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'''Razor-qt''' è un ambiente grafico leggero basato sulle librerie Qt. '''Razor-qt''' include un pannello, un desktop, un lanciatore, un software di configurazione. Questi componenti possono essere abilitati o meno dall'utente. Sempre all'utente spetta inoltre la scelta del [[https://it.wikipedia.org/wiki/Window_manager|gestore finestre]] (viene fornito [[AmbienteGrafico/Openbox| Openbox]], ma possono essere utilizzati anche [[AmbienteGrafico/CompositeManager/CompizFusion|Compiz]], KWin, fvwm2 o altri). Negli ultimi anni il team di sviluppo di Razor-qt ha iniziato a collaborare con quello di [[AmbienteGrafico/Lxde|LXDE]] per fondere i due progetti nel nuovo ambiente grafico [[AmbienteGrafico/Lxqt|LXQt]]. Pertanto lo sviluppo di Razor-qt è stato abbandonato. L'ambiente grafico è tuttavia ancora installabile in Ubuntu e disponibile all'interno dei [[Repository|repository ufficiali]]. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Essendo un progetto abbandonato, non sono previsti aggiornamenti o eventuali correzioni di bug.''' || = Installazione = [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://razorqt | razorqt]] e relative dipendenze. Completata l'installazione, per avviare la sessione: * Se già si dispone di un ambiente grafico terminare la sessione corrente e al login selezionare la sessione '''Razor-qt''' . * Se si è su sistema [[Installazione/CdMinimale|minimale]], [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://xinit | xinit]] se non presente (per abilitare il [[https://it.wikipedia.org/wiki/X_Window_System|server grafico]]). Successivamente, a seconda delle proprie esigenze: * Installare un [[AmbienteGrafico/DisplayManager|display manager]], riavviare il pc ed effettuare il login come descritto nel primo punto. * Digitare da [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi#Avviare_programmi_da_terminale|linea di comando]]: {{{ startx }}} Ecco come si presenta il desktop di '''Razor-qt''': |
In questa guida sono raccolti alcuni strumenti, disponibili per Ubuntu e derivate, finalizzati a monitorare le temperature (nonché tensioni, velocità delle ventole ecc.) relative ai principali componenti hardware del proprio computer, fra cui: processore, scheda grafica, scheda madre, schede di rete, hard disk e SSD. {{{#!wiki note Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.}}} = Informazioni generali = Solitamente i sistemi GNU/Linux permettono di controllare e gestire ampiamente le risorse hardware, perciò contengono già ''out of the box'' strumenti per visualizzare le temperature. Nel dettaglio, la directory [[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fsys|/sys]] contiene moltissimi dati relativi al kernel, ai moduli e all'hardware. In particolare `/sys/class/thermal` è deputata alle informazioni riguardanti le temperature. Perciò è possibile consultare file quali: * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/temp` (contenente la temperatura [della CPU] espressa in gradi Celsius e numeri interi divisibili per 100) * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/type` (contenente il valore corrispondente alla zona in cui la temperatura è rilevata, come ad esempio il sensore '''acpitz''' situato accanto il socket della CPU) Per semplificare e rendere facilmente consultabili queste informazioni, è possibile creare un semplice [[Programmazione/Script|script]] che contenga il seguente comando:{{{ paste <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/type) <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/temp) | column -s $'\t' -t | sed 's/\(.\)..$/.\1°C/' }}} L'output sarà simile al seguente:{{{ acpitz 38.0°C acpitz . °C acpitz 30.0°C acpitz 32.0°C acpitz 31.0°C acpitz . °C pch_skylake 36.5°C iwlwifi_1 33.0°C x86_pkg_temp 38.0°C }}} = acpi = [controllare se preinstallato, dovrebbe esserlo] Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ acpi -t }}} Il risultato sarà simile al seguente:{{{ Thermal 0: ok, 30.8 degrees C Thermal 1: ok, 29.8 degrees C }}} = lm-sensors = '''lm-sensors''' è uno strumento più completo, a linea di comando, in grado di mostrare temperatura della/e CPU, della MOBO, della GPU, sulla velocità di rotazione delle ventole e sulle tensioni di alimentazione dei componenti principali. {{{#!wiki important In PC con schede madri __AM2RD790__, è noto che l'utilizzo di ''lm-sensors'' può provocare dei gravi danni. }}} == Installazione == 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://lm-sensors|lm-sensors]]. 0. Facoltativo: [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] in aggiunta il pacchetto [[apt://fancontrol|fancontrol]], per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in [[#ventole|questo paragrafo]]. 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{ sudo sensors-detect }}} 0. Seguendo le istruzioni a video, rispondere '''Yes''' alle domande che verranno proposte, ad esclusione della domanda riguardante '''I2C/SMBus''' alla quale si dovra rispondere '''No'''. {{{#!wiki note In caso di errore, è possibile ripetere la procedura e rispondere '''Yes''' alla domanda precedente. }}} 0. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:{{{ Driver `coretemp': * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9) To load everything that is needed, add this to /etc/modules: #----cut here---- # Chip drivers coretemp #----cut here---- If you have some drivers built into your kernel, the list above will contain too many modules. Skip the appropriate ones! Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO) }}} Rispondere '''Yes''' anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer. 0. Riavviare il PC. |
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<<Immagine(./razorqt.png,800,center)>> ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/info.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">Installando '''Razor-qt''' sarà anche disponibile al login la sessione '''[[AmbienteGrafico/Openbox|Openbox]]'''.|| = Configurazione = == Pannello == '''Razor-qt''' viene fornito con un pannello che si trova nella parte inferiore dello schermo. L'aggiunta di altri pannelli attualmente non è possibile. * '''Configura pannello''': con questa opzione, accessibile da clic destro sul pannello, è possibile impostarne l'altezza, la larghezza e l'allineamento. * '''Plugin''': possono essere aggiunti diversi plugin. Con clic destro sul pannello selezionare '''Aggiungi Plugin''' per poter aggiungere '''Avvio rapido''', '''Monitor di rete''', '''Mostra desktop''' ed altri. == Area di lavoro == Di default sono disponibili quattro aree di lavoro. Per ulteriori modifiche utilizzare l' '''Openbox Configuration manager''' dal percorso '''''Menu → Preferenze → Impostazioni di Razor-qt'''''. Per cambiare lo sfondo del desktop, fare clic destro sullo stesso e selezionare la voce '''Imposta lo sfondo del desktop'''. == Widget == Sul desktop possono essere posizionati dei plugin (widget). Di default è presente l'orologio.<<BR>> Se ne possono aggiungere altri facendo clic destro sul dektop e selezionando '''Aggiungi un nuovo oggetto sul desktop...''' (il numero dei plugin disponibili è molto esiguo). == Centro di configurazione di Razor == Attraverso il percorso '''''Menu → Preferenze → Impostazioni di Razor-qt''''' è raggiungibile il '''Centro di configurazione di Razor'''. Fra i vari strumenti disponibili al suo interno: * '''Strumento di configurazione della sessione di Razor''': permette di selezionare il gestore di finestre, caricare i moduli di '''Razor''', impostare le applicazioni predefinite per il terminale, per il browser ecc. In più vi sono le opzioni di configurazione dell'avvio e delle variabili d'ambiente. * '''Configurazione dell'aspetto di Razor''': permette di configurare i temi per menu, finestre e le icone. * '''Configurazione della sospensione automatica''': permette di aggiungere un plugin che va ad integrarsi con un'icona sul pannello. In questo modo possono essere impostate le azioni da intraprendere nel caso la durata della batteria del portatile stia per esaurirsi: nessuna azione, sospensione, ibernazione, spegnimento. |
Per non attendere il prossimo riavvio è possibile caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da '''lm-sensors''', con il comando:{{{ /etc/init.d/kmod start }}} oppure caricare singolarmente i moduli con il comando: {{{ sudo modprobe nome_modulo }}} sostituendo `nome_modulo` con uno dei moduli che verranno visualizzati dopo avere eseguito il punto 4 della procedura (è necessario ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati). == Utilizzo == 0. Avviare il programma digitando il seguente comando: {{{ sensors}}} Il risultato sarà simile al seguente: {{{ k8temp-pci-00c3 Adapter: PCI adapter Core0 Temp: +23°C Core1 Temp: +19°C it8716-isa-0290 Adapter: ISA adapter VCore: +1.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) VDDR: +3.25 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) +3.3V: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM +5V: +4.81 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) +12V: +11.58 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V) in5: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM in6: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM 5VSB: +4.84 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) VBat: +2.94 V fan1: 0 RPM (min = 0 RPM) fan2: 0 RPM (min = 0 RPM) fan3: 0 RPM (min = 0 RPM) temp1: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = diode temp2: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor temp3: -7°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor vid: +1.300 V}}} {{{ acpitz-virtual-0 Adapter: Virtual device temp1: +49.0°C (crit = +95.0°C) coretemp-isa-0000 Adapter: ISA adapter Core 0: +59.0°C (crit = +100.0°C) coretemp-isa-0001 Adapter: ISA adapter Core 1: +57.0°C (crit = +100.0°C) }}} = hddtemp = È uno strumento a linea di comando per visualizzare le temperature di dischi rigidi e drive a stato solido SATA. {{{#!wiki note Poiché non mantenuto più da tempo, è stato rimosso dai repository di Ubuntu. Per maggiori informazioni consultare [[https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=1002484|questa pagina]]. }}} 0. Solo su Ubuntu 22.04 e successivi, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando, per aggiungere i PPA :{{{ sudo add-apt-repository ppa:malcscott/ppa }}} 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://hddtemp|hddtemp]]. Per utilizzare il programma digitare il comando {{{ sudo hddtemp /dev/sd? }}} L'output sarà simile al seguente: {{{ /dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C /dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available }}} = Interfaccia grafica = == Ubuntu == 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://psensor|psensor]]. 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Psensor'''. 0. Nella colonna '''Grafico''' spuntare i sensori che si vogliono monitorare. 0. Per altre configurazioni, selezionare '''''Psensor → Preferenze'''''. == Xubuntu == [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://xfce4-sensors-plugin|xfce4-sensors-plugin]]. {{{#!wiki tip Fare riferimento alla [[http://goodies.xfce.org/projects/panel-plugins/xfce4-sensors-plugin|pagina ufficiale]] del progetto per maggiori informazioni.}}} == Conky == È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma [[AmbienteGrafico/Conky|Conky]]. <<Anchor(ventole)>> = Controllo delle ventole = {{{#!wiki tip Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto ''fancontrol'' come descritto in [[#Installazione|questo paragrafo]].}}} Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire un terminale e digitare il seguente comando: {{{ sudo pwmconfig }}} Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse. {{{#!wiki important L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.}}} 0. Creare con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/init.d/fancontrol` e aggiungere le seguenti righe: {{{ #!/bin/sh #!/bin/sh # # Fancontrol start script. # set -e # Defaults DAEMON=/usr/sbin/fancontrol PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin test -f $DAEMON || exit 0 . /lib/lsb/init-functions case "$1" in start) log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..." start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON log_end_msg $? ;; stop) log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..." start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE log_end_msg $? ;; force-reload|restart) sh $0 stop sh $0 start ;; *) log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}" log_success_msg " start - starts system-wide fancontrol service" log_success_msg " stop - stops system-wide fancontrol service" log_success_msg " restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service" exit 1 ;; esac exit 0 }}} 0. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{ sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol }}} 0. Avviare lo script con il comando: {{{ /etc/init.d/fancontrol start }}} * Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando: {{{ /etc/init.d/fancontrol stop }}} 0. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/rc.local` e aggiungere la seguente riga: {{{ /etc/init.d/fancontrol start }}} in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio: {{{ #!/bin/sh #!/bin/sh -e # # rc.local # # This script is executed at the end of each multiuser runlevel. # Make sure that the script will "exit 0" on success or any other # value on error. # # In order to enable or disable this script just change the execution # bits. # # By default this script does nothing. /etc/init.d/fancontrol start exit 0 }}} |
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* [[https://github.com/Razor-qt/razor-qt |GitHub]] * [[http://it.wikipedia.org/wiki/Razor-qt | Pagina enciclopedica]] |
## * [[http://www.lm-sensors.org|Sito ufficiale del progetto]] * [[https://github.com/lm-sensors/lm-sensors|GitHub lm-sensors]] * [[https://launchpad.net/lmsensors|Lm-sensors su Launchpad]] * [[http://doc.ubuntu-fr.org/lm-sensors|Lm-sensors su doc.ubuntu-fr.org]] * [[http://wiki.ubuntuusers.de/Lm_sensors|Lm-sensors su wiki.ubuntuusers.de]] * [[https://help.ubuntu.com/community/SensorInstallHowto|Lm-sensors sul wiki internazionale]] |
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##CategoryGrafica | #CategoryHardware CategoryAmministrazion |
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Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04
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Introduzione
In questa guida sono raccolti alcuni strumenti, disponibili per Ubuntu e derivate, finalizzati a monitorare le temperature (nonché tensioni, velocità delle ventole ecc.) relative ai principali componenti hardware del proprio computer, fra cui: processore, scheda grafica, scheda madre, schede di rete, hard disk e SSD.
Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.
Informazioni generali
Solitamente i sistemi GNU/Linux permettono di controllare e gestire ampiamente le risorse hardware, perciò contengono già out of the box strumenti per visualizzare le temperature.
Nel dettaglio, la directory /sys contiene moltissimi dati relativi al kernel, ai moduli e all'hardware. In particolare /sys/class/thermal è deputata alle informazioni riguardanti le temperature. Perciò è possibile consultare file quali:
/sys/class/thermal/thermal_zone0/temp (contenente la temperatura [della CPU] espressa in gradi Celsius e numeri interi divisibili per 100)
/sys/class/thermal/thermal_zone0/type (contenente il valore corrispondente alla zona in cui la temperatura è rilevata, come ad esempio il sensore acpitz situato accanto il socket della CPU)
Per semplificare e rendere facilmente consultabili queste informazioni, è possibile creare un semplice script che contenga il seguente comando:
paste <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/type) <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/temp) | column -s $'\t' -t | sed 's/\(.\)..$/.\1°C/'
L'output sarà simile al seguente:
acpitz 38.0°C acpitz . °C acpitz 30.0°C acpitz 32.0°C acpitz 31.0°C acpitz . °C pch_skylake 36.5°C iwlwifi_1 33.0°C x86_pkg_temp 38.0°C
acpi
[controllare se preinstallato, dovrebbe esserlo]
Digitare nel terminale il comando:
acpi -t
Il risultato sarà simile al seguente:
Thermal 0: ok, 30.8 degrees C Thermal 1: ok, 29.8 degrees C
lm-sensors
lm-sensors è uno strumento più completo, a linea di comando, in grado di mostrare temperatura della/e CPU, della MOBO, della GPU, sulla velocità di rotazione delle ventole e sulle tensioni di alimentazione dei componenti principali.
In PC con schede madri AM2RD790, è noto che l'utilizzo di lm-sensors può provocare dei gravi danni.
Installazione
Installare il pacchetto lm-sensors.
Facoltativo: installare in aggiunta il pacchetto fancontrol, per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in questo paragrafo.
Digitare nel terminale il comando:
sudo sensors-detect
Seguendo le istruzioni a video, rispondere Yes alle domande che verranno proposte, ad esclusione della domanda riguardante I2C/SMBus alla quale si dovra rispondere No.
In caso di errore, è possibile ripetere la procedura e rispondere Yes alla domanda precedente.
Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:
Driver `coretemp': * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9) To load everything that is needed, add this to /etc/modules: #----cut here---- # Chip drivers coretemp #----cut here---- If you have some drivers built into your kernel, the list above will contain too many modules. Skip the appropriate ones! Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)
Rispondere Yes anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.
- Riavviare il PC.
Per non attendere il prossimo riavvio è possibile caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da lm-sensors, con il comando:
/etc/init.d/kmod start
oppure caricare singolarmente i moduli con il comando:
sudo modprobe nome_modulo
sostituendo nome_modulo con uno dei moduli che verranno visualizzati dopo avere eseguito il punto 4 della procedura (è necessario ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati).
Utilizzo
Avviare il programma digitando il seguente comando:
sensors
Il risultato sarà simile al seguente:
k8temp-pci-00c3 Adapter: PCI adapter Core0 Temp: +23°C Core1 Temp: +19°C it8716-isa-0290 Adapter: ISA adapter VCore: +1.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) VDDR: +3.25 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) +3.3V: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM +5V: +4.81 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) +12V: +11.58 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V) in5: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM in6: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM 5VSB: +4.84 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V) VBat: +2.94 V fan1: 0 RPM (min = 0 RPM) fan2: 0 RPM (min = 0 RPM) fan3: 0 RPM (min = 0 RPM) temp1: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = diode temp2: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor temp3: -7°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor vid: +1.300 V
acpitz-virtual-0 Adapter: Virtual device temp1: +49.0°C (crit = +95.0°C) coretemp-isa-0000 Adapter: ISA adapter Core 0: +59.0°C (crit = +100.0°C) coretemp-isa-0001 Adapter: ISA adapter Core 1: +57.0°C (crit = +100.0°C)
hddtemp
È uno strumento a linea di comando per visualizzare le temperature di dischi rigidi e drive a stato solido SATA.
Poiché non mantenuto più da tempo, è stato rimosso dai repository di Ubuntu. Per maggiori informazioni consultare questa pagina.
Solo su Ubuntu 22.04 e successivi, digitare nel terminale il comando, per aggiungere i PPA :
sudo add-apt-repository ppa:malcscott/ppa
Installare il pacchetto hddtemp.
Per utilizzare il programma digitare il comando
sudo hddtemp /dev/sd?
L'output sarà simile al seguente:
/dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C /dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available
Interfaccia grafica
Ubuntu
Installare il pacchetto psensor.
Avviare Psensor.
Nella colonna Grafico spuntare i sensori che si vogliono monitorare.
Per altre configurazioni, selezionare Psensor → Preferenze.
Xubuntu
Installare il pacchetto xfce4-sensors-plugin.
Fare riferimento alla pagina ufficiale del progetto per maggiori informazioni.
Conky
È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma Conky.
Controllo delle ventole
Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto fancontrol come descritto in questo paragrafo.
Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire un terminale e digitare il seguente comando:
sudo pwmconfig
Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.
L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.
Creare con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/init.d/fancontrol e aggiungere le seguenti righe:
#!/bin/sh # # Fancontrol start script. # set -e # Defaults DAEMON=/usr/sbin/fancontrol PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin test -f $DAEMON || exit 0 . /lib/lsb/init-functions case "$1" in start) log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..." start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON log_end_msg $? ;; stop) log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..." start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE log_end_msg $? ;; force-reload|restart) sh $0 stop sh $0 start ;; *) log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}" log_success_msg " start - starts system-wide fancontrol service" log_success_msg " stop - stops system-wide fancontrol service" log_success_msg " restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service" exit 1 ;; esac exit 0
Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando:
sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
Avviare lo script con il comando:
/etc/init.d/fancontrol start
Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando:
/etc/init.d/fancontrol stop
Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/rc.local e aggiungere la seguente riga:
/etc/init.d/fancontrol start
in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio:
#!/bin/sh -e # # rc.local # # This script is executed at the end of each multiuser runlevel. # Make sure that the script will "exit 0" on success or any other # value on error. # # In order to enable or disable this script just change the execution # bits. # # By default this script does nothing. /etc/init.d/fancontrol start exit 0