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Differenze tra le versioni 24 e 36 (in 12 versioni)
Versione 24 del 03/02/2018 11.20.26
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Versione 36 del 02/02/2019 18.16.36
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<<BR>>
<<Indice>>
<<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=626470";)>>
<<BR>> 
<<Indice(depth=1)>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=415887"; rilasci="18.04")>>
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La presente guida illustra diversi metodi tramite i quali è possibile identificare l'[[https://it.wikipedia.org/wiki/Hardware|hardware]] presente nel computer e/o le periferiche ad esso collegate.

== Approfondimento: il VendorID ==

Quando si collega una periferica al computer, essa viene riconosciuta dal sistema operativo in base al «Vendor_ID:Hardware_ID», una coppia di numeri univoca utile per l'identificazione dell'hardware e del relativo produttore.

Ogni produttore possiede il suo «VendorID», ogni periferica il suo «Hardware_ID» univoco. Sempre più spesso però, alcuni produttori comprano lotti di periferiche da un costruttore che poi commercializzano con il proprio marchio, senza nemmeno cambiare il «Vendor_ID:Hardware_ID».

Ciò pone l'acquirente davanti ad un mercato nel quale coesistono periferiche realizzate da una casa costruttrice (dunque identificate da un solo «Vendor_ID:Hardware_ID»), ma vendute da una miriade di piccoli rivenditori che di proprio mettono solo il marchio e da altre periferiche, in tutto e per tutto identiche fra di loro, ma con «Vendor_ID:Hardware_ID» differenti.

Sapendo ciò è più facile in tutti i sistemi operativi, compreso Windows, gestire le periferiche, in quanto esisterà un singolo driver per tutte le periferiche uguali tra loro, ma di marche diverse, anche se hanno dati identificativi differenti.

Quello che segue è un esempio di una situazione ormai molto comune:

||<style="background-color:#cccccc ; ":>'''Marca'''||<style="background-color:#cccccc ; ":>'''Vendor_ID:Hardware_ID''' ||
||<:> A ||<:> AFBD:0001 ||
||<:> B ||<:> AFBD:0001 ||
||<:> C ||<:> FFDE:1000 ||
||<:> D ||<:> CDE0:1234 ||
||<:> E ||<:> AFBD:0001 ||
'''X.org''' è il software responsabile della gestione di scheda grafica, monitor, tastiera, mouse e altri dispositivi di input e output. Questa guida spiega come modificare le impostazioni del server grafico '''X.org''' in '''Ubuntu'''.

In questa guida viene analizzata la struttura del file `xorg.conf`. Questo file va modificato quando si hanno problemi con le impostazioni video o oppure quando dal proprio driver video e hardware si vogliono ottenere il massimo delle prestazioni. È strutturato in ''Sezioni'' le cui funzioni sono descritte nel seguito della presente guida.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Alcune modifiche alle opzioni del driver grafico richiedono l'abilitazione di particolari opzioni nel BIOS del PC. Se necessario consultare il manuale allegato alla propria scheda madre per sapere come attivarle.'' ||

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Alcune opzioni potrebbero rendere instabile il sistema. In caso di problemi di tale genere occorre disabilitarle.''' ||

= Generare il file xorg.conf =

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''A differenza delle vecchie versioni di Ubuntu ('''9.10''' e precedenti), non è presente il file `/etc/X11/xorg.conf`. In questo modo il server grafico è completamente gestito in automatico dal sistema. Nel momento in cui il suddetto file viene creato, le configurazioni verranno gestite da `/etc/X11/xorg.conf`.'' ||

Fare riferimento alle [[http://wiki.ubuntu-it.org/Hardware/Video/DomandeFrequenti#head-b3674c92c9c2bfcc4b4b83915c9c0c7fa6be6b93|seguenti istruzioni]].

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Per i driver proprietari Ati, Nvidia e Via è inutile generare il file `xorg.conf`, perché al momento dell'installazione dei driver viene creato automaticamente. Inoltre i driver Ati Catalyst e gli Nvidia sono dotati di una comoda interfaccia grafica che permette una facile modifica del file `xorg.conf`. I driver proprietari Via non dispongono di un simile sistema ma sono corredati di una cospicua documentazione, presente nel pacchetto dei driver e di diversi file esempio di `xorg.conf`''. ||

= Modificare il file xorg.conf =
== Struttura generica delle sezioni ==
Il file di configurazione è diviso in diverse sezioni, ciascuna relativa ad un componente. Ogni sezione è costruita secondo questo schema generico:{{{
#I commenti iniziano con un "#" e terminano a fine riga. Vengono ignorati da Xorg,
#ma possono tornare utili all'utente.
Section "NomeDellaSezione"
    VoceGenerica "Valore"
    Option "NomeDellaOpzione" "Valore" #I commenti possono anche iniziare a metà riga
    #VoceGenerica
    #la voce precedente è stata commentata invece che cancellata, così X.org non la vede più
    #ma l'utente volendo la riabilita facilmente eliminando il "#"
EndSection
#commento
}}}

Di seguito vengono analizzate le sezioni da modificare in caso di problemi di risoluzione del monitor o di driver della scheda video.

<<Anchor(device)>>
== Sezione "Device" ==

La sezione '''"Device"''' accoglie la configurazione della scheda video. Possono esserci più sezioni '''"Device"''' che si riferiscono alla stessa scheda video, caso in cui verrà usata la sezione '''"Device"''' indicata nella sezione '''"Screen"''' (vedi più sotto), oppure quella che viene prima nel file.

La forma generica è la seguente:{{{
Section "Device"
  Identifier "nome"
  Driver "nome del driver"
  Option "nome dell'opzione" "valore"
EndSection
}}}
Dove:
 * '''Identifier''': è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni "Device" nella configurazione. L'identificativo scelto andrà usato poi nella sezione "Screen" alla voce "Device", altrimenti verrà usata la prima sezione "Device" presente nella configurazione.
 * '''Driver''': è il nome del driver di X.org dedicato alla scheda video.
 * '''Option''': indica un'opzione particolare e il valore assegnatole.

Il file creato secondo [[http://wiki.ubuntu-it.org/Hardware/Video/DomandeFrequenti#head-b3674c92c9c2bfcc4b4b83915c9c0c7fa6be6b93|queste istruzioni]] ha tutte le opzioni del driver video presenti nella sezione '''Device''' disabilitate. Per abilitare o disabilitare una data opzione del driver video occorre commentare o decommentare le righe che cominciano con '''Option'''.

||<tablestyle="width:100%" : 10% rowstyle="background-color: #cccccc;">'''Variabile''' ||<:>'''Descrizione''' ||
||<:#f7f7f7>'''# [<bool>]''' || Va sostituito con un valore booleano (True o False). I valori riconosciuti come True sono: 1, on, true, yes. I valori riconosciuti come False sono: 0, off, false, no. ||
||<:#f7f7f7>'''# <i>''' || Va sostituito con un numero intero in decimale, esadecimale o ottale. ||
||<:#f7f7f7>'''# <freq>''' || Va sostituito con il valore della frequenza seguito dall'unità di misura (Hz, k, kHz, M, MHz) esempio 12 MHz. ||
||<:#f7f7f7>'''# <f>''' || Va sostituito con un float. ||
||<:#f7f7f7>'''# <str>'''|| Va sostituito con una stringa ovvero con una sequenza di caratteri. ||

Tutti i valori, numeri o stringhe vanno inseriti all'interno di doppi apici come indicato nell'esempio precedente.

Per sapere la funzione di una data opzione digitare in una finestra di terminale terminale il seguente comando {{{
man nome_driver_video
}}}

dove `nome_driver_video` va sostituito con il nome del [[Hardware/Video/DomandeFrequenti#head-a5a098a862d2d48cb9490fe662ee4e33aa8f0e66| driver video]] in uso nel sistema è contenuto fra doppi apici alla riga '''Driver'''.

== Sezione "Monitor" ==

La sezione '''"Monitor"''' è dedicata alle caratteristiche dello schermo in uso. Ubuntu configura automaticamente il monitor, ma a volte fallisce nel farlo e diventa necessario creare una sezione '''"Monitor"''' personalizzata. Se è presente una sezione '''"Monitor"''' deve essere presente anche una sezione '''"Screen"''' che punta ad essa, altrimenti verrà ignorata.

La forma generica è la seguente:{{{
Section "Monitor"
  Identifier "nome"
  HorizSync horizsync-range
  VertRefresh vertrefresh-range
  ModeLine "nome a piacere" mode-description
  Option "PreferredMode" "nome"
  Option "nome dell'opzione" "valore"
EndSection
}}}

Dove:
 * '''Identifier''': è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni '''"Device"''' nella configurazione. L'identificativo scelto andrà usato poi nella sezione '''"Screen"''' alla voce '''"Monitor"'''.
 * '''!HorizSync''' e '''!VertRefresh''': sono gli intervalli validi per calcolare le risoluzioni utilizzabili dal monitor. Questi valori vengono letti direttamente dal monitor, ma se la lettura fallisce bisogna specificarli a mano (leggendo l'etichetta sul retro del monitor oppure il manuale d'uso dello stesso), o in alternativa bisogna specificare una voce «Modeline» valida (vedi più sotto).
 * '''Modeline''': è composta da un identificativo a piacere e un insieme di parametri che specificano una singola combinazione di risoluzione, refresh e altri parametri. È possibile creare più voci '''Modeline'''. Oltre a quelle specificate nella configurazione, vengono caricate automaticamente le voci '''Modeline''' appartenenti allo standard VESA più altre prese direttamente dal monitor e dalla scheda grafica, dopo aver letto varie informazioni dal monitor e dopo aver passato dei test di controllo.
 * '''Option "!PreferredMode"''': indica la voce '''Modeline''' da usare per impostare risoluzione e altri parametri del monitor. Se non viene usata questa opzione, '''X.org''' leggerà tra le informazioni fornite dal monitor la risoluzione preferita; se il monitor non fornisce questa informazione, '''X.org''' tenterà di indovinare la risoluzione corretta da usare, ma questo calcolo può a volte fallire, col risultato di una risoluzione errata. In casi del genere diventa necessario usare questa opzione.
 * '''Option''': indica un'opzione particolare e il valore assegnatole.

== Sezione "Screen" ==

In questa sezione sono indicate la scheda video e il monitor da usare, più diverse opzioni per la grafica.

La forma generica è la seguente:{{{
Section "Screen"
  Identifier "name"
  Device "devid"
  Monitor "monid"
  SubSection "Display"
    Depth depth
    Modes "mode-name" "mode-name2" "..."
  EndSubSection
EndSection
}}}

Dove:
 * '''Identifier''': è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni "Screen" nella configurazione.
 * '''Device''': indica la sezione "Device" che descrive la scheda video da usare. Se non è specificata, verrà usata la prima sezione "Device" presente, altrimenti verrà usata la configurazione automatica.
 * '''Monitor''': individua la sezione "Monitor" che descrive il monitor da usare. Se non è specificata, verranno ignorate eventuali sezioni "Monitor" presenti e la configurazione del monitor verrà calcolata automaticamente.
 * '''"Display"''':
  * '''Depth''': indica la profondità di colore da usare (valori comuni: 8, 15, 16, 24). Il valore 32 non è corretto, usare invece 24.
  * '''Modes''': indica quali voci '''Modeline''' (vedere la sezione "Monitor" più sopra) prendere in considerazione. La risoluzione può essere cambiata durante la sessione utente con lo strumento '''''Sistema → Preferenze → Schermo''''', o con lo strumento a riga di comando '''xrandr'''.

Un esempio della sottosezione '''"Display"''' è il seguente: {{{

La forma generica è la seguente: {{{
SubSection "Display" 21:04
Depth 24 21:04
Modes "1280x800@75" "1280x800@60" "1280x720@60" "1280x768@60" "800x600@60" "800x600@56" 21:04
}}}

Dove alla voce '''Modes''' con la notazione indicata vengono specificati la risoluzione e la frequenza da utilizzare in ordine di preferenza.

= Risoluzione problemi comuni =

== Non si riesce a impostare la risoluzione corretta per il monitor ==

Il problema è che '''Ubuntu''' non riesce a ottenere informazioni essenziali riguardanti il monitor, quindi bisogna fornirgli manualmente le informazioni corrette.

=== Impostare le frequenze di aggiornamento corrette ===

 * Un primo tentativo da fare è ottenere gli intervalli di frequenza validi per '''!HorizSync''' e '''!VertRefresh''' (leggendo l'etichetta sul retro del monitor oppure il suo manuale d'uso cartaceo o digitale) e inserirli nella configurazione di '''X.org''', come da esempio: {{{
Section "Screen"
  Identifier "Personalizzato"
  Monitor "MonitorPersonalizzato"
EndSection

Section "Monitor"
  Identifier "MonitorPersonalizzato"
  HorizSync 28-33
  VertRefresh 40-75
EndSection
}}}

 * Se la sezione '''"Screen"''' è già presente, assicurarsi che la sua voce '''Monitor''' corrisponda alla voce '''Identifier''' della sezione '''"Monitor"''' corretta.

 * Riavviare la sessione utente per rendere effettive le modifiche, quindi controllare che lo strumento '''''Sistema → Preferenze → Schermo''''' riporti la risoluzione desiderata tra quelle disponibili.

=== Aggiungere una risoluzione a quelle disponibili ===

Per evitare eventuali problemi in avvio di '''Ubuntu''', viene descritta prima la procedura per testare diverse risoluzioni in sicurezza (in caso di problemi è sufficiente riavviare il sistema), e poi la procedura per rendere permanenti le modifiche.

 0. Digitare il seguente comando in una finestra di terminale per sapere come viene chiamata l'uscita video alla quale è collegato il monitor: {{{
xrandr | grep connected
}}}
 Un possibile risultato è: {{{
VGA-0 disconnected (normal left inverted right x axis y axis)
LVDS connected 1280x800+0+0 (normal left inverted right x axis y axis) 0mm x 0mm
S-video disconnected (normal left inverted right x axis y axis)
}}}
 In questo caso l'uscita attiva (connected) si chiama '''LVDS'''.

 0. Usare lo strumento a riga di comando '''cvt''' per ottenere tutti i dettagli necessari per configurare una singola risoluzione, come da esempio: {{{
cvt 1280 1024 75
}}}
 Dove:
  * '''1280''': è la dimensione orizzontale desiderata per la risoluzione.
  * '''1024''': è la dimensione verticale desiderata per la risoluzione.
  * '''75''': è la frequenza di aggiornamento desiderata per la risoluzione. È un parametro facoltativo, se omesso viene usato il valore «60» (valore comune per i monitor LCD, ma basso per i monitor CRT, per i quali è consigliabile un valore di almeno 70).
 Il comando cvt restituisce un risultato simile al seguente: {{{
# 1280x1024 74.90 Hz (CVT 1.31M4) hsync: 80.30 kHz; pclk: 138.75 MHz
Modeline "1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync
}}}

 0. Testare la risoluzione usando i seguenti comandi: {{{
xrandr --newmode "1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync
xrandr --addmode LVDS "1280x1024_75.00"
xrandr --output LVDS --mode "1280x1024_75.00"
}}}
  * «"1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync»: questa parte va sostituita con la riga '''Modeline''' restituita dal comando cvt, ma senza la parola '''"Modeline"'''.
  * «LVDS»: è l'uscita alla quale è collegato il monitor.
  * «"1280x1024_75.00"»: è preso sempre dalla riga Modeline ottenuta col comando cvt.

 ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Attenzione: non usare i valori usati in questa guida; copiare invece quelli risultanti dal comando cvt usato sul proprio sistema.''' ||

 Se la risoluzione viene impostata correttamente e si è soddisfatti del risultato, si può passare a configurare '''X.org''', altrimenti riprovare utilizzando valori diversi per il comando cvt.

 0. Dopo aver testato la risoluzione per controllare che non ci siano problemi, è possibile passare a modificare la configurazione di Xorg.

 Dal comando cvt usato in precedenza, ricopiare l'intera riga '''Modeline''' all'interno della configurazione di '''X.org''', come da esempio: {{{
Section "Screen"
  Identifier "Personalizzato"
  Monitor "MonitorPersonalizzato"
  SubSection "Display"
    Modes "1280x1024_75.00"
  EndSubSection
EndSection

Section "Monitor"
  Identifier "MonitorPersonalizzato"
  Modeline "1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync
EndSection
}}}
 ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''' non copiare la riga Modeline usata in questa guida. Copiare invece quella risultante dal comando cvt usato sul proprio sistema.'''||

 0. Riavviare la sessione utente per rendere effettive le modifiche, quindi controllare che lo strumento '''''Sistema → Preferenze → Schermo''''' riporti la risoluzione desiderata tra quelle disponibili.

= Ulteriori risorse =
Linea 32: Linea 219:
Tutte queste periferiche, fisicamente identiche, possono essere gestite dallo stesso driver.

Come ulteriore esempio, considerare la scheda «!WiFi USB Wi-Fi Finder della All``Net» il cui ID è «157E:3204». Tale scheda è perfettamente identica alla «AG-225H» prodotta dalla ZYxel il cui ID è «0586:3409».

Le due schede sono talmente identiche che con un aggiornamento del firmware rilasciato dalla ZYxel è possibile fare l'aggiornamento anche alla scheda della All``Net.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Può accadere che una periferica non venga riconosciuta. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la periferica sia nuova e non sia ancora supportata dal kernel in uso, oppure che questa sia stata disabilitata nel [[http://it.wikipedia.org/wiki/BIOS|BIOS]] del pc. In quest'ultimo caso caricare le impostazioni di default del BIOS''. ||

= Tramite interfaccia grafica =

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Solitamente informazioni più dettagliate sono disponibili tramite gli strumenti più avanzati [[#riga_di_comando|a riga di comando]]. ||

Per visualizzare informazioni sull'hardware presente nel computer, per Ubuntu sono disponibili diversi programmi dotati di interfaccia grafica.

Di seguito vengono elencati i relativi pacchetti, disponibili nelle [[Repository|sorgenti software]], che è possibile [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]]:

 * [[apt://lshw-gtk | lshw-gtk]] (interfaccia grafica di '''[[#lshw|lshw]]''')
 * [[apt://sysinfo | sysinfo]]
 * [[apt://hardinfo | hardinfo]]
 * [[apt://kinfocenter| kinfocenter]] (strumento dell'ambiente grafico [[AmbienteGrafico/Kde|KDE]])

Si elencano in questa sede anche programmi di terze parti (consultare le documentazioni dei singoli progetti per le procedure d'installazione e per ulteriori informazioni):

 * '''[[https://sourceforge.net/projects/cpug/|CPU-G]]'''
 * '''[[http://i-nex.linux.pl/|I-Nex]]'''

<<Anchor(riga_di_comando)>>
= Tramite riga di comando =

Di seguito sono riportati i principali comandi eseguibili via [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] per ottenere informazioni sull'hardware in uso.<<BR>>Questi comandi sono solitamente già presenti in tutte le versioni di Ubuntu e, più in generale, nelle principali distribuzioni GNU/linux.

<<Anchor(lspci)>>
== Periferiche PCI: lspci ==

'''lspci''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/Peripheral_Component_Interconnect|PCI]]'' collegate al proprio computer. Per avviarlo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lspci
}}}

La sintassi completa del comando è:{{{
lspci [-eventuali opzioni …]
}}}

Alcune opzioni da utilizzare con il comando '''lspci''':
||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;" :30%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' ||
||<:>'''-k'''||<:> mostra i kernel driver di ciascun dispositivo||
||<:>'''-d [<vendor>]:[<device>]'''||<:> mostra solo dispositivi specificati con i numeri in esadecimale per vendor e device||
||<:>'''-nn'''||<:> mostra gli identificativi testuali e numerici ||
||<:>'''-t'''||<:> mostra con uno schema ad albero ||
||<:>'''-v'''||<:> incrementa la descrizione in uscita ||

Alcuni esempi di uso del comando '''lspci''':

 * Mostrare una lista di tutti i dispositivi con i rispettivi kernel driver:{{{
lspci -k
}}}
 * Mostrare una lista di tutti i dispositivi con gli identificativi testuali e numerici:{{{
lspci -nn
}}}
 * Mostrare nel dettaglio il dispositivo selezionato:{{{
lspci -vd vendor:device
}}}
 * Mostrare più dettagliatamente il dispositivo selezionato:{{{
lspci -vvd vendor:device
}}}

== Periferiche PCMCIA: lspcmcia ==

'''lspcmcia''' è uno strumento finalizzato al riconoscimento delle periferiche ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/PC_Card|pcmcia]]''. È un comando utile soprattutto per i vecchi computer. Per avviarlo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lspcmcia
}}}

<<Anchor(lsusb)>>
== Periferiche USB: lsusb ==

'''lsusb''' è uno strumento utile per il riconoscimento delle periferiche ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/USB|USB]]'' collegate al proprio computer. Per avviarlo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lsusb
}}}

Un esempio di output di '''lsusb''' è il seguente:{{{
Bus 002 Device 003: ID 067b:3507 Prolific Technology, Inc. PL3507 ATAPI6 Bridge
Bus 002 Device 002: ID 157e:3204
Bus 002 Device 001: ID 0000:0000
Bus 001 Device 001: ID 0000:0000
}}}

La sintassi completa del comando è la seguente:{{{
lsusb [-eventuali opzioni …]
}}}

Alcune delle opzioni disponibili con il comando '''lsusb''':
||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;" :25%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' ||
||<:>'''-d vendor:[product]'''||<:> mostra solo dispositivi con i specifici numeri in esadecimale per ID||
||<:>'''-s [[bus]:][devnum]'''||<:> mostra solo dispositivi specificati con i numeri in decimale per bus e device||
||<:>'''-t'''||<:> mostra i dispositivi in uno schema ad albero ||
||<:>'''-v'''||<:> incrementa la descrizione in uscita ||

 * Mostrare uno specifico dispositivo tramite numeri bus e device:{{{
lsusb -d 067b:3507
}}}
 Risultato:{{{
Bus 002 Device 003: ID 067b:3507 Prolific Technology, Inc. PL3507 ATAPI6 Bridge
}}}
 * Mostrare uno specifico dispositivo tramite numeri device e bus:{{{
lsusb -s 002:003
}}}
 Risultato:{{{
Bus 002 Device 003: ID 067b:3507 Prolific Technology, Inc. PL3507 ATAPI6 Bridge
}}}
 * Mostrare nel dettaglio il dispositivo selezionato:{{{
lsusb -vs 002:003
}}}
 * Mostrare i dispositivi in ordine gerarchico:{{{
lsusb -t
}}}
 Risultato:{{{
/: Bus 02.Port 1: Dev 2, Class=root_hub, Driver=ehci-pci/4p, 480M
    |__ Port : Dev 3, If 0, Class=Human Interface Device, Driver=usbhid, 12M
    |__ Port : Dev 3, If 1, Class=Human Interface Device, Driver=usbhid, 12M
/: Bus 01.Port 1: Dev 1, Class=root_hub, Driver=ehci-pci/4p, 480M
}}}

Nel caso nell'output non appaia un dispositivo, o venga mostrato con dati incompleti, provare ad aggiornare il database dei dispositivi '''USB''' con il comando:{{{
sudo update-usbids
}}}

In alcuni casi potrebbe essere utile consultare il [[AmministrazioneSistema/LogDiSistema#kernelring|kernel ring buffer]] (tramite comando il '''dmesg'''), in modo da tracciare nel log gli eventi relativi all'inserimento della periferica.

Infine potrebbe anche essere utile visualizzare le informazioni estese dei dispositivi con il comando:{{{
usb-devices
}}}

== Periferiche wireless: iwconfig ==

Lo strumento '''iwconfig''' serve per identificare periferiche di rete ''wireless''.<<BR>>
Per accertarsi che la propria scheda !WiFi sia stata correttamente rilevata, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
iwconfig
}}}
Qualora le periferiche rilevate non abbiano estensione wireless, l'output del comando sarà simile al seguente:{{{
lo no wireless extensions.

eth0 no wireless extensions.
}}}
Ciò significa che la propria scheda non è stata rilevata o necessita dell'[[Hardware/AbilitareDriverProprietari| abilitazione di driver proprietari]]. In caso di ulteriore mancato riconoscimento, consultare [[Hardware/DispositiviSenzaFili#Wireless|questa pagina]].

Ulteriori informazioni sul dispositivo wireless possono essere ricavate tramite gli strumenti '''[[#lspci|lspci]]''' e '''[[#lshw|lshw]]'''.

== BIOS: dmidecode ==

'''dmidecode''' stampa a video tutte le informazioni sul ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/BIOS|BIOS]]''. A tale scopo digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo dmidecode
}}}

== CPU: cpuinfo ==

Le informazioni relative alla ''[[https://it.wikipedia.org/wiki/CPU|CPU]]'' del computer (detta comunemente "processore") sono presenti nel file `/proc/cpuinfo`. Per stampare a video queste informazioni, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
cat /proc/cpuinfo
}}}

Se nell'output del comando è presente la dicitura `lm` (long mode), si è in possesso di una CPU a [[Hardware/Architettura64Bit|64bit]].<<BR>>
Per ottenere altre informazioni importanti sulla CPU tramite i ''flag'' (ad esempio quelle relative al supporto [[https://it.wikipedia.org/wiki/Physical_Address_Extension|PAE]]), digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
grep flags /proc/cpuinfo
}}}

Il seguente è un esempio di output per una CPU 64bit:
{{{
flags : fpu vme de pse tsc msr pae mce cx8 apic sep mtrr pge mca cmov pat pse36 clflush dts acpi mmx fxsr sse sse2 ss ht tm pbe nx lm constant_tsc pni monitor ds_cpl vmx est tm2 ssse3 cx16 xtpr lahf_lm
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}}}

<<Anchor(lshw)>>
== Elenco dettagliato dell'hardware: lshw ==

'''lshw''' riassume la configurazione dell'hardware presente nella propria macchina. Di ogni periferica viene riportato, tra le varie informazioni, il driver o modulo del kernel utilizzato per il suo funzionamento. Grazie a questa informazione è possibile stabilire se il gestore delle periferiche ha assegnato ad esse il driver corretto.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'' '''lshw''' non è in grado di rilevare le periferiche firewire. A tal fine utilizzare '''[[AmministrazioneSistema/LogDiSistema#kernelring|dmesg]]'''.'' ||

Per un utilizzo di base del programma, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
lshw
}}}

La sintassi è la seguente (il comando richiede i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] per ottenere informazioni complete):{{{
sudo lshw [- eventuali opzioni]
}}}

Nella tabella sono elencate alcune opzioni disponibili con il comando '''lshw''':
||<tablestyle="width:100%" rowstyle="background-color: #cccccc;" :10%>'''Opzione''' ||<:>'''Risultato''' ||
||<:>'''-c'''||<:> mostra solo certe classi del hardware (cpu, multimedia, network, ecc.)||
||<:>'''-sanitize'''||<:> rimuove informazioni e dati sensibili ||
||<:>'''-numeric'''||<:> uscita ID numerica (per PCI, USB, ecc.) ||

Alcuni esempi d'uso del comando '''lshw''':

 * Ottenere un breve elenco delle periferiche presenti nel sistema:{{{
sudo lshw -short
}}}
 * Mostrare le caratteristiche delle CPU:{{{
sudo lshw -c cpu
}}}
 * Mostrare le schede di rete senza dati sensibili:{{{
sudo lshw -sanitize -c network
}}}
 * Mostrare i numeri esadecimali delle schede audio video:{{{
sudo lshw -numeric -c multimedia
}}}

<<Anchor(esportare)>>
== Salvare in un file le informazioni sull'hardware ==

Le informazioni mostrate dai comandi precedenti sono talvolta troppo lunghe per essere agevolmente consultate nel terminale.

Pertanto può risultare utile l'uso della redirect (carattere «'''>'''») per salvare l'output di un comando in un file di testo nella propria cartella '''Home'''. Ad esempio tramite il comando:{{{
sudo lshw > profilo_hardware.txt
}}}
verrà esportato il risultato di '''lshw''' nel file di testo `profilo_hardware.txt`.

In alternativa è possibile salvare l'output in formato HTML con il comando: {{{
sudo lshw -html > profilo_hardware.html
}}}

== Reperire informazioni su una nuova periferica ==

Usando lo strumento del precedente [[#esportare|paragrafo]], è possibile ottenere informazioni su una nuova periferica collegata al computer.
 0. Prima di collegare la nuova periferica, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando: {{{
sudo lshw > vecchio_profilo_hardware.txt
}}}
 0. Collegare la periferica e digitare il comando: {{{
sudo lshw > nuovo_profilo_hardware.txt
}}}
 0. Verranno così creati i file `vecchio_profilo_hardware.txt` e `nuovo_profilo_hardware.txt`. Per evidenziare le differenze fra i due file, digitare il comando: {{{
diff vecchio_profilo_hardware.txt nuovo_profilo_hardware.txt
}}}
 Verranno mostrate solo le informazioni relative alla nuova periferica appena collegata.

In alternativa si può collegare il dispositivo e digitare il comando:{{{
dmesg |tail
}}}
che mostrerà le ultime righe del comando [[AmministrazioneSistema/LogDiSistema#kernelring|dmesg]].

= Ulteriori risorse =

 * [[http://en.wikipedia.org/wiki/Lspci|Articolo enciclopedico sul comando lspci]]
 * [[http://pci-ids.ucw.cz/iii/|Elenco dei pci.ids]]
 * [[Installazione/HardwareObsoleto|Guida sull'hardware obsoleto]]
 * [[Hardware/Video/DomandeFrequenti|Domande frequenti sulle schede video]]
 * [[Hardware/Video/Evdev|Configurazione del modulo evdev]]: guida alla configurazione del modulo '''evdev'''.
 * [[https://wiki.ubuntu.com/X|Documentazione della comunità internazionale]]


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

X.org è il software responsabile della gestione di scheda grafica, monitor, tastiera, mouse e altri dispositivi di input e output. Questa guida spiega come modificare le impostazioni del server grafico X.org in Ubuntu.

In questa guida viene analizzata la struttura del file xorg.conf. Questo file va modificato quando si hanno problemi con le impostazioni video o oppure quando dal proprio driver video e hardware si vogliono ottenere il massimo delle prestazioni. È strutturato in Sezioni le cui funzioni sono descritte nel seguito della presente guida.

Alcune modifiche alle opzioni del driver grafico richiedono l'abilitazione di particolari opzioni nel BIOS del PC. Se necessario consultare il manuale allegato alla propria scheda madre per sapere come attivarle.

Alcune opzioni potrebbero rendere instabile il sistema. In caso di problemi di tale genere occorre disabilitarle.

Generare il file xorg.conf

A differenza delle vecchie versioni di Ubuntu (9.10 e precedenti), non è presente il file /etc/X11/xorg.conf. In questo modo il server grafico è completamente gestito in automatico dal sistema. Nel momento in cui il suddetto file viene creato, le configurazioni verranno gestite da /etc/X11/xorg.conf.

Fare riferimento alle seguenti istruzioni.

Per i driver proprietari Ati, Nvidia e Via è inutile generare il file xorg.conf, perché al momento dell'installazione dei driver viene creato automaticamente. Inoltre i driver Ati Catalyst e gli Nvidia sono dotati di una comoda interfaccia grafica che permette una facile modifica del file xorg.conf. I driver proprietari Via non dispongono di un simile sistema ma sono corredati di una cospicua documentazione, presente nel pacchetto dei driver e di diversi file esempio di xorg.conf.

Modificare il file xorg.conf

Struttura generica delle sezioni

Il file di configurazione è diviso in diverse sezioni, ciascuna relativa ad un componente. Ogni sezione è costruita secondo questo schema generico:

#I commenti iniziano con un "#" e terminano a fine riga. Vengono ignorati da Xorg,
#ma possono tornare utili all'utente. 
Section  "NomeDellaSezione"
    VoceGenerica "Valore"
    Option "NomeDellaOpzione" "Valore"  #I commenti possono anche iniziare a metà riga
    #VoceGenerica
    #la voce precedente è stata commentata invece che cancellata, così X.org non la vede più 
    #ma l'utente volendo la riabilita facilmente eliminando il "#"
EndSection
#commento

Di seguito vengono analizzate le sezioni da modificare in caso di problemi di risoluzione del monitor o di driver della scheda video.

Sezione "Device"

La sezione "Device" accoglie la configurazione della scheda video. Possono esserci più sezioni "Device" che si riferiscono alla stessa scheda video, caso in cui verrà usata la sezione "Device" indicata nella sezione "Screen" (vedi più sotto), oppure quella che viene prima nel file.

La forma generica è la seguente:

Section "Device"
  Identifier "nome"
  Driver     "nome del driver"
  Option     "nome dell'opzione" "valore"
EndSection

Dove:

  • Identifier: è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni "Device" nella configurazione. L'identificativo scelto andrà usato poi nella sezione "Screen" alla voce "Device", altrimenti verrà usata la prima sezione "Device" presente nella configurazione.

  • Driver: è il nome del driver di X.org dedicato alla scheda video.

  • Option: indica un'opzione particolare e il valore assegnatole.

Il file creato secondo queste istruzioni ha tutte le opzioni del driver video presenti nella sezione Device disabilitate. Per abilitare o disabilitare una data opzione del driver video occorre commentare o decommentare le righe che cominciano con Option.

Variabile

Descrizione

# [<bool>]

Va sostituito con un valore booleano (True o False). I valori riconosciuti come True sono: 1, on, true, yes. I valori riconosciuti come False sono: 0, off, false, no.

# <i>

Va sostituito con un numero intero in decimale, esadecimale o ottale.

# <freq>

Va sostituito con il valore della frequenza seguito dall'unità di misura (Hz, k, kHz, M, MHz) esempio 12 MHz.

# <f>

Va sostituito con un float.

# <str>

Va sostituito con una stringa ovvero con una sequenza di caratteri.

Tutti i valori, numeri o stringhe vanno inseriti all'interno di doppi apici come indicato nell'esempio precedente.

Per sapere la funzione di una data opzione digitare in una finestra di terminale terminale il seguente comando

man nome_driver_video

dove nome_driver_video va sostituito con il nome del driver video in uso nel sistema è contenuto fra doppi apici alla riga Driver.

Sezione "Monitor"

La sezione "Monitor" è dedicata alle caratteristiche dello schermo in uso. Ubuntu configura automaticamente il monitor, ma a volte fallisce nel farlo e diventa necessario creare una sezione "Monitor" personalizzata. Se è presente una sezione "Monitor" deve essere presente anche una sezione "Screen" che punta ad essa, altrimenti verrà ignorata.

La forma generica è la seguente:

Section "Monitor"
  Identifier "nome"
  HorizSync  horizsync-range
  VertRefresh  vertrefresh-range
  ModeLine  "nome a piacere" mode-description
  Option "PreferredMode" "nome"
  Option     "nome dell'opzione" "valore"
EndSection

Dove:

  • Identifier: è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni "Device" nella configurazione. L'identificativo scelto andrà usato poi nella sezione "Screen" alla voce "Monitor".

  • HorizSync e VertRefresh: sono gli intervalli validi per calcolare le risoluzioni utilizzabili dal monitor. Questi valori vengono letti direttamente dal monitor, ma se la lettura fallisce bisogna specificarli a mano (leggendo l'etichetta sul retro del monitor oppure il manuale d'uso dello stesso), o in alternativa bisogna specificare una voce «Modeline» valida (vedi più sotto).

  • Modeline: è composta da un identificativo a piacere e un insieme di parametri che specificano una singola combinazione di risoluzione, refresh e altri parametri. È possibile creare più voci Modeline. Oltre a quelle specificate nella configurazione, vengono caricate automaticamente le voci Modeline appartenenti allo standard VESA più altre prese direttamente dal monitor e dalla scheda grafica, dopo aver letto varie informazioni dal monitor e dopo aver passato dei test di controllo.

  • Option "PreferredMode": indica la voce Modeline da usare per impostare risoluzione e altri parametri del monitor. Se non viene usata questa opzione, X.org leggerà tra le informazioni fornite dal monitor la risoluzione preferita; se il monitor non fornisce questa informazione, X.org tenterà di indovinare la risoluzione corretta da usare, ma questo calcolo può a volte fallire, col risultato di una risoluzione errata. In casi del genere diventa necessario usare questa opzione.

  • Option: indica un'opzione particolare e il valore assegnatole.

Sezione "Screen"

In questa sezione sono indicate la scheda video e il monitor da usare, più diverse opzioni per la grafica.

La forma generica è la seguente:

Section "Screen"
  Identifier "name"
  Device     "devid"
  Monitor    "monid"
  SubSection "Display"
    Depth  depth
    Modes "mode-name" "mode-name2" "..."
  EndSubSection
EndSection

Dove:

  • Identifier: è obbligatoria ed è un semplice identificativo, dal momento che possono esserci più sezioni "Screen" nella configurazione.

  • Device: indica la sezione "Device" che descrive la scheda video da usare. Se non è specificata, verrà usata la prima sezione "Device" presente, altrimenti verrà usata la configurazione automatica.

  • Monitor: individua la sezione "Monitor" che descrive il monitor da usare. Se non è specificata, verranno ignorate eventuali sezioni "Monitor" presenti e la configurazione del monitor verrà calcolata automaticamente.

  • "Display":

    • Depth: indica la profondità di colore da usare (valori comuni: 8, 15, 16, 24). Il valore 32 non è corretto, usare invece 24.

    • Modes: indica quali voci Modeline (vedere la sezione "Monitor" più sopra) prendere in considerazione. La risoluzione può essere cambiata durante la sessione utente con lo strumento Sistema → Preferenze → Schermo, o con lo strumento a riga di comando xrandr.

Un esempio della sottosezione "Display" è il seguente:

La forma generica è la seguente: {{{
SubSection "Display" 21:04
Depth 24 21:04
Modes "1280x800@75" "1280x800@60" "1280x720@60" "1280x768@60" "800x600@60" "800x600@56" 21:04

Dove alla voce Modes con la notazione indicata vengono specificati la risoluzione e la frequenza da utilizzare in ordine di preferenza.

Risoluzione problemi comuni

Non si riesce a impostare la risoluzione corretta per il monitor

Il problema è che Ubuntu non riesce a ottenere informazioni essenziali riguardanti il monitor, quindi bisogna fornirgli manualmente le informazioni corrette.

Impostare le frequenze di aggiornamento corrette

  • Un primo tentativo da fare è ottenere gli intervalli di frequenza validi per HorizSync e VertRefresh (leggendo l'etichetta sul retro del monitor oppure il suo manuale d'uso cartaceo o digitale) e inserirli nella configurazione di X.org, come da esempio:

    Section "Screen"
      Identifier "Personalizzato"
      Monitor    "MonitorPersonalizzato"
    EndSection
    
    Section "Monitor"
      Identifier "MonitorPersonalizzato"
      HorizSync  28-33
      VertRefresh  40-75
    EndSection
  • Se la sezione "Screen" è già presente, assicurarsi che la sua voce Monitor corrisponda alla voce Identifier della sezione "Monitor" corretta.

  • Riavviare la sessione utente per rendere effettive le modifiche, quindi controllare che lo strumento Sistema → Preferenze → Schermo riporti la risoluzione desiderata tra quelle disponibili.

Aggiungere una risoluzione a quelle disponibili

Per evitare eventuali problemi in avvio di Ubuntu, viene descritta prima la procedura per testare diverse risoluzioni in sicurezza (in caso di problemi è sufficiente riavviare il sistema), e poi la procedura per rendere permanenti le modifiche.

  1. Digitare il seguente comando in una finestra di terminale per sapere come viene chiamata l'uscita video alla quale è collegato il monitor:

    xrandr | grep connected

    Un possibile risultato è:

    VGA-0 disconnected (normal left inverted right x axis y axis)
    LVDS connected 1280x800+0+0 (normal left inverted right x axis y axis) 0mm x 0mm
    S-video disconnected (normal left inverted right x axis y axis)

    In questo caso l'uscita attiva (connected) si chiama LVDS.

  2. Usare lo strumento a riga di comando cvt per ottenere tutti i dettagli necessari per configurare una singola risoluzione, come da esempio:

    cvt 1280 1024 75
    Dove:
    • 1280: è la dimensione orizzontale desiderata per la risoluzione.

    • 1024: è la dimensione verticale desiderata per la risoluzione.

    • 75: è la frequenza di aggiornamento desiderata per la risoluzione. È un parametro facoltativo, se omesso viene usato il valore «60» (valore comune per i monitor LCD, ma basso per i monitor CRT, per i quali è consigliabile un valore di almeno 70).

    Il comando cvt restituisce un risultato simile al seguente:

    # 1280x1024 74.90 Hz (CVT 1.31M4) hsync: 80.30 kHz; pclk: 138.75 MHz
    Modeline "1280x1024_75.00"  138.75  1280 1368 1504 1728  1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync
  3. Testare la risoluzione usando i seguenti comandi:

    xrandr --newmode "1280x1024_75.00"  138.75  1280 1368 1504 1728  1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync
    xrandr --addmode LVDS "1280x1024_75.00"
    xrandr --output LVDS --mode "1280x1024_75.00"
    • «"1280x1024_75.00" 138.75 1280 1368 1504 1728 1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync»: questa parte va sostituita con la riga Modeline restituita dal comando cvt, ma senza la parola "Modeline".

    • «LVDS»: è l'uscita alla quale è collegato il monitor.
    • «"1280x1024_75.00"»: è preso sempre dalla riga Modeline ottenuta col comando cvt.

    Attenzione: non usare i valori usati in questa guida; copiare invece quelli risultanti dal comando cvt usato sul proprio sistema.

    Se la risoluzione viene impostata correttamente e si è soddisfatti del risultato, si può passare a configurare X.org, altrimenti riprovare utilizzando valori diversi per il comando cvt.

  4. Dopo aver testato la risoluzione per controllare che non ci siano problemi, è possibile passare a modificare la configurazione di Xorg.

    Dal comando cvt usato in precedenza, ricopiare l'intera riga Modeline all'interno della configurazione di X.org, come da esempio:

    Section "Screen"
      Identifier "Personalizzato"
      Monitor    "MonitorPersonalizzato"
      SubSection "Display"
        Modes "1280x1024_75.00"
      EndSubSection
    EndSection
    
    Section "Monitor"
      Identifier "MonitorPersonalizzato"
      Modeline "1280x1024_75.00"  138.75  1280 1368 1504 1728  1024 1027 1034 1072 -hsync +vsync
    EndSection

    non copiare la riga Modeline usata in questa guida. Copiare invece quella risultante dal comando cvt usato sul proprio sistema.

  5. Riavviare la sessione utente per rendere effettive le modifiche, quindi controllare che lo strumento Sistema → Preferenze → Schermo riporti la risoluzione desiderata tra quelle disponibili.

Ulteriori risorse


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