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  • Differenze per "AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione/ApplicazioniGrafiche"
Differenze tra le versioni 32 e 33
Versione 32 del 27/02/2019 09.27.46
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Versione 33 del 27/02/2019 11.17.18
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Questo metodo risulta utile quando si devono modificare file con tramite editor di testo.<<BR>> Questo metodo risulta utile quando si devono modificare file tramite editor di testo.<<BR>>


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Introduzione

In questa guida sono illustrati diversi metodi per eseguire applicazioni con interfaccia grafica con i privilegi di amministrazione.

gksudo e kdesudo sono deprecati e non più disponibili da Ubuntu 18.04.

Aspetti sulla sicurezza

È bene tener presente che i metodi descritti di seguito, seppur comunemente usati, presentano implicazioni relative alla sicurezza.
Infatti, aprendo come amministratore applicazioni con GUI, si manda in esecuzione una elevata quantità di codice che non sempre è stato scritto e/o testato per funzionare con privilegi elevati. Questo, a sua volta, potrebbe eseguire altro codice tramite ICP, dando luogo a potenziali falle di sicurezza.

sudo con opzioni «-H» e «-i»

Sebbene il metodo più immediato per avviare un'applicazione grafica con i privilegi d'amministrazione è digitare il relativo comando nel terminale preceduto da sudo, come nel seguente esempio:

sudo [nome_programma]

occorre però specificare che è consigliabile evitare, quando possibile, l'utilizzo diretto del semplice comando sudo.

Infatti in questa maniera (cioè senza utilizzare le cosiddette variabili di ambiente), eventuali file creati o aperti con tale metodo possono diventare proprietà dell'utente root, anche se presenti nella Home dell'utente.
Per evitare questo inconveniente, è sufficiente utilizzare il comando sudo con i parametri -H o -i come nel seguente esempio:

sudo -H mousepad /etc/apt/sources.list

o in alternativa:

sudo -i mousepad /etc/apt/sources.list

Si raccomanda di non chiudere l'emulatore di terminale prima di aver chiuso correttamente il programma lanciato.

Qualora si fossero modificati inavvertitamente i permessi di file aperti con sudo, consultare il seguente paragrafo per ripristinare la corretta configurazione dei permessi nella propria Home.

gksudo, kdesudo (Ubuntu 16.04 e precedenti) e lxqt-sudo (Ubuntu 16.04 e successive)

  • gksudo (o gksu): comando comunemente utilizzato su sistemi con ambienti grafici basati su librerie GTK (GNOME, Xfce, ecc.). Per utilizzarlo assicurarsi di aver installato il pacchetto gksu.
    Di seguito un esempio di utilizzo con l'editor di testo Gedit :

    gksudo gedit /etc/apt/sources.list
  • kdesudo: comando utilizzato su sistemi che utilizzato l'ambiente grafico KDE. Per utilizzarlo assicurarsi di aver installato il pacchetto kdesudo.
    Di seguito un esempio di utilizzo con l'l'editor di testo Kate:

    kdesudo kate /etc/apt/sources.list
  • lxqt-sudo: comando utilizzato su sistemi che utilizzato l'ambiente grafico LXQt. Per utilizzarlo assicurarsi di aver installato il pacchetto lxqt-sudo.
    Di seguito un esempio di utilizzo con editor di testo Featherpad:

    lxqt-sudo featherpad /etc/apt/sources.list

sudoedit

Questo metodo risulta utile quando si devono modificare file tramite editor di testo.
Per utilizzare questo metodo occorre modificare, per l'utente in uso, le impostazioni della shell Bash (predefinita in Ubuntu).

  1. Aprire con un editor di testo il file ~/.bashrc.

  2. Aggiungere in fondo, dopo una linea vuota, la stringa:

    SUDO_EDITOR=nome-editor-di-testo

    sostituendo «nome-editor-di-testo» con il nome dell'editor che si vuole usare come root (ad esempio «gedit», «pluma» ecc.).

  3. Salvare e chiudere il file.

Per editare un file con i privilegi di amministrazione sarà sufficiente digitare nel terminale:

sudoedit /percorso/file

Questo metodo non si applica agli editor Kate e KWrite di KDE, in quanto richiedono l'autenticazione nel momento del salvataggio.

gvfs

È un metodo utilizzabile con ambienti grafici basati su librerie GTK (GNOME, MATE, Xfce, ecc.).
Per utilizzarlo è necessario installare il pacchetto gvfs se non presente.

Di seguito un esempio di utilizzo con l'editor di testo gedit:

gedit admin:///etc/default/apport

su-to-root

È un metodo usato normalmente nei menù ed è usabile anche nel terminale. Prevede l'installazione del pacchetto menu, se non presente.

Di seguito un esempio del suo utilizzo:

su-to-root -X -c 'mousepad /etc/apt/sources.list'

pkexec

È un programma alternativo per sudo che permette di eseguire un programma come un altro utente.
Per utilizzarlo è necessario installare il pacchetto policykit-1 se non già installato.

Di seguito un esempio di utilizzo con l'editor di testo Mousepad :

pkexec mousepad /etc/apt/sources.list


Alcuni programmi per essere avviati in modalità grafica potrebbero necessitare:

  • dell'avvio senza polkit, come nel seguente esempio, relativo all'editor di testi featherpad:

    pkexec env DISPLAY=$DISPLAY XAUTHORITY=$XAUTHORITY  featherpad /etc/fstab
  • della creazione di un apposito file in formato XLM all'interno della directory /usr/share/polkit-1/actions/.
    A titolo di esempio viene mostrato il contenuto di un generico file /usr/share/polkit-1/actions/com.ubuntu.pkexec.NOME_PROGRAMMA-gtk.policy, dove dovranno essere sostituite le voci «NOME_PROGRAMMA»:

    <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
    <!DOCTYPE policyconfig PUBLIC
     "--//freedesktop//DTD PolicyKit Policy Configuration 1.0//EN"
     "http://www.freedesktop.org/standards/PolicyKit/1/policyconfig.dtd">
    
    <policyconfig>
    
            <action id="com.ubuntu.pkexec.NOME_PROGRAMMA">
                    <message>Authentication is required to run the NOME_PROGRAMMA</message>
                    <icon_name>«applicazione»</icon_name>
                    <defaults>
                            <allow_any>no</allow_any>
                            <allow_inactive>no</allow_inactive>
                            <allow_active>auth_admin</allow_active>
                    </defaults>
                    <annotate key="org.freedesktop.policykit.exec.path">NOME_PROGRAMMA</annotate>
                    <annotate key="org.freedesktop.policykit.exec.allow_gui">true</annotate>
            </action>
    
    </policyconfig>

    Per la creazione di avviatori si rimanda inoltre alla relativa guida.

Applicazioni per KDE

  • Dolphin: nelle ultime versioni non è possibile utilizzare il file manager Dolphin come superutente.
    Se necessario, è possibile installare il pacchetto dolphin4 (precedente versione usata in KDE4) e avviarlo digitando nel terminale il comando:

    sudo -H dolphin4
  • Kate e Kwrite: contrariamente agli altri editor di testo più comuni, Kate e Kwrite non richiedono la password all'apertura di file per i quali sono necessari i privilegi di amministrazione, ma soltanto se il file viene modificato e salvato.

Risoluzione problemi

Applicazioni grafiche da root su Wayland

Con la versione 17.10 di Ubuntu è stata introdotta la sessione grafica con Wayland accanto a quella con Xorg (quest'ultimo rimane comunque predefinito in Ubuntu 18.04 e successive).
Di default in una sessione con Wayland non è possibile lanciare come root programmi con interfaccia grafica (Synaptic, GParted, ecc.).

Il problema non si presenta se al login viene selezionata la sessione con Xorg. Per utilizzarla, al login fare clic sull'icona a forma di ingranaggio.

Per risolvere digitare nel terminale uno dei due seguenti comandi:

  • Consentire singole applicazioni (consigliato): nel seguente esempio si prende il caso di Synaptic:

    xhost +si:localuser:root && synaptic-pkexec ; xhost -si:localuser:root
  • Consentire tutte le applicazioni:

    xhost +SI:localuser:root

Per eseguire il comando automaticamente all'avvio del sistema consultare questa guida.

Ripristino permessi Home utente

Se è stata avviata un'applicazione grafica da terminale utilizzando il semplice comando sudo, nella propria Home uno o più file potrebbero risultare proprietà di root.

Per risolvere seguire i seguenti passaggi:

  1. Verificare la presenza di tali file, digitando nel terminale il seguente comando, che elencherà eventuali file non appartenenti al'utente in uso:

    find ~/ -not -user $USER
  2. Per ripristinare la corretta configurazione dei permessi nella propria Home, digitare il comando:

    sudo chown -R $USER ~
    Questo comando farà in modo che il proprio utente torni il legittimo proprietario dei file contenuti nella propria directory.

Ulteriori risorse


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