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Introduzione
Flatpak è un progetto recente finalizzato alla creazione di un formato di packaging portabile e potenzialmente funzionante in ogni distribuzione GNU/Linux.
Nato inizialmente con il nome di xdg-app, è supportato dai team di sviluppo di GNOME Foundation e Red Hat.
Descrizione e funzionamento
Un pacchetto flatpak, utilizzando un sistema di sandboxing, consente l'utilizzo del software in maniera slegata dalle altre applicazioni, permettendo così alcuni vantaggi:
- si possono avere alcune versioni più recenti dei programmi senza aggiornare il sistema operativo
- si possono far convivere contemporaneamente due versioni diverse dello stesso programma
- installazione di singoli pacchetti senza compromettere la sicurezza e la stabilità del sistema.
I pacchetti flatpak sono pertanto concettualmente simili agli Snap, ma a differenza di questi ultimi non portano al loro interno tutte le dipendenze necessarie, utilizzando un sistema di runtime. Il loro utilizzo è ancora prevalentemente incentrato sugli utilizzi desktop anziché server.
Abilitare Flatpak
Ubuntu 17.10 e successivi
Installare il pacchetto flatpak.
In alternativa è possibile installare il pacchetto da PPA per ottenere versioni più recenti. In tal caso utilizzare la procedura per Ubuntu 16.04, indicata nel paragrafo successivo.
Ubuntu 16.04
Digitare nel terminale i comandi:
sudo add-apt-repository ppa:alexlarsson/flatpak
sudo apt update
Installare il pacchetto flatpak.
Installazione dei pacchetti
- Assicurarsi che il proprio computer sia connesso a Internet.
In base al programma che si intende installare, digitare nel terminale i comandi consultabili in questa pagina nella tab Command Line, aventi solitamente la seguente sintassi:
flatpak install --from url.nome.pacchetto
dove url.nome.pacchetto sta ad indicare l'indirizzo di download del pacchetto.
Attualmente tutti i pacchetti sono reperibili da fonti di terze parti, esterne ad Ubuntu.
Per utilizzare alcune applicazioni potrebbe essere necessario installare e/o sostituire componenti importanti del sistema (ad esempio il server grafico Wayland al posto di X11).
Altre funzionalità
L'elenco completo delle funzionalità è visualizzabile digitando nel terminale:
flatpak --help
Integrazione con Ubuntu Software e Discover (17.10 e successive)
È possibile installare programmi da sorgenti flatpak utilizzando Ubuntu Software o Discover. Per abilitare questa funzionalità seguire i passaggi di seguito descritti:
Installare uno dei seguenti pacchetti a seconda del gestore pacchetti utilizzato:
Ubuntu e derivate: gnome-software-plugin-flatpak ed eventuali dipendenze.
Kubuntu: plasma-discover-flatpak-backend ed eventuali dipendenze.
Abilitare le sorgenti flatpak digitando in un terminale:
flatpak remote-add --if-not-exists flathub https://flathub.org/repo/flathub.flatpakrepo
Avviare Ubuntu Software o Discover.
- Seguire le istruzioni seguenti a seconda del programma in uso:
Ubuntu Software: riavviare l'applicazione se compare il relativo avviso. Quindi selezionare la scheda Aggiornamenti e premere il tasto in alto a sinistra per aggiornare la lista dei software disponibili.
Discover: nella sezione Impostazioni selezionare la voce Repository Flatpak, infine aggiornare la lista dei pacchetti.
Una volta completata la procedura, i programmi disponibili in formato flatpak saranno riconoscibili aprendone la relativa descrizione (ad esempio in Ubuntu Software consultando la sezione Sorgente in Dettagli).