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## page was renamed from LucaGambardella/Prove6 ## page was renamed from LmSensors
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<<Indice(depth=1)>>

<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=528388; rilasci="16.04")>>
<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>
<<Indice>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=528977"; rilasci="22.04 20.04 18.04 16.04 14.04 12.04")>>
Linea 11: Linea 11:
'''Razor-qt''' è un ambiente grafico leggero basato sulle librerie Qt per X Window System.

'''Razor-qt''' include un pannello, un desktop, un lanciatore, un software di configurazione. Questi componenti possono essere abilitati o meno dall'utente. All'utente spetta inoltre la scelta del [[https://it.wikipedia.org/wiki/Window_manager|gestore finestre]] (viene preferito [[AmbienteGrafico/Openbox| Openbox]], ma possono essere utilizzati anche [[AmbienteGrafico/CompositeManager/CompizFusion|Compiz]], KWin, fvwm2 o altri).

Negli ultimi anni il team di sviluppo di Razor-qt ha iniziato a collaborare con quello di [[AmbienteGrafico/Lxde|LXDE]] per fondere i due progetti nel nuovo ambiente grafico [[AmbienteGrafico/Lxqt|LXQt]]. Pertanto lo sviluppo di Razor-qt è stato abbandonato. L'ambiente grafico è tuttavia ancora installabile in Ubuntu e disponibile all'interno dei [[Repository|repository ufficiali]].

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Essendo un progetto abbandonato, non sono previsti aggiornamenti o eventuali correzioni di bug.''' ||

= Installazione =

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://razorqt | razorqt]] e relative dipendenze.

Completata l'installazione, per avviare la sessione:
 * Se già si dispone di un ambiente grafico terminare la sessione corrente e al login selezionare la sessione '''Razor-qt''' .
 * Se si è su sistema [[Installazione/CdMinimale|minimale]], [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://xinit | xinit]] se non presente (per abilitare il [[https://it.wikipedia.org/wiki/X_Window_System|server grafico]]). Successivamente, a seconda delle proprie esigenze:
  * Installare un [[AmbienteGrafico/DisplayManager|display manager]], riavviare il pc ed effettuare il login come descritto nel primo punto.
  * Digitare da [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi#Avviare_programmi_da_terminale|linea di comando]]: {{{
startx
}}}

= Configurazione =

== Pannello ==

'''Razor-qt''' viene fornito con un pannello che si trova nella parte inferiore dello schermo. L'aggiunta di altri pannelli attualmente non è possibile.

Fare clic sul pannello e selezionare '''Configure panel''', l'altezza, la larghezza e l'allineamento del pannello potranno essere regolati. Facendo clic con il '''Pulsante Destro''' del mouse sul pannello e selezionando la voce '''Show this panel''' si può decidere dove visualizzare il pannello: in alto, in basso, a destra o a sinistra dello schermo.

== Plugin ==

Il pannello può essere esteso da vari plugin. Per aggiungerne uno nuovo fare clic con il '''Pulsante Destro''' del mouse sulla parte inferiore del pannello e selezionare la voce '''''Plugins → Add plugins'''''. In aggiunta gli esistenti plugin possono essere configurati, spostati e selezionati.

Di seguito vi è una breve lista dei plugin disponibili:

||<tablestyle="width:60%" : 20% style="background-color:#FB8B00;">'''Plugin'''||<40% style="background-color:#FB8B00;":>'''Funzione'''||
||Application manager ||Spostarsi tra le applicazioni avviate ||
||Workspace switcher ||Spostarsi tra i desktop virtuali ||
||Screen saver ||Abilita il salvaschermo e/o il blocca schermo||
||Taskbar ||Accesso ai programmi minimizzati nella taskbar ||
||Quick starter ||Icona per avviare una qualsiasi applicazione ||
||Clock ||Orologio e calendario||
||Removable media ||Gestione dei dischi rimovibili ||
||Show desktop ||Minimizza le finestre||

== Area di lavoro ==

Per cambiare lo sfondo del desktop, fare clic su questo con il '''Pulsante Destro''' del mouse e selezionare la voce '''Set desktop background'''. Altre opzioni sono disponibili nel menù '''''Settings → Razor-qt settings → Razor workspace settings'''''.

== Widget ==

Sul desktop possono essere posizionate delle applet (widget). Poiché il progetto è giovane ve ne sono poche a disposizione.
Facendo clic con il '''Pulsante Destro''' del mouse e selezionando '''Edit desktop''' si va nella modalità di modifica. In questa modalità i widget possono essere spostati con il mouse. Facendo clic con il '''Pulsante Destro''' del mouse su un widget, questo può essere cancellato o configurato. Inoltre, su '''Add New Desktop Widget''' possono essere aggiunti nuovi widget.

Attualmente sono disponibili solamente un orologio, un widget che mostra il contenuto di qualsiasi cartella, e un esempio di hello world sempre disponibile.

== Gestore di sessione ==


Andando su '''''Settings → Razor-qt settings → Razor session configuration''''', si accederà al gestore di sessione. In cui è possibile selezionare il gestore finestre e caricare i moduli di '''Razor'''. Inoltre possono essere definite le applicazioni per il terminale e il browser. In più vi sono le opzioni di configurazione dell'avvio e delle variabili d'ambiente.

== Centro di configurazione ==

Attraverso '''''Settings → Razor-qt settings → Razor Configuration Center''''' o l'icona sul pannello è possibile accedere al centro di configurazione. In alternativa può essere avviato direttamente dal menù.

Oltre al centro di configurazione, contenuto nel pacchetto sopra citato, c'è un programma per personalizzare l'aspetto delle applicazioni, '''Razor appearance settings''', e il mouse installato, '''Razor mouse configuration'''. Questi due attualmente possono solo cambiare il simbolo e la grafica del puntatore.

== Razor autosuspend ==

Attraverso il menù '''''Accessories → Razor autosuspend''''' può essere avviato un programma che va ad integrarsi con un'icona al lato dell'orologio sul pannello. facendo clic su questa con il '''Pulsante Destro''' del mouse e selezionando '''Settings''' possono essere fatte delle modifiche che verranno applicate quando la batteria del portatile è scarica (Nulla/Sospensione/Ibernazione).
In questa guida sono raccolti alcuni strumenti, disponibili per Ubuntu e derivate, finalizzati a monitorare le temperature (nonché tensioni, velocità delle ventole ecc.) relative ai principali componenti hardware del proprio computer, fra cui: processore, scheda grafica, scheda madre, schede di rete, hard disk e SSD.

{{{#!wiki note
Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.}}}

= Informazioni generali =

Solitamente i sistemi GNU/Linux permettono di controllare e gestire ampiamente le risorse hardware, perciò contengono già ''out of the box'' strumenti per visualizzare le temperature.

Nel dettaglio, la directory [[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fsys|/sys]] contiene moltissimi dati relativi al kernel, ai moduli e all'hardware. In particolare `/sys/class/thermal` è deputata alle informazioni riguardanti le temperature. Perciò è possibile consultare file quali:
 * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/temp` (contenente la temperatura [della CPU] espressa in gradi Celsius e numeri interi divisibili per 100)
 * `/sys/class/thermal/thermal_zone0/type` (contenente il valore corrispondente alla zona in cui la temperatura è rilevata, come ad esempio il sensore '''acpitz''' situato accanto il socket della CPU)

Per semplificare e rendere facilmente consultabili queste informazioni, è possibile creare un semplice [[Programmazione/Script|script]] che contenga il seguente comando:{{{
paste <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/type) <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/temp) | column -s $'\t' -t | sed 's/\(.\)..$/.\1°C/'
}}}
L'output sarà simile al seguente:{{{
acpitz 38.0°C
acpitz . °C
acpitz 30.0°C
acpitz 32.0°C
acpitz 31.0°C
acpitz . °C
pch_skylake 36.5°C
iwlwifi_1 33.0°C
x86_pkg_temp 38.0°C
}}}

= acpi =

[controllare se preinstallato, dovrebbe esserlo]

Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
acpi -t
}}}

Il risultato sarà simile al seguente:{{{
Thermal 0: ok, 30.8 degrees C
Thermal 1: ok, 29.8 degrees C
}}}

= lm-sensors =

'''lm-sensors''' è uno strumento più completo, a linea di comando, in grado di mostrare temperatura della/e CPU, della MOBO, della GPU, sulla velocità di rotazione delle ventole e sulle tensioni di alimentazione dei componenti principali.

{{{#!wiki important
In PC con schede madri __AM2RD790__, è noto che l'utilizzo di ''lm-sensors'' può provocare dei gravi danni.
}}}

== Installazione ==

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://lm-sensors|lm-sensors]].
 0. Facoltativo: [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] in aggiunta il pacchetto [[apt://fancontrol|fancontrol]], per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in [[#ventole|questo paragrafo]].
 0. Digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando:{{{
sudo sensors-detect
}}}
 0. Seguendo le istruzioni a video, rispondere '''Yes''' alle domande che verranno proposte, ad esclusione della domanda riguardante '''I2C/SMBus''' alla quale si dovra rispondere '''No'''.
  {{{#!wiki note
In caso di errore, è possibile ripetere la procedura e rispondere '''Yes''' alla domanda precedente.
 }}}
 0. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:{{{
Driver `coretemp':
  * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9)

To load everything that is needed, add this to /etc/modules:
#----cut here----
# Chip drivers
coretemp
#----cut here----
If you have some drivers built into your kernel, the list above will
contain too many modules. Skip the appropriate ones!

Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)
}}}
 Rispondere '''Yes''' anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.
 0. Riavviare il PC.

<<BR>>
Per non attendere il prossimo riavvio è possibile caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da '''lm-sensors''', con il comando:{{{
/etc/init.d/kmod start
}}}
oppure caricare singolarmente i moduli con il comando: {{{
sudo modprobe nome_modulo
}}}
 sostituendo `nome_modulo` con uno dei moduli che verranno visualizzati dopo avere eseguito il punto 4 della procedura (è necessario ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati).

== Utilizzo ==

 0. Avviare il programma digitando il seguente comando: {{{
sensors}}}
 Il risultato sarà simile al seguente: {{{
k8temp-pci-00c3
Adapter: PCI adapter
Core0 Temp:
             +23°C
Core1 Temp:
             +19°C

it8716-isa-0290
Adapter: ISA adapter
VCore: +1.18 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
VDDR: +3.25 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V)
+3.3V: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
+5V: +4.81 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
+12V: +11.58 V (min = +0.00 V, max = +16.32 V)
in5: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
in6: +0.00 V (min = +0.00 V, max = +4.08 V) ALARM
5VSB: +4.84 V (min = +0.00 V, max = +6.85 V)
VBat: +2.94 V
fan1: 0 RPM (min = 0 RPM)
fan2: 0 RPM (min = 0 RPM)
fan3: 0 RPM (min = 0 RPM)
temp1: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = diode
temp2: +30°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor
temp3: -7°C (low = -1°C, high = +127°C) sensor = thermistor
vid: +1.300 V}}} {{{
acpitz-virtual-0
Adapter: Virtual device
temp1: +49.0°C (crit = +95.0°C)

coretemp-isa-0000
Adapter: ISA adapter
Core 0: +59.0°C (crit = +100.0°C)

coretemp-isa-0001
Adapter: ISA adapter
Core 1: +57.0°C (crit = +100.0°C)
}}}

= hddtemp =

È uno strumento a linea di comando per visualizzare le temperature di dischi rigidi e drive a stato solido SATA.

{{{#!wiki note
Poiché non mantenuto più da tempo, è stato rimosso dai repository di Ubuntu. Per maggiori informazioni consultare [[https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=1002484|questa pagina]].
}}}

 0. Solo su Ubuntu 22.04 e successivi, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando, per aggiungere i PPA :{{{
sudo add-apt-repository ppa:malcscott/ppa
}}}
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://hddtemp|hddtemp]].

Per utilizzare il programma digitare il comando {{{
sudo hddtemp /dev/sd?
}}}
L'output sarà simile al seguente: {{{
/dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C
/dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available
}}}

= Interfaccia grafica =

== Ubuntu ==

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://psensor|psensor]].
 0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] '''Psensor'''.
 0. Nella colonna '''Grafico''' spuntare i sensori che si vogliono monitorare.
 0. Per altre configurazioni, selezionare '''''Psensor → Preferenze'''''.

== Xubuntu ==

[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://xfce4-sensors-plugin|xfce4-sensors-plugin]].

{{{#!wiki tip
Fare riferimento alla [[http://goodies.xfce.org/projects/panel-plugins/xfce4-sensors-plugin|pagina ufficiale]] del progetto per maggiori informazioni.}}}

== Conky ==

È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma [[AmbienteGrafico/Conky|Conky]].

<<Anchor(ventole)>>
= Controllo delle ventole =

{{{#!wiki tip
Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto ''fancontrol'' come descritto in [[#Installazione|questo paragrafo]].}}}

Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire un terminale e digitare il seguente comando: {{{
sudo pwmconfig
}}}

Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.

{{{#!wiki important
L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.}}}

 0. Creare con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/init.d/fancontrol` e aggiungere le seguenti righe: {{{
#!/bin/sh
#!/bin/sh
#
# Fancontrol start script.
#

set -e

# Defaults
DAEMON=/usr/sbin/fancontrol
PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid
PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin

test -f $DAEMON || exit 0

. /lib/lsb/init-functions


case "$1" in
       start)
               log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..."
               start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON
               log_end_msg $?
               ;;
       stop)
               log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..."
               start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE
               log_end_msg $?
               ;;
       force-reload|restart)
               sh $0 stop
               sh $0 start
               ;;
       *)
               log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}"
               log_success_msg " start - starts system-wide fancontrol service"
               log_success_msg " stop - stops system-wide fancontrol service"
               log_success_msg " restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service"
               exit 1
               ;;
esac

exit 0
}}}
 0. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando: {{{
sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
}}}

 0. Avviare lo script con il comando: {{{
/etc/init.d/fancontrol start
}}}

  * Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando: {{{
/etc/init.d/fancontrol stop
}}}

 0. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] e con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] il file `/etc/rc.local` e aggiungere la seguente riga: {{{
/etc/init.d/fancontrol start
}}} in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio: {{{
#!/bin/sh
#!/bin/sh -e
#
# rc.local
#
# This script is executed at the end of each multiuser runlevel.
# Make sure that the script will "exit 0" on success or any other
# value on error.
#
# In order to enable or disable this script just change the execution
# bits.
#
# By default this script does nothing.
/etc/init.d/fancontrol start
exit 0
}}}
Linea 83: Linea 275:
 * [[https://github.com/Razor-qt/razor-qt |GitHub]]
 * [[http://it.wikipedia.org/wiki/Razor-qt | Pagina enciclopedica]]
## * [[http://www.lm-sensors.org|Sito ufficiale del progetto]]
 * [[https://github.com/lm-sensors/lm-sensors|GitHub lm-sensors]]
 * [[https://launchpad.net/lmsensors|Lm-sensors su Launchpad]]
 * [[http://doc.ubuntu-fr.org/lm-sensors|Lm-sensors su doc.ubuntu-fr.org]]
 * [[http://wiki.ubuntuusers.de/Lm_sensors|Lm-sensors su wiki.ubuntuusers.de]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/SensorInstallHowto|Lm-sensors sul wiki internazionale]]
Linea 87: Linea 283:
##CategoryGrafica #CategoryHardware CategoryAmministrazion


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

In questa guida sono raccolti alcuni strumenti, disponibili per Ubuntu e derivate, finalizzati a monitorare le temperature (nonché tensioni, velocità delle ventole ecc.) relative ai principali componenti hardware del proprio computer, fra cui: processore, scheda grafica, scheda madre, schede di rete, hard disk e SSD.

Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.

Informazioni generali

Solitamente i sistemi GNU/Linux permettono di controllare e gestire ampiamente le risorse hardware, perciò contengono già out of the box strumenti per visualizzare le temperature.

Nel dettaglio, la directory /sys contiene moltissimi dati relativi al kernel, ai moduli e all'hardware. In particolare /sys/class/thermal è deputata alle informazioni riguardanti le temperature. Perciò è possibile consultare file quali:

  • /sys/class/thermal/thermal_zone0/temp (contenente la temperatura [della CPU] espressa in gradi Celsius e numeri interi divisibili per 100)

  • /sys/class/thermal/thermal_zone0/type (contenente il valore corrispondente alla zona in cui la temperatura è rilevata, come ad esempio il sensore acpitz situato accanto il socket della CPU)

Per semplificare e rendere facilmente consultabili queste informazioni, è possibile creare un semplice script che contenga il seguente comando:

paste <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/type) <(cat /sys/class/thermal/thermal_zone*/temp) | column -s $'\t' -t | sed 's/\(.\)..$/.\1°C/'

L'output sarà simile al seguente:

acpitz        38.0°C
acpitz      . °C
acpitz        30.0°C
acpitz        32.0°C
acpitz        31.0°C
acpitz      . °C
pch_skylake   36.5°C
iwlwifi_1     33.0°C
x86_pkg_temp  38.0°C

acpi

[controllare se preinstallato, dovrebbe esserlo]

Digitare nel terminale il comando:

acpi -t

Il risultato sarà simile al seguente:

Thermal 0: ok, 30.8 degrees C
Thermal 1: ok, 29.8 degrees C

lm-sensors

lm-sensors è uno strumento più completo, a linea di comando, in grado di mostrare temperatura della/e CPU, della MOBO, della GPU, sulla velocità di rotazione delle ventole e sulle tensioni di alimentazione dei componenti principali.

In PC con schede madri AM2RD790, è noto che l'utilizzo di lm-sensors può provocare dei gravi danni.

Installazione

  1. Installare il pacchetto lm-sensors.

  2. Facoltativo: installare in aggiunta il pacchetto fancontrol, per gestire le ventole secondo le istruzioni indicate in questo paragrafo.

  3. Digitare nel terminale il comando:

    sudo sensors-detect
  4. Seguendo le istruzioni a video, rispondere Yes alle domande che verranno proposte, ad esclusione della domanda riguardante I2C/SMBus alla quale si dovra rispondere No.

    • In caso di errore, è possibile ripetere la procedura e rispondere Yes alla domanda precedente.

  5. Al termine della procedura, lo script restituirà un output simile al seguente:

    Driver `coretemp':
      * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9)
    
    To load everything that is needed, add this to /etc/modules:
    #----cut here----
    # Chip drivers
    coretemp
    #----cut here----
    If you have some drivers built into your kernel, the list above will
    contain too many modules. Skip the appropriate ones!
    
    Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)

    Rispondere Yes anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.

  6. Riavviare il PC.


Per non attendere il prossimo riavvio è possibile caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da lm-sensors, con il comando:

/etc/init.d/kmod start

oppure caricare singolarmente i moduli con il comando:

sudo modprobe nome_modulo

  • sostituendo nome_modulo con uno dei moduli che verranno visualizzati dopo avere eseguito il punto 4 della procedura (è necessario ripetere il comando precedente per ognuno dei moduli indicati).

Utilizzo

  1. Avviare il programma digitando il seguente comando:

    sensors

    Il risultato sarà simile al seguente:

    k8temp-pci-00c3
    Adapter: PCI adapter
    Core0 Temp:
                 +23°C
    Core1 Temp:
                 +19°C
    
    it8716-isa-0290
    Adapter: ISA adapter
    VCore:     +1.18 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   
    VDDR:      +3.25 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   
    +3.3V:     +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    +5V:       +4.81 V  (min =  +0.00 V, max =  +6.85 V)   
    +12V:     +11.58 V  (min =  +0.00 V, max = +16.32 V)   
    in5:       +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    in6:       +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    5VSB:      +4.84 V  (min =  +0.00 V, max =  +6.85 V)   
    VBat:      +2.94 V
    fan1:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    fan2:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    fan3:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    temp1:       +30°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = diode   
    temp2:       +30°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = thermistor   
    temp3:        -7°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = thermistor   
    vid:      +1.300 V

    acpitz-virtual-0
    Adapter: Virtual device
    temp1:       +49.0°C  (crit = +95.0°C)                  
    
    coretemp-isa-0000
    Adapter: ISA adapter
    Core 0:      +59.0°C  (crit = +100.0°C)                  
    
    coretemp-isa-0001
    Adapter: ISA adapter
    Core 1:      +57.0°C  (crit = +100.0°C)

hddtemp

È uno strumento a linea di comando per visualizzare le temperature di dischi rigidi e drive a stato solido SATA.

Poiché non mantenuto più da tempo, è stato rimosso dai repository di Ubuntu. Per maggiori informazioni consultare questa pagina.

  1. Solo su Ubuntu 22.04 e successivi, digitare nel terminale il comando, per aggiungere i PPA :

    sudo add-apt-repository ppa:malcscott/ppa
  2. Installare il pacchetto hddtemp.

Per utilizzare il programma digitare il comando

sudo hddtemp /dev/sd?

L'output sarà simile al seguente:

/dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C
/dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available

Interfaccia grafica

Ubuntu

  1. Installare il pacchetto psensor.

  2. Avviare Psensor.

  3. Nella colonna Grafico spuntare i sensori che si vogliono monitorare.

  4. Per altre configurazioni, selezionare Psensor → Preferenze.

Xubuntu

Installare il pacchetto xfce4-sensors-plugin.

Fare riferimento alla pagina ufficiale del progetto per maggiori informazioni.

Conky

È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma Conky.

Controllo delle ventole

Prima di procedere con quanto descritto di seguito, è necessario installare il pacchetto fancontrol come descritto in questo paragrafo.

Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire un terminale e digitare il seguente comando:

sudo pwmconfig

Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui sia possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, è possibile creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.

L'arresto completo delle ventole può cagionare gravi danni termici sia direttamente al hardware, sia indirettamente al software ed i dati contenuti nei supporti d'archiviazione fissi. Procedere con molta cautela.

  1. Creare con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/init.d/fancontrol e aggiungere le seguenti righe:

    #!/bin/sh
    #
    # Fancontrol start script.
    #
    
    set -e
    
    # Defaults
    DAEMON=/usr/sbin/fancontrol
    PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid
    PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin
    
    test -f $DAEMON || exit 0
    
    . /lib/lsb/init-functions
    
    
    case "$1" in
           start)
                   log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..."
                   start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON
                   log_end_msg $?
                   ;;
           stop)
                   log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..."
                   start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE
                   log_end_msg $?
                   ;;
           force-reload|restart)
                   sh $0 stop
                   sh $0 start
                   ;;
           *)
                   log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}"
                   log_success_msg "  start - starts system-wide fancontrol service"
                   log_success_msg "  stop  - stops system-wide fancontrol service"
                   log_success_msg "  restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service"
                   exit 1
                   ;;
    esac
    
    exit 0
  2. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

    sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
  3. Avviare lo script con il comando:

    /etc/init.d/fancontrol start
    • Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando:

      /etc/init.d/fancontrol stop
  4. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/rc.local e aggiungere la seguente riga:

    /etc/init.d/fancontrol start

    in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio:

    #!/bin/sh -e
    #
    # rc.local
    #
    # This script is executed at the end of each multiuser runlevel.
    # Make sure that the script will "exit 0" on success or any other
    # value on error.
    #
    # In order to enable or disable this script just change the execution
    # bits.
    #
    # By default this script does nothing.
    /etc/init.d/fancontrol start
    exit 0

Ulteriori risorse


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