Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati
  • Differenze per "andreas-xavier/prova7"
Differenze tra le versioni 28 e 38 (in 10 versioni)
Versione 28 del 07/04/2018 14.30.43
Dimensione: 8508
Commento:
Versione 38 del 04/06/2023 14.19.24
Dimensione: 10252
Commento:
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 1: Linea 1:
## page was renamed from Hardware/DispositiviPartizioni/HomePartizioneSeparata
## page was renamed from MarcoRofei/Prova3
## page was renamed from LmSensors
Linea 5: Linea 4:
<<BR>>
<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>
Linea 6: Linea 7:
<<Informazioni(rilasci="17.10 16.04 14.04"; forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=471852")>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=528977"; rilasci="20.04 18.04 16.04 14.04 12.04")>>
Linea 10: Linea 11:
Questa guida spiega la procedura per spostare in partizioni separate le directory '''`/home`''' e/o '''`/temp`''' e/o '''`/var`''' qualora siano presenti nella partizione '''`/`''' (detta ''root''), il tutto senza reinstallare il sistema operativo.

Alcuni vantaggi del mantenere queste directory separate dalla partizione '''`/`''' sono i seguenti:
 * Proteggere i dati dell'utente;
 * Mantenere un livello ottimale di efficienza del sistema;
 * Possibilità di mantenere le impostazioni dei programmi installati in caso di una nuova installazione;
 * Mantenere sotto controllo dimensioni e impostazioni delle partizioni separate, senza coinvolgere eventuali impostazioni desiderate di '''`/`''';
 * Possibilità di posizionare le partizioni su dischi fisici differenti in modo tale da:
  * evitare che guasti agli hard disk possano provocare perdita di dati;
  * allungare il ciclo di vita di eventuali [[https://it.wikipedia.org/wiki/Unit%C3%A0_a_stato_solido|SSD]] presenti, riducendone le scritture.

Per maggiori informazioni sulla cartella `/home` e le altri presenti nel filesystem consultare [[AmministrazioneSistema/Terminale#Il_file_system| questa pagina]].

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;"> Per creare delle partizioni separate dedicate a '''`/home`''', '''`/temp`''', '''`/var`''' prima di installare Ubuntu, oppure per reinstallare Ubuntu mantenendo una partizione '''`/home`''' presistente, consultare [[Installazione/InstallareUbuntu#manu| questo paragrafo]]. ||

===========
CONTINUARE DA QUI
============

= Prerequisiti =

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''È consigliabile eseguire una copia di [[AmministrazioneSistema/BackupDelSistema|backup]] di tutti i propri dati prima di procedere.''' ||

Si raccomanda di consultare le seguenti guide, qualora non si conoscano gli argomenti trattati:

 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/Partizioni|Partizioni]]: per disporre delle nozioni necessarie per identificare le partizioni;
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|Partizionamento manuale]]: per conoscere l'utilizzo del programma '''GParted''';
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|Montare partizioni]]: per sapere come montare una partizione da [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]].

Infine, qualora la partizione da ridimensionare per ricavare spazio da dedicare ad una o più partizioni separate sia '''`/`''' (''root''), sarà necessario dotarsi di un [[Installazione/InstallareUbuntu#Creazione_del_supporto_di_installazione|DVD o USB live]].

= Verifica dello spazio disponibile =

La partizione che ospiterà la cartella `/home` dovrà essere sempre maggiore alla cartella stessa.

== Verifica spazio utilizzato directory /home ==

Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
du -kshP /home
}}}
L'output sarà simile al seguente: {{{
1,3G /home
}}}

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Attribuire alla partizione '''/home''' una dimensione appropriata affinché lo spazio non risulti insufficiente rispetto alle proprie esigenze. È consigliabile lasciare almeno 4GiB / 5GiB di spazio libero.||

== Verifica dimensione partizioni ==

Verificare la dimensione delle proprie partizioni digitando il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
df -h
}}}
L'output sarà simile al seguente: {{{
File system Dim. Usati Disp. Uso% Montato su
/dev/sda1 18G 4,4G 13G 26% /
}}}

= Modifica delle partizioni =

 0. Creare dello spazio libero sul disco ridimensionando la partizione desiderata;
 0. Creare nello spazio liberato una partizione '''`/home`''' formattandola con lo stesso file system utilizzato per '''`/`'''.

= Copia della /home =

 0. Per [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|montare]] la partizione appena creata, digitare il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{
sudo mkdir /media/home && sudo mount /dev/sdxx /media/home
}}} mettendo al posto di `sdxx` il nome della propria partizione.
 0. Copiare la vecchia '''`/home`''' nella nuova posizione digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{
sudo cp -priv /home/nome_utente /media/home
}}} sostituendo a `nome_utente` il proprio nome utente. La durata del processo dipenderà dalla quantità di dati da trasferire.
 0. Verificare che la dimensione della '''`/home`''' originale e della sua copia coincidano confrontando i comandi {{{
df -h /home}}} e {{{
df -h /media/home
}}}

= Modificare /etc/fstab/ =

 0. Ricavare l'UUID della partizione in cui è stata copiata la `/home` digitando il seguente comando in un [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] {{{
sudo blkid /dev/sdxx
}}} sostituendo `sdxx` con il nome della propria partizione.
 0. Il comando restituirà un output simile al seguente: {{{
/dev/sda8: UUID="41800cf0-acb6-4845-b05e-479e9258f25f" TYPE="ext4"
}}}
 0. Copiare la stringa appena ottenuta, ad esempio {{{
41800cf0-acb6-4845-b05e-479e9258f25f
}}}
 0. Creare una copia di backup di `/etc/fstab`: {{{
sudo cp /etc/fstab /etc/fstab.backup
}}}
 0. Aprire il file `/etc/fstab` con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PermessiFile|privilegi di amministrazione]].
 0. In una nuova riga inserire: {{{
UUID=uid /home ext4 defaults 0 2
}}} sostituendo `uid` con l'UUID individuato in precedenza.
 0. Salvare, chiudere il file e riavviare il sistema.

= Verifica =

Al riavvio, per verificare che la cartella '''`/home`''' sia stata effettivamente spostata, si può utilizzare il comando {{{
df -h
}}}
che restituirà un output del tipo
{{{
File system Dim. Usati Disp. Uso% Montato su
/dev/sda6 8,6G 4,0G 4,2G 49% /
none 245M 256K 245M 1% /dev
none 249M 112K 249M 1% /dev/shm
none 249M 88K 249M 1% /var/run
none 249M 0 249M 0% /var/lock
none 249M 0 249M 0% /lib/init/rw
/dev/sda8 6,3G 1,4G 4,6G 24% /home
/dev/sda1 9,4G 1,7G 7,7G 18% /media/4E80F14880F136D5
}}} in cui si vede che la `/home` si trova, in questo caso, in `/dev/sda8`.

= Risoluzione di problemi =

Se la procedura non dovesse aver avuto esito positivo, durante il boot del sistema ci si ritroverà di fronte ad un messaggio di errore simile al seguente: {{{
L'unità disco per /home non è ancora pronta o non è presente
}}}

Per risolvere il problema premere il tasto '''M''' sulla tastiera. Comparirà quindi una [[AmministrazioneSistema/Terminale|shell]] di ripristino. A questo punto:

 0. Digitare il comando {{{
cp -f /etc/fstab.backup /etc/fstab
}}} per ripristinare il file `/etc/fstab` originale
 0. Riavviare quindi il sistema con il comando {{{
shutdown -r now
}}}
Il sistema sarà riavviato e si tornerà alla alla condizione originale. La partizione che è stata creata non verrà però eliminata.

Pertanto sarà possibile, a seconda dei casi, effettuare le verifiche al sistema per individuare la causa dell'errore oppure ripristinare la situazione precedente.

= Eliminare i contenuti della vecchia /home =

Se la procedura ha avuto esito positivo e si desidera liberare spazio, si possono eliminare i contenuti ancora presenti nella vecchia '''`/home`''' interna alla partizione di sistema ('''`/`''') utilizzando un [[Installazione/InstallareUbuntu#Creazione_del_supporto_di_installazione|DVD o USB live]].
In questa guida sono presenti istruzioni utili per tenere sotto controllo le tensioni, le temperature e la velocità delle ventole del proprio computer.

I programmi utilizzati sono '''lm-sensors''' e '''hddtemp''', i quali forniscono le seguenti informazioni:
 * '''lm-sensors''': controllo e lettura dei sensori relativi a:
  * temperatura della/e CPU;
  * temperatura della Scheda Madre;
  * temperatura della scheda video;
  * velocità di rotazione delle ventole;
  * tensioni di alimentazione dei componenti principali.
 * '''hddtemp''': controllo della temperatura degli hard disk.

{{{#!wiki note
Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.}}}

{{{#!wiki important
In PC con schede madri __AM2RD790__, è noto che l'utilizzo di ''lm-sensors'' può provocare dei gravi danni.}}}

= Installazione =

== lm-sensors ==

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://lm-sensors|lm-sensors]].

In aggiunta è possibile [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://fancontrol|fancontrol]], per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in [[#ventole|questo paragrafo]].

== hddtemp ==

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://hddtemp|hddtemp]].

## ||<tablestyle="text-align: justify; width:auto;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Durante l'installazione verrà chiesto se avviare il servizio all'avvio del sistema. Confermare la scelta spostando il cursore su «'''Si'''» attraverso il tasto '''Tab''' e confermare. I valori predefiniti suggeriti nelle successive schermate possono rimanere invariati.'' ||

= Configurazione =

== lm-sensors ==

 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
sudo sensors-detect
}}}

 0. Seguire le istruzioni a video e rispondere '''Yes''' alle domande che verranno proposte.

 0. Alla domanda riguardante '''I2C/SMBus''', scegliere '''No'''.

 {{{#!wiki note
Nel caso di errori, è possibile ripetere la procedura e rispondere '''Yes''' alla domanda precedente.}}}
 
 0. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente: {{{
Driver `coretemp':
  * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9)

To load everything that is needed, add this to /etc/modules:
#----cut here----
# Chip drivers
coretemp
#----cut here----
If you have some drivers built into your kernel, the list above will
contain too many modules. Skip the appropriate ones!

Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)
}}} Rispondere '''Yes''' anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.

 0. Riavviare il PC.

<<BR>>
Per non attendere il prossimo riavvio è possibile caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da '''lm-sensors''', con il comando:
 * Ubuntu 16.04 LTS: {{{
/etc/init.d/kmod start
}}}
 * Rilasci precedenti: {{{
sudo service kmod start
}}}
È anche possibile caricare singolarmente i moduli con il comando: {{{
sudo modprobe nome_modulo
}}} sostituendo `nome_modulo` con uno dei moduli che verranno visualizzati dopo avere eseguito il punto 4 della procedura (è necessario ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati).

= Utilizzo da terminale =
== lm-sensors ==

 0. Avviare il programma digitando il seguente comando: {{{
sensors}}}

 0. Il risultato sarà simile al seguente: {{{
k8temp-pci-00c3
Adapter: PCI adapter
Core0 Temp:
             +23°C
Core1 Temp:
             +19°C

it8716-isa-0290
Adapter: ISA adapter
VCore: +1.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
VDDR: +3.25 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
+3.3V: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
+5V: +4.81 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
+12V: +11.58 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V)
in5: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
in6: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
5VSB: +4.84 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
VBat: +2.94 V
fan1: 0 RPM (min = 0 RPM)
fan2: 0 RPM (min = 0 RPM)
fan3: 0 RPM (min = 0 RPM)
temp1: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = diode
temp2: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor
temp3: -7°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor
vid: +1.300 V}}} {{{
acpitz-virtual-0
Adapter: Virtual device
temp1: +49.0°C (crit = +95.0°C)

coretemp-isa-0000
Adapter: ISA adapter
Core 0: +59.0°C (crit = +100.0°C)

coretemp-isa-0001
Adapter: ISA adapter
Core 1: +57.0°C (crit = +100.0°C)
}}}

== hddtemp ==
 0. Avviare il programma attraverso il comando {{{
sudo hddtemp /dev/sd?
}}}
 0. Si otterrà in output la temperatura rilevata in tutti gli hard disk connessi al computer: {{{
/dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C
/dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available
}}}

= Interfaccia grafica =

== Ubuntu ==

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://psensor|psensor]].
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Psensor'''.
 0. Nella colonna '''Grafico''' spuntare i sensori che si vogliono monitorare.
 0. Per altre configurazioni, selezionare '''''Psensor → Preferenze'''''.

== Xubuntu ==

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://xfce4-sensors-plugin|xfce4-sensors-plugin]].

{{{#!wiki tip
Fare riferimento alla [[http://goodies.xfce.org/projects/panel-plugins/xfce4-sensors-plugin|pagina ufficiale]] del progetto per maggiori informazioni.}}}

== Conky ==

È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma [[AmbienteGrafico/Conky|Conky]].

<<Anchor(ventole)>>
= Controllo delle ventole =

{{{#!wiki tip
Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto ''fancontrol'' come descritto in [[#Installazione|questo paragrafo]].}}}

Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando: {{{
sudo pwmconfig
}}}

Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.

{{{#!wiki important
L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.}}}

 0. Creare con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/init.d/fancontrol` e aggiungere le seguenti righe: {{{
#!/bin/sh
#!/bin/sh
#
# Fancontrol start script.
#

set -e

# Defaults
DAEMON=/usr/sbin/fancontrol
PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid
PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin

test -f $DAEMON || exit 0

. /lib/lsb/init-functions


case "$1" in
       start)
               log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..."
               start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON
               log_end_msg $?
               ;;
       stop)
               log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..."
               start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE
               log_end_msg $?
               ;;
       force-reload|restart)
               sh $0 stop
               sh $0 start
               ;;
       *)
               log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}"
               log_success_msg " start - starts system-wide fancontrol service"
               log_success_msg " stop - stops system-wide fancontrol service"
               log_success_msg " restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service"
               exit 1
               ;;
esac

exit 0
}}}
 0. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
}}}

 0. Avviare lo script con il comando: {{{
/etc/init.d/fancontrol start
}}}

  * Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando: {{{
/etc/init.d/fancontrol stop
}}}

 0. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/rc.local` e aggiungere la seguente riga: {{{
/etc/init.d/fancontrol start
}}} in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio: {{{
#!/bin/sh
#!/bin/sh -e
#
# rc.local
#
# This script is executed at the end of each multiuser runlevel.
# Make sure that the script will "exit 0" on success or any other
# value on error.
#
# In order to enable or disable this script just change the execution
# bits.
#
# By default this script does nothing.
/etc/init.d/fancontrol start
exit 0
}}}
Linea 146: Linea 254:
 * [[http://perfab.wordpress.com/2010/03/06/separare-la-home-da-ubuntu/|Separare la home da Ubuntu]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/Partitioning/Home/Moving|Guida sul wiki internazionale]]
## * [[http://www.lm-sensors.org|Sito ufficiale del progetto]]
 * [[https://github.com/lm-sensors/lm-sensors|GitHub lm-sensors]]
 * [[https://launchpad.net/lmsensors|Lm-sensors su Launchpad]]
 * [[http://doc.ubuntu-fr.org/lm-sensors|Lm-sensors su doc.ubuntu-fr.org]]
 * [[http://wiki.ubuntuusers.de/Lm_sensors|Lm-sensors su wiki.ubuntuusers.de]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/SensorInstallHowto|Lm-sensors sul wiki internazionale]]
Linea 150: Linea 262:
##CategoryHardware #CategoryHardware CategoryAmministrazion


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

In questa guida sono presenti istruzioni utili per tenere sotto controllo le tensioni, le temperature e la velocità delle ventole del proprio computer.

I programmi utilizzati sono lm-sensors e hddtemp, i quali forniscono le seguenti informazioni:

  • lm-sensors: controllo e lettura dei sensori relativi a:

    • temperatura della/e CPU;
    • temperatura della Scheda Madre;
    • temperatura della scheda video;
    • velocità di rotazione delle ventole;
    • tensioni di alimentazione dei componenti principali.
  • hddtemp: controllo della temperatura degli hard disk.

Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.

In PC con schede madri AM2RD790, è noto che l'utilizzo di lm-sensors può provocare dei gravi danni.

Installazione

lm-sensors

Installare il pacchetto lm-sensors.

In aggiunta è possibile installare il pacchetto fancontrol, per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in questo paragrafo.

hddtemp

Installare il pacchetto hddtemp.

Configurazione

lm-sensors

  1. Digitare nel terminale il comando:

    sudo sensors-detect
  2. Seguire le istruzioni a video e rispondere Yes alle domande che verranno proposte.

  3. Alla domanda riguardante I2C/SMBus, scegliere No.

    Nel caso di errori, è possibile ripetere la procedura e rispondere Yes alla domanda precedente.

  4. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:

    Driver `coretemp':
      * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9)
    
    To load everything that is needed, add this to /etc/modules:
    #----cut here----
    # Chip drivers
    coretemp
    #----cut here----
    If you have some drivers built into your kernel, the list above will
    contain too many modules. Skip the appropriate ones!
    
    Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)

    Rispondere Yes anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.

  5. Riavviare il PC.


Per non attendere il prossimo riavvio è possibile caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da lm-sensors, con il comando:

  • Ubuntu 16.04 LTS:

    /etc/init.d/kmod start
  • Rilasci precedenti:

    sudo service kmod start

È anche possibile caricare singolarmente i moduli con il comando:

sudo modprobe nome_modulo

sostituendo nome_modulo con uno dei moduli che verranno visualizzati dopo avere eseguito il punto 4 della procedura (è necessario ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati).

Utilizzo da terminale

lm-sensors

  1. Avviare il programma digitando il seguente comando:

    sensors
  2. Il risultato sarà simile al seguente:

    k8temp-pci-00c3
    Adapter: PCI adapter
    Core0 Temp:
                 +23°C
    Core1 Temp:
                 +19°C
    
    it8716-isa-0290
    Adapter: ISA adapter
    VCore:     +1.18 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   
    VDDR:      +3.25 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   
    +3.3V:     +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    +5V:       +4.81 V  (min =  +0.00 V, max =  +6.85 V)   
    +12V:     +11.58 V  (min =  +0.00 V, max = +16.32 V)   
    in5:       +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    in6:       +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    5VSB:      +4.84 V  (min =  +0.00 V, max =  +6.85 V)   
    VBat:      +2.94 V
    fan1:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    fan2:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    fan3:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    temp1:       +30°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = diode   
    temp2:       +30°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = thermistor   
    temp3:        -7°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = thermistor   
    vid:      +1.300 V

    acpitz-virtual-0
    Adapter: Virtual device
    temp1:       +49.0°C  (crit = +95.0°C)                  
    
    coretemp-isa-0000
    Adapter: ISA adapter
    Core 0:      +59.0°C  (crit = +100.0°C)                  
    
    coretemp-isa-0001
    Adapter: ISA adapter
    Core 1:      +57.0°C  (crit = +100.0°C)

hddtemp

  1. Avviare il programma attraverso il comando

    sudo hddtemp /dev/sd?
  2. Si otterrà in output la temperatura rilevata in tutti gli hard disk connessi al computer:

    /dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C
    /dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available

Interfaccia grafica

Ubuntu

  1. Installare il pacchetto psensor.

  2. Avviare Psensor.

  3. Nella colonna Grafico spuntare i sensori che si vogliono monitorare.

  4. Per altre configurazioni, selezionare Psensor → Preferenze.

Xubuntu

Installare il pacchetto xfce4-sensors-plugin.

Fare riferimento alla pagina ufficiale del progetto per maggiori informazioni.

Conky

È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma Conky.

Controllo delle ventole

Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto fancontrol come descritto in questo paragrafo.

Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

sudo pwmconfig

Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.

L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.

  1. Creare con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/init.d/fancontrol e aggiungere le seguenti righe:

    #!/bin/sh
    #
    # Fancontrol start script.
    #
    
    set -e
    
    # Defaults
    DAEMON=/usr/sbin/fancontrol
    PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid
    PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin
    
    test -f $DAEMON || exit 0
    
    . /lib/lsb/init-functions
    
    
    case "$1" in
           start)
                   log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..."
                   start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON
                   log_end_msg $?
                   ;;
           stop)
                   log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..."
                   start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE
                   log_end_msg $?
                   ;;
           force-reload|restart)
                   sh $0 stop
                   sh $0 start
                   ;;
           *)
                   log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}"
                   log_success_msg "  start - starts system-wide fancontrol service"
                   log_success_msg "  stop  - stops system-wide fancontrol service"
                   log_success_msg "  restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service"
                   exit 1
                   ;;
    esac
    
    exit 0
  2. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

    sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
  3. Avviare lo script con il comando:

    /etc/init.d/fancontrol start
    • Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando:

      /etc/init.d/fancontrol stop
  4. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/rc.local e aggiungere la seguente riga:

    /etc/init.d/fancontrol start

    in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio:

    #!/bin/sh -e
    #
    # rc.local
    #
    # This script is executed at the end of each multiuser runlevel.
    # Make sure that the script will "exit 0" on success or any other
    # value on error.
    #
    # In order to enable or disable this script just change the execution
    # bits.
    #
    # By default this script does nothing.
    /etc/init.d/fancontrol start
    exit 0

Ulteriori risorse


#CategoryHardware CategoryAmministrazion CategoryHomepage