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  • Differenze per "AmministrazioneSistema/Grub/AvviareLive"
Differenze tra le versioni 11 e 29 (in 18 versioni)
Versione 11 del 14/04/2023 15.55.56
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Autore: jeremie2
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Versione 29 del 24/03/2025 20.33.52
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Autore: jeremie2
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Linea 1: Linea 1:
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Linea 4: Linea 5:
<<Indice>>
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=624712")>>
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=657397"; rilasci="24.04")>>
Linea 7: Linea 8:
= Informazioni generali = = Introduzione =
Linea 9: Linea 10:
La release di sviluppo corrente è la '''23.10''', nome in codice '''da_definire'''. Il suo rilascio è previsto ufficialmente ad Ottobre 2023. La seguente guida mostra come sia possibile avviare una sessione [[https://it.wikipedia.org/wiki/Live_CD|live]] di Ubuntu senza la necessità di memorizzare l'immagine ISO su di un supporto di memoria USB, bensì salvandolo sul proprio hard disk.
Linea 11: Linea 12:
Il ciclo di sviluppo di una nuova versione di Ubuntu dura circa sei mesi. In questo lasso di tempo, in preparazione della versione finale, vengono rilasciate le versioni [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_alpha|alpha]] (disponibili solo per alcune [[http://www.ubuntu-it.org/derivate|derivate]]) e [[http://it.wikipedia.org/wiki/Versione_beta|beta]] intermedie. Gli esempi di utilizzo principali vertono sull'utilizzo del software '''grml-rescueboot''' che permette una gestione semplificata dei file di configurazione del boot loader '''Grub'''. Viene comunque mostrato un caso di utilizzo attraverso la modifica manuale dei file di configurazione di '''Grub'''.
Linea 13: Linea 14:
Oltre alle versioni sopra indicate, sono rilasciate le '''Daily Build''', ovvero immagini `.iso` generate quotidianamente.

Per richieste di supporto, rivolgersi alla sezione [[http://forum.ubuntu-it.org/viewforum.php?f=7&sid=dbf7926bb9d8cc07520d675f08facaeb|Ubuntu in sviluppo]].

= Scaletta di rilascio =

Da definire.
##[[https://wiki.ubuntu-it.org/Rilasci/LunarLobster|Rilasci]] per '''Lunar Lobster'''.

= Daily Build =

Le immagini giornaliere sono disponibili ai seguenti indirizzi:
 * Ubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/cdimage/daily-live/current/|Daily Live]]
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-server/daily/current/|Server Daily]]
 * Kubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/kubuntu/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Lubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/daily-live/current/|Daily Live]]
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/lubuntu/daily/current/|Daily Alternate]]
 * Ubuntu MATE:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-mate/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Xubuntu:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/xubuntu/daily-live/current/|Daily Live]]
 * Kylin:
  * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntukylin/daily-live/current/|Daily Live]]
<<BR>>
Linea 41: Linea 17:
Se si installa la versione in sviluppo, sarà sufficiente installare gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti]] forniti dal sistema per passare alla versione stabile finale, senza bisogno di scaricare nuove ISO e senza particolari procedure di avanzamento di versione. Può essere utile utilizzare, in questo caso, lo strumento [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Apt|APT]]. Le procedure prevedono la presenza di Ubuntu già installato sul proprio computer. In caso di '''installazione''' del sistema, assicurarsi che il file ISO sia salvato su una '''partizione differente''' da quella in cui verrà installato il nuovo sistema.
Linea 44: Linea 20:
= Problemi comuni = <<Anchor(metodo_1)>>
= Procedura =
Linea 46: Linea 23:
I problemi più frequentemente riscontrati con le versioni di sviluppo sono i seguenti:  0. Procurarsi il file ISO di una delle [[Rilasci|versioni supportate]] di Ubuntu. A scopo esemplificativo si presuppone che il generico utente '''mario''' abbia salvato il file `ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso` nella cartella `/home/mario/iso`.
 0. Installare il software '''grml-rescueboot''' digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo apt install grml-rescueboot
}}}
 0. Aprire con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/default/grml-rescueboot`.
 0. Inserire sotto la stringa `# ISO_LOCATION="/boot/grml/"` il percorso alternativo al file ISO:{{{
ISO_LOCATION="/home/mario/iso"
}}}
 0. Salvare e chiudere il file.
 0. Aggiornare il boot loader '''Grub''':{{{
sudo update-grub
}}}Al riavvio del sistema il [[AmministrazioneSistema/Grub#menu_grub|menù Grub]] mostrerà in fondo alla lista la relativa voce per l'avvio in modalità ''live''.
Linea 48: Linea 36:
 * '''Problemi legati a difetti software''': l'introduzione di software aggiornato in Ubuntu, specialmente se non importato da Debian, può comportare la presenza di nuovi bug, anche molto pericolosi. Emblematico è stato il caso di un bug legato al [[https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/control-center/+bug/78500|control center di GNOME]], il quale portava alla cancellazione della directory home dell'utente.
 * '''Problemi legati al kernel''': la versione di sviluppo include i rilasci più recenti del kernel Linux i quali, nonostante siano stati testati dagli sviluppatori, possono aggiungere nuove problematiche, soprattutto per nuove funzionalità introdotte ex-novo e che non sono state testate efficacemente dagli sviluppatori di Ubuntu.
 * '''Problemi legati al gestore aggiornamenti''': questo software ha alcuni problemi se non associato ai ''language pack'' aggiornati e risulta impossibile eseguire l'aggiornamento se non per mezzo della console o utilizzando i gestori di pacchetti.
 * '''Problemi legati alle dipendenze dei pacchetti''': la versione di sviluppo introduce giornalmente aggiornamenti di pacchetti preesistenti o software nuovo. Gli sviluppatori non caricano i pacchetti in formato `.deb` bensì sotto forma di pacchetti sorgente, i quali vengono compilati da sistemi specializzati chiamati [[https://launchpad.net/+builds|build machines]]. Queste macchine gestiscono una [[https://launchpad.net/ubuntu/zesty/+queue|coda di pacchetti]], ognuno con una differente priorità. A volte succede che un pacchetto non venga compilato a causa di errori e, di conseguenza, non venga caricato nei repository. Nel caso in cui un pacchetto dipenda da quest'ultimo, è impossibile procedere all'installazione.
= Procedure alternative =
Linea 53: Linea 38:
= Accorgimenti per un corretto utilizzo = == Procedura file ISO in /boot/grml ==
Linea 55: Linea 40:
Onde evitare spiacevoli inconvenienti quali perdita di dati o impossibilità di utilizzare il proprio computer, coloro che hanno la necessità di utilizzare la versione di sviluppo di Ubuntu dovrebbero adottare accorgimenti adatti per utilizzarla in assoluta sicurezza. Questi sono alcuni dei metodi più diffusi per interfacciarsi con la versione di sviluppo: La procedura mostrata in precedenza parte dal presupposto che un utente utilizzi una specifica cartella in cui salvare immagini ISO. Tuttavia di default '''grml-rescueboot''' utilizza la cartella `/boot/grml`, pertanto è sufficiente copiare il file ISO all'interno di essa perché l'immagine sia rilevata all'avvio.
Linea 57: Linea 42:
 * '''Live di Ubuntu''': usare Ubuntu da [[Installazione/CreazioneLiveUsb|Live USB]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|Live DVD]] è sicuramente una scelta vincente. Non occorre installare alcunché e come impostazione predefinita le partizioni presenti nel PC non vengono modificate. Solo la partizione di swap, se presente, viene caricata per aumentare le prestazioni del sistema. L'utilizzo di Ubuntu in modalità '''Live''' offre le medesime funzionalità di un sistema installato, a patto che ci sia un quantitativo sufficiente di RAM, anche se con prestazioni ridotte.  0. Dopo aver eseguito i primi due punti del paragrafo [[#metodo_1|precedente]], copiare l'immagine nella directory `/boot/grml`:{{{
sudo cp iso/ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso /boot/grml/
}}}
 0. Aggiornare il boot loader '''Grub''':{{{
sudo update-grub
}}}Al riavvio del sistema il [[AmministrazioneSistema/Grub#menu_grub|menù Grub]] mostrerà in fondo alla lista la relativa voce per l'avvio in modalità ''live''.
Linea 59: Linea 49:
 * '''Macchine virtuali o sistemi di virtualizzazione''': optando per questa scelta non si è costretti a sottostare alle limitazioni della modalità '''Live''' e la velocità di esecuzione dei programmi è migliore, anche se non paragonabile ad un sistema fisico. Essendo eseguita in un ambiente protetto, l'hardware non viene toccato, garantendo una ottima integrità dei dati. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Virtualizzazione|Virtualizzazione]]. == Procedura manuale ==
Linea 61: Linea 51:
 * '''Partizione dedicata''': usando una partizione dedicata le prestazioni sono ottimali, ma occorre fare molta attenzione alla gestione delle partizioni sia durante il processo di installazione che durante l'uso quotidiano, limitando il più possibile gli accessi alle altre partizioni presenti sul disco. Per maggiori informazioni, consultare la pagina [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Partizionamento manuale]]. Negli esempi precedenti è stato utilizzato il software '''grml-rescueboot''' che semplifica la configurazione del boot loader '''Grub'''. Tuttavia è possibile agire manualmente sui file di configurazione.
Linea 63: Linea 53:
 * '''Sistema dedicato''': questa soluzione è in assoluto la migliore, sia per le prestazioni, sia per i rischi irrisori di perdita di dati. Anche se più problematica da attuare dal momento che richiede una macchina dedicata, è la scelta più praticata degli sviluppatori.

= Strumenti a supporto delle versioni stabili =

A volte le motivazioni per usare la versione di sviluppo sono legate alla mancanza di uno o più software nella versione stabile, presente invece nella versione di sviluppo. Per ovviare a queste esigenze, gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione alcune procedure:

 * '''Backport''': i pacchetti che appartengono a questa categoria sono prelevati dai repository della versione di sviluppo e compilati per la versione stabile. Nessuna modifica può essere introdotta nel pacchetto sorgente onde evitare di includere potenziali nuovi bug. Per maggiori informazioni o per richiedere un backport, si veda la pagina [[Repository/Backports|Backports]].
 * '''Stable Release Update''': alcuni pacchetti possono essere inclusi nella versione stabile dopo che una specifica richiesta sia stata approvata da un gruppo di sviluppatori. Per maggiori informazioni o per richiedere un ''update'', si veda la pagina [[Ubuntu:StableReleaseUpdates|StableReleaseUpdates]].

In caso di dubbi sull'utilizzo di tali strumenti, richiedere assistenza nei vari [[http://ubuntu-it.org/supporto|canali di supporto]] della comunità italiana.
 0. Eseguire il primo due punto del paragrafo [[#metodo_1|precedente]].
 0. Aprire con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/grub.d/40_custom` e dopo la riga:{{{
# the 'exec tail' line above.
}}}dovranno essere inserite le seguenti stringhe:{{{
menuentry "Ubuntu 24-04 ISO" {
loopback loop /home/mario/iso/ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso
linux (loop)/casper/vmlinuz boot=casper iso-scan/filename=/home/mario/iso/ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso noeject noprompt splash --
initrd (loop)/casper/initrd
}
}}}
  * '''menuentry''': il testo fra virgolette, in questo caso `"Ubuntu 24-04 ISO"`, sarà la riga che apparirà nel [[AmministrazioneSistema/Grub#menu_grub|menù Grub]]. Può essere modificato a proprio piacimento in base alla versione del sistema scaricato.
  * '''Percorso al file .iso''': nella seconda e terza riga dell'esempio viene riportato `/home/mario/iso/ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso`. Ovviamente il percorso dovrà essere modificato in base al nome del file scaricato e in quale cartella sia stato salvato sul proprio sistema.
 0. Dopo aver salvato e chiuso il file, aggiornare '''Grub''' con il comando:{{{
sudo update-grub
}}}Al riavvio del sistema il [[AmministrazioneSistema/Grub#menu_grub|menù Grub]] mostrerà in fondo alla lista la voce '''Ubuntu 24-04 ISO''' che sarà selezionabile e avviabile in modalità ''live''.
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 * [[https://wiki.ubuntu.com/U%2B1/tester-wiki| tester-wiki ]]: note e suggerimenti per beta tester da Ubuntu.com.
 * [[https://launchpad.net/ubuntu/kinetic| Kinetic in launchpad ]]: ultimi aggiornamenti e bug noti.
 * [[AmministrazioneSistema/Grub|Boot loader Grub]]
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CategoryComunita CategoryAmministrazione CategoryInstallazioneSistema


Guida verificata con Ubuntu: 24.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

La seguente guida mostra come sia possibile avviare una sessione live di Ubuntu senza la necessità di memorizzare l'immagine ISO su di un supporto di memoria USB, bensì salvandolo sul proprio hard disk.

Gli esempi di utilizzo principali vertono sull'utilizzo del software grml-rescueboot che permette una gestione semplificata dei file di configurazione del boot loader Grub. Viene comunque mostrato un caso di utilizzo attraverso la modifica manuale dei file di configurazione di Grub.


Le procedure prevedono la presenza di Ubuntu già installato sul proprio computer. In caso di installazione del sistema, assicurarsi che il file ISO sia salvato su una partizione differente da quella in cui verrà installato il nuovo sistema.

Procedura

  1. Procurarsi il file ISO di una delle versioni supportate di Ubuntu. A scopo esemplificativo si presuppone che il generico utente mario abbia salvato il file ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso nella cartella /home/mario/iso.

  2. Installare il software grml-rescueboot digitando nel terminale:

    sudo apt install grml-rescueboot
  3. Aprire con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/default/grml-rescueboot.

  4. Inserire sotto la stringa # ISO_LOCATION="/boot/grml/" il percorso alternativo al file ISO:

    ISO_LOCATION="/home/mario/iso"
  5. Salvare e chiudere il file.
  6. Aggiornare il boot loader Grub:

    sudo update-grub

    Al riavvio del sistema il menù Grub mostrerà in fondo alla lista la relativa voce per l'avvio in modalità live.

Procedure alternative

Procedura file ISO in /boot/grml

La procedura mostrata in precedenza parte dal presupposto che un utente utilizzi una specifica cartella in cui salvare immagini ISO. Tuttavia di default grml-rescueboot utilizza la cartella /boot/grml, pertanto è sufficiente copiare il file ISO all'interno di essa perché l'immagine sia rilevata all'avvio.

  1. Dopo aver eseguito i primi due punti del paragrafo precedente, copiare l'immagine nella directory /boot/grml:

    sudo cp iso/ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso /boot/grml/
  2. Aggiornare il boot loader Grub:

    sudo update-grub

    Al riavvio del sistema il menù Grub mostrerà in fondo alla lista la relativa voce per l'avvio in modalità live.

Procedura manuale

Negli esempi precedenti è stato utilizzato il software grml-rescueboot che semplifica la configurazione del boot loader Grub. Tuttavia è possibile agire manualmente sui file di configurazione.

  1. Eseguire il primo due punto del paragrafo precedente.

  2. Aprire con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/grub.d/40_custom e dopo la riga:

    # the 'exec tail' line above.

    dovranno essere inserite le seguenti stringhe:

    menuentry "Ubuntu 24-04 ISO" {
    loopback loop /home/mario/iso/ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso
    linux (loop)/casper/vmlinuz boot=casper iso-scan/filename=/home/mario/iso/ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso noeject noprompt splash --
    initrd (loop)/casper/initrd
    }
    • menuentry: il testo fra virgolette, in questo caso "Ubuntu 24-04 ISO", sarà la riga che apparirà nel menù Grub. Può essere modificato a proprio piacimento in base alla versione del sistema scaricato.

    • Percorso al file .iso: nella seconda e terza riga dell'esempio viene riportato /home/mario/iso/ubuntu-24.04.2-desktop-amd64.iso. Ovviamente il percorso dovrà essere modificato in base al nome del file scaricato e in quale cartella sia stato salvato sul proprio sistema.

  3. Dopo aver salvato e chiuso il file, aggiornare Grub con il comando:

    sudo update-grub

    Al riavvio del sistema il menù Grub mostrerà in fondo alla lista la voce Ubuntu 24-04 ISO che sarà selezionabile e avviabile in modalità live.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione CategoryInstallazioneSistema