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In questa pagina sono descritti i principali '''[[https://it.wikipedia.org/wiki/File_manager|file manager]]''' disponibili per Ubuntu e derivate. I '''file manager''' sono software che permettono di visualizzare e gestire file e cartelle nel [[AmministrazioneSistema/Filesystem|file system]]. Vengono solitamente utilizzati per accedere e organizzare file e cartelle, nonché per rinominarli, copiarli, spostarli, eliminarli ecc. Per chi ha familiarità con '''Windows''', si può dire che i file manager disponibili per Ubuntu ( e le altre distribuzioni GNU-Linux) svolgono i medesimi compiti di '''File Explorer''' (chiamato a seconda delle versioni '''Gestione risorse''', '''Esplora risorse''', '''Windows Explorer''', '''File Explorer''', '''Esplora File''' ecc.). ||<tablestyle="text-align: justify; width:63%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Si tenga presente che sui sistemi GNU-Linux sono disponibili tantissimi file manager. Possono differire molto in caratteristiche e funzionalità (con [[https://it.wikipedia.org/wiki/Interfaccia_grafica|interfaccia grafica]] o a [[AmministrazioneSistema/RigaDiComando|terminale|linea di comando]], con singolo o doppio pannello, con o senza gestione della Scrivania ecc.). In questa guida viene offerto un elenco non esaustivo dei principali file manager grafici preinstallati o disponibili per Ubuntu e derivate.''|| ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Per una panoramica sui vari ambienti grafici consultare [[AmbienteGrafico/AmbientiDesktop| questa pagina]]. || = Ubuntu e derivate ufficiali = == Nautilus (Ubuntu, Ubuntu GNOME e Edubuntu) == <<BR>> <<Immagine(./nautilus.png,400,center)>> '''Nautilus''' è il file manager predefinito degli ambienti grafici [[AmbienteGrafico/Unity]] e [[AmbienteGrafico/Gnome|GNOME]].<<BR>> Si trova preinstallato in '''Ubuntu''' e '''Ubuntu GNOME'''. Per [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|avviare]] '''Nautilus''': * in '''Ubuntu''' digitare `nautilus` nella '''Dash'''. * in '''Ubuntu GNOME''' digitare digitare `nautilus` in '''Attività'''. Per installare '''Nautilus''' in altre derivate o sistemi [[Installazione/CdMinimale|minimali]], [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://nautilus|nautilus]]. Per aggiungere funzionalità a '''Nautilus''' seguire [[AmbienteGrafico/Gnome/ScriptNautilus|questa guida]]. == Dolphin (Kubuntu) == <<BR>> <<Immagine(./dolphin.png,400,center)>> '''Dolphin''' è il file manager predefinito dell’ambiente grafico [[AmbienteGrafico|KDE]].<<BR>> Si trova preinstallato in '''Kubuntu'''. Per [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi#kde | avviare]] '''Dolphin''' fare clic su '''''Menu → Applicazioni → Sistema → Gestore dei file'''''. Per informazioni sulle opzioni disponibili per utilizzare '''Dolphin''' consultare [[https://userbase.kde.org/Dolphin/it#Options| questa pagina]]. Per installare '''Dolphin''' in altre derivate o sistemi [[Installazione/CdMinimale|minimali]], [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://dolphin|dolphin]]. == Thunar (Xubuntu e Ubuntu Studio) == <<BR>> <<Immagine(./thunar.png,400,center)>> testo == Caja (Ubuntu MATE) == <<BR>> <<Immagine(./caja.png,400,center)>> testo == PCManFM (Lubuntu) == <<BR>> <<Immagine(./pcmanfm.png,400,center)>> testo = Altri file manager = == Nemo == <<BR>> <<Immagine(./nemo.png,300,center)>> Nemo è OK (tante funzionalità e poche dipendenze). == PCManFM-Qt == <<BR>> <<Immagine(./pcmanfm-qt.png,300,center)>> OK anche PCManFM-Qt (così ci prepariamo già alla futura adozione di LXQt. == ROX-Filer == Per mostrare un file manager "scarno", a puro scopo didascalico. == GNOME Commander == Per mostrare un file manager a doppio pannello, a puro scopo didascalico. |
Uno degli aspetti fondamentali dei sistemi GNU/Linux è il '''logging''', ovvero la registrazione di tutto ciò che accade nel sistema.<<BR>> Queste informazioni hanno un valore inestimabile per utilizzare il sistema in modo cosciente. Inoltre rientrano fra le le prime risorse che è bene controllare per la risoluzione di eventuali problemi e per la ricerca delle relative soluzioni. Infatti i '''file di log''' memorizzano tutte le informazioni riguardanti lo stato del sistema e delle applicazioni, compresi eventuali errori. Ubuntu fornisce informazioni essenziali su eventi, operazioni e altre funzionalità attraverso la registrazione di diverse tipologie file di log.<<BR>> Tranne alcune eccezioni, tali file: * sono semplici file di testo in formato [[https://it.wikipedia.org/wiki/ASCII|ASCII]] standard. * vengono generalmente memorizzati in `/var/log`, la sottodirectory di sistema appositamente dedicata. * possono essere generati dal demone di sistema '''rsyslogd''' oppure creati e gestiti direttamente dalle applicazioni. Questa guida descrive, fra le varie cose: * i principali log di sistema e delle applicazioni, nonché il loro contenuto. * con l'aiuto di esempi pratici, alcuni modi per consultare tali log e registri tramite [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]], al fine di estrarre informazioni utili. * alcuni usi principali del demone di registrazione del sistema '''rsyslogd''', di '''dmesg''' e di '''journal'''. = Esaminare i file di registro = I file di log possono contenere un numero tale di righe che potrebbero risultare scomodi da consultare tramite il comando '''cat''' o con i principali [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]]. Quindi è possibile utilizzare alcuni [[AmministrazioneSistema/ComandiBase|comandi di base]], fra cui alcuni più specifici come '''head''' e '''tail'''. {{{#!wiki note Alcuni file necessitano dei [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione/Sudo|privilegi di amministrazione]] per essere letti. }}} == Lettura dei log con i comandi di base == Per visualizzare il contenuto di un file con il comando '''less''' è sufficiente postporre il nome del file al comando, con una sintassi simile alla seguente:{{{ less /var/log/auth.log }}} Il file `/var/log/auth.log` verrà stampato a schermo. Per consultarlo usare i seguenti tasti: * '''le freccie direzionali''' per scorrere il file riga per riga; * '''BARRA SPAZIATRICE''' per andare avanti; * '''B''' per ndare indietro; * '''Q''' per terminare. La ricerca all'interno dei file di log può risultare lunga e difficoltosa a causa delle loro dimensioni. Tale operazione può essere però semplificata attraverso l'uso combinato dei comandi '''less''' e '''grep''', che si occuperà di ricercare stringhe o pattern definiti dall'utente. Di seguito, come esempio, il comando per cercare il termine «`gnome-keyring`» nel file `/var/log/auth.log`:{{{ grep gnome-keyring /var/log/auth.log | less }}} == Esaminare i log con i comandi head e tail == I comandi '''head''' e '''tail''' permettono di consultare rispettivamente l'inizio o la fine di un registro.<<BR>> Come impostazione di predefinita mostrano le prime dieci righe o le ultime dieci di un qualsiasi file di testo. Ad esempio, per consultare gli eventi meno recenti registrati nel log di autorizzazione, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ head /var/log/auth.log }}} Viceversa, per consultare i più recenti il comando sarà:{{{ tail /var/log/auth.log }}} Tuttavia è anche possibile consultare un numero diverso di righe aggiungendo l'opzione '''-n''' ai comandi precedenti. Ad esempio per consultare le prime venticinque righe del file `kern.log` digitare:{{{ head -n 25 /var/log/kern.log }}} Per consultare invece le ultime venticinque righe dello stesso file digitare:{{{ tail -n 25 /var/log/kern.log }}} == Esaminare log in tempo reale == Aggiungendo l'opzione '''-f''' al comando '''tail''' è possibile consultare un registro in tempo reale. Per esempio se si desidera monitorare un server '''apache''', visualizzando i nuovi client che man mano vi effettuano l'accesso, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ tail -f /var/log/apache2/access.log }}} = Registri di sistema = Questa sezione della guida si occupa dei cosiddetti log di sistema, ovvero dei file di registro nei quali vengono memorizzati tutti gli eventi che riguardano il funzionamento del sistema, quindi non necessariamente con le altre applicazioni. Esempi di questo tipo sono quelli relativi ai meccanismi di autorizzazione, ai sevizi di sistema, ai messaggi e ai log di sistema veri e propri, detti anche '''syslog'''. <<Anchor(autorizzazione)>> == Log di autorizzazione == Tale log traccia l'uso dei sistemi di autorizzazione, cioè tutti i quei meccanismi di Ubuntu che permettono di autorizzare gli utenti attraverso l'inserimento della propria password: il sistema '''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Pluggable_authentication_modules|PAM]]''', il comando '''[[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|sudo]]''', l'accesso remoto da shell via '''[[InternetRete/DesktopRemoto/OpenSsh|ssh]]''' ecc. * '''Posizione''': `/var/log/auth.log` * '''Esempio''': {{{ grep ssh /var/log/auth.log | less }}} == Log di debug == Il log di debug fornisce i dettagli dei messaggi di debug provenienti dal sistema e dalle applicazioni che si appoggiano al demone '''rsyslogd''' a livello di «DEBUG». Questi messaggi sono utili per il [[https://it.wikipedia.org/wiki/Debugging|debug]] di applicazioni, driver e servizi. * '''Posizione''': `/var/log/debug` * '''Esempio''': {{{ grep ACPI /var/log/debug | less }}} == Log del kernel == Il registro di attività del kernel fornisce informazioni dettagliate sullo stato del kernel di Ubuntu. Questi messaggi possono risultare utili, ad esempio, per la risoluzione dei problemi durante l'installazione di un nuovo kernel. * '''Posizione''': `/var/log/kern.log` * '''Esempio''': {{{ grep CPU /var/log/kern.log | less }}} <<Anchor(kernelring)>> == Kernel ring buffer == Il ''kernel ring buffer'' non è un vero e proprio file di log. È piuttosto da considerarsi una struttura di dati che registra costantemente le operazioni del kernel, e che quindi può essere interrogata in caso di necessità (ad esempio per informazioni sui messaggi di avvio del kernel stesso).<<BR>> Per consultarlo è sufficiente usare il comando '''dmesg'''. Infatti per visualizzare tutti i messaggi inviati dal kernel durante la fase di avvio digitare il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ dmesg | less }}} Come per altri comandi, è possibile usarlo insieme al comando '''grep''', allo scopo di ricercare informazioni più specifiche:{{{ dmesg | grep pnp | less }}} {{{#!wiki tip All'avvio del sistema, per impostazione predefinita, lo script `/etc/init.d/bootmisc.sh` lancia il comando '''dmesg''' e ne memorizza i risultati all'interno di `/var/log/dmesg`. Tale file può essere consultato come un qualsiasi altro file di registro. }}} ##Rivedere o correggere da qui == Log dei messaggi == Questo log contiene i messaggi di informazioni delle applicazioni e degli strumenti di sistema. Questo registro è utile per esaminare messaggi di output provenienti dalle applicazioni e dagli strumenti di sistema che sfruttano il servizio '''rsyslogd''' a livello di «INFO». * '''Posizione''': `/var/log/messages` * '''Esempio''': {{{ grep gconfd /var/log/messages | less }}} ##/var/log/messages potrebbe essere assente == Registro di sistema == Il registro di sistema contiene la stragrande maggioranze delle delle informazioni relative alla configurazione del proprio sistema Ubuntu. È localizzato in `/var/log/syslog` e contiene tutte le altre informazioni non gestite dagli altri registri. Può essere utile consultare questo file di registro quando le informazioni desiderate non sono presenti negli altri log citati in precedenza. == systemd (Journal) == Il gestore di servizi '''[[AmministrazioneSistema/Systemd|systemd]]''' ha un proprio strumento di log chiamato '''journal'''. È uno strumento più recente di '''Syslog''', di cui può essere considerato complementare. In Ubuntu i log di '''journal''' sono conservati nella directory `/var/log/journal`. Può essere configurato tramite il file `/etc/systemd/journald.conf`. Per visualizzare il log di systemd digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ journalctl }}} Può essere utilizzato con numerose opzioni. Per maggiori informazioni digitare il comando:{{{ man journalctl }}} = Registri delle applicazioni = Oltre ai tantissimi log specifici del sistema, è possibile accedere anche ai diversi altri log usati da determinate applicazioni. Elencando il contenuto della sottodirectory `/var/log` è possibile notare dei file contenenti i nomi di alcune applicazioni installate (`/var/log/apache2` come log del server '''Apache''', `/var/log/samba` per il server '''Samba''', `/var/log/wmware-installer` per '''VMware''' ecc.). Questa sezione riporta alcuni esempi specifici dei registri di applicazioni (in particolare quelle usate in ambito server) e le informazioni in essi contenute. == Registro di Apache == I file di registro di '''apache''' vengono memorizzati nella cartella `/var/log/apache2`. All'interno di questa directory sono presenti due differenti file di log: `/var/log/apache2/access.log` contenente le informazioni riguardanti le richieste di accesso al server, `/var/log/apache2/error.log` contenente i messaggi d'errore. * '''Posizione''': `/var/log/apache2/` * '''Esempi''': {{{ grep "82.211.81.166" /var/log/apache2/access.log | less grep "Mac OS X" /var/log/apache2/access.log | less grep "shutting down" /var/log/apache2/error.log | less }}} == Registro del sistema di stampa CUPS == Anche '''CUPS''' ('''Common Unix Printing System''') registra la propria attività all'interno di un file di log. Nel caso si debba risolvere qualche problema legato al servizio di stampa di Ubuntu, tale registro potrebbe rivelarsi un buon punto di partenza. * '''Posizione''': `/var/log/cups/error_log` * '''Esempio''': {{{ grep reload /var/log/cups/error_log | less }}} == Log di Rootkit Hunter == Il comando '''rkhunter''' effettua dei controlli nel sistema per verificare la presenza di ''backdoor'', ''sniffer'', ''rootkit'' e altre applicazioni indesiderate. * '''Posizione''': `/var/log/rkhunter.log` * '''Esempio''': {{{ grep WARNING /var/log/rkhunter.log | less }}} == Registro di Samba == Il server '''Samba''' è solitamente usato per la condivisione di file fra sistemi compatibili. '''Samba''' conserva tre tipi di log differenti nella sottodirectory `/var/log/samba`: * `log.nmbd`: annota tutti i messaggi relativi al NETBIOS Samba sopra la funzionalità dell'IP; * `log.smbd`: annota tutti i messaggi relativi alle funzionalità del SMB/CIFS Samba; * `log.[IP_ADDRESS]`: annota i messaggi relativi alle richieste per i servizi dall'indirizzo IP presente nel nome del file, per esempio `log.192.168.1.1`. * '''Posizione''': `/var/log/samba` * '''Esempio''': {{{ grep "master browser" /var/log/samba/log.nmbd | less less /var/log/samba/log.nmbd grep started /var/log/samba/log.smbd | less less /var/log/samba/log.192.168.99.99 }}} == Registro di X == Il server grafico '''X''' memorizza le proprie attività all'interno del file `/var/log/Xorg.0.log`. * '''Posizione''': `/var/log/Xorg.0.log` * '''Esempio''': {{{ grep freetype /var/log/Xorg.0.log | less }}} = Log non umanamente intellegibili = Tra i vari file presenti in `/var/log` ve ne sono alcuni destinati ad essere letti da particolari applicazioni, non necessariamente da esseri umani. Quelli che seguono sono degli esempi di questi particolari tipi di registro. == Registro degli accessi falliti == È possibile visualizzare il log degli accessi falliti al sistema tramite il comando '''faillog'''. * '''Posizione''': `/var/log/faillog` * '''Esempio''': {{{ faillog }}} == Registro degli ultimi accessi == È possibile esaminare il registro degli ultimi accessi effettuati tramite il comando '''lastlog'''. * '''Posizione''': `/var/log/lastlog` * '''Esempio''': {{{ lastlog | less }}} == Registro degli accessi == È possibile esaminare il registro in questione in modo da conoscere gli utenti attualmente loggati nel sistema attraverso il comando '''who'''. * '''Posizione''': {{{/var/log/wtmp}}} * '''Esempio''': {{{ who }}} ##correggere da qui = System Logging Daemon = '''rsyslogd''' è un servizio di sistema che ha il compito di gestire, ricevere, reindirizzare (in locale o attraverso la rete) e memorizzare i messaggi di log proveniente dagli altri sottosistemi (servizi, applicazioni ecc.).<<BR>> In Ubuntu ha da tempo sostituito '''syslogd''', un servizio equivalente precedentemente utilizzato nei sistemi unix-like, con cui è in gran parte retrocompatibile (ad esempio possono essere facilmente esportate le regole di '''syslogd''' in '''rsyslogd'''). == Configurazione == Il file `/etc/rsyslog.conf` contiene la configurazione del servizio '''rsyslogd'''. Per informazioni sul contenuto digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ man /etc/rsyslog.conf }}} == Inviare messaggi al registro di sistema == Una delle funzionalità del comando '''logger''' permette di inserire messaggi in uno dei log di sistema in modo arbitrario. Questo è uno strumento molto potente che è possibile usare quando è necessario inserire delle informazioni all'interno del log del sistema, oppure all'interno di script amministrativi. Il seguente esempio mostra un ipotetico utente `mario` che inserisce un messaggio in `/var/log/syslog` dopo una modifica effettuata ad un file di configurazione del sistema:{{{ logger Ho modificato il file /etc/fstab }}} Nel file `/var/log/syslog` comparirà una riga simile alla seguente:{{{ Jan 12 23:17:02 localhost mario: Ho modificato il file /etc/fstab }}} {{{#!wiki tip È possibile usare il comando '''logger''' all'interno di [[Programmazione/Script|script]], i cui risultati saranno visibili sia come output nel terminale sia all'interno del file `/var/log/syslog`. }}} == Rotazione dei log == ##completare guida su logrotate e inserire link A intervalli di tempo predefiniti, i file di log vengono prima ''ruotati'', ovvero automaticamente rinominati e sostituiti da nuovi file, dunque compressi con '''gzip''', allo scopo di ridurre lo spazio necessario alla loro memorizzazione, mantenendoli però sempre disponibili per controlli futuri. Il comando '''logrotate''' si occupa della rotazione dei file di log. Di norma, '''logrotate''', il cui file di configurazione risiede in {{{/etc/logrotate.conf}}}, viene lanciato a intervalli periodici dal servizio [[AmministrazioneSistema/Cron|cron]]. <<Anchor(risorse)>> |
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* [[https://it.wikipedia.org/wiki/File_manager|Pagina di Wikipedia]] | * [[https://help.ubuntu.com/community/LinuxLogFiles|Documento originale del wiki internazionale]] (non aggiornato) * [[https://wiki.ubuntu.com/FoundationsTeam/Specs/Rsyslogd|Rsyslogd sul wiki internazionale]] * [[https://wiki.debian.org/Rsyslog|Rsyslog]] (Wiki Debian internazionale) * [[https://guide.debianizzati.org/index.php/Old:Configurare_un_server_Syslog_su_Debian|Server Syslog su Debian]] * [[https://access.redhat.com/documentation/en-us/red_hat_enterprise_linux/7/html/system_administrators_guide/ch-viewing_and_managing_log_files|Viewing and Managing Log Files]] (Documentazione Red Hat) * [[https://www.linuxfoundation.org/blog/blog/classic-sysadmin-viewing-linux-logs-from-the-command-line|Viewing Linux Logs from the Command Line]] * [[https://manpages.ubuntu.com/manpages/bionic/man1/journalctl.1.html|journalctl]] (pagina man) ---- ##CategoryAmministrazione CategoryHomepage |
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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04
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Introduzione
Uno degli aspetti fondamentali dei sistemi GNU/Linux è il logging, ovvero la registrazione di tutto ciò che accade nel sistema.
Queste informazioni hanno un valore inestimabile per utilizzare il sistema in modo cosciente. Inoltre rientrano fra le le prime risorse che è bene controllare per la risoluzione di eventuali problemi e per la ricerca delle relative soluzioni. Infatti i file di log memorizzano tutte le informazioni riguardanti lo stato del sistema e delle applicazioni, compresi eventuali errori.
Ubuntu fornisce informazioni essenziali su eventi, operazioni e altre funzionalità attraverso la registrazione di diverse tipologie file di log.
Tranne alcune eccezioni, tali file:
sono semplici file di testo in formato ASCII standard.
vengono generalmente memorizzati in /var/log, la sottodirectory di sistema appositamente dedicata.
possono essere generati dal demone di sistema rsyslogd oppure creati e gestiti direttamente dalle applicazioni.
Questa guida descrive, fra le varie cose:
- i principali log di sistema e delle applicazioni, nonché il loro contenuto.
con l'aiuto di esempi pratici, alcuni modi per consultare tali log e registri tramite riga di comando, al fine di estrarre informazioni utili.
alcuni usi principali del demone di registrazione del sistema rsyslogd, di dmesg e di journal.
Esaminare i file di registro
I file di log possono contenere un numero tale di righe che potrebbero risultare scomodi da consultare tramite il comando cat o con i principali editor di testo. Quindi è possibile utilizzare alcuni comandi di base, fra cui alcuni più specifici come head e tail.
Alcuni file necessitano dei privilegi di amministrazione per essere letti.
Lettura dei log con i comandi di base
Per visualizzare il contenuto di un file con il comando less è sufficiente postporre il nome del file al comando, con una sintassi simile alla seguente:
less /var/log/auth.log
Il file /var/log/auth.log verrà stampato a schermo. Per consultarlo usare i seguenti tasti:
le freccie direzionali per scorrere il file riga per riga;
BARRA SPAZIATRICE per andare avanti;
B per ndare indietro;
Q per terminare.
La ricerca all'interno dei file di log può risultare lunga e difficoltosa a causa delle loro dimensioni. Tale operazione può essere però semplificata attraverso l'uso combinato dei comandi less e grep, che si occuperà di ricercare stringhe o pattern definiti dall'utente. Di seguito, come esempio, il comando per cercare il termine «gnome-keyring» nel file /var/log/auth.log:
grep gnome-keyring /var/log/auth.log | less
Esaminare i log con i comandi head e tail
I comandi head e tail permettono di consultare rispettivamente l'inizio o la fine di un registro.
Come impostazione di predefinita mostrano le prime dieci righe o le ultime dieci di un qualsiasi file di testo.
Ad esempio, per consultare gli eventi meno recenti registrati nel log di autorizzazione, digitare nel terminale il comando:
head /var/log/auth.log
Viceversa, per consultare i più recenti il comando sarà:
tail /var/log/auth.log
Tuttavia è anche possibile consultare un numero diverso di righe aggiungendo l'opzione -n ai comandi precedenti. Ad esempio per consultare le prime venticinque righe del file kern.log digitare:
head -n 25 /var/log/kern.log
Per consultare invece le ultime venticinque righe dello stesso file digitare:
tail -n 25 /var/log/kern.log
Esaminare log in tempo reale
Aggiungendo l'opzione -f al comando tail è possibile consultare un registro in tempo reale. Per esempio se si desidera monitorare un server apache, visualizzando i nuovi client che man mano vi effettuano l'accesso, digitare nel terminale il seguente comando:
tail -f /var/log/apache2/access.log
Registri di sistema
Questa sezione della guida si occupa dei cosiddetti log di sistema, ovvero dei file di registro nei quali vengono memorizzati tutti gli eventi che riguardano il funzionamento del sistema, quindi non necessariamente con le altre applicazioni.
Esempi di questo tipo sono quelli relativi ai meccanismi di autorizzazione, ai sevizi di sistema, ai messaggi e ai log di sistema veri e propri, detti anche syslog.
Log di autorizzazione
Tale log traccia l'uso dei sistemi di autorizzazione, cioè tutti i quei meccanismi di Ubuntu che permettono di autorizzare gli utenti attraverso l'inserimento della propria password: il sistema PAM, il comando sudo, l'accesso remoto da shell via ssh ecc.
Posizione: /var/log/auth.log
Esempio:
grep ssh /var/log/auth.log | less
Log di debug
Il log di debug fornisce i dettagli dei messaggi di debug provenienti dal sistema e dalle applicazioni che si appoggiano al demone rsyslogd a livello di «DEBUG». Questi messaggi sono utili per il debug di applicazioni, driver e servizi.
Posizione: /var/log/debug
Esempio:
grep ACPI /var/log/debug | less
Log del kernel
Il registro di attività del kernel fornisce informazioni dettagliate sullo stato del kernel di Ubuntu. Questi messaggi possono risultare utili, ad esempio, per la risoluzione dei problemi durante l'installazione di un nuovo kernel.
Posizione: /var/log/kern.log
Esempio:
grep CPU /var/log/kern.log | less
Kernel ring buffer
Il kernel ring buffer non è un vero e proprio file di log. È piuttosto da considerarsi una struttura di dati che registra costantemente le operazioni del kernel, e che quindi può essere interrogata in caso di necessità (ad esempio per informazioni sui messaggi di avvio del kernel stesso).
Per consultarlo è sufficiente usare il comando dmesg. Infatti per visualizzare tutti i messaggi inviati dal kernel durante la fase di avvio digitare il seguente comando in un terminale:
dmesg | less
Come per altri comandi, è possibile usarlo insieme al comando grep, allo scopo di ricercare informazioni più specifiche:
dmesg | grep pnp | less
All'avvio del sistema, per impostazione predefinita, lo script /etc/init.d/bootmisc.sh lancia il comando dmesg e ne memorizza i risultati all'interno di /var/log/dmesg. Tale file può essere consultato come un qualsiasi altro file di registro.
Log dei messaggi
Questo log contiene i messaggi di informazioni delle applicazioni e degli strumenti di sistema. Questo registro è utile per esaminare messaggi di output provenienti dalle applicazioni e dagli strumenti di sistema che sfruttano il servizio rsyslogd a livello di «INFO».
Posizione: /var/log/messages
Esempio:
grep gconfd /var/log/messages | less
Registro di sistema
Il registro di sistema contiene la stragrande maggioranze delle delle informazioni relative alla configurazione del proprio sistema Ubuntu. È localizzato in /var/log/syslog e contiene tutte le altre informazioni non gestite dagli altri registri.
Può essere utile consultare questo file di registro quando le informazioni desiderate non sono presenti negli altri log citati in precedenza.
systemd (Journal)
Il gestore di servizi systemd ha un proprio strumento di log chiamato journal. È uno strumento più recente di Syslog, di cui può essere considerato complementare.
In Ubuntu i log di journal sono conservati nella directory /var/log/journal. Può essere configurato tramite il file /etc/systemd/journald.conf.
Per visualizzare il log di systemd digitare nel terminale:
journalctl
Può essere utilizzato con numerose opzioni. Per maggiori informazioni digitare il comando:
man journalctl
Registri delle applicazioni
Oltre ai tantissimi log specifici del sistema, è possibile accedere anche ai diversi altri log usati da determinate applicazioni.
Elencando il contenuto della sottodirectory /var/log è possibile notare dei file contenenti i nomi di alcune applicazioni installate (/var/log/apache2 come log del server Apache, /var/log/samba per il server Samba, /var/log/wmware-installer per VMware ecc.). Questa sezione riporta alcuni esempi specifici dei registri di applicazioni (in particolare quelle usate in ambito server) e le informazioni in essi contenute.
Registro di Apache
I file di registro di apache vengono memorizzati nella cartella /var/log/apache2. All'interno di questa directory sono presenti due differenti file di log: /var/log/apache2/access.log contenente le informazioni riguardanti le richieste di accesso al server, /var/log/apache2/error.log contenente i messaggi d'errore.
Posizione: /var/log/apache2/
Esempi:
grep "82.211.81.166" /var/log/apache2/access.log | less grep "Mac OS X" /var/log/apache2/access.log | less grep "shutting down" /var/log/apache2/error.log | less
Registro del sistema di stampa CUPS
Anche CUPS (Common Unix Printing System) registra la propria attività all'interno di un file di log. Nel caso si debba risolvere qualche problema legato al servizio di stampa di Ubuntu, tale registro potrebbe rivelarsi un buon punto di partenza.
Posizione: /var/log/cups/error_log
Esempio:
grep reload /var/log/cups/error_log | less
Log di Rootkit Hunter
Il comando rkhunter effettua dei controlli nel sistema per verificare la presenza di backdoor, sniffer, rootkit e altre applicazioni indesiderate.
Posizione: /var/log/rkhunter.log
Esempio:
grep WARNING /var/log/rkhunter.log | less
Registro di Samba
Il server Samba è solitamente usato per la condivisione di file fra sistemi compatibili. Samba conserva tre tipi di log differenti nella sottodirectory /var/log/samba:
log.nmbd: annota tutti i messaggi relativi al NETBIOS Samba sopra la funzionalità dell'IP;
log.smbd: annota tutti i messaggi relativi alle funzionalità del SMB/CIFS Samba;
log.[IP_ADDRESS]: annota i messaggi relativi alle richieste per i servizi dall'indirizzo IP presente nel nome del file, per esempio log.192.168.1.1.
Posizione: /var/log/samba
Esempio:
grep "master browser" /var/log/samba/log.nmbd | less less /var/log/samba/log.nmbd grep started /var/log/samba/log.smbd | less less /var/log/samba/log.192.168.99.99
Registro di X
Il server grafico X memorizza le proprie attività all'interno del file /var/log/Xorg.0.log.
Posizione: /var/log/Xorg.0.log
Esempio:
grep freetype /var/log/Xorg.0.log | less
Log non umanamente intellegibili
Tra i vari file presenti in /var/log ve ne sono alcuni destinati ad essere letti da particolari applicazioni, non necessariamente da esseri umani. Quelli che seguono sono degli esempi di questi particolari tipi di registro.
Registro degli accessi falliti
È possibile visualizzare il log degli accessi falliti al sistema tramite il comando faillog.
Posizione: /var/log/faillog
Esempio:
faillog
Registro degli ultimi accessi
È possibile esaminare il registro degli ultimi accessi effettuati tramite il comando lastlog.
Posizione: /var/log/lastlog
Esempio:
lastlog | less
Registro degli accessi
È possibile esaminare il registro in questione in modo da conoscere gli utenti attualmente loggati nel sistema attraverso il comando who.
Posizione: /var/log/wtmp
Esempio:
who
System Logging Daemon
rsyslogd è un servizio di sistema che ha il compito di gestire, ricevere, reindirizzare (in locale o attraverso la rete) e memorizzare i messaggi di log proveniente dagli altri sottosistemi (servizi, applicazioni ecc.).
In Ubuntu ha da tempo sostituito syslogd, un servizio equivalente precedentemente utilizzato nei sistemi unix-like, con cui è in gran parte retrocompatibile (ad esempio possono essere facilmente esportate le regole di syslogd in rsyslogd).
Configurazione
Il file /etc/rsyslog.conf contiene la configurazione del servizio rsyslogd. Per informazioni sul contenuto digitare nel terminale il seguente comando:
man /etc/rsyslog.conf
Inviare messaggi al registro di sistema
Una delle funzionalità del comando logger permette di inserire messaggi in uno dei log di sistema in modo arbitrario. Questo è uno strumento molto potente che è possibile usare quando è necessario inserire delle informazioni all'interno del log del sistema, oppure all'interno di script amministrativi.
Il seguente esempio mostra un ipotetico utente mario che inserisce un messaggio in /var/log/syslog dopo una modifica effettuata ad un file di configurazione del sistema:
logger Ho modificato il file /etc/fstab
Nel file /var/log/syslog comparirà una riga simile alla seguente:
Jan 12 23:17:02 localhost mario: Ho modificato il file /etc/fstab
È possibile usare il comando logger all'interno di script, i cui risultati saranno visibili sia come output nel terminale sia all'interno del file /var/log/syslog.
Rotazione dei log
A intervalli di tempo predefiniti, i file di log vengono prima ruotati, ovvero automaticamente rinominati e sostituiti da nuovi file, dunque compressi con gzip, allo scopo di ridurre lo spazio necessario alla loro memorizzazione, mantenendoli però sempre disponibili per controlli futuri.
Il comando logrotate si occupa della rotazione dei file di log. Di norma, logrotate, il cui file di configurazione risiede in /etc/logrotate.conf, viene lanciato a intervalli periodici dal servizio cron.
Ulteriori risorse
Documento originale del wiki internazionale (non aggiornato)
Rsyslog (Wiki Debian internazionale)
Viewing and Managing Log Files (Documentazione Red Hat)
journalctl (pagina man)