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In questa pagina sono descritte le istruzioni per connettersi a Internet sfruttando un cellulare UMTS/GPRS/EDGE collegato al PC con un cavetto USB. = Installazione = == Installazione automatica == Ubuntu riconosce e installa automaticamente il cellulare nella maggior parte dei casi. Per verificare ciò è sufficiente collegare il telefono al computer e controllare la presenza di un file `/dev/ttyACMn` (al posto del carattere «n» di solito è presente un numero) tramite il seguente comando da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ ls /dev/ttyACM* }}} Se tale file è presente il telefono dovrebbe essere correttamente riconosciuto e installato. In tal caso è possibile effettuare la connessione seguendo le istruzioni di [[#connessione|questo paragrafo]]. == Installazione tramite modulo modulo usbserial (facoltativa) == Come driver per il modem del cellulare, Ubuntu usa in maniera predefinita il modulo `cdc_acm`.<<BR>> In alcuni casi è possibile ottenere prestazioni migliori utilizzando il modulo `usbserial`. A tal fine seguire i passaggi descritti di seguito: 0. Recuperare i codici del venditore e del modello di telefono, digitando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{ |
Quando si collega una periferica al computer, essa viene riconosciuta dal sistema operativo in base al «Vendor_ID:Hardware_ID», una coppia di numeri univoca utile per l'identificazione dell'hardware e del relativo produttore. Ogni produttore possiede il suo «VendorID», ogni periferica il suo «Hardware_ID» univoco. Sempre più spesso però, alcuni produttori comprano lotti di periferiche da un costruttore che poi commercializzano con il proprio marchio, senza nemmeno cambiare il «Vendor_ID:Hardware_ID». Ciò pone l'acquirente davanti ad un mercato nel quale coesistono periferiche realizzate da una casa costruttrice (dunque identificate da un solo «Vendor_ID:Hardware_ID»), ma vendute da una miriade di piccoli rivenditori che di proprio mettono solo il marchio e da altre periferiche, in tutto e per tutto identiche fra di loro, ma con «Vendor_ID:Hardware_ID» differenti. Sapendo ciò è più facile in tutti i sistemi operativi, compreso Windows, gestire le periferiche, in quanto esisterà un singolo driver per tutte le periferiche uguali tra loro, ma di marche diverse, anche se hanno dati identificativi differenti. Quello che segue è un esempio di una situazione ormai molto comune: ||<style="background-color:#F6D358 ; ":>'''Marca'''||<style="background-color:#F6D358 ; ":>'''Vendor_ID:Hardware_ID''' || ||<:> A ||<:> AFBD:0001 || ||<:> B ||<:> AFBD:0001 || ||<:> C ||<:> FFDE:1000 || ||<:> D ||<:> CDE0:1234 || ||<:> E ||<:> AFBD:0001 || Tutte queste periferiche, fisicamente identiche, possono essere gestite dallo stesso driver. Come ulteriore esempio, considerare la scheda «!WiFi USB Wi-Fi Finder della All``Net» il cui ID è «157E:3204». Tale scheda è perfettamente identica alla «AG-225H» prodotta dalla ZYxel il cui ID è «0586:3409». Le due schede sono talmente identiche che con un aggiornamento del firmware rilasciato dalla ZYxel è possibile fare l'aggiornamento anche alla scheda della All``Net. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Può accadere che una periferica non venga riconosciuta. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la periferica sia nuova e non sia ancora supportata dal kernel in uso oppure che questa sia stata disabilitata nel [[http://it.wikipedia.org/wiki/BIOS|BIOS]] del pc. In quest'ultimo caso caricare le impostazioni di default del BIOS''. || = Comandi per il rilevamento = <<Anchor(lspci)>> == lspci == '''lspci''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''PCI'' collegate al proprio computer. Per avviarlo è sufficiente digitare il seguente comando in una finestra di terminale: {{{ lspci }}} == lspcmcia == '''lspcmcia''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''pcmcia''. Per avviarlo è sufficiente digitare il seguente comando in una finestra di terminale: {{{ lspcmcia }}} <<Anchor(lsusb)>> == lsusb == '''lsusb''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''USB'' collegate al proprio computer. Per avviarlo è sufficiente digitare il seguente comando in una finestra di terminale: {{{ |
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Si otterrà un risultato simile al seguente esempio: {{{ | In alcuni casi potrebbe essere utile consultare il [[AmministrazioneSistema/LogDiSistema#kernelring|kernel ring buffer]] con il comando [[AmministrazioneSistema/LogDiSistema#kernelring|dmesg]], in modo da tracciare gli eventi che accadono all'inserimento della periferica. Un esempio di output del comando '''lsusb''' è il seguente: {{{ Bus 002 Device 003: ID 067b:3507 Prolific Technology, Inc. PL3507 ATAPI6 Bridge Bus 002 Device 002: ID 157e:3204 Bus 002 Device 001: ID 0000:0000 |
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Bus 002 Device 002: ID 0421:041e Nokia Mobile Phones Bus 002 Device 001: ID 0000:0000 }}} 0. Identificare la riga che si riferisce al proprio cellulare (nell'esempio la riga contenente «Nokia Mobile Phones») e prendere nota dei codici corrispondenti (nell'esempio «0421» per il produttore e «041e» per il prodotto). 0. Aprire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/modules` e aggiungere una riga contenente {{{ usbserial }}} 0. Aprire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/modprobe.d/options` e aggiungere una riga contenente {{{ options usbserial vendor=0x0421 product=0x041e }}} avendo cura di sostituire i codici dell'esempio con quelli del proprio cellulare (anteporre «0x» ai codici, in quanto numeri esadecimali). 0. Per aggiungere il modulo `cdc_acm` nella blacklist aprire con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/modprobe.d/blacklist`, quindi aggiungere la riga finale {{ blacklist cdc_acm}}} infine salvare il file. 0. Ravviare il computer. <<Anchor(connessione)>> = Connessione = == Ubuntu 8.04 == Per configurare la connessione, avviare '''''Sistema -> Amministrazione -> Rete''''', nella scheda '''Connessioni''' selezionare '''Connessione punto a punto''' e premere il pulsante '''Proprietà'''. All'interno della finestra '''Proprietà di ppp0''', nella scheda '''Generale''' abilitare la connessione, come tipo di connessione selezionare '''GPRS/UMTS''', come '''Nome del punto di accesso''' inserire quello adatto fra i seguenti: * Tim: `ibox.tim.it` o 'wap.tim.it' (a secondo del tipo di offerta) * Vodafone: `web.omnitel.it` * Wind: `internet.wind` * H3G: `tre.it` * H3G (opzione Naviga3): `naviga.tre.it` i campi '''Nome utente''' e '''Password''' sono ininfluenti e possono essere riempiti a piacere; nella scheda '''Modem''' inserire come '''Porta del modem''' `/dev/ttyUSB0` oppure, a seconda dei casi, `/dev/ttyACM0`. Gli altri due parametri possono essere lasciati inalterati; nella scheda '''Opzioni''' attivare tutte e tre le opzioni proposte. Premere '''OK''' per salvare la configurazione. Per avviare la connessione è sufficiente fare clic sull'icona dell'applet '''Network Manager''' nell'area di notifica, selezionare '''Connessioni modem...''' e premere '''Connetti a ppp0 via Modem'''. === Wvdial === Prima di connettersi bisogna modificare il file di configurazione di wvdial digitando in un terminale: {{{ gksudo gedit /etc/wvdial.conf }}} Editare il file inserendo: {{{ [Dialer Defaults] Modem = /dev/ttyACM0 Baud = 460800 Init = ATZ0 Init2 = AT Q0 V1 E0 S0=0 &C1 &D2 +FCLASS=0 Init3 = AT+CGDCONT=1,"IP","ibox.tim.it","",0,0 Modem Type = Analog Modem Carrier Check = no Phone = *99***1# Username = ininfluente Password = ininfluente }}} Il modem sarà '''/dev/ttyUSB0''' se si è modificato il sistema per usare il modulo `usbserial`. L'esempio tratta il caso di una connessione con Tim come provider. Per altri operatori basta sostituire l'APN (nell'esempio, ibox.tim.it) con l'APN dell'operatore in questione(trovate una lista in fondo alla pagina). Salvare e uscire dall'editor di testo. Per connettersi basta digitare {{{ sudo wvdial }}} sul terminale. La connessione è attiva quando compare una riga che inizia con "local IP address". Se '''Firefox''' sembra non riuscire a connettersi ai siti Internet, assicurasi che nel menu '''''File''''' di Firefox la voce '''Lavora non in linea''' sia disattivata. Per disconnettersi, basta premere la combinazione di tasti '''Ctrl+C''' sul terminale in cui è stato avviato {{{wvdial}}}. === Gnome-PPP === GNOME-PPP è un programma a interfaccia grafica per connettersi a Internet, è contenuto nel pacchetto '''gnome-ppp''' ed è installabile con un semplice {{{ sudo apt-get install gnome-ppp }}} o via '''Synaptic'''. Una volta scaricato lo si può avviare da '''''Applicazioni -> Internet'''''. {{attachment:1.png}}. Nei campi ''Username'' e ''Password'' si può inserire ciò che si desidera, non è rilevante. Nel campo ''Numero di telefono'' invece è necessario inserire '''*99***1#'''. Cliccare su '''«Configura»''': {{attachment:2.png}}. Cliccare su '''«Rileva»''' per far vedere al programma il cellulare; se tutto è andato bene lo dovrebbe rilevare su {{{/dev/ttyUSB0}}} (oppure '''/dev/ttyACM0''' se non si è cambiato il modulo). Cliccare su '''«Stringhe di inizializzazione»''' per ottenere questa finestra: {{attachment:3.png}}. E' possibile editare '''Init2''' cliccandoci sopra due volte; bisogna scrivere {{{AT+CGDCONT=1,"IP","ibox.tim.it",,0,0}}} come visto per {{{wvdial.conf}}}. Chiudere questa finestra, selezionare la scheda '''«Opzioni»''' {{attachment:4.png}} e togliere il segno di spunta da '''Controlla carrier line'''. Ora si può procedere con la connessione. Basta cliccare su '''«Connetti»''' nella prima finestra di '''gnome-ppp'''. === KPPP === Connettersi con {{{wvdial}}} può risultare scomodo, esattamente con per '''gnome-ppp''' studieremo una soluzione anche per KDE. Utilizzeremo l'applicazione '''kppp''' già presente in KDE. Lo si trova in '''''Applicazioni -> Internet'''''. {{attachment:kppp.png}}. Nei campi ''Username'' e ''Password'' si può inserire ciò che si desidera, non è rilevante. Procediamo ora a configurare il modem e l'operatore. Cliccare su '''«Configura»''', e nella scheda '''Account''' cliccare su '''Nuovo''': {{attachment:vodafone.png}}. Come nome connessione inseriamo quello che vogliamo e come '''Numero di telefono''' aggiungiamo '''*99#'''(o quello del vostro operatore se diverso). Confermiamo con OK. Cliccare su '''Nuovo''' nella scheda '''Modem''': {{attachment:nokiaN80.png}} Scegliamo il nome del modem e come '''Dispositivo Modem''' scegliamo ''/dev/ttyUSB0'' o ''/dev/ttyACM0'' in base al modulo che abbiamo scelto all'inizio della guida. Cliccare su '''Modem''' e poi su '''Comandi Modem''': {{attachment:modifica_comandi.png}} aggiungiamo {{{AT+CGDCONT=1,"IP","ibox.tim.it",,0,0}}} come visto per {{{wvdial.conf}}}. ATTENZIONE: usando un Nokia N95 come modem bisogna avere l'accortezza di inserire nel campo "stringa di inizializzazione 1" il valore {{{ATZ}}} e solo nel campo "stringa di inizializzazione 2" la stringa {{{AT+CGDCONT=1,"IP","ibox.tim.it",,0,0}}}. Ora si può procedere con la connessione. Basta cliccare su '''«Connetti»''' nella prima finestra di '''kppp'''. = Problemi noti = Se aprendo il browser comparirà la scritta ''Impossibile contattare il sito xyz...'', aspettare qualche secondo affinché la connessione si stabilizzi e riprovare. = Lista APN e numeri di connessione per Operatori di telefonia mobile = Di seguito si riportano gli APN dei vari operatori di telefonia mobile italiani. Questo dato deve essere inserito nella stringa '''Init2''' vista sopra sia nel caso del file {{{wvdial.conf}}} che di '''gnome-ppp'''. 1. Tim: ibox.tim.it 2. Vodafone: web.omnitel.it 3. Wind: internet.wind 3b.Wind (numero da comporre): *99***1# 4. H3G: tre.it 5. H3G (opzione Naviga3): naviga.tre.it [da agosto 2007 si può usare direttamente l'apn '''tre.it''' poichè l'opzione viene riconosciuta in automatico] = Hardware supportato = La presente guida è stata verificata con i seguenti apparecchi: * Motorola A1000 * Motorola E368 * Nokia 6630 * Nokia 6680 * Nokia 5300 Xpress Music * Nokia N80 * Nokia N70 * Nokia N95 * Samsung SGH-ZV30 * Samsung SGH-ZV60 * Samsung SGH-U900V * Sony Ericsson Z1010 con guida |
}}} Nell'esempio precedente si può vedere con esattezza il tipo della periferica collegata. == iwconfig == Per accertarsi che la propria scheda wifi sia stata correttamente rilevata, digitare in un terminale il comando: {{{ iwconfig }}} Se le periiferiche rilevate non hanno estensione wireless, l'output del comando sarà del tipo: {{{ lo no wireless extensions. eth0 no wireless extensions. }}} Ciò significa che la propria scheda non è stata rilevata o necessita dell' [[Hardware/AbilitareDriverProprietari| abilitazione di driver proprietari]]. Se venisse riscontrato che non esiste un driver per la periferica, è possibile ricorrere a [[Hardware/DispositiviSenzaFili/Ndiswrapper|Ndiswrapper]]. Ulteriori informazioni sul dispositivo wifi riconosciuto possono essere mostrate dal comando: {{{ sudo lshw -C network }}} == dmidecode == '''dmidecode''' stampa a video tutte le informazioni sul ''BIOS''. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando: {{{ sudo dmidecode }}} == cpuinfo == '''cpuinfo''' stampa a video le informazioni sulle proprietà e sul tipo di CPU presente sul proprio sistema. {{{ cat /proc/cpuinfo }}} Se nell'output del comando è presente lm (long mode), si è in possesso di una cpu a 64bit. {{{ grep flags /proc/cpuinfo }}} Esempio di output per una cpu 64bit: {{{ flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm }}} == lshw == '''lshw''' riassume la configurazione dell'hardware presente nella propria macchina. Di ogni periferica viene riportato, tra le varie informazioni, il driver o modulo del kernel utilizzato per il suo funzionamento. Grazie a questa informazione è possibile capire se il gestore delle periferiche ha assegnato ad esse il giusto driver. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Non occorre installare'' '''lshw''''', in quanto il pacchetto è già presente in '''Ubuntu'''. '''lshw''' non è in grado di rilevare le periferiche firewire, per fare ciò si utilizzi '''dmesg'''.'' || Per un utilizzo base del programma, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ lshw }}} La sintassi completa del comando è la seguente:{{{ sudo lshw [- eventuali opzioni] }}} ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Il comando richiede i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] per ottenere informazioni complete.'' || Alcune opzioni da utilizzare con il comando '''lshw''': ||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;" :10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' || ||<:>'''-c'''|| mostra solo certe classi del hardware (cpu, multimedia, network, ecc.)|| ||<:>'''-sanitize'''|| uscita ripulita (rimuove informazioni e dati sensibili) || ||<:>'''-numeric'''|| uscita ID numerica (per PCI, USB, ecc.) || Alcuni esempi di uso del comando '''lshw''': * Mostrare le caratteristiche delle cpu:{{{ sudo lshw -c cpu }}} * Mostrare le schede di rete senza dati sensibili:{{{ sudo lshw -sanitize -c network }}} * Mostrare i numeri esadecimali delle schede audio video:{{{ sudo lshw -numeric -c multimedia }}} Le informazioni mostrate dal comando `lshw` sono tante da non poter essere contenute in un'unica schermata del teminale. Per ovviare a ciò è possibile salvare risultato del comando in un file di testo nella propria cartella '''Home'''. Quello che segue è un esempio:{{{ sudo lshw > profilo_hardware.txt }}} In alternativa è possibile salvare il risultato del comando in formato HTML, come nel seguente esempio: {{{ sudo lshw -html > profilo_hardware.html }}} Per ottenere un breve elenco delle periferiche presenti nel sistema, digitare il comando: {{{ sudo lshw -short }}} ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''lshw''' dispone di un'interfaccia grafica; se si desidera installarla è sufficiente [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://lshw-gtk | lshw-gtk]] presente nel [[Repository/Componenti|componente]] '''universe''' dei [[Repository|repository]] ufficiali. Per avviarla è sufficiente fare clic su '''''Sistema → Preferenze → Hardware Lister'''''. || = Reperire informazioni su una nuova periferica = La seguente procedura può essere utilizzata per ottenere informazioni su una nuova periferica esterna appena collegata al computer: 0. Prima di collegare la nuova periferica, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando: {{{ sudo lshw > vecchio_profilo_hardware.txt }}} 0. Collegare la periferica ed eseguire nuovamente il precedente comando, salvando il risultato in un file di testo differente. Quello che segue è un esempio: {{{ sudo lshw > nuovo_profilo_hardware.txt }}} 0. Per evidenziare le differenze fra i file `vecchio_profilo_hardware.txt` e `nuovo_profilo_hardware.txt`, è utile digitare il comando: {{{ diff vecchio_profilo_hardware.txt nuovo_profilo_hardware.txt }}} Verranno mostrate solo le informazioni relative alla nuova periferica appena collegata. In alternativa si può collegare il dispositivo e digitare il comando: {{{ dmesg |tail }}} che mostrerà le ultime righe del comando dmesg. = Interfacce grafiche = Esistono programmi che permettono di visualizzare da interfaccia l'hardware presente sul proprio sistema o ad esso collegato. E' possibile installare i pacchetti: * [[apt://lshw-gtk | lshw-gtk]] '''''Sistema → Preferenze → Hardware Lister''''' * [[apt://sysinfo | sysinfo]] '''''Applicazioni → Strumenti di sistema → Sysinfo''''' * [[apt://hardinfo | hardinfo]] '''''Applicazioni → Preferenze → System Profiler and Benchmark''''' * [[apt://gnome-device-manager | gnome-device-manager]] '''''Applicazioni → Strumenti di sistema → Device Manager''''' '''Kubuntu''' è dotato di '''KInfoCenter''', il centro di informazioni hardware di [[AmbienteGrafico/Kde|KDE]], per avviarlo '''''Menu K → Sistema → KInfoCenter (Centro Informazioni)'''''. |
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* [[Hardware/Modem/UmtsGprsConSchedaPcmcia|Modem Umts/Gprs con scheda Pcmcia]] * [[http://www.gerdavax.it:8080/linux/umts|Guida al Motorola A835 su Linux]] * [[http://www.de-side.com/blogs/index.php?blog=2&title=connettersi_con_l_umts_del_nokia_n80_da_&more=1&c=1&tb=1&pb=1|Connettersi con Nokia N80]] * [[Hardware/Modem/Naviga3|Guida alla configurazione di Naviga3 di H3G]] * [[http://wiki.ubuntu-it.org/V|Guida al Sony Ericsson Z1010 su Linux]] * [[http://www.lffl.org/2013/04/barry-utile-applicazione-per.html|Barry utile applicazione per sincronizzare BlackBerry su Ubuntu Linux]] |
* [[http://en.wikipedia.org/wiki/Lspci|Articolo enciclopedico sul comando lspci]] * [[http://pci-ids.ucw.cz/iii/|Elenco dei pci.ids]] |
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##CategoryHardware |
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Introduzione
Quando si collega una periferica al computer, essa viene riconosciuta dal sistema operativo in base al «Vendor_ID:Hardware_ID», una coppia di numeri univoca utile per l'identificazione dell'hardware e del relativo produttore.
Ogni produttore possiede il suo «VendorID», ogni periferica il suo «Hardware_ID» univoco. Sempre più spesso però, alcuni produttori comprano lotti di periferiche da un costruttore che poi commercializzano con il proprio marchio, senza nemmeno cambiare il «Vendor_ID:Hardware_ID».
Ciò pone l'acquirente davanti ad un mercato nel quale coesistono periferiche realizzate da una casa costruttrice (dunque identificate da un solo «Vendor_ID:Hardware_ID»), ma vendute da una miriade di piccoli rivenditori che di proprio mettono solo il marchio e da altre periferiche, in tutto e per tutto identiche fra di loro, ma con «Vendor_ID:Hardware_ID» differenti.
Sapendo ciò è più facile in tutti i sistemi operativi, compreso Windows, gestire le periferiche, in quanto esisterà un singolo driver per tutte le periferiche uguali tra loro, ma di marche diverse, anche se hanno dati identificativi differenti.
Quello che segue è un esempio di una situazione ormai molto comune:
Marca |
Vendor_ID:Hardware_ID |
A |
AFBD:0001 |
B |
AFBD:0001 |
C |
FFDE:1000 |
D |
CDE0:1234 |
E |
AFBD:0001 |
Tutte queste periferiche, fisicamente identiche, possono essere gestite dallo stesso driver.
Come ulteriore esempio, considerare la scheda «WiFi USB Wi-Fi Finder della AllNet» il cui ID è «157E:3204». Tale scheda è perfettamente identica alla «AG-225H» prodotta dalla ZYxel il cui ID è «0586:3409».
Le due schede sono talmente identiche che con un aggiornamento del firmware rilasciato dalla ZYxel è possibile fare l'aggiornamento anche alla scheda della AllNet.
Può accadere che una periferica non venga riconosciuta. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la periferica sia nuova e non sia ancora supportata dal kernel in uso oppure che questa sia stata disabilitata nel BIOS del pc. In quest'ultimo caso caricare le impostazioni di default del BIOS. |
Comandi per il rilevamento
lspci
lspci è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche PCI collegate al proprio computer. Per avviarlo è sufficiente digitare il seguente comando in una finestra di terminale:
lspci
lspcmcia
lspcmcia è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche pcmcia. Per avviarlo è sufficiente digitare il seguente comando in una finestra di terminale:
lspcmcia
lsusb
lsusb è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche USB collegate al proprio computer. Per avviarlo è sufficiente digitare il seguente comando in una finestra di terminale:
lsusb
In alcuni casi potrebbe essere utile consultare il kernel ring buffer con il comando dmesg, in modo da tracciare gli eventi che accadono all'inserimento della periferica.
Un esempio di output del comando lsusb è il seguente:
Bus 002 Device 003: ID 067b:3507 Prolific Technology, Inc. PL3507 ATAPI6 Bridge Bus 002 Device 002: ID 157e:3204 Bus 002 Device 001: ID 0000:0000 Bus 001 Device 001: ID 0000:0000
Nell'esempio precedente si può vedere con esattezza il tipo della periferica collegata.
iwconfig
Per accertarsi che la propria scheda wifi sia stata correttamente rilevata, digitare in un terminale il comando:
iwconfig
Se le periiferiche rilevate non hanno estensione wireless, l'output del comando sarà del tipo:
lo no wireless extensions. eth0 no wireless extensions.
Ciò significa che la propria scheda non è stata rilevata o necessita dell' abilitazione di driver proprietari.
Se venisse riscontrato che non esiste un driver per la periferica, è possibile ricorrere a Ndiswrapper.
Ulteriori informazioni sul dispositivo wifi riconosciuto possono essere mostrate dal comando:
sudo lshw -C network
dmidecode
dmidecode stampa a video tutte le informazioni sul BIOS. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
sudo dmidecode
cpuinfo
cpuinfo stampa a video le informazioni sulle proprietà e sul tipo di CPU presente sul proprio sistema.
cat /proc/cpuinfo
Se nell'output del comando è presente lm (long mode), si è in possesso di una cpu a 64bit.
grep flags /proc/cpuinfo
Esempio di output per una cpu 64bit:
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
lshw
lshw riassume la configurazione dell'hardware presente nella propria macchina. Di ogni periferica viene riportato, tra le varie informazioni, il driver o modulo del kernel utilizzato per il suo funzionamento. Grazie a questa informazione è possibile capire se il gestore delle periferiche ha assegnato ad esse il giusto driver.
Non occorre installare lshw, in quanto il pacchetto è già presente in Ubuntu. lshw non è in grado di rilevare le periferiche firewire, per fare ciò si utilizzi dmesg. |
Per un utilizzo base del programma, digitare nel terminale:
lshw
La sintassi completa del comando è la seguente:
sudo lshw [- eventuali opzioni]
Il comando richiede i privilegi di amministrazione per ottenere informazioni complete. |
Alcune opzioni da utilizzare con il comando lshw:
Opzione |
Risultato |
-c |
mostra solo certe classi del hardware (cpu, multimedia, network, ecc.) |
-sanitize |
uscita ripulita (rimuove informazioni e dati sensibili) |
-numeric |
uscita ID numerica (per PCI, USB, ecc.) |
Alcuni esempi di uso del comando lshw:
Mostrare le caratteristiche delle cpu:
sudo lshw -c cpu
Mostrare le schede di rete senza dati sensibili:
sudo lshw -sanitize -c network
Mostrare i numeri esadecimali delle schede audio video:
sudo lshw -numeric -c multimedia
Le informazioni mostrate dal comando lshw sono tante da non poter essere contenute in un'unica schermata del teminale. Per ovviare a ciò è possibile salvare risultato del comando in un file di testo nella propria cartella Home. Quello che segue è un esempio:
sudo lshw > profilo_hardware.txt
In alternativa è possibile salvare il risultato del comando in formato HTML, come nel seguente esempio:
sudo lshw -html > profilo_hardware.html
Per ottenere un breve elenco delle periferiche presenti nel sistema, digitare il comando:
sudo lshw -short
lshw dispone di un'interfaccia grafica; se si desidera installarla è sufficiente installare il pacchetto lshw-gtk presente nel componente universe dei repository ufficiali. Per avviarla è sufficiente fare clic su Sistema → Preferenze → Hardware Lister. |
Reperire informazioni su una nuova periferica
La seguente procedura può essere utilizzata per ottenere informazioni su una nuova periferica esterna appena collegata al computer:
Prima di collegare la nuova periferica, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
sudo lshw > vecchio_profilo_hardware.txt
Collegare la periferica ed eseguire nuovamente il precedente comando, salvando il risultato in un file di testo differente. Quello che segue è un esempio:
sudo lshw > nuovo_profilo_hardware.txt
Per evidenziare le differenze fra i file vecchio_profilo_hardware.txt e nuovo_profilo_hardware.txt, è utile digitare il comando:
diff vecchio_profilo_hardware.txt nuovo_profilo_hardware.txt
Verranno mostrate solo le informazioni relative alla nuova periferica appena collegata.
In alternativa si può collegare il dispositivo e digitare il comando:
dmesg |tail
che mostrerà le ultime righe del comando dmesg.
Interfacce grafiche
Esistono programmi che permettono di visualizzare da interfaccia l'hardware presente sul proprio sistema o ad esso collegato.
E' possibile installare i pacchetti:
lshw-gtk Sistema → Preferenze → Hardware Lister
sysinfo Applicazioni → Strumenti di sistema → Sysinfo
hardinfo Applicazioni → Preferenze → System Profiler and Benchmark
gnome-device-manager Applicazioni → Strumenti di sistema → Device Manager
Kubuntu è dotato di KInfoCenter, il centro di informazioni hardware di KDE, per avviarlo Menu K → Sistema → KInfoCenter (Centro Informazioni).