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'''Apache !OpenOffice''' è una suite per ufficio multipiattaforma e multilingua.<<BR>>Con il nome '''!OpenOffice.Org''' è stata la suite d'ufficio predefinita di Ubuntu fino alla versione '''10.10''', sostituita in seguito con '''[[Ufficio/LibreOffice|LibreOffice]]'''. Per informazioni sulle differenze fra le due suite consultare [[Ufficio/LibreOffice#Differenze_fra_LibreOffice_e_OpenOffice|questa pagina]]. Nella seguente guida viene mostrato come installare la versione scaricabile dal sito ufficiale. = Operazioni preliminari = ||<tablestyle="text-align: justify; width:63%; " style="border:none;" 5% ^><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''L'installazione contemporanea di !OpenOffice e !LibreOffice è causa di conflitti nel sistema. Seguire le istruzioni riportate di seguito, a seconda della soluzione desiderata.'''|| 0. Eliminare il link simbolico `/usr/bin/soffice` digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ sudo rm /usr/bin/soffice }}} 0. Soltanto nel caso in cui si voglia utilizzare '''!OpenOffice''' senza '''!LibreOffice''', [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|disinstallare]] completamente quest'ultimo digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ sudo apt-get purge libreoffice* }}} Sarà dunque possibile proseguire con l'[[#install|installazione]] di '''!OpenOffice'''. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Per ottimizzare la convivenza fra i due programmi è possibile ricorrere a modalità alternative per usufruire di !LibreOffice, una volta disinstallata la versione presente nei [[Repository|repository]]. Infatti il programma è disponibile anche tramite pacchetti [[Ufficio/LibreOffice#Tramite_pacchetto_snap_.28Ubuntu_16.04_e_superiori.29|snap]], [[Ufficio/LibreOffice#Tramite_pacchetto_Flatpak|flatpak]] e [[https://appimage.github.io/LibreOfficeDev/|AppImage]] (versione dev). || <<Anchor(install)>> = Installazione = 0. Scaricare il file `.tar.gz` da questo [[http://www.openoffice.org/download/|indirizzo]] selezionando: * l'opzione '''Linux 32-bit (x86) (DEB)''' oppure '''Linux 64-bit (x86-64) (DEB)''' a seconda della propria architettura nel menu a tendina. * l'opzione '''Italian''' nel menu a tendina. * il tasto '''Download full installation''' per avere già inclusa la lingua italiana. 0. [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|Estrarre]] il contenuto dell'archivio `.tar.gz` nella propria '''Home'''. 0. Spostarsi nella cartella `DEBS` [[AmministrazioneSistema/ComandiBase#cd|con il terminale]] o [[AmbienteGrafico/FileManager|tramite file manager]] e [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/PacchettiDebian|installare i pacchetti]]. <<BR>>È possibile eseguire questa operazione con un unico comando digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]: {{{ sudo dpkg -i *.deb }}} 0. Allo stesso modo, spostarsi nella directory `desktop-integration`, quindi digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando, per forzare l'installazione del pacchetto `.deb` presente nella cartella: {{{ sudo dpkg -i --force-all *.deb }}} = Lingua italiana = I pacchetti di installazione comprendono già tutto l'occorrente per la localizzazione del software. Per modificare le impostazioni relative alla lingua utilizzare il menu '''''Strumenti → Opzioni → Impostazioni della lingua'''''.<<BR>> Se vi è bisogno di realizzare un controllo ortografico di un solo paragrafo o di un intero testo: 0. Selezionare il testo. 0. Dal menu '''''Formato → Carattere''''' selezionare dal menu a tendina '''Lingua''' l'impostazione desiderata. [dal programma!!!] = Aggiungere una collezione di clipart = [verificare]<<BR>> Per aggiungere una collezione di clipart in '''!OpenOffice''' è sufficiente [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://openclipart | openclipart]]. Una volta installato, fare clic su '''''Strumenti → Gallery'''''. Selezionare quindi l'immagine desiderata e col tasto destro del mouse scegliere tra le varie opzioni che appariranno nel menu a discesa. = Supporto ai documenti Open XML = Consultare la [[/OdfConverter|relativa guida]]. [guida molto probabilmente obsoleta] = Velocizzare l'avvio del programma = Per velocizzare l'avvio di '''!OpenOffice''' modificare alcuni parametri: 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''!OpenOffice'''. 0. Selezionare il menu '''''Strumenti → Opzioni'''''. 0. In '''''!OpenOffice → Memoria Principale''''' modificare le seguenti opzioni aumentandone la dimensione: * '''Cache grafica''' * '''Memoria per oggetto''' 0. Nella sezione '''Numero di oggetti''' indicare quanti tenerne in memoria. 0. Nella scheda '''Java''' disabilitare '''Usa un ambiente runtime Java''' (questo disabiliterà alcune funzionalità del programma '''Base'''). = Guide specifiche = ## * [:Ufficio/OpenOffice.org/ScrivereInMoinMoin:Convertire un documento di testo in formato MoinMoin] * [[/FileAccess|Operare su database di Access con OpenOffice]] * [[Server/MySql/OpenOfficeOdbc|Guida all'uso di OpenOffice con MySql]] * [[/OdfConverter|Supporto ai documenti Office Open XML]] * [[http://www.galileicrema.it/intraitis/Documenti/MaterialeDidattico/appuntiCalc_base.pdf|Approfondimenti su Calc]] |
In questa guida contiene una raccolta, non esaustiva, di strumenti strumenti per monitorare le temperature dei dispositivi hardware presenti proprio computer, nonché altri valori (tensioni, velocità delle ventole ecc.). Le seguenti informazioni sono valide per Ubuntu e derivate, oltre che per le principali distribuzioni GNU/Linux. {{{#!wiki note Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dal tipo di hardware in uso.}}} = Informazioni generali = Solitamente i sistemi GNU/Linux permettono di controllare e gestire ampiamente le risorse hardware, ragion per cui sono già presenti "''out of the box''" strumenti per visualizzare le temperature. Nel dettaglio, la directory '''[[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fsys|/sys]]''' contiene moltissimi dati relativi al kernel, ai moduli e all'hardware. In particolare `/sys/class/thermal` è deputata alle informazioni riguardanti le temperature. Perciò è possibile consultare file quali: * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/temp` contenente la temperatura della CPU, espressa in gradi Celsius tramite numeri interi divisibili per 100 (es: 36000 = 36°C) * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/type` contenente il valore corrispondente alla zona in cui la temperatura è rilevata (un esempio tipico è il sensore '''acpitz''', situato accanto il socket della CPU) Per semplificare e rendere facilmente consultabili queste informazioni, è possibile creare un semplice [[Programmazione/Script|script]] che contenga il seguente comando:{{{ paste <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/type) <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/temp) | column -s $'\t' -t | sed 's/\(.\)..$/.\1°C/' }}} L'output sarà simile al seguente:{{{ acpitz 38.0°C acpitz . °C acpitz 30.0°C acpitz 32.0°C acpitz 31.0°C acpitz . °C pch_skylake 36.5°C iwlwifi_1 33.0°C x86_pkg_temp 38.0°C }}} = acpi = '''acpi''' è uno strumento per visualizzare lo stato della batteria e altre informazioni [[https://it.wikipedia.org/wiki/Advanced_Configuration_and_Power_Interface|ACPI]], in grado di mostrare le temperature del PC. 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://acpi|acpi]]. 0. Per eseguire il programma digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ acpi -t }}} Il risultato sarà simile al seguente:{{{ Thermal 0: ok, 30.8 degrees C Thermal 1: ok, 29.8 degrees C }}} = lm-sensors = '''lm-sensors''' è uno strumento più completo, a linea di comando, in grado di mostrare temperatura della/e CPU, della MOBO, della GPU, la velocità di rotazione delle ventole e le tensioni di alimentazione dei componenti principali. {{{#!wiki important In PC con schede madri __AM2RD790__, è noto che l'utilizzo di ''lm-sensors'' può provocare dei gravi danni. }}} == Installazione == 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://lm-sensors|lm-sensors]]. 0. Facoltativo: [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] in aggiunta il pacchetto [[apt://fancontrol|fancontrol]], per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in [[#ventole|questo paragrafo]]. 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ sudo sensors-detect }}} 0. Seguendo le istruzioni a video, rispondere '''Yes''' alle domande che verranno proposte, ad esclusione della domanda riguardante '''I2C/SMBus''' alla quale si dovrà rispondere '''No'''. {{{#!wiki note In caso di errore, è possibile ripetere la procedura e rispondere '''Yes''' alla domanda precedente. }}} 0. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:{{{ Driver `coretemp': * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9) To load everything that is needed, add this to /etc/modules: #----cut here---- # Chip drivers coretemp #----cut here---- If you have some drivers built into your kernel, the list above will contain too many modules. Skip the appropriate ones! Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO) }}} Rispondere '''Yes''' anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer. 0. Riavviare il PC. Prima dell'ultimo passaggio, è possibile eseguire la procedura con alcune variazioni, fra cui: * '''Modulo drivetemp''': per aggiungere questo modulo al fine di visualizzare le temperature di HDD e SSD (utile per Ubuntu 22.04, in cui non è disponibile '''[[#hddtemp|hddtemp]]'''), digitare il comando:{{{ sudo modprobe -v drivetemp }}} * '''Procedura senza riavvio''': qualora non fosse possibile riavviare il sistema, caricare tutti i moduli necessari (come suggerito anche da '''lm-sensors''') con il comando:{{{ /etc/init.d/kmod start }}} oppure caricare singolarmente i moduli con il comando: {{{ sudo modprobe nome_modulo }}} sostituendo `nome_modulo` con uno dei moduli visualizzati dopo il punto 5 della procedura. Ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati. == Utilizzo == 0. Avviare il programma digitando il seguente comando: {{{ sensors}}} Il risultato sarà simile al seguente: {{{ k8temp-pci-00c3 Adapter: PCI adapter Core0 Temp: +23°C Core1 Temp: +19°C it8716-isa-0290 Adapter: ISA adapter VCore: +1.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) VDDR: +3.25 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) +3.3V: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM +5V: +4.81 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) +12V: +11.58 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V) in5: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM in6: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM 5VSB: +4.84 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) VBat: +2.94 V fan1: 0 RPM (min = 0 RPM) fan2: 0 RPM (min = 0 RPM) fan3: 0 RPM (min = 0 RPM) temp1: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = diode temp2: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor temp3: -7°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor vid: +1.300 V acpitz-virtual-0 Adapter: Virtual device temp1: +49.0°C (crit = +95.0°C) coretemp-isa-0000 Adapter: ISA adapter Core 0: +59.0°C (crit = +100.0°C) coretemp-isa-0001 Adapter: ISA adapter Core 1: +57.0°C (crit = +100.0°C) }}} <<Anchor(hddtemp)>> = hddtemp = È uno strumento a linea di comando per visualizzare le temperature di dischi rigidi e drive a stato solido SATA. {{{#!wiki note Poiché non mantenuto più da tempo, è stato rimosso dai repository di Ubuntu. Per maggiori informazioni consultare [[https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=1002484|questa pagina]]. }}} 0. Solo su Ubuntu 22.04 e successivi, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{ sudo add-apt-repository ppa:malcscott/ppa }}} 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://hddtemp|hddtemp]]. Per utilizzare il programma digitare il comando: {{{ sudo hddtemp /dev/sd? }}} L'output sarà simile al seguente: {{{ /dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C /dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available }}} = nvme-cli = '''nvme-cli''' è uno strumento per gestire drive di tipo [[https://en.wikipedia.org/wiki/NVM_Express|NVMe]] su sistemi GNU/Linux. 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://nvme-cli|nvme-cli]]. 0. Per identificare i drive presenti digitare, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ sudo nvme list }}} L'output mostrerà le informazioni relative al dispositivo (modello, numero seriale, spazio utilizzato ecc.). Prendere nota del valore nella colonna `Node`. 0. Digitare il comando:{{{ sudo nvme smart-log /dev/nvme0n1 | grep temperature }}} sostituendo `/dev/nvme0n1` se differente. L'output sarà simile al seguente:{{{ temperature : 34 C (308 Kelvin) }}} <<Anchor(hardinfo)>> = Hardinfo = sudo apt install hardinfo hardinfo -rma devices.so | grep -A 10 Sensors NB: anche con GUI = Interfaccia grafica = <<Anchor(hardinfo)>> == Hardinfo == [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://psensor|psensor]]. == Psensor == 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://psensor|psensor]]. 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Psensor'''. 0. Nella colonna '''Grafico''' spuntare i sensori che si vogliono monitorare. 0. Per altre configurazioni, selezionare '''''Psensor → Preferenze'''''. == xfce4-sensors-plugin (Xfce) == [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://xfce4-sensors-plugin|xfce4-sensors-plugin]]. {{{#!wiki tip Fare riferimento alla [[http://goodies.xfce.org/projects/panel-plugins/xfce4-sensors-plugin|pagina ufficiale]] del progetto per maggiori informazioni.}}} == Conky == È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma [[AmbienteGrafico/Conky|Conky]]. == Dischi == consultare Hardware/DispositiviPartizioni/GnomeDiskUtility <<Anchor(ventole)>> = Controllo delle ventole = {{{#!wiki tip Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto ''fancontrol'' come descritto in [[#Installazione|questo paragrafo]].}}} Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire un terminale e digitare il seguente comando: {{{ sudo pwmconfig }}} Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse. {{{#!wiki important L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.}}} 0. Creare con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/init.d/fancontrol` e aggiungere le seguenti righe: {{{ #!/bin/sh #!/bin/sh # # Fancontrol start script. # set -e # Defaults DAEMON=/usr/sbin/fancontrol PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin test -f $DAEMON || exit 0 . /lib/lsb/init-functions case "$1" in start) log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..." start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON log_end_msg $? ;; stop) log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..." start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE log_end_msg $? ;; force-reload|restart) sh $0 stop sh $0 start ;; *) log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}" log_success_msg " start - starts system-wide fancontrol service" log_success_msg " stop - stops system-wide fancontrol service" log_success_msg " restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service" exit 1 ;; esac exit 0 }}} 0. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol }}} 0. Avviare lo script con il comando: {{{ /etc/init.d/fancontrol start }}} Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando: {{{ /etc/init.d/fancontrol stop }}} 0. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/rc.local` e aggiungere la seguente riga: {{{ /etc/init.d/fancontrol start }}} in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio: {{{ #!/bin/sh #!/bin/sh -e # # rc.local # # This script is executed at the end of each multiuser runlevel. # Make sure that the script will "exit 0" on success or any other # value on error. # # In order to enable or disable this script just change the execution # bits. # # By default this script does nothing. /etc/init.d/fancontrol start exit 0 }}} |
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* [[http://it.openoffice.org/|Sito ufficiale del progetto]] * [[http://it.openoffice.org/doc/index.html|Documentazione ufficiale]] |
## * [[http://www.lm-sensors.org|Sito ufficiale del progetto]] * [[https://github.com/lm-sensors/lm-sensors|GitHub lm-sensors]] * [[https://launchpad.net/lmsensors|Lm-sensors su Launchpad]] * [[http://doc.ubuntu-fr.org/lm-sensors|Lm-sensors su doc.ubuntu-fr.org]] * [[http://wiki.ubuntuusers.de/Lm_sensors|Lm-sensors su wiki.ubuntuusers.de]] * [[https://help.ubuntu.com/community/SensorInstallHowto|Lm-sensors sul wiki internazionale]] * [[Hardware/Periferiche/IdentificarePeriferiche|Identificare le periferiche]] |
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##CategoryProduttivita CategoryDaRevisionare | #CategoryHardware CategoryAmministrazion |
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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04
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Introduzione
In questa guida contiene una raccolta, non esaustiva, di strumenti strumenti per monitorare le temperature dei dispositivi hardware presenti proprio computer, nonché altri valori (tensioni, velocità delle ventole ecc.). Le seguenti informazioni sono valide per Ubuntu e derivate, oltre che per le principali distribuzioni GNU/Linux.
Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dal tipo di hardware in uso.
Informazioni generali
Solitamente i sistemi GNU/Linux permettono di controllare e gestire ampiamente le risorse hardware, ragion per cui sono già presenti "out of the box" strumenti per visualizzare le temperature.
Nel dettaglio, la directory /sys contiene moltissimi dati relativi al kernel, ai moduli e all'hardware. In particolare /sys/class/thermal è deputata alle informazioni riguardanti le temperature. Perciò è possibile consultare file quali:
/sys/class/thermal/thermal_zone0/temp contenente la temperatura della CPU, espressa in gradi Celsius tramite numeri interi divisibili per 100 (es: 36000 = 36°C)
/sys/class/thermal/thermal_zone0/type contenente il valore corrispondente alla zona in cui la temperatura è rilevata (un esempio tipico è il sensore acpitz, situato accanto il socket della CPU)
Per semplificare e rendere facilmente consultabili queste informazioni, è possibile creare un semplice script che contenga il seguente comando:
paste <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/type) <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/temp) | column -s $'\t' -t | sed 's/\(.\)..$/.\1°C/'
L'output sarà simile al seguente:
acpitz 38.0°C acpitz . °C acpitz 30.0°C acpitz 32.0°C acpitz 31.0°C acpitz . °C pch_skylake 36.5°C iwlwifi_1 33.0°C x86_pkg_temp 38.0°C
acpi
acpi è uno strumento per visualizzare lo stato della batteria e altre informazioni ACPI, in grado di mostrare le temperature del PC.
installare il pacchetto acpi.
Per eseguire il programma digitare nel terminale il comando:
acpi -t
Il risultato sarà simile al seguente:
Thermal 0: ok, 30.8 degrees C Thermal 1: ok, 29.8 degrees C
lm-sensors
lm-sensors è uno strumento più completo, a linea di comando, in grado di mostrare temperatura della/e CPU, della MOBO, della GPU, la velocità di rotazione delle ventole e le tensioni di alimentazione dei componenti principali.
In PC con schede madri AM2RD790, è noto che l'utilizzo di lm-sensors può provocare dei gravi danni.
Installazione
Installare il pacchetto lm-sensors.
Facoltativo: installare in aggiunta il pacchetto fancontrol, per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in questo paragrafo.
Digitare nel terminale il comando:
sudo sensors-detect
Seguendo le istruzioni a video, rispondere Yes alle domande che verranno proposte, ad esclusione della domanda riguardante I2C/SMBus alla quale si dovrà rispondere No.
In caso di errore, è possibile ripetere la procedura e rispondere Yes alla domanda precedente.
Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:
Driver `coretemp': * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9) To load everything that is needed, add this to /etc/modules: #----cut here---- # Chip drivers coretemp #----cut here---- If you have some drivers built into your kernel, the list above will contain too many modules. Skip the appropriate ones! Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)
Rispondere Yes anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.
- Riavviare il PC.
Prima dell'ultimo passaggio, è possibile eseguire la procedura con alcune variazioni, fra cui:
Modulo drivetemp: per aggiungere questo modulo al fine di visualizzare le temperature di HDD e SSD (utile per Ubuntu 22.04, in cui non è disponibile hddtemp), digitare il comando:
sudo modprobe -v drivetemp
Procedura senza riavvio: qualora non fosse possibile riavviare il sistema, caricare tutti i moduli necessari (come suggerito anche da lm-sensors) con il comando:
/etc/init.d/kmod start
oppure caricare singolarmente i moduli con il comando:
sudo modprobe nome_modulo
sostituendo nome_modulo con uno dei moduli visualizzati dopo il punto 5 della procedura. Ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati.
Utilizzo
Avviare il programma digitando il seguente comando:
sensors
Il risultato sarà simile al seguente:
k8temp-pci-00c3 Adapter: PCI adapter Core0 Temp: +23°C Core1 Temp: +19°C it8716-isa-0290 Adapter: ISA adapter VCore: +1.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) VDDR: +3.25 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) +3.3V: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM +5V: +4.81 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) +12V: +11.58 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V) in5: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM in6: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM 5VSB: +4.84 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) VBat: +2.94 V fan1: 0 RPM (min = 0 RPM) fan2: 0 RPM (min = 0 RPM) fan3: 0 RPM (min = 0 RPM) temp1: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = diode temp2: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor temp3: -7°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor vid: +1.300 V acpitz-virtual-0 Adapter: Virtual device temp1: +49.0°C (crit = +95.0°C) coretemp-isa-0000 Adapter: ISA adapter Core 0: +59.0°C (crit = +100.0°C) coretemp-isa-0001 Adapter: ISA adapter Core 1: +57.0°C (crit = +100.0°C)
hddtemp
È uno strumento a linea di comando per visualizzare le temperature di dischi rigidi e drive a stato solido SATA.
Poiché non mantenuto più da tempo, è stato rimosso dai repository di Ubuntu. Per maggiori informazioni consultare questa pagina.
Solo su Ubuntu 22.04 e successivi, digitare nel terminale il seguente comando:
sudo add-apt-repository ppa:malcscott/ppa
Installare il pacchetto hddtemp.
Per utilizzare il programma digitare il comando:
sudo hddtemp /dev/sd?
L'output sarà simile al seguente:
/dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C /dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available
nvme-cli
nvme-cli è uno strumento per gestire drive di tipo NVMe su sistemi GNU/Linux.
Installare il pacchetto nvme-cli.
Per identificare i drive presenti digitare, digitare nel terminale il comando:
sudo nvme list
L'output mostrerà le informazioni relative al dispositivo (modello, numero seriale, spazio utilizzato ecc.). Prendere nota del valore nella colonna Node.
Digitare il comando:
sudo nvme smart-log /dev/nvme0n1 | grep temperature
sostituendo /dev/nvme0n1 se differente. L'output sarà simile al seguente:
temperature : 34 C (308 Kelvin)
Hardinfo
sudo apt install hardinfo
hardinfo -rma devices.so | grep -A 10 Sensors
NB: anche con GUI
Interfaccia grafica
Hardinfo
Installare il pacchetto psensor.
Psensor
Installare il pacchetto psensor.
Avviare Psensor.
Nella colonna Grafico spuntare i sensori che si vogliono monitorare.
Per altre configurazioni, selezionare Psensor → Preferenze.
xfce4-sensors-plugin (Xfce)
Installare il pacchetto xfce4-sensors-plugin.
Fare riferimento alla pagina ufficiale del progetto per maggiori informazioni.
Conky
È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma Conky.
Dischi
consultare Hardware/DispositiviPartizioni/GnomeDiskUtility
Controllo delle ventole
Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto fancontrol come descritto in questo paragrafo.
Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire un terminale e digitare il seguente comando:
sudo pwmconfig
Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.
L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.
Creare con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/init.d/fancontrol e aggiungere le seguenti righe:
#!/bin/sh # # Fancontrol start script. # set -e # Defaults DAEMON=/usr/sbin/fancontrol PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin test -f $DAEMON || exit 0 . /lib/lsb/init-functions case "$1" in start) log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..." start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON log_end_msg $? ;; stop) log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..." start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE log_end_msg $? ;; force-reload|restart) sh $0 stop sh $0 start ;; *) log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}" log_success_msg " start - starts system-wide fancontrol service" log_success_msg " stop - stops system-wide fancontrol service" log_success_msg " restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service" exit 1 ;; esac exit 0
Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando:
sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
Avviare lo script con il comando:
/etc/init.d/fancontrol start
Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando:
/etc/init.d/fancontrol stop
Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/rc.local e aggiungere la seguente riga:
/etc/init.d/fancontrol start
in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio:
#!/bin/sh -e # # rc.local # # This script is executed at the end of each multiuser runlevel. # Make sure that the script will "exit 0" on success or any other # value on error. # # In order to enable or disable this script just change the execution # bits. # # By default this script does nothing. /etc/init.d/fancontrol start exit 0