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Differenze tra le versioni 9 e 22 (in 13 versioni)
Versione 9 del 08/04/2020 21.23.07
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Autore: jeremie2
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Versione 22 del 22/04/2021 16.38.00
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Autore: jeremie2
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<<Indice(depth=2)>>
Linea 4: Linea 5:
<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=88784")>>
<<Informazioni(forum=http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=641900;)>>
Linea 9: Linea 9:
Ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ''ciclo di sviluppo'') viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Dopo ciascun rilascio, la versione di quasi tutti i [[AmministrazioneSistema/Pacchetti|pacchetti]] rimane invariata (fanno rara eccezione alcuni programmi come '''Firefox''' o '''Chromium''') fino alla versione successiva, genericamente denominata '''Ubuntu+1'''. <<BR>>
Un software con numero di versione pari a 1.0.1 (''programma 1.0.1'' nel seguito) facente parte di una generica versione '''Ubuntu XX.YY''', vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1; ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a ''programma 1.0.1'', ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.
Nelle pagine di download di Ubuntu, oltre alle immagini '''iso''' del sistema operativo, è regolarmente presente il file '''SHA256SUM''' con l'elenco delle impronte SHA256Sum di ciascun file `iso`.
Linea 12: Linea 11:
Qui è dove entrano in gioco i '''Backports'''. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento consista in un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza. In questa pagina viene mostrato l'utilizzo di uno '''script''' in grado di rilevare dalle pagine di download tutte le impronte SHA256Sum di Ubuntu e derivate a seconda del numero di versione (18.04, 20.04, ecc..).<<BR>>
Per ogni versione verrà creato un file con l'elenco delle hash per le `iso` di Ubuntu e derivate.
Linea 14: Linea 14:
Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali ''freeware'' come '''Acrobat Reader''' o '''Java Runtime Environment/Development Kit''' presentano EULA vincolanti non compatibili con il software ''libre'' normalmente incluso nei componenti '''main''' e '''restricted'''. = Script =
Linea 16: Linea 16:
Un elenco dei pacchetti disponibili in '''Backports''' è reperibile sul sito [[http://packages.ubuntu.com/|Ubuntu Packages]]:
 * '''Ubuntu 20.04''': [[http://packages.ubuntu.com/focal-backports/]]
 * '''Ubuntu 19.10''': [[http://packages.ubuntu.com/eoan-backports/]]
 * '''Ubuntu 18.04''': [[http://packages.ubuntu.com/bionic-backports/]]
 * '''Ubuntu 16.04''': [[http://packages.ubuntu.com/xenial-backports/]]
Viene qui riportato il contenuto dello script:
Linea 22: Linea 18:
A partire dal giugno 2005, '''Ubuntu Backports''' è un progetto ufficialmente supportato da Ubuntu e riconosciuto dai suoi sviluppatori. {{{
import urllib.request
import requests
Linea 24: Linea 22:
== Stabilità == from sys import argv
script, ubu_version = argv
Linea 26: Linea 25:
I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche effettuate da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché dei pacchetti aggiornati vengono introdotti in una versione stabile del sistema operativo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository '''Backports''', è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu):
 * [[https://launchpad.net/focal-backports/+filebug|bugtracker 20.04]]
 * [[https://launchpad.net/bionic-backports/+filebug|bugtracker 18.04]]
 * [[https://launchpad.net/xenial-backports/+filebug|bugtracker 16.04]]
def print_hash(web_page):
    request = requests.get(web_page)
    if request.status_code == 200:
        web = urllib.request.urlopen(web_page)
        text = web.read().decode('utf_8')
        print(text)
    else:
        print("Non presente!\n")
Linea 31: Linea 34:
= Abilitare il repository Backports = #STAMPA HASH UBUNTU PRESENTI IN https://releases.ubuntu.com/
print("UBUNTU")
link = "https://releases.ubuntu.com/" + ubu_version + "/SHA256SUMS"
print_hash(link)
Linea 33: Linea 39:
Nelle più recenti versioni di Ubuntu i repository Backports dovrebbero essere abilitati in maniera predefinita. Qualora non lo fossero, procedere come indicato di seguito. #STAMPA HASH VARIANTI *BUNTU PRESENTI IN http://cdimage.ubuntu.com/
for i in ["kubuntu", "ubuntu-gnome", "ubuntu-mate", "xubuntu", "lubuntu", "ubuntu-budgie", "ubuntustudio", "ubuntukylin", "mythbuntu"]:
    link = "https://cdimage.ubuntu.com/" + i + "/releases/" + ubu_version + "/release/SHA256SUMS"
    print(i.upper())
    print_hash(link)
Linea 35: Linea 45:
== Da interfaccia grafica == #STAMPA HASH VERSIONI SERVER PRESENTI IN https://cdimage.ubuntu.com/releases/
print("SERVER_POWERPC")
link = "https://cdimage.ubuntu.com/releases/" + ubu_version + "/release/SHA256SUMS"
print_hash(link)
Linea 37: Linea 50:
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il programma '''[[Repository/Ubuntu|Software e aggiornamenti]]'''.
 0. Nella scheda '''Software per Ubuntu''', verificare che siano abilitate le componenti '''main''', '''restricted''', '''universe''' e '''multiverse'''.
 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', verificare che siano abilitati i [[Repository| repository]] '''Updates''' e '''Security''' (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi).
 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', spuntare la voce '''Aggiornamenti non supportati (-backports)'''.
 0. Premere '''Chiudi'''.
 0. Una finestra informerà che è necessario ricaricare le informazioni sul software disponibile, premere '''Ricarica''' e attendere il termine della procedura.

== Da terminale ==

 0. Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione `/etc/apt/sources.list`:

 '''Ubuntu 20.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu focal-backports main universe multiverse restricted
Linea 52: Linea 52:
 '''Ubuntu 19.10''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu eoan-backports main universe multiverse restricted
= Utilizzo =

Aprire un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]], incollare il testo dello script riportato nel paragrafo precedente e salvare il file nella propria '''Home''' con il nome `script.py`

Vengono elencati qui i comandi da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] per ogni [[Rilasci|versione supportata]]. Ogni comando creerà nella propria '''Home''' un file con all'interno l'elenco delle impronte per una specifica versione di Ubuntu. Ad esempio il file '''hash_20-04.txt''' conterrà l'elenco delle hash SHA256Sum della versione '''20.04'''.

{{{#!wiki note
Il comando potrebbe impiegare alcuni secondi a raccogliere le informazioni dalle pagine di download.
Linea 56: Linea 62:
 '''Ubuntu 18.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu bionic-backports main universe multiverse restricted
 * '''18.04''': digitare il comando:{{{
python3 script.py 18.04 > hash_18-04.txt
Linea 59: Linea 65:

 '''Ubuntu 16.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu xenial-backports main universe multiverse restricted
 * '''20.04''': digitare il comando:{{{
python3 script.py 20.04 > hash_20-04.txt
Linea 63: Linea 68:

 0. Aggiornare l'indice dei pacchetti, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:
 {{{
sudo apt-get update
 * '''20.10''': digitare il comando:{{{
python3 script.py 20.10 > hash_20-10.txt
Linea 68: Linea 71:

{{{#!wiki tip
Per maggiori informazioni, consultare le pagine [[Repository/Ubuntu]] o [[Repository/Kubuntu]].}}}

<<Anchor(richieste)>>
= Richiedere nuovi pacchetti =

È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili nella propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug nella pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema:
 * '''Ubuntu 20.04''': [[https://launchpad.net/products/focal-backports/+filebug]]
 * '''Ubuntu 18.04''': [[https://launchpad.net/products/bionic-backports/+filebug]]
 * '''Ubuntu 16.04''': [[https://launchpad.net/products/xenial-backports/+filebug]]

Completare la segnalazione aggiungendo una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Indicare la versione del pacchetto presente nella versione stabile insieme a quella che si sta richiedendo. Se si è effettuato un controllo, per facilitare il compito agli sviluppatori, indicare se la versione che si sta richiedendo è già disponibile in Ubuntu+1.

Quelle che seguono sono le regole cui attenersi quando viene effettuato il ''backport'' di un pacchetto:

 0. Proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu.
 0. Il ''backporting'' di applicazioni importanti e con numerose dipendenze è altamente sconsigliato.
 0. Nuove versioni dei programmi possono essere inserite tra i backports se compatibili con il sistema e le relative librerie.
 0. Non verranno considerate per l'inserimento librerie che possano condurre ad una rottura delle dipendenze (o rendere anche solo parzialmente inusabile il sistema) oppure vadano ad interferire con il funzionamento di altri programmi (ad esempio, libvorbis, libz, ecc.) a meno che non si tratti di aggiornamenti che risolvano degli ''exploit''.
 0. Non sono ammesse variazioni agli interpreti dei linguaggi di programmazione (Python, Mono, ecc.). Queste variazioni potrebbero infatti avere ripercussioni sui pacchetti esistenti, in maniera non prevedibile.
 0. I programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici.
 * '''21.04''': digitare il comando:{{{
python3 script.py 21.04 > hash_21-04.txt
}}}
Linea 93: Linea 77:
 * [[https://help.ubuntu.com/community/UbuntuBackports|Documento originale]]
 * [[http://ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=41|Board sul forum internazionale]]
 * [[http://lists.ubuntu.com/mailman/listinfo/ubuntu-backports|Backports Mailing List]]
 * [[Installazione/SHA256Sum|Hash sha256]]
 * [[Installazione/SHA256Sum/Hash|Elenco delle hash sha256]]
Linea 98: Linea 81:
CategoryAmministrazione CategoryInstallazioneSistema


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Nelle pagine di download di Ubuntu, oltre alle immagini iso del sistema operativo, è regolarmente presente il file SHA256SUM con l'elenco delle impronte SHA256Sum di ciascun file iso.

In questa pagina viene mostrato l'utilizzo di uno script in grado di rilevare dalle pagine di download tutte le impronte SHA256Sum di Ubuntu e derivate a seconda del numero di versione (18.04, 20.04, ecc..).
Per ogni versione verrà creato un file con l'elenco delle hash per le iso di Ubuntu e derivate.

Script

Viene qui riportato il contenuto dello script:

import urllib.request
import requests

from sys import argv
script, ubu_version = argv

def print_hash(web_page):
    request = requests.get(web_page)
    if request.status_code == 200:
        web = urllib.request.urlopen(web_page)
        text = web.read().decode('utf_8')
        print(text)
    else:
        print("Non presente!\n")

#STAMPA HASH UBUNTU PRESENTI IN https://releases.ubuntu.com/
print("UBUNTU")
link = "https://releases.ubuntu.com/" + ubu_version + "/SHA256SUMS"
print_hash(link)

#STAMPA HASH VARIANTI *BUNTU PRESENTI IN http://cdimage.ubuntu.com/
for i in ["kubuntu", "ubuntu-gnome", "ubuntu-mate", "xubuntu", "lubuntu", "ubuntu-budgie", "ubuntustudio", "ubuntukylin", "mythbuntu"]:
    link = "https://cdimage.ubuntu.com/" + i + "/releases/" + ubu_version + "/release/SHA256SUMS"
    print(i.upper())
    print_hash(link)

#STAMPA HASH VERSIONI SERVER PRESENTI IN https://cdimage.ubuntu.com/releases/
print("SERVER_POWERPC")
link = "https://cdimage.ubuntu.com/releases/" + ubu_version + "/release/SHA256SUMS"
print_hash(link)

Utilizzo

Aprire un editor di testo, incollare il testo dello script riportato nel paragrafo precedente e salvare il file nella propria Home con il nome script.py

Vengono elencati qui i comandi da terminale per ogni versione supportata. Ogni comando creerà nella propria Home un file con all'interno l'elenco delle impronte per una specifica versione di Ubuntu. Ad esempio il file hash_20-04.txt conterrà l'elenco delle hash SHA256Sum della versione 20.04.

Il comando potrebbe impiegare alcuni secondi a raccogliere le informazioni dalle pagine di download.

  • 18.04: digitare il comando:

    python3 script.py 18.04 > hash_18-04.txt
  • 20.04: digitare il comando:

    python3 script.py 20.04 > hash_20-04.txt
  • 20.10: digitare il comando:

    python3 script.py 20.10 > hash_20-10.txt
  • 21.04: digitare il comando:

    python3 script.py 21.04 > hash_21-04.txt

Ulteriori risorse


CategoryInstallazioneSistema