[http://www.marzocca.net/linux/bum.html Sito Web di Boot-up Manager] BUM consente una facile configurazione dei servizi che il sistema carica all'avvio. Infatti, nella finestra principale trovate una lista di servizi (vedi immagine) http://www.marzocca.net/Immagini/bum1.png A sinistra il simbolo della spunta indica se il servizio viene attivato all'avvio oppure no, in seguito trovate il nome e la descrizione del servizio. Infine, a destra un pallino colorato (o una lampdina) vi indicano se il servizio è attualmente attivo oppure no. Questi sono i servizi che possono essere disattivati senza alcun rischio, semprechè non siano necessari alla vostra macchina: * apmd => indicatore di status batterie per vecchi laptops * acpid => Intelligent Power management * acpid support => idem * powernowd => controllo del voltaggio e della velocità della cpu * ssh => server ssh per accedere da remoto al vostro pc * apache2 => apache2 web server * dirmngr => Se evidenziate il servizio e cliccate col tasto destro, sarete in grado di fermarlo subito, inoltre togliendo la spunta a sinistra il servizio non partirà più all'avvio. Alcuni servizi si attivano solo quando è richiesto, come nel caso di "rsync" quindi non pensate di poterli disattivare solo perchè attualmente non sono in uso ! Quando avete concluso, salvate le nuove impostazioni ed uscite dal programma. '''Nota''' - Gli altri servizi presenti nell'elenco sono essenziali al funzionamento di KDE, quindi se li disattivate lo fate a vostro rischio e pericolo ! = Purge dei files di configurazione = Quando disinstalliamo un programma, il sistema mantiene il file di configurazione originario, nell'eventualità che ci venga voglia di reinstallare lo stesso pacchetto. Dopo aver disinstallato un pacchetto è buona norma eliminare anche i files di configurazione, ormai divenuti inutili, che esso aveva installato nel sistema. Per farlo è sufficiente eseguire questo comando: {{{ sudo dpkg --purge [nomepacchetto] }}} con lo stesso comando si disinstalla e "purga" il pacchetto in un colpo solo ! == Ricerca e pulizia delle configurazioni inutili == Quando disinstalliamo un programma spesso ci dimentichiamo di eliminare i files di configurazione. A distanza di qualche tempo probabilmente non ci ricordiamo neppure più di aver avuto quel programma sul sistema e quindi i suoi files di configurazione rimarranno per sempre sul sistema. Esiste un modo per scovare ed eliminare questi files di configurazione. Il comando da terminale è questo: {{{ sudo dpkg --purge `COLUMNS=300 dpkg -l "*" | egrep "^rc" | cut -d\ -f3` }}} Ecco una breve spiegazione dei comandi: *dpkg --purge listapacchetti Rimuove i file di configurazione di tutti i pacchetti indicati in *`COLUMNS=300 dpkg -l "*" | egrep "^rc" | cut -d\ -f3` Genera la lista dei pacchetti che non sono stati rimossi correttamente (cioè dei quali non sono stati rimossi i file di configurazione) In dettaglio: *COLUMNS=300 Modifica la larghezza delle righe, evitando così il troncamento dei nomi dei pacchetti *dpkg -l "*" Elenca tutti i pacchetti disponibili *egrep "^rc" Visualizza solo quelle righe che iniziano con "rc" (stato che indica che il pacchetto è stato rimosso ma sono ancora presenti i file di configurazione) *cut -d\ -f3 Il comando individuerà un numero notevole di files da eliminare ! = Pulizia della cache di apt-get = I pacchetti *.deb scaricati vengono mantenuti nella cache del gestore, andando ad occupare inutilmente spazio nella cartella '''/var/cache/apt/archives/'''. Questi comandi da terminale consentono una radicale pulizia: {{{ sudo apt-get clean }}} pulisce la cache di apt-get da tutti i programmi scaricati {{{ sudo apt-get autoclean }}} pulisce la cache solo da quelli non più installati = Pulizia delle librerie "orfane" = Ogni programma richiede il caricamento di determinate librerie sul sistema. Spesso le librerie sono comuni, ma talvolta una libreria viene installata esclusivamente per consentire il funzionamento di un singolo programma. Quando questo programma viene disinstallato, qualche volta la libreria rimane installata sul sistema, senza aver alcun utilizzo concreto: in questo caso viene detta "orfana". Per individuare le librerie orfane si può scaricate un bellissimo programma di debian: '''deborphan'''. Anche nei repositories di Ubuntu c'è una versione di deborphan, ma mentre scriviamo (release stabile breezy) si tratta della versione ''1.7.15'', notoriamente affetta da gravi bugs. Nel nostro caso ci interessa una versione pari o superiore alla ''1.7.17''. Io ho scaricato ed installato senza alcun problema la versione 1.7.18 dal sito di Debian, [http://packages.debian.org/testing/admin/deborphan QUI], si trova nella sezione Testing, ma trattandosi di Debian potete stare tranquilli che non darà alcun problema :-) Per installare il pacchetto, come ovvio, usate il terminale: {{{ sudo dpkg -i [nomepacchetto] }}} A questo punto vi consiglio di installare '''gtkorphan''', un'altra creazione di Fabio Marzocca, ovvero un front-end grafico per deborphan, che si trova nei repositories di Debian [http://packages.debian.org/testing/admin/gtkorphan QUI]. *[http://www.marzocca.net/linux/gtkorphan.html Pagina Web di GTKOrphan] '''Nota''' - La release Dapper (attualmente instable) presenta invece la versione 1.7.18 di deborphan, ed anche gtkorphan. Quindi entrambi i pacchetti nella versione giusta sono installabili via apt-get su Dapper. Dopo aver installato i pacchetti avviamo gtkorphan, anche via terminale: {{{ gtkorphan }}} inseriamo la password e ci troviamo di fronte ad un elenco di librerie "orfane". http://www.marzocca.net/Immagini/gto1.jpg Qui possiamo selezionare le librerie da eliminare. '''Attenzione''' - nelle opzioni NON selezionate l'opzione "show all orphan packages" che potrebbe indicarvi anche singoli files essenziali al sistema, limitatevi alle sole librerie !!! == Pulizia delle librerie da riga di comando == SI può anche utilizzare deborphan da riga di comando, usando il suo output con apt-get --purge, il vantaggio in questo caso consiste nella possibilità di disinstallare in un colpo solo tutte le librerie orfane ed i loro files di configurazione. Il comando è il seguente: {{{ apt-get remove --purge `deborphan` }}} deborphan è circondato da accenti gravi (non sono virgolette) che si ottengono con la combinazione " altrgr+' " (altgr e virgoletta singola). = Localepurge = L'installazione di un pacchetto sul sistema comporta anche l'installazione dei pacchetti opzionali di lingua e dei manuali "man" in lingue diverse da quella impostata. Infatti, sia l'installazione, che il successivo aggiornamento del sistema, sono supportati in un numero elevatissimo di lingue. Ciò, naturalmente, è un vanto per la distribuzione, ma diventa anche un peso quando abbiamo ormai selezionato la lingua del nostro sistema. Infatti, le altre lingue non vengono eliminate dal sistema ! così avremo manuali e comandi in brasiliano, danese e rumeno... L'eliminazione di questi files inutili (manuali e descrittori dei comandi) è possibile grazie all'installazione del programma '''localepurge''', disponibile sui repositories ufficiali di Ubuntu. == Configurazione == Al momento dell'installazione di localepurge, viene anche chiesta la configurazione del programma. Apparirà una finestra blu con un elenco di sigle a due caratteri che indicano le diverse lingue (it=italiano, en=inglese, de=tedesco etc...). Bisogna '''selezionare le lingue che si vogliono mantenere sul sistema''', tutte le altre saranno eliminate ! Si consiglia di mantenere sul sistema l'inglese (lingua di default) e l'italiano, selezionando queste sigle: *C (di defualt, non in elenco) *en *en_US *en_US.UTF-8 *it *it_IT *it_IT@eur La configurazione provvederà a chiedere altre informazioni, tra di esse la più importante riguarda l'eliminazione dei manuali "man". Rispondete "yes" per eliminare i corrispondenti manuali in lingue diverse dalle due selezionate. Tutte le configurazioni di localepurge vengono salvate sul file '''/etc/locale.nopurge''' che, naturalmente, può essere modificato con un qualunque editor di testo. Ogni opzione può essere attivata semplicemente eliminando il commento "#"; elenco delle opzioni: *MANDELETE - elimina anche i manuali delle lingue *DONTBOTHERNEWLOCALE - elimina i nuovi locales installati sul sistema *SHOWFREEDSPACE - indica in modo preciso lo spazio liberato dal programma *QUICKNDIRTYCALC - indica in modo sommario lo spazio liberato dal programma *VERBOSE - modalità verbose, descrizione completa delle operazioni Di seguito l'elenco delle lingue che non verranno eliminate: {{{ ##################################################### # Following locales won't be deleted from this system # after package installations done with apt-get(8): en en_US en_US.UTF-8 it it_IT it_IT@euro }}} == Esecuzione == Una volta effettuata la configurazione, lanciamo il programma: {{{ sudo localepurge }}} Il programma inizia l'analisi ed elimina i files supreflui, alla fine del processo comunica lo spazio liberato. In questo modo verranno eliminati i locales non selezionati. Ma non solo! quando si installerà uno o più pacchetti, a questi verranno automaticamente rimosse le localizzazioni che non erano state selezionate durante la configurazione del programma. '''Nota''' - L'efficacia del programma è direttamente proporzionale alla quantità di pacchetti installati, su un sistema già snello l'esecuzione comporta la liberazione di alcune decine di megabytes dal disco fisso. Se avete molti programmi installati sul sistema, arriverete facilmente a 100 Mb di spazio liberato. |
* [[http://guide.debianizzati.org/index.php/Pulire_Debian|Guida alla pulizia di Debian]] |
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Guida verificata con Ubuntu: 22.04 24.04
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Introduzione
La presente guida introduce le principali operazioni di manutenzione e pulizia del sistema.
Disattivare servizi inutilizzati
Quelli che seguono sono i servizi che possono essere disattivati senza alcun rischio, se non correlati ad esigenze specifiche di un particolare sistema o utente:
Servizio |
Azione |
acpid |
gestione energetica intelligente (vedere nota) |
acpid support |
risparmio energetico sui notebook (vedere nota) |
apache2 |
server web apache2 |
apmd |
indicatore di stato delle batterie per vecchi computer portatili (vedere nota) |
gestione bluetooth |
|
server di stampa |
|
powernowd |
controllo del voltaggio e della velocità della CPU |
saned |
demone per la gestione dello scanner |
ssh |
server ssh per accedere da remoto al vostro PC |
Altri servizi presenti nell'elenco potrebbero essere necessari al corretto funzionamento del sistema, pertanto è sconsigliato disattivarli.
Nei portatili più vecchi dotati di Bios Legacy non disattivare questi servizi, per evitare un esaurimento precoce della batteria.
Per la gestione dei servizi fare riferimento alla relativa guida.
Pulizia delle configurazioni inutilizzate
Configurazioni nel sistema
Per disinstallare un determinato pacchetto eliminando anche i file di configurazione digitare nel terminale:
sudo apt purge <nome_pacchetto>
Per trovare eventuali file di configurazione relativi a programmi disinstallati digitare nel terminale:
apt list '?config-files'
Per eliminare i file di configurazione trovati digitare nel terminale:
sudo apt purge '?config-files'
Configurazioni nella Home
Per visualizzare le cartelle di configurazione presenti nella propria Home digitare nel terminale:
ls -a ~/
Controllare anche nelle sottocartelle .config e .local digitando:
ls -a ~/.config ls -a ~/.local ls -a ~/.local/share
Per eliminare le cartelle di configurazione di eventuali programmi ormai disinstallati, digitare:
rm -r ~/.<nome_cartella>
Nel caso fossero annidiate in una sottocartella digitare a seconda dei casi:
rm -r ~/.config/<nome_cartella> rm -r ~/.local/<nome_cartella> rm -r ~/.local/share/<nome_cartella>
Sostituire nome_cartella al nome della cartella che si vuole eliminare.
Per riprodurre il carattere ~ (tilde) premere contemporaneamente i tasti Alt Gr + ì
Pulizia della cache
Cache di apt
Consultare la relativa guida.
Cache della Home
Consultare la guida di BleachBit.
Pulizia delle librerie orfane
Con l'espressione libreria orfana si indica una libreria precedentemente installata perché necessaria al corretto funzionamento di una o più applicazioni. Pertanto diventano inutili successivamente alla disinstallazione di tutti i programmi che ne facevano uso. Occorre tuttavia tenere conto che, se sono stati installati programmi da sorgenti potremmo privarli di librerie a loro utili.
L'uso del programma è consigliato solo ad utenti esperti.
Installare il pacchetto deborphan.
Per cercare librerie orfane digitare nel terminale:
deborphan
Riceveremo una risposta simile a questa:
libcupsimage2 libnftables1 python-is-python2
Per cercare librerie di sviluppo che avevamo installato per compilare ma non servono più digitare nel terminale:
deborphan --guess-dev
Per eliminare le librerie orfane trovate digitare nel terminale:
deborphan | sudo xargs apt -y purge
Per un elenco completo delle opzioni disponibili consultare il man di deborphan.
Una volta salvata la configurazione è possibile lanciare il programma. Aprire un terminale e digitare il seguente comando:
Pulizia snap
Consultare questo paragrafo.
Pulizia flatpak
Consultare la relativa guida.
Individuare grandi file e/o cartelle
Possono essere utili alcuni semplici strumenti per individuare la presenza di file e/o cartelle che occupano molto spazio, al fine di valutare caso per caso l'eventuale eliminazione.
du e find si tratta di due comandi di base; per il loro utilizzo consultare questa guida oppure utilizzare i comandi:
man du man find
Baobab (Analizzatore di Utilizzo del Disco): semplice programma grafico, di utilizzo molto intuitivo. Per ottenerlo installare il pacchetto baobab.