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## page was renamed from Hardware/DispositiviPartizioni/HomePartizioneSeparata
## page was renamed from MarcoRofei/Prova3
## page was renamed from LmSensors
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<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>
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<<Informazioni(rilasci="20.04 18.04 16.04 14.04"; forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=471852")>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=528977"; rilasci="20.04 18.04 16.04 14.04 12.04")>>
Linea 11: Linea 11:
Questa guida illustra la procedura per spostare in partizione separata la cartella `/home`, oppure altre directory quali `/temp`, `/var` ecc., senza reinstallare il sistema operativo. In questa guida sono presenti istruzioni utili per tenere sotto controllo le tensioni, le temperature e la velocità delle ventole del proprio computer.

I programmi utilizzati sono '''lm-sensors''' e '''hddtemp''', i quali forniscono le seguenti informazioni:
 * '''lm-sensors''': controllo e lettura dei sensori relativi a:
  * temperatura della/e CPU;
  * temperatura della Scheda Madre;
  * temperatura della scheda video;
  * velocità di rotazione delle ventole;
  * tensioni di alimentazione dei componenti principali.
 * '''hddtemp''': controllo della temperatura degli hard disk.

{{{#!wiki note
Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.}}}
Linea 14: Linea 26:
Si raccomanda di eseguire una copia di [[AmministrazioneSistema/BackupDelSistema|backup]] di tutti i propri dati prima di procedere con le operazioni descritte di seguito.
}}}

== Descrizione ==

In fase di installazione è possibile impostare il sistema affinché siano collocate alcune [[AmministrazioneSistema/Filesystem|directory del filesystem]] (`home`, `/boot`, `/tmp`, `/etc/fstab`, `/usr`, `/var`, `/opt` ecc.) in apposite partizioni dedicate (create contestualmente o in precedenza, presenti su uno o più dischi fisici), diverse da quella di sistema ('''/''', ''root''), assegnando i relativi punti di mount. Per maggiori informazioni consultare [[Installazione/InstallareUbuntu#manu| questo paragrafo]].

Tuttavia potrebbe capitare di avere necessità di partizioni separate per specifiche directory di sistema successivamente all'installazione.

Spostare alcune cartelle in partizioni separate dalla `/` ('''''root''''') può essere utile in certi casi:

 * Per installare il sistema (`/`) in dischi fisici di dimensioni ridotte, utilizzando quindi dischi supplementari per specifiche cartelle di sistema.
 * Per mantenere sotto controllo efficienza, dimensioni e impostazioni delle partizioni.
 * Per ripristinare facilmente i file degli utenti e le impostazioni dei programmi, salvati in `/home`, in caso di reinstallazione;
 * Per proteggere i dati dell'utente in caso di perdita di dati (ad esempio in caso di guasti fisici al disco, oppure formattazioni accidentali della root di sistema);
 * Per allungare il ciclo di vita di [[https://it.wikipedia.org/wiki/Unit%C3%A0_a_stato_solido|SSD]], riducendone le scritture (ad esempio, spostando `/home`, `/tmp` e `/var` su disco meccanico separato, dove verranno salvati i download dell'utente, i file temporanei e la cache degli aggiornamenti di '''apt''').

= Prerequisiti =

Le operazioni di seguito descritte comportano la conoscenza dei seguenti argomenti:

 * creazione e utilizzo di dispositivi live ([[Installazione/CreazioneLiveUsb|USB]] o [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|DVD]] e loro [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione|avvio]]);
 * [[AmministrazioneSistema/Filesystem|directory del filesystem]];
 * identificazione delle [[Hardware/DispositiviPartizioni/Partizioni|partizioni]];
 * editor di partizioni '''[[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|GParted]]''';
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|montaggio partizioni]];
 * il file ''[[AmministrazioneSistema/Fstab|fstab]]''.

= Procedura =

Le operazioni di seguito descritte comprendono, in sintesi, i seguenti passaggi:
 0. Verifica dello spazio disponibile
 0. Modifica e/o predisposizione delle partizioni
 0. Copia della/e cartella/e
 0. Modifica del file `/etc/fstab`
 0. Verifica del funzionamento
 0. Eliminazione della/e cartella/e precedentemente utilizzate.

Nella procedura descritta di seguito verrà riportato come esempio lo spostamento della cartella `/home` (caso assai comune). Va da sé che la medesima procedura è compatibile anche con altre cartelle di sistema (`/tmp`, `/var`, `/opt` ecc.) applicando nei passaggi descritti di seguito le opportune modifiche dei nomi delle directory interessate.
In PC con schede madri __AM2RD790__, è noto che l'utilizzo di ''lm-sensors'' può provocare dei gravi danni.}}}

= Installazione =

== lm-sensors ==

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://lm-sensors|lm-sensors]].

In aggiunta è possibile [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://fancontrol|fancontrol]], per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in [[#ventole|questo paragrafo]].

== hddtemp ==

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://hddtemp|hddtemp]].

## ||<tablestyle="text-align: justify; width:auto;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Durante l'installazione verrà chiesto se avviare il servizio all'avvio del sistema. Confermare la scelta spostando il cursore su «'''Si'''» attraverso il tasto '''Tab''' e confermare. I valori predefiniti suggeriti nelle successive schermate possono rimanere invariati.'' ||

= Configurazione =

== lm-sensors ==

 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
sudo sensors-detect
}}}

 0. Seguire le istruzioni a video e rispondere '''Yes''' alle domande che verranno proposte.

 0. Alla domanda riguardante '''I2C/SMBus''', scegliere '''No'''.

 {{{#!wiki note
Nel caso di errori, è possibile ripetere la procedura e rispondere '''Yes''' alla domanda precedente.}}}
 
 0. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente: {{{
Driver `coretemp':
  * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9)

To load everything that is needed, add this to /etc/modules:
#----cut here----
# Chip drivers
coretemp
#----cut here----
If you have some drivers built into your kernel, the list above will
contain too many modules. Skip the appropriate ones!

Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)
}}} Rispondere '''Yes''' anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.

 0. Riavviare il PC.

<<BR>>
Per non attendere il prossimo riavvio è possibile caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da '''lm-sensors''', con il comando:
 * Ubuntu 16.04 LTS: {{{
/etc/init.d/kmod start
}}}
 * Rilasci precedenti: {{{
sudo service kmod start
}}}
È anche possibile caricare singolarmente i moduli con il comando: {{{
sudo modprobe nome_modulo
}}} sostituendo `nome_modulo` con uno dei moduli che verranno visualizzati dopo avere eseguito il punto 4 della procedura (è necessario ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati).

= Utilizzo da terminale =
== lm-sensors ==

 0. Avviare il programma digitando il seguente comando: {{{
sensors}}}

 0. Il risultato sarà simile al seguente: {{{
k8temp-pci-00c3
Adapter: PCI adapter
Core0 Temp:
             +23°C
Core1 Temp:
             +19°C

it8716-isa-0290
Adapter: ISA adapter
VCore: +1.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
VDDR: +3.25 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
+3.3V: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
+5V: +4.81 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
+12V: +11.58 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V)
in5: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
in6: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
5VSB: +4.84 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
VBat: +2.94 V
fan1: 0 RPM (min = 0 RPM)
fan2: 0 RPM (min = 0 RPM)
fan3: 0 RPM (min = 0 RPM)
temp1: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = diode
temp2: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor
temp3: -7°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor
vid: +1.300 V}}} {{{
acpitz-virtual-0
Adapter: Virtual device
temp1: +49.0°C (crit = +95.0°C)

coretemp-isa-0000
Adapter: ISA adapter
Core 0: +59.0°C (crit = +100.0°C)

coretemp-isa-0001
Adapter: ISA adapter
Core 1: +57.0°C (crit = +100.0°C)
}}}

== hddtemp ==
 0. Avviare il programma attraverso il comando {{{
sudo hddtemp /dev/sd?
}}}
 0. Si otterrà in output la temperatura rilevata in tutti gli hard disk connessi al computer: {{{
/dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C
/dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available
}}}

= Interfaccia grafica =

== Ubuntu ==

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://psensor|psensor]].
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Psensor'''.
 0. Nella colonna '''Grafico''' spuntare i sensori che si vogliono monitorare.
 0. Per altre configurazioni, selezionare '''''Psensor → Preferenze'''''.

== Xubuntu ==

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://xfce4-sensors-plugin|xfce4-sensors-plugin]].

{{{#!wiki tip
Fare riferimento alla [[http://goodies.xfce.org/projects/panel-plugins/xfce4-sensors-plugin|pagina ufficiale]] del progetto per maggiori informazioni.}}}

== Conky ==

È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma [[AmbienteGrafico/Conky|Conky]].

<<Anchor(ventole)>>
= Controllo delle ventole =

{{{#!wiki tip
Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto ''fancontrol'' come descritto in [[#Installazione|questo paragrafo]].}}}

Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando: {{{
sudo pwmconfig
}}}

Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.
Linea 55: Linea 173:
La partizione che ospiterà la cartella spostata dovrà essere sempre maggiore alla cartella di origine.<<BR>>
Si raccomanda di dedicare spazio adeguato per tutte le cartelle spostate.<<BR>>
Si raccomanda lo spostamento di `/boot` solo agli utenti esperti, specialmente per i sistemi multiboot e/o [[AmministrazioneSistema/Uefi|Uefi]].
}}}

== Verifica dello spazio occupato dalla directory da spostare ==

Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
sudo du -kshP /home
}}}
L'output sarà simile al seguente: {{{
1,3G /home
}}}

Si dovrà pertanto creare successivamente una partizione di dimensioni superiori a 1,3 GB.

== Verifica dimensioni delle partizioni ==

Verificare e annotare la dimensione delle proprie partizioni digitando il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
df -h
}}}

L'output sarà simile al seguente: {{{
File system Dim. Usati Disp. Uso% Montato su
/dev/sda1 18G 4,4G 13G 26% /
/dev/loop0 90M 90M 0 100% /snap/core/6130
/dev/loop1 91M 91M 0 100% /snap/core/6405
}}}

== Modifica delle partizioni ==

 0. Se per creare lo spazio destinato alla nuova partizione è necessario ridurre la partizione di sistema '''`/`''' (''root''), utilizzare una DVD/USB '''live''' per compiere questa operazione.<<BR>>Se invece la partizione è già disponibile passare al punto successivo.
 0. Formattare la partizione di destinazione con lo stesso filesystem utilizzato per '''`/`''' (ext3, ext4, ecc.).

== Copia delle partizioni ==

 0. Per [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|montare]] la partizione appena creata, digitare il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo mkdir /media/home && sudo mount /dev/sdxy /media/home
}}} mettendo al posto di `sdxy` il nome della propria partizione.
 0. Copiare la vecchia '''`/home`''' nella nuova posizione digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
sudo cp -priv /home/nome_utente /media/home
}}} sostituendo `nome_utente` con il proprio nome utente. La durata del processo dipenderà dalla quantità di dati da trasferire.
 0. Verificare che la dimensione della '''`/home`''' originale e della sua copia coincidano confrontando i comandi {{{
df -h /home}}} e {{{
df -h /media/home
}}}

== Modifica di /etc/fstab/ ==

 0. Ricavare l'UUID della partizione in cui è stata copiata la `/home` digitando il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo blkid /dev/sdxy
}}} sostituendo `sdxy` con il nome della propria partizione.
 0. Il comando restituirà un output simile al seguente: {{{
/dev/sda2: UUID="41800cf0-acb6-4845-b05e-479e9258f25f" TYPE="ext4"
}}}
 0. Prendere nota del valore dell'UUID ottenuto, in questo caso:{{{
41800cf0-acb6-4845-b05e-479e9258f25f
}}}
 0. Creare una copia di backup di `/etc/fstab`: {{{
sudo cp /etc/fstab /etc/fstab.backup
}}}
 0. Aprire il file `/etc/fstab` con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PermessiFile|privilegi di amministrazione]].
 0. In una nuova riga inserire: {{{
UUID=uid /home ext4 defaults 0 2
}}} sostituendo `uid` con l'UUID individuato in precedenza.
 0. Salvare, chiudere il file.
 0. Riavviare il sistema.

= Verifica =

Al riavvio, per verificare che la cartella '''`/home`''' sia stata effettivamente spostata, si può utilizzare il comando: {{{
df -h
}}}
che restituirà un output simile al seguente:{{{
File system Dim. Usati Disp. Uso% Montato su
/dev/sda1 8,6G 4,0G 4,2G 49% /
none 245M 256K 245M 1% /dev
none 249M 112K 249M 1% /dev/shm
none 249M 88K 249M 1% /var/run
none 249M 0 249M 0% /var/lock
none 249M 0 249M 0% /lib/init/rw
/dev/sda2 6,3G 1,4G 4,6G 24% /home
}}}
in cui si può notare che la `/home` si trova adesso in una partizione diversa da '''/''' (in questo esempio in `/dev/sda2`).

= Risoluzione di problemi =

Se la procedura non dovesse aver avuto esito positivo, durante il boot del sistema ci si ritroverà di fronte ad un messaggio di errore simile al seguente: {{{
L'unità disco per /home non è ancora pronta o non è presente
}}}

Per risolvere il problema premere il tasto '''M''' sulla tastiera. Comparirà quindi una [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]] di ripristino. A questo punto:

 0. Digitare il comando {{{
cp -f /etc/fstab.backup /etc/fstab
}}} per ripristinare il file `/etc/fstab` originale.
 0. Riavviare quindi il sistema con il comando {{{
shutdown -r now
}}}
Il sistema sarà riavviato e si tornerà alla condizione preesistente. La partizione che è stata creata non verrà però eliminata.

Pertanto sarà possibile, a seconda dei casi, effettuare le opportune verifiche al sistema per individuare la causa dell'errore (es: errato valore dell'UUID nel file `/etc/fstab`) e ritentare lo spostamento, oppure ripristinare la situazione iniziale.

= Eliminazione delle cartelle precedenti =

Se la procedura ha avuto esito positivo, sarà infine possibile eliminare le cartelle precedenti (come da esempio, la vecchia '''`/home`''', interna alla partizione ''root'' di sistema). Per eseguire l'operazione utilizzare un [[Installazione/InstallareUbuntu#Creazione_del_supporto_di_installazione|DVD o USB live]].
L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.}}}

 0. Creare con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/init.d/fancontrol` e aggiungere le seguenti righe: {{{
#!/bin/sh
#!/bin/sh
#
# Fancontrol start script.
#

set -e

# Defaults
DAEMON=/usr/sbin/fancontrol
PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid
PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin

test -f $DAEMON || exit 0

. /lib/lsb/init-functions


case "$1" in
       start)
               log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..."
               start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON
               log_end_msg $?
               ;;
       stop)
               log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..."
               start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE
               log_end_msg $?
               ;;
       force-reload|restart)
               sh $0 stop
               sh $0 start
               ;;
       *)
               log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}"
               log_success_msg " start - starts system-wide fancontrol service"
               log_success_msg " stop - stops system-wide fancontrol service"
               log_success_msg " restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service"
               exit 1
               ;;
esac

exit 0
}}}
 0. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
}}}

 0. Avviare lo script con il comando: {{{
/etc/init.d/fancontrol start
}}}

  * Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando: {{{
/etc/init.d/fancontrol stop
}}}

 0. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/rc.local` e aggiungere la seguente riga: {{{
/etc/init.d/fancontrol start
}}} in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio: {{{
#!/bin/sh
#!/bin/sh -e
#
# rc.local
#
# This script is executed at the end of each multiuser runlevel.
# Make sure that the script will "exit 0" on success or any other
# value on error.
#
# In order to enable or disable this script just change the execution
# bits.
#
# By default this script does nothing.
/etc/init.d/fancontrol start
exit 0
}}}
Linea 164: Linea 254:
 * [[http://perfab.wordpress.com/2010/03/06/separare-la-home-da-ubuntu/|Separare la home da Ubuntu]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/Partitioning/Home/Moving|Guida sul wiki internazionale]]
## * [[http://www.lm-sensors.org|Sito ufficiale del progetto]]
 * [[https://github.com/lm-sensors/lm-sensors|GitHub lm-sensors]]
 * [[https://launchpad.net/lmsensors|Lm-sensors su Launchpad]]
 * [[http://doc.ubuntu-fr.org/lm-sensors|Lm-sensors su doc.ubuntu-fr.org]]
 * [[http://wiki.ubuntuusers.de/Lm_sensors|Lm-sensors su wiki.ubuntuusers.de]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/SensorInstallHowto|Lm-sensors sul wiki internazionale]]
Linea 168: Linea 262:
##CategoryHardware #CategoryHardware CategoryAmministrazion


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

In questa guida sono presenti istruzioni utili per tenere sotto controllo le tensioni, le temperature e la velocità delle ventole del proprio computer.

I programmi utilizzati sono lm-sensors e hddtemp, i quali forniscono le seguenti informazioni:

  • lm-sensors: controllo e lettura dei sensori relativi a:

    • temperatura della/e CPU;
    • temperatura della Scheda Madre;
    • temperatura della scheda video;
    • velocità di rotazione delle ventole;
    • tensioni di alimentazione dei componenti principali.
  • hddtemp: controllo della temperatura degli hard disk.

Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.

In PC con schede madri AM2RD790, è noto che l'utilizzo di lm-sensors può provocare dei gravi danni.

Installazione

lm-sensors

Installare il pacchetto lm-sensors.

In aggiunta è possibile installare il pacchetto fancontrol, per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in questo paragrafo.

hddtemp

Installare il pacchetto hddtemp.

Configurazione

lm-sensors

  1. Digitare nel terminale il comando:

    sudo sensors-detect
  2. Seguire le istruzioni a video e rispondere Yes alle domande che verranno proposte.

  3. Alla domanda riguardante I2C/SMBus, scegliere No.

    Nel caso di errori, è possibile ripetere la procedura e rispondere Yes alla domanda precedente.

  4. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:

    Driver `coretemp':
      * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9)
    
    To load everything that is needed, add this to /etc/modules:
    #----cut here----
    # Chip drivers
    coretemp
    #----cut here----
    If you have some drivers built into your kernel, the list above will
    contain too many modules. Skip the appropriate ones!
    
    Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)

    Rispondere Yes anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.

  5. Riavviare il PC.


Per non attendere il prossimo riavvio è possibile caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da lm-sensors, con il comando:

  • Ubuntu 16.04 LTS:

    /etc/init.d/kmod start
  • Rilasci precedenti:

    sudo service kmod start

È anche possibile caricare singolarmente i moduli con il comando:

sudo modprobe nome_modulo

sostituendo nome_modulo con uno dei moduli che verranno visualizzati dopo avere eseguito il punto 4 della procedura (è necessario ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati).

Utilizzo da terminale

lm-sensors

  1. Avviare il programma digitando il seguente comando:

    sensors
  2. Il risultato sarà simile al seguente:

    k8temp-pci-00c3
    Adapter: PCI adapter
    Core0 Temp:
                 +23°C
    Core1 Temp:
                 +19°C
    
    it8716-isa-0290
    Adapter: ISA adapter
    VCore:     +1.18 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   
    VDDR:      +3.25 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   
    +3.3V:     +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    +5V:       +4.81 V  (min =  +0.00 V, max =  +6.85 V)   
    +12V:     +11.58 V  (min =  +0.00 V, max = +16.32 V)   
    in5:       +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    in6:       +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    5VSB:      +4.84 V  (min =  +0.00 V, max =  +6.85 V)   
    VBat:      +2.94 V
    fan1:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    fan2:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    fan3:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    temp1:       +30°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = diode   
    temp2:       +30°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = thermistor   
    temp3:        -7°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = thermistor   
    vid:      +1.300 V

    acpitz-virtual-0
    Adapter: Virtual device
    temp1:       +49.0°C  (crit = +95.0°C)                  
    
    coretemp-isa-0000
    Adapter: ISA adapter
    Core 0:      +59.0°C  (crit = +100.0°C)                  
    
    coretemp-isa-0001
    Adapter: ISA adapter
    Core 1:      +57.0°C  (crit = +100.0°C)

hddtemp

  1. Avviare il programma attraverso il comando

    sudo hddtemp /dev/sd?
  2. Si otterrà in output la temperatura rilevata in tutti gli hard disk connessi al computer:

    /dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C
    /dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available

Interfaccia grafica

Ubuntu

  1. Installare il pacchetto psensor.

  2. Avviare Psensor.

  3. Nella colonna Grafico spuntare i sensori che si vogliono monitorare.

  4. Per altre configurazioni, selezionare Psensor → Preferenze.

Xubuntu

Installare il pacchetto xfce4-sensors-plugin.

Fare riferimento alla pagina ufficiale del progetto per maggiori informazioni.

Conky

È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma Conky.

Controllo delle ventole

Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto fancontrol come descritto in questo paragrafo.

Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

sudo pwmconfig

Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.

L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.

  1. Creare con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/init.d/fancontrol e aggiungere le seguenti righe:

    #!/bin/sh
    #
    # Fancontrol start script.
    #
    
    set -e
    
    # Defaults
    DAEMON=/usr/sbin/fancontrol
    PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid
    PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin
    
    test -f $DAEMON || exit 0
    
    . /lib/lsb/init-functions
    
    
    case "$1" in
           start)
                   log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..."
                   start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON
                   log_end_msg $?
                   ;;
           stop)
                   log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..."
                   start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE
                   log_end_msg $?
                   ;;
           force-reload|restart)
                   sh $0 stop
                   sh $0 start
                   ;;
           *)
                   log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}"
                   log_success_msg "  start - starts system-wide fancontrol service"
                   log_success_msg "  stop  - stops system-wide fancontrol service"
                   log_success_msg "  restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service"
                   exit 1
                   ;;
    esac
    
    exit 0
  2. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

    sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
  3. Avviare lo script con il comando:

    /etc/init.d/fancontrol start
    • Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando:

      /etc/init.d/fancontrol stop
  4. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/rc.local e aggiungere la seguente riga:

    /etc/init.d/fancontrol start

    in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio:

    #!/bin/sh -e
    #
    # rc.local
    #
    # This script is executed at the end of each multiuser runlevel.
    # Make sure that the script will "exit 0" on success or any other
    # value on error.
    #
    # In order to enable or disable this script just change the execution
    # bits.
    #
    # By default this script does nothing.
    /etc/init.d/fancontrol start
    exit 0

Ulteriori risorse


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