Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati
  • Differenze per "andreas-xavier/prova8"
Differenze tra le versioni 36 e 86 (in 50 versioni)
Versione 36 del 02/02/2019 18.16.36
Dimensione: 16041
Commento:
Versione 86 del 27/08/2024 22.21.52
Dimensione: 5161
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
## page was renamed from LucaGambardella/Prove12
## page was renamed from ConfigurareXorg
#format wiki
#LANGUAGE it
<<BR>> 
<<Indice(depth=1)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=415887"; rilasci="18.04")>>
<<BR>>
<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>

<<Indice(depth=2)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=xxxx"; rilasci="20.04 22.04")>>
Linea 10: Linea 7:
'''X.org''' è il software responsabile della gestione di scheda grafica, monitor, tastiera, mouse e altri dispositivi di input e output. Questa guida spiega come modificare le impostazioni del server grafico '''X.org''' in '''Ubuntu'''.
Linea 12: Linea 8:
In questa guida viene analizzata la struttura del file `xorg.conf`. Questo file va modificato quando si hanno problemi con le impostazioni video o oppure quando dal proprio driver video e hardware si vogliono ottenere il massimo delle prestazioni. È strutturato in ''Sezioni'' le cui funzioni sono descritte nel seguito della presente guida. '''!QuickEmu''' è un programma per sistemi GNU/Linux, distribuito con licenza MIT, in grado di creare macchine virtuali tramite '''[[Virtualizzazione/Qemu|Qemu]]''' in maniera semplice e rapida, concepito per utenti che fanno un uso massivo di sistemi virtualizzati.
Linea 14: Linea 10:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Alcune modifiche alle opzioni del driver grafico richiedono l'abilitazione di particolari opzioni nel BIOS del PC. Se necessario consultare il manuale allegato alla propria scheda madre per sapere come attivarle.'' || Di seguito alcune delle principali caratteristiche:
 * download e avvio di macchine virtuali con pochi comandi da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]
 * ottimizzazione automatica delle macchine virtuali, senza dover configurare Qemu
 * supporto a SPICE per condivisione host/guest degli appunti
 * accelerazione grafica tramite VirGL
 * supporto a UEFI (con o senza Secure Boot) e BIOS Legacy,
 * possibilità di salvare le macchine vituali nella '''Home''' o su dispositivi di archiviazione esterni
 * possibilità di virtuarlizzare i più disparati sistemi operativi: Windows 10 e 11, le ultime versioni di macOS, tutte le principali distribuzioni GNU/Linux (Arch, Debian, Fedora, Ubuntu, Slackware ecc.), Android x86, FreeBSD, TrueNAS, !OpenIndiana, FreeDOS, Haiku, ReactOS e tanti altri.
 
= Installazione =
Linea 16: Linea 21:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Alcune opzioni potrebbero rendere instabile il sistema. In caso di problemi di tale genere occorre disabilitarle.''' || Per Ubuntu e derivate sono disponibili dei PPA che permettono l'installazione semplificata di '''!QuickEmu'''.
Linea 18: Linea 23:
= Generare il file xorg.conf =  0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
sudo apt-add-repository ppa:flexiondotorg/quickemu
}}}
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://quickemu|quickemu]].
Linea 20: Linea 28:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''A differenza delle vecchie versioni di Ubuntu ('''9.10''' e precedenti), non è presente il file `/etc/X11/xorg.conf`. In questo modo il server grafico è completamente gestito in automatico dal sistema. Nel momento in cui il suddetto file viene creato, le configurazioni verranno gestite da `/etc/X11/xorg.conf`.'' || = Utilizzo =
Linea 22: Linea 30:
Fare riferimento alle [[http://wiki.ubuntu-it.org/Hardware/Video/DomandeFrequenti#head-b3674c92c9c2bfcc4b4b83915c9c0c7fa6be6b93|seguenti istruzioni]]. Viene descritto di seguito, in linea generale, il funzionamento del programma.
Linea 24: Linea 32:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Per i driver proprietari Ati, Nvidia e Via è inutile generare il file `xorg.conf`, perché al momento dell'installazione dei driver viene creato automaticamente. Inoltre i driver Ati Catalyst e gli Nvidia sono dotati di una comoda interfaccia grafica che permette una facile modifica del file `xorg.conf`. I driver proprietari Via non dispongono di un simile sistema ma sono corredati di una cospicua documentazione, presente nel pacchetto dei driver e di diversi file esempio di `xorg.conf`''. ||

= Modificare il file xorg.conf =
== Struttura generica delle sezioni ==
Il file di configurazione è diviso in diverse sezioni, ciascuna relativa ad un componente. Ogni sezione è costruita secondo questo schema generico:{{{
#I commenti iniziano con un "#" e terminano a fine riga. Vengono ignorati da Xorg,
#ma possono tornare utili all'utente.
Section "NomeDellaSezione"
    VoceGenerica "Valore"
    Option "NomeDellaOpzione" "Valore" #I commenti possono anche iniziare a metà riga
    #VoceGenerica
    #la voce precedente è stata commentata invece che cancellata, così X.org non la vede più
    #ma l'utente volendo la riabilita facilmente eliminando il "#"
EndSection
#commento
 0. Per creare una macchina virtuale digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] un comando che rispetti la seguente sintassi:{{{
quickget [sistema operativo] [versione] [edizione #se disponibile]
}}}
 Verranno creati un file di configurazione della macchina virtuale e, con le impostazioni di default, una cartella nella '''Home''' dell'utente contenente i file relativi alla macchina virtuale stessa.
 0. Prendere nota dell'output del comando precedente, necessario ad avviare la macchina virtuale.
 0. Per avviare la macchina virtuale digitare il comando che contenga la seguente sintassi:{{{
quickemu --vm [file di configurazione della macchina]
Linea 41: Linea 41:
Di seguito vengono analizzate le sezioni da modificare in caso di problemi di risoluzione del monitor o di driver della scheda video. È inoltre utile sapere che:
Linea 43: Linea 43:
<<Anchor(device)>>
== Sezione "Device" ==
 * Per conoscere le versioni disponibili di un sistema operativo è possibile digitare il comando omettendo la release. Verrà quindi riportato un messaggio di errore in cui saranno elencate le versioni disponibili, come nel seguente esempio:{{{
quickget ubuntu
}}}
 {{{
ERROR! You must specify a release.
 - Releases: 14.04 16.04 18.04 20.04 22.04 23.10 daily-live
}}}
 oppure:{{{
quickget macos
}}}
 {{{
ERROR! You must specify a release.
 - Releases: high-sierra mojave catalina big-sur monterey ventura
Linea 46: Linea 57:
La sezione '''"Device"''' accoglie la configurazione della scheda video. Possono esserci più sezioni '''"Device"''' che si riferiscono alla stessa scheda video, caso in cui verrà usata la sezione '''"Device"''' indicata nella sezione '''"Screen"''' (vedi più sotto), oppure quella che viene prima nel file.

La forma generica è la seguente:{{{
Section "Device"
  Identifier "nome"
  Driver "nome del driver"
  Option "nome dell'opzione" "valore"
EndSection
}}}
Dove:
 * '''Identifier''': è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni "Device" nella configurazione. L'identificativo scelto andrà usato poi nella sezione "Screen" alla voce "Device", altrimenti verrà usata la prima sezione "Device" presente nella configurazione.
 * '''Driver''': è il nome del driver di X.org dedicato alla scheda video.
 * '''Option''': indica un'opzione particolare e il valore assegnatole.

Il file creato secondo [[http://wiki.ubuntu-it.org/Hardware/Video/DomandeFrequenti#head-b3674c92c9c2bfcc4b4b83915c9c0c7fa6be6b93|queste istruzioni]] ha tutte le opzioni del driver video presenti nella sezione '''Device''' disabilitate. Per abilitare o disabilitare una data opzione del driver video occorre commentare o decommentare le righe che cominciano con '''Option'''.

||<tablestyle="width:100%" : 10% rowstyle="background-color: #cccccc;">'''Variabile''' ||<:>'''Descrizione''' ||
||<:#f7f7f7>'''# [<bool>]''' || Va sostituito con un valore booleano (True o False). I valori riconosciuti come True sono: 1, on, true, yes. I valori riconosciuti come False sono: 0, off, false, no. ||
||<:#f7f7f7>'''# <i>''' || Va sostituito con un numero intero in decimale, esadecimale o ottale. ||
||<:#f7f7f7>'''# <freq>''' || Va sostituito con il valore della frequenza seguito dall'unità di misura (Hz, k, kHz, M, MHz) esempio 12 MHz. ||
||<:#f7f7f7>'''# <f>''' || Va sostituito con un float. ||
||<:#f7f7f7>'''# <str>'''|| Va sostituito con una stringa ovvero con una sequenza di caratteri. ||

Tutti i valori, numeri o stringhe vanno inseriti all'interno di doppi apici come indicato nell'esempio precedente.

Per sapere la funzione di una data opzione digitare in una finestra di terminale terminale il seguente comando {{{
man nome_driver_video
Linea 75: Linea 59:
dove `nome_driver_video` va sostituito con il nome del [[Hardware/Video/DomandeFrequenti#head-a5a098a862d2d48cb9490fe662ee4e33aa8f0e66| driver video]] in uso nel sistema è contenuto fra doppi apici alla riga '''Driver'''.  * Per ottenere una lista dei sistemi operativi disponibili e le loro versioni digitare:{{{
quickget list
}}}
##vedere se disponibili opzioni per ridurre ricerca
Linea 77: Linea 64:
== Sezione "Monitor" ==  * Avviando una macchina virtuale verranno stampate nel terminale le diverse info utili, fra cui:
  * Host: sistema host e hostname
  * CPU: modello di processore
  * CPU VM: numero di socket, core, thread(s) e GB di RAM utilizzata dalla VM
  * BOOT: se in uso EFI e secureboot
  * Disk: nome, path e dimensioni della VM
  * Boot ISO: nome e path del file ISO
  * Display: informazioni parte grafica (es: SDL, virtio-vga-gl, GL (on), VirGL (on) )
  * ssh: info per ssh
  * Process: nome e PID del processo
Linea 79: Linea 75:
La sezione '''"Monitor"''' è dedicata alle caratteristiche dello schermo in uso. Ubuntu configura automaticamente il monitor, ma a volte fallisce nel farlo e diventa necessario creare una sezione '''"Monitor"''' personalizzata. Se è presente una sezione '''"Monitor"''' deve essere presente anche una sezione '''"Screen"''' che punta ad essa, altrimenti verrà ignorata.  * Per eliminare una macchina virtuale è sufficiente eliminare la relativa cartella.
Linea 81: Linea 77:
La forma generica è la seguente:{{{
Section "Monitor"
  Identifier "nome"
  HorizSync horizsync-range
  VertRefresh vertrefresh-range
  ModeLine "nome a piacere" mode-description
  Option "PreferredMode" "nome"
  Option "nome dell'opzione" "valore"
EndSection

= Esempi di utilizzo di VM =

== GNU/Linux ==

{{{
quickget linuxmint 21.2 cinnamon
Linea 92: Linea 86:
Dove:
 * '''Identifier''': è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni '''"Device"''' nella configurazione. L'identificativo scelto andrà usato poi nella sezione '''"Screen"''' alla voce '''"Monitor"'''.
 * '''!HorizSync''' e '''!VertRefresh''': sono gli intervalli validi per calcolare le risoluzioni utilizzabili dal monitor. Questi valori vengono letti direttamente dal monitor, ma se la lettura fallisce bisogna specificarli a mano (leggendo l'etichetta sul retro del monitor oppure il manuale d'uso dello stesso), o in alternativa bisogna specificare una voce «Modeline» valida (vedi più sotto).
 * '''Modeline''': è composta da un identificativo a piacere e un insieme di parametri che specificano una singola combinazione di risoluzione, refresh e altri parametri. È possibile creare più voci '''Modeline'''. Oltre a quelle specificate nella configurazione, vengono caricate automaticamente le voci '''Modeline''' appartenenti allo standard VESA più altre prese direttamente dal monitor e dalla scheda grafica, dopo aver letto varie informazioni dal monitor e dopo aver passato dei test di controllo.
 * '''Option "!PreferredMode"''': indica la voce '''Modeline''' da usare per impostare risoluzione e altri parametri del monitor. Se non viene usata questa opzione, '''X.org''' leggerà tra le informazioni fornite dal monitor la risoluzione preferita; se il monitor non fornisce questa informazione, '''X.org''' tenterà di indovinare la risoluzione corretta da usare, ma questo calcolo può a volte fallire, col risultato di una risoluzione errata. In casi del genere diventa necessario usare questa opzione.
 * '''Option''': indica un'opzione particolare e il valore assegnatole.
== Windows ==
Linea 99: Linea 88:
== Sezione "Screen" ==

In questa sezione sono indicate la scheda video e il monitor da usare, più diverse opzioni per la grafica.

La forma generica è la seguente:{{{
Section "Screen"
  Identifier "name"
  Device "devid"
  Monitor "monid"
  SubSection "Display"
    Depth depth
    Modes "mode-name" "mode-name2" "..."
  EndSubSection
EndSection
{{{
quickget windows 11
Linea 115: Linea 92:
Dove:
 * '''Identifier''': è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni "Screen" nella configurazione.
 * '''Device''': indica la sezione "Device" che descrive la scheda video da usare. Se non è specificata, verrà usata la prima sezione "Device" presente, altrimenti verrà usata la configurazione automatica.
 * '''Monitor''': individua la sezione "Monitor" che descrive il monitor da usare. Se non è specificata, verranno ignorate eventuali sezioni "Monitor" presenti e la configurazione del monitor verrà calcolata automaticamente.
 * '''"Display"''':
  * '''Depth''': indica la profondità di colore da usare (valori comuni: 8, 15, 16, 24). Il valore 32 non è corretto, usare invece 24.
  * '''Modes''': indica quali voci '''Modeline''' (vedere la sezione "Monitor" più sopra) prendere in considerazione. La risoluzione può essere cambiata durante la sessione utente con lo strumento '''''Sistema → Preferenze → Schermo''''', o con lo strumento a riga di comando '''xrandr'''.

Un esempio della sottosezione '''"Display"''' è il seguente: {{{

La forma generica è la seguente: {{{
SubSection "Display" 21:04
Depth 24 21:04
Modes "1280x800@75" "1280x800@60" "1280x720@60" "1280x768@60" "800x600@60" "800x600@56" 21:04
{{{
quickemu --vm windows-11.conf
Linea 131: Linea 96:
Dove alla voce '''Modes''' con la notazione indicata vengono specificati la risoluzione e la frequenza da utilizzare in ordine di preferenza.

= Risoluzione problemi comuni =

== Non si riesce a impostare la risoluzione corretta per il monitor ==

Il problema è che '''Ubuntu''' non riesce a ottenere informazioni essenziali riguardanti il monitor, quindi bisogna fornirgli manualmente le informazioni corrette.

=== Impostare le frequenze di aggiornamento corrette ===

 * Un primo tentativo da fare è ottenere gli intervalli di frequenza validi per '''!HorizSync''' e '''!VertRefresh''' (leggendo l'etichetta sul retro del monitor oppure il suo manuale d'uso cartaceo o digitale) e inserirli nella configurazione di '''X.org''', come da esempio: {{{
Section "Screen"
  Identifier "Personalizzato"
  Monitor "MonitorPersonalizzato"
EndSection

Section "Monitor"
  Identifier "MonitorPersonalizzato"
  HorizSync 28-33
  VertRefresh 40-75
EndSection
{{{#!wiki tip
L'installazione di Windows implementa automaticamente la modalità di installazione ''Unattended'', per saltare diversi passaggi (creazione di account online, richiesta dati di diagnostica, invio dati Microsoft ecc.). Inoltre vengono applicate delle patch per VirtIO, ecc.)
Linea 154: Linea 100:
 * Se la sezione '''"Screen"''' è già presente, assicurarsi che la sua voce '''Monitor''' corrisponda alla voce '''Identifier''' della sezione '''"Monitor"''' corretta. == macOS ==
Linea 156: Linea 102:
 * Riavviare la sessione utente per rendere effettive le modifiche, quindi controllare che lo strumento '''''Sistema → Preferenze → Schermo''''' riporti la risoluzione desiderata tra quelle disponibili.

=== Aggiungere una risoluzione a quelle disponibili ===

Per evitare eventuali problemi in avvio di '''Ubuntu''', viene descritta prima la procedura per testare diverse risoluzioni in sicurezza (in caso di problemi è sufficiente riavviare il sistema), e poi la procedura per rendere permanenti le modifiche.

 0. Digitare il seguente comando in una finestra di terminale per sapere come viene chiamata l'uscita video alla quale è collegato il monitor: {{{
xrandr | grep connected
}}}
 Un possibile risultato è: {{{
VGA-0 disconnected (normal left inverted right x axis y axis)
LVDS connected 1280x800+0+0 (normal left inverted right x axis y axis) 0mm x 0mm
S-video disconnected (normal left inverted right x axis y axis)
}}}
 In questo caso l'uscita attiva (connected) si chiama '''LVDS'''.

 0. Usare lo strumento a riga di comando '''cvt''' per ottenere tutti i dettagli necessari per configurare una singola risoluzione, come da esempio: {{{
cvt 1280 1024 75
}}}
 Dove:
  * '''1280''': è la dimensione orizzontale desiderata per la risoluzione.
  * '''1024''': è la dimensione verticale desiderata per la risoluzione.
  * '''75''': è la frequenza di aggiornamento desiderata per la risoluzione. È un parametro facoltativo, se omesso viene usato il valore «60» (valore comune per i monitor LCD, ma basso per i monitor CRT, per i quali è consigliabile un valore di almeno 70).
 Il comando cvt restituisce un risultato simile al seguente: {{{
# 1280x1024 74.90 Hz (CVT 1.31M4) hsync: 80.30 kHz; pclk: 138.75 MHz
Modeline "1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync
{{{
quickget macos catalina
Linea 184: Linea 106:
 0. Testare la risoluzione usando i seguenti comandi: {{{
xrandr --newmode "1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync
xrandr --addmode LVDS "1280x1024_75.00"
xrandr --output LVDS --mode "1280x1024_75.00"
{{{
quickemu --vm macos-catalina.conf
Linea 189: Linea 109:
  * «"1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync»: questa parte va sostituita con la riga '''Modeline''' restituita dal comando cvt, ma senza la parola '''"Modeline"'''.
  * «LVDS»: è l'uscita alla quale è collegato il monitor.
  * «"1280x1024_75.00"»: è preso sempre dalla riga Modeline ottenuta col comando cvt.
Linea 193: Linea 110:
 ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Attenzione: non usare i valori usati in questa guida; copiare invece quelli risultanti dal comando cvt usato sul proprio sistema.''' ||
Linea 195: Linea 111:
 Se la risoluzione viene impostata correttamente e si è soddisfatti del risultato, si può passare a configurare '''X.org''', altrimenti riprovare utilizzando valori diversi per il comando cvt. = Opzioni =
Linea 197: Linea 113:
 0. Dopo aver testato la risoluzione per controllare che non ci siano problemi, è possibile passare a modificare la configurazione di Xorg. [compilare]
Linea 199: Linea 115:
 Dal comando cvt usato in precedenza, ricopiare l'intera riga '''Modeline''' all'interno della configurazione di '''X.org''', come da esempio: {{{
Section "Screen"
  Identifier "Personalizzato"
  Monitor "MonitorPersonalizzato"
  SubSection "Display"
    Modes "1280x1024_75.00"
  EndSubSection
EndSection
To enable guest/host sharing via SPICE add `--display spice` to the `quickemu` command.
Linea 208: Linea 117:
Section "Monitor"
  Identifier "MonitorPersonalizzato"
  Modeline "1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync
EndSection

= Interfaccia grafica =

'''Quickgui ''' è un progetto separato scritto con [[https://flutter.dev/|flutter]] per utilizzare '''!QuickEmu''' attraverso una semplice interfaccia grafica. Per Ubuntu viene distribuito tramite PPA.

Per installarlo digitare i seguenti comandi:{{{
sudo add-apt-repository ppa:yannick-mauray/quickgui
sudo apt update
sudo apt install quickgui
Linea 213: Linea 127:
 ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''' non copiare la riga Modeline usata in questa guida. Copiare invece quella risultante dal comando cvt usato sul proprio sistema.'''||
Linea 215: Linea 128:
 0. Riavviare la sessione utente per rendere effettive le modifiche, quindi controllare che lo strumento '''''Sistema → Preferenze → Schermo''''' riporti la risoluzione desiderata tra quelle disponibili. Al termine della procedura sarà possibile [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|avviare]] il programma.
Linea 218: Linea 131:
   * [[Hardware/Video/DomandeFrequenti|Domande frequenti sulle schede video]]
 * [[Hardware/Video/Evdev|Configurazione del modulo evdev]]: guida alla configurazione del modulo '''evdev'''.
 * [[https://wiki.ubuntu.com/X|Documentazione della comunità internazionale]]

 * [[https://github.com/quickemu-project/quickemu|Sito del progetto]]
Linea 224: Linea 135:
##CategoryVirtualizzazione
Linea 225: Linea 137:
##CategoryHardware


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

QuickEmu è un programma per sistemi GNU/Linux, distribuito con licenza MIT, in grado di creare macchine virtuali tramite Qemu in maniera semplice e rapida, concepito per utenti che fanno un uso massivo di sistemi virtualizzati.

Di seguito alcune delle principali caratteristiche:

  • download e avvio di macchine virtuali con pochi comandi da terminale

  • ottimizzazione automatica delle macchine virtuali, senza dover configurare Qemu
  • supporto a SPICE per condivisione host/guest degli appunti
  • accelerazione grafica tramite VirGL
  • supporto a UEFI (con o senza Secure Boot) e BIOS Legacy,
  • possibilità di salvare le macchine vituali nella Home o su dispositivi di archiviazione esterni

  • possibilità di virtuarlizzare i più disparati sistemi operativi: Windows 10 e 11, le ultime versioni di macOS, tutte le principali distribuzioni GNU/Linux (Arch, Debian, Fedora, Ubuntu, Slackware ecc.), Android x86, FreeBSD, TrueNAS, OpenIndiana, FreeDOS, Haiku, ReactOS e tanti altri.

Installazione

Per Ubuntu e derivate sono disponibili dei PPA che permettono l'installazione semplificata di QuickEmu.

  1. Digitare nel terminale il seguente comando:

    sudo apt-add-repository ppa:flexiondotorg/quickemu
  2. Installare il pacchetto quickemu.

Utilizzo

Viene descritto di seguito, in linea generale, il funzionamento del programma.

  1. Per creare una macchina virtuale digitare nel terminale un comando che rispetti la seguente sintassi:

    quickget [sistema operativo] [versione] [edizione #se disponibile]

    Verranno creati un file di configurazione della macchina virtuale e, con le impostazioni di default, una cartella nella Home dell'utente contenente i file relativi alla macchina virtuale stessa.

  2. Prendere nota dell'output del comando precedente, necessario ad avviare la macchina virtuale.
  3. Per avviare la macchina virtuale digitare il comando che contenga la seguente sintassi:

    quickemu --vm [file di configurazione della macchina]

È inoltre utile sapere che:

  • Per conoscere le versioni disponibili di un sistema operativo è possibile digitare il comando omettendo la release. Verrà quindi riportato un messaggio di errore in cui saranno elencate le versioni disponibili, come nel seguente esempio:

    quickget ubuntu 
    ERROR! You must specify a release.
     - Releases: 14.04 16.04 18.04 20.04 22.04 23.10 daily-live

    oppure:

    quickget macos 
    ERROR! You must specify a release.
     - Releases: high-sierra mojave catalina big-sur monterey ventura
  • Per ottenere una lista dei sistemi operativi disponibili e le loro versioni digitare:

    quickget list 

  • Avviando una macchina virtuale verranno stampate nel terminale le diverse info utili, fra cui:
    • Host: sistema host e hostname
    • CPU: modello di processore
    • CPU VM: numero di socket, core, thread(s) e GB di RAM utilizzata dalla VM
    • BOOT: se in uso EFI e secureboot
    • Disk: nome, path e dimensioni della VM
    • Boot ISO: nome e path del file ISO
    • Display: informazioni parte grafica (es: SDL, virtio-vga-gl, GL (on), VirGL (on) )
    • ssh: info per ssh
    • Process: nome e PID del processo
  • Per eliminare una macchina virtuale è sufficiente eliminare la relativa cartella.

Esempi di utilizzo di VM

GNU/Linux

quickget linuxmint 21.2 cinnamon

Windows

quickget windows 11

quickemu --vm windows-11.conf

L'installazione di Windows implementa automaticamente la modalità di installazione Unattended, per saltare diversi passaggi (creazione di account online, richiesta dati di diagnostica, invio dati Microsoft ecc.). Inoltre vengono applicate delle patch per VirtIO, ecc.)

macOS

quickget macos catalina

quickemu --vm macos-catalina.conf

Opzioni

[compilare]

To enable guest/host sharing via SPICE add --display spice to the quickemu command.

Interfaccia grafica

Quickgui è un progetto separato scritto con flutter per utilizzare QuickEmu attraverso una semplice interfaccia grafica. Per Ubuntu viene distribuito tramite PPA.

Per installarlo digitare i seguenti comandi:

sudo add-apt-repository ppa:yannick-mauray/quickgui
sudo apt update
sudo apt install quickgui

Al termine della procedura sarà possibile avviare il programma.

Ulteriori risorse


CategoryHomepage