Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 24.04
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Introduzione
In questa guida vengono descritti diversi metodi per modificare il menù di GRUB. Qualsiasi modifica deve essere fatta sugli script di configurazione e non sul file in sola lettura /boot/grub/grub.cfg come avveniva in precedenza con GRUB-legacy e il file /boot/grub/menu.lst. Per ulteriori dettagli sui file di configurazione di GRUB si rimanda alla apposita guida.
Come indicato nei seguenti paragrafi, è necessario eseguire l'aggiornamento di GRUB al termine di ogni modifica per applicare i cambiamenti.
Modificare il nome della release
Modificare il grub distributor
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/default/grub e modificare la seguente opzione:
GRUB_DISTRIBUTOR=`lsb_release -i -s 2> /dev/null || echo Debian`
con le seguenti:
GRUB_DISTRIBUTOR=`lsb_release -d -s 2> /dev/null || echo Debian`
Consultare il seguente paragrafo.
Modificare il nome nelle voci
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/grub.d/10_linux e cercare le seguenti righe:
basename=`basename $linux` dirname=`dirname $linux` rel_dirname=`make_system_path_relative_to_its_root $dirname` version=`echo $basename | sed -e "s,^[^0-9]*-,,g"` alt_version=`echo $version | sed -e "s,\.old$,,g"` linux_root_device_thisversion="${LINUX_ROOT_DEVICE}"
Aggiungere immediatamente dopo:
codename="`lsb_release -cs`" version_no_generic="`echo ${version} | cut -d "-" -f 1-2`"
Sarà quindi possibile modificare il nome visualizzato per la propria distribuzione modificando le seguenti righe:
linux_entry "${OS}" "${version}" false \ "${GRUB_CMDLINE_LINUX} ${GRUB_CMDLINE_EXTRA} ${GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT}" \ quiet if [ "x${GRUB_DISABLE_RECOVERY}" != "xtrue" ]; then if [ -x /lib/recovery-mode/recovery-menu ]; then linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "recovery nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}" else linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "single nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}"
aggiungendo o eliminando le variabili come da tabella:
Opzione |
Significato |
${OS} |
Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu, Lubuntu |
${version} |
la versione del kernel, es: 3.0.0-15-generic |
${codename} |
il nome in codice della release, es: precise |
${version_no_generic} |
la versione del kernel senza parte terminale |
Infine consultare il seguente paragrafo.
Modificare "with Linux"
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/grub.d/10_linux e cercare le seguenti righe:
if ${recovery} ; then title="$(gettext_quoted "%s, with Linux %s (recovery mode)")" else title="$(gettext_quoted "%s, with Linux %s")" fi
Cancellare o modificare a piacere ", with Linux" ad esempio traducendo in italiano.
Consultare il seguente paragrafo.
Aggiungere voci
Il nome dello script posizionato in /etc/grub.d/ determina l'ordine delle voci nel menù. Il numero iniziale ne indica la priorità, modificandolo è possibile modificare l'ordine delle voci.
In questa tabella vengono descritti i principali file presenti in /etc/grub.d/.
File |
Significato |
00_header |
Carica le impostazioni da /etc/default/grub, compresa la presentazione visiva, il conto alla rovescia e le opzioni del terminale |
05_debian_theme |
Imposta lo sfondo, il colore del testo e i temi |
10_hurd |
Localizza eventuali kernel Hurd |
10_linux |
Localizza i kernel basati sull'ID del distributore determinato dal risultato del comando lsb_release -is |
20_memtest86+ |
Se il file /boot/memtest86+.bin esiste, viene inclusa una voce per memtest86+ |
30_os-prober |
Va alla ricerca di altri sistemi operativi e li include nel menù |
40_custom |
Rappresenta un modello per aggiungere voci personalizzate al menù |
Consultare il seguente paragrafo.
Voci automatiche
Per aggiungere una voce automatica è sufficiente rendere eseguibile il file di configurazione corrispettivo alla voce desiderata situato in /etc/grub.d/:
Aprire un terminale e digitare:
sudo chmod u+x /etc/grub.d/XX_script
prestando attenzione a sostituire «XX_script» con il nome dello script desiderato.
Consultare il seguente paragrafo.
Voci definite dall'utente
Creare con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione un file in /etc/grub.d/ in modo che rispetti la nomenclatura standard XX_script
Incollare il seguente contenuto per le voci GNU/Linux:
cat << _EOF menuentry "Nome distribuzione" { set root=(hdX,Y) linux /boot/vmlinuz-X.Y root=UUID=xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx initrd /boot/initrd.img-X.Y } _EOF
prestando attenzione ad inserire i parametri desiderati come da tabella:Opzione
Significato
Nome distribuzione
Il nome desiderato per la voce
hdX,Y
La partizione desiderata
/boot/vmlinuz-X.Y
Il file vmlinuz specifico del kernel desiderato visionabile in /boot/
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Il codice UUID della partizione desiderata ottenibile digitando in un terminale sudo blkid /dev/sdXY
/boot/initrd.img-X.Y
Il file initrd.img specifico del kernel desiderato visionabile in /boot/
Incollare il seguente contenuto per le voci inerenti ad altri sistemi operativi:
cat << _EOF menuentry "Nome sistema operativo" { set root=(hdX,Y) chainloader +1 } _EOF
prestando attenzione a sostituire «Nome sistema operativo» con il nome desiderato per la voce e «hdX,Y» con la partizione desiderata.Consultare il seguente paragrafo.
Limitare e rimuovere voci
Disabilitare script
È possibile disabilitare uno script di configurazione per fare in modo che tutte le voci legate ad esso non compaiano nel menù di GRUB privandolo dei permessi di esecuzione:
Digitare in un terminale il seguente comando:
sudo chmod -x /etc/grub.d/XX_script
prestando attenzione a sostituire «XX_script» col nome dello script desiderato.
Consultare il seguente paragrafo.
Kernel vecchi
Il modo più semplice per eliminare voci di vecchi kernel dal menù di Grub in maniera automatica, consiste nel disinstallare i pacchetti dei relativi kernel non più utilizzati. Il file grub.cfg verrà aggiornato automaticamente. È tuttavia possibile impostare un limite ai kernel visualizzati senza rimuoverli dalla propria installazione:
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/grub.d/10_linux e rintracciare le seguenti righe:
while [ "x$list" != "x" ] ; do linux=`version_find_latest $list` echo "Found linux image: $linux" >&2 basename=`basename $linux` dirname=`dirname $linux` rel_dirname=`make_system_path_relative_to_its_root $dirname` version=`echo $basename | sed -e "s,^[^0-9]*-,,g"` alt_version=`echo $version | sed -e "s,\.old$,,g"` linux_root_device_thisversion="${LINUX_ROOT_DEVICE}" initrd= for i in "initrd.img-${version}" "initrd-${version}.img" \ "initrd-${version}" "initramfs-${version}.img" \ "initrd.img-${alt_version}" "initrd-${alt_version}.img" \ "initrd-${alt_version}" "initramfs-${alt_version}.img" \ "initramfs-genkernel-${version}" \ "initramfs-genkernel-${alt_version}"; do if test -e "${dirname}/${i}" ; then initrd="$i" break fi done config= for i in "${dirname}/config-${version}" "${dirname}/config-${alt_version}" "/etc/kernels/kernel-config-${version}" ; do if test -e "${i}" ; then config="${i}" break fi done initramfs= if test -n "${config}" ; then initramfs=`grep CONFIG_INITRAMFS_SOURCE= "${config}" | cut -f2 -d= | tr -d \"` fi if test -n "${initrd}" ; then echo "Found initrd image: ${dirname}/${initrd}" >&2 elif test -z "${initramfs}" ; then # "UUID=" magic is parsed by initrd or initramfs. Since there's # no initrd or builtin initramfs, it can't work here. linux_root_device_thisversion=${GRUB_DEVICE} fi linux_entry "${OS}" "${version}" false \ "${GRUB_CMDLINE_LINUX} ${GRUB_CMDLINE_EXTRA} ${GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT}" \ quiet if [ "x${GRUB_DISABLE_RECOVERY}" != "xtrue" ]; then if [ -x /lib/recovery-mode/recovery-menu ]; then linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "recovery nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}" else linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "single nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}" fi fi list=`echo $list | tr ' ' '\n' | grep -vx $linux | tr '\n' ' '`
Aggiungere le seguenti righe:
COUNTER=0 LINUX_KERNELS_DISPLAYED=X
prima del testo sopraccitato, prestando attenzione a sostituire la «X» con il numero di kernel desiderati, e
COUNTER=`expr $COUNTER + 1` if [ $COUNTER -eq $LINUX_KERNELS_DISPLAYED ]; then list="" fi
dopo il testo, ottenendo un risultato simile:
COUNTER=0 LINUX_KERNELS_DISPLAYED=X while [ "x$list" != "x" ] ; do linux=`version_find_latest $list` echo "Found linux image: $linux" >&2 basename=`basename $linux` dirname=`dirname $linux` rel_dirname=`make_system_path_relative_to_its_root $dirname` version=`echo $basename | sed -e "s,^[^0-9]*-,,g"` alt_version=`echo $version | sed -e "s,\.old$,,g"` linux_root_device_thisversion="${LINUX_ROOT_DEVICE}" initrd= for i in "initrd.img-${version}" "initrd-${version}.img" \ "initrd-${version}" "initramfs-${version}.img" \ "initrd.img-${alt_version}" "initrd-${alt_version}.img" \ "initrd-${alt_version}" "initramfs-${alt_version}.img" \ "initramfs-genkernel-${version}" \ "initramfs-genkernel-${alt_version}"; do if test -e "${dirname}/${i}" ; then initrd="$i" break fi done config= for i in "${dirname}/config-${version}" "${dirname}/config-${alt_version}" "/etc/kernels/kernel-config-${version}" ; do if test -e "${i}" ; then config="${i}" break fi done initramfs= if test -n "${config}" ; then initramfs=`grep CONFIG_INITRAMFS_SOURCE= "${config}" | cut -f2 -d= | tr -d \"` fi if test -n "${initrd}" ; then echo "Found initrd image: ${dirname}/${initrd}" >&2 elif test -z "${initramfs}" ; then # "UUID=" magic is parsed by initrd or initramfs. Since there's # no initrd or builtin initramfs, it can't work here. linux_root_device_thisversion=${GRUB_DEVICE} fi linux_entry "${OS}" "${version}" false \ "${GRUB_CMDLINE_LINUX} ${GRUB_CMDLINE_EXTRA} ${GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT}" \ quiet if [ "x${GRUB_DISABLE_RECOVERY}" != "xtrue" ]; then if [ -x /lib/recovery-mode/recovery-menu ]; then linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "recovery nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}" else linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "single nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}" fi fi list=`echo $list | tr ' ' '\n' | grep -vx $linux | tr '\n' ' '` COUNTER=`expr $COUNTER + 1` if [ $COUNTER -eq $LINUX_KERNELS_DISPLAYED ]; then list="" fi
Consultare il seguente paragrafo.
Kernel specifici
Aprire con un editor di testo il file /boot/grub/grub.cfg e annotare la versione del kernel desiderata, ad esempio 3.0.X-Y-generic.
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/grub.d/10_linux e cercare le seguenti righe:
linux_entry "${OS}" "${version}" false \ "${GRUB_CMDLINE_LINUX} ${GRUB_CMDLINE_EXTRA} ${GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT}" \ quiet if [ "x${GRUB_DISABLE_RECOVERY}" != "xtrue" ]; then if [ -x /lib/recovery-mode/recovery-menu ]; then linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "recovery nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}" else linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "single nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}" fi fi
Inserire prima
if [ ${version} != "X.Y.Z-generic" ]; then
facendo anttenzione a sostituire «X.Y.Z-generic» con la versione annotata in precedenza e inserire alla fine
fi
ottenendo qualcosa di simile a questo:
if [ ${version} != "X.Y.Z-generic" ]; then linux_entry "${OS}" "${version}" false \ "${GRUB_CMDLINE_LINUX} ${GRUB_CMDLINE_EXTRA} ${GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT}" \ quiet if [ "x${GRUB_DISABLE_RECOVERY}" != "xtrue" ]; then if [ -x /lib/recovery-mode/recovery-menu ]; then linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "recovery nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}" else linux_entry "${OS}" "${version}" true \ "single nomodeset ${GRUB_CMDLINE_LINUX}" fi fi fi
Consultare il seguente paragrafo.
Altri sistemi operativi rimossi
Una volta disinstallato un sistema operativo, per eliminare la sua voce nel menù di GRUB, è sufficiente aggiornare il boot loader digitando in un terminale il seguente comando:
sudo update-grub
memtest86+
Per rimuovere memtest86+ è sufficiente togliere i permessi di esecuzione al file /etc/grub.d/20_memtest86+.
Aprire un terminale e digitare:
sudo chmod -x /etc/grub.d/20_memtest86+
Consultare il seguente paragrafo.
Recovery mode
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/default/grub e aggiungere alla fine la seguente riga:
GRUB_DISABLE_LINUX_RECOVERY=true
Consultare il seguente paragrafo.
Sottomenù Linux
Eliminando i sottomenù non verranno eliminati i riferimenti ai kernel contenuti bensì verrà ripristinato l'elenco semplice delle voci.
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file 10_linux e cercare le seguenti righe:
if [ "$list" ] && ! $in_submenu; then echo "submenu \"Previous Linux versions\" {" in_submenu=: fi done if $in_submenu; then echo "}" fi
modificare commentando come segue:
# if [ "$list" ] && ! $in_submenu; then # echo "submenu \"Previous Linux versions\" {" # in_submenu=: # fi done #if $in_submenu; then # echo "}" #fi
Consultare il seguente paragrafo.
Kernel 32 o 64 bit di MacOSX
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/grub.d/30_os-prober e cercare le seguenti righe:
osx_entry xnu_kernel 32 osx_entry xnu_kernel64 64
Cancellare o commentare la prima riga per eliminare la voce inerente al kernel 32bit o la seconda per il kernel 64bit. Esempio con riga commentata:
##osx_entry xnu_kernel 32 osx_entry xnu_kernel64 64
Consultare il seguente paragrafo.
Windows recovery
Aprire con un editor di testo il file /boot/grub/grub.cfg.
Individuare e annotare la riga inerente il boot della partizione di recovery di Windows, ad esempio:
Windows Vista (loader) (on /dev/sda1)
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/grub.d/30_os-prober e cercare le seguenti righe:
for OS in ${OSPROBED} ; do DEVICE="`echo ${OS} | cut -d ':' -f 1`" LONGNAME="`echo ${OS} | cut -d ':' -f 2 | tr '^' ' '`" LABEL="`echo ${OS} | cut -d ':' -f 3 | tr '^' ' '`" BOOT="`echo ${OS} | cut -d ':' -f 4`" if [ -z "${LONGNAME}" ] ; then LONGNAME="${LABEL}" fi
aggiungere alla fine delle stesse le seguenti righe:
if [ "$LONGNAME" = "Windows Vista (loader)" ] && [ "${DEVICE}" = "/dev/sdXY" ] ; then continue fi
prestando attenzione a inserire al posto di «Windows Vista (loader)» il nome esatto come annotato in precedenza e al posto di «sdXY» la partizione individuata nello stesso modo.
Consultare il seguente paragrafo.
Altre partizioni GNU/Linux
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/grub.d/30_os-prober e cercare le seguenti righe:
if [ -z "${LLABEL}" ] ; then LLABEL="${LONGNAME}" fi
inserire immediatamente dopo
if [ "${LROOT}" = "/dev/sdXY" ]; then continue fi
prestando attenzione a sostituire «sdXY» con la partizione desiderata.
Consultare il seguente paragrafo.
Partizioni Windows
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/grub.d/30_os-prober e cercare le seguenti righe:
if [ -z "${LONGNAME}" ] ; then LONGNAME="${LABEL}" fi
inserire immediatamente dopo
if [ "${DEVICE}" = "/dev/sdXY" ]; then continue fi
prestando attenzione a sostituire «sdXY» con la partizione desiderata.
Consultare il seguente paragrafo.
Nascondere GRUB in PC con più sistemi operativi
Per i PC con solo Ubuntu usare l'opzione standard nel file /etc/default/grub come da guida.
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/grub.d/30_os-prober e cercare la seguente riga:
if [ "x${GRUB_DISABLE_OS_PROBER}" = "xtrue" ]; then
sostituirla con quanto segue:
if [ "x${found_other_os}" = "x" ] || [ "x${GRUB_FORCE_HIDDEN_MENU}" = "xtrue" ] ; then
Aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/default/grub e aggiungere le seguenti righe:
GRUB_FORCE_HIDDEN_MENU="true" export GRUB_FORCE_HIDDEN_MENU
Consultare il seguente paragrafo.