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## page created by andreas-xavier
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<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>
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<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=599262")>> <<Informazioni(forum="https://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=650727"; rilasci="23.04 22.04 20.04";)>>
Linea 9: Linea 11:
Ubuntu viene distribuito attraverso Internet sotto forma di due tipi di file:
 * '''immagine di CD''', indicata come `.iso`;
 * '''immagine flash''', indicata come `.img`.
In questa guida è descritto l'utilizzo di base di '''iwd'''.
Linea 13: Linea 13:
L'installazione di Ubuntu per mezzo di supporti flash (chiavetta USB, scheda SD, ecc.) prevede come primo passo la scrittura sul supporto dell’immagine `.img` scaricata da Internet. Per questa operazione é necessario disporre di un supporto con almeno 2 GiB di memoria e formattato in FAT32.

È necessario assicurarsi che il computer consenta l'avvio del sistema dal dispositivo scelto per l’installazione. Molti computer possono eseguire l'avvio del sistema da unità USB, alcuni computer anche da altri dispositivi. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione| questa guida]] oppure la manualistica del proprio computer.

== Versioni supportate ==

=== Ubuntu Server ===
'''iwd''' ('''iNet wireless daemon''') è uno strumento per [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]], libero e open source, per gestire le reti wireless. Si tratta di un demone, sviluppato da Intel per Linux, concepito per evitare di usare librerie esterne ma solo alcune funzionalità già integrate nel kernel. <<BR>>
Di seguito viene descritto l'utilizzo in standalone, in alternativa a '''wpa_supplicant''' o '''!NetworkManager''' (può anche essere utilizzato accanto a quest'ultimo, con opportune configurazioni).
Linea 22: Linea 17:
Se non disponibile la [[Rilasci/PointRelease|Point Release]] più recente in formato `.img`, si raccomanda di eseguire gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti di sistema]] subito dopo l'avvenuta installazione. Molti dei comandi descritti di seguito necessitano dei [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]].
Linea 25: Linea 20:
||<tablestyle="width:40%; text-align:center;" rowstyle="background-color: #cccccc;">'''16.04.3''' || '''18.04.1''' ||
||[[http://old-releases.ubuntu.com/releases/16.04.1/ubuntu-16.04.3-server-i386.img|Server i386]] || - ||
||[[http://old-releases.ubuntu.com/releases/16.04.1/ubuntu-16.04.3-server-amd64.img|Server AMD64]] || [[http://releases.ubuntu.com/18.04.1/ubuntu-18.04.1-live-server-amd64.iso|Server AMD64]] ||
= Installazione =
Linea 29: Linea 22:
=== Ubuntu Core === [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://iwd | iwd]].
Linea 31: Linea 24:
{{{#!wiki note
Per maggiori informazioni su '''Ubuntu Core''' consultare [[https://developer.ubuntu.com/core| questa pagina]].
Il pacchetto comprende:
 * il demone '''iwd'''
 * l'utility '''iwctl'''
 * lo strumento di monitoraggio '''iwmon'''

== Impostare come predefinito iwd ==

 0. Disabilitare l'uso di ''wpa_supplicant'' digitando il comando:{{{
sudo systemctl mask wpa_supplicant
}}}
 0. Abilitare l'uso di ''iwd'' digitando il comando:{{{
sudo systemctl enable iwd
}}}
 0. Riavviare il sistema affinché le modifiche abbiano effetto.

= Avvio del demone iwd =

Per avviare il demone digitare il comando:{{{
sudo systemctl start iwd
Linea 35: Linea 45:
||<tablestyle="width:40%; text-align:center;" rowstyle="background-color: #cccccc;">'''16.04 LTS''' || '''18.04 LTS''' ||
|| [[http://releases.ubuntu.com/ubuntu-core/16/ubuntu-core-16-i386.img.xz| i386]] || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-i386.img.xz|i386]] ||
|| [[http://releases.ubuntu.com/ubuntu-core/16/ubuntu-core-16-amd64.img.xz| AMD64]] || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-amd64.img.xz|AMD64]] ||
|| [[http://releases.ubuntu.com/ubuntu-core/16/ubuntu-core-16-dragonboard-410c.img.xz| DragonBoard 410c]] || - ||
|| - || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-arm64+snapdragon.img.xz|DragonBoard]] ||
|| - || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-armhf+cm3.img.xz|armhf cm3]] ||
|| [[Installazione/RaspberryPi#Ubuntu_Core| ARMhf per Raspberry Pi 2 e 3]] || [[Installazione/RaspberryPi#Ubuntu_Core|ARMhf per Raspberry Pi 2 e 3]] ||

## * [[http://releases.ubuntu.com/vivid/ubuntu-15.04-snappy-armhf+bbb.img.xz|Ubuntu Snappy 15.04 ARMhf BeagleBone Black]]

= Scrivere un file IMG con Ubuntu =

Per avere garanzie che il file non sia stato danneggiato durante lo scaricamento, prima di scrivere la memoria flash, è fortemente raccomandato [[Installazione/MD5Sum|verificare]] l'hash MD5 del file `.img` con quelli ufficiali:

 * [[http://releases.ubuntu.com/bionic/MD5SUMS|MD5Sum di Ubuntu 18.04]]
 * [[http://releases.ubuntu.com/xenial/MD5SUMS|MD5Sum di Ubuntu 16.04]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/MD5SUMS| MD5Sum di Ubuntu Core 18]]
 * [[http://releases.ubuntu.com/ubuntu-core/16/MD5SUMS| MD5Sum di Ubuntu Core 16]]
## * [[http://releases.ubuntu.com/vivid/MD5SUMS|MD5Sum di Ubuntu Snappy Core 15.04]]

{{{#!wiki important
La seguente operazione distruggerà tutti i dati presenti nel dispositivo USB o nella scheda SD utilizzati. Eseguire un backup di tutti i dati su un altro supporto prima di procedere.
Per impostare l'avvio automatico:{{{
sudo systemctl enable iwd
Linea 59: Linea 49:
{{{#!wiki tip
Le seguenti procedure sono anche valide per tutti i sistemi GNU/Linux su cui sia possibile installare e utilizzare gli strumenti [[https://git.gnome.org/browse/gnome-disk-utility/|Disk Utility]] e ''ddrescue''.
Se necessario è possibile anche eseguire entrambe le operazioni impartendo il comando:{{{
sudo systemctl enable --now iwd
Linea 63: Linea 53:
== Modalità grafica ==

 0. Scaricare e salvare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|estrarre]] il file `.img` in una directory a piacere.
 0. Scrivere il file scaricato sul supporto desiderato seguendo le istruzioni di [[Hardware/DispositiviPartizioni/GnomeDiskUtility#Scrittura_da_file_di_immagine|questa guida]].

{{{#!wiki tip
In alternativa è possibile utilizzare l'utilità '''Dischi''' facendo clic con il pulsante destro del mouse direttamente dal file scaricato, quindi selezionando dal menu contestuale l'opzione '''Apri con "Creazione immagini disco"'''.
Per verificare e/o monitorare lo stato del servizio digitare:{{{
systemctl status iwd
Linea 72: Linea 57:
== Modalità da linea di comando == = Lista delle reti disponibili =
Linea 74: Linea 59:
 0. Scaricare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|estrarre]] il file `.img` in esso contenuto nella propria '''Home'''.
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://gddrescue|gddrescue]].
 0. Per ottenere la lista dei dispositivi presenti, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando: {{{
lsblk
 0. Come operazione preliminare è necessario individuare il dispositivo/interfaccia di rete presente nel computer. A tal fine digitare il comando:{{{
sudo iwctl device list
Linea 79: Linea 62:
 0. Collegare il supporto USB o la scheda SD al computer e ripetere il comando per identificare il dispositivo precedentemente assente nella lista. Il nome del dispositivo sarà identificabile dalla dicitura '''disk''' in corrispondenza della colonna '''TYPE'''.
 0. Scrivere l'immagine di Ubuntu nel dispositivo con il comando:{{{
sudo ddrescue -d -D --force ubuntu-image.img /dev/nome_del_device}}} sostituendo `ubuntu-image.img` con il nome del file estratto precedentemente dall'archivio e `nome_del_device` con il nome del device precedentemente identificato (ad esempio `sdb` oppure `mmcblk0`).
 0. Attendere il termine del processo di scrittura. Se eseguito senza errori, sarà possibile estrarre il dispositivo dal computer.
 0. L'output restituirà, disposte in colonna, le seguenti informazioni: nome del device, MAC address, stato dell'alimentazione, nome dell'adattatore e la modalità operativa. Verrà quindi restituito un risultato simile al seguente:{{{
                                    Devices
--------------------------------------------------------------------------------
  Name Address Powered Adapter Mode
--------------------------------------------------------------------------------
  wlan0 xx:xx:xx:xx:xx:xx on phy0 station
}}}
 0. Una volta ottenute queste informazioni, è possibile iniziare la ricerca delle reti disponibili. Digitare in successione i comandi (attendere che il primo sia completato, prima di eseguire il secondo):{{{
sudo iwctl [mode] [name] scan
sudo iwctl [mode] [name] get-networks
}}}
 Utilizzando quindi tale sintassi, per l'esempio precedente occorrerà digitare:{{{
sudo iwctl station wlan0 scan
sudo iwctl station wlan0 get-networks
}}}
 L'output sarà simile al seguente:{{{
                              Available networks
--------------------------------------------------------------------------------
  Network name Security Signal
--------------------------------------------------------------------------------
  WiFi_Ufficio psk ****
  TIM-33017755 psk ****
  TP-Link_2.4G psk ****
}}}
 in cui saranno contenuti i nomi delle reti disponibili, il tipo di sicurezza (open,wep,psk ecc.) e la qualità del segnale.
Linea 84: Linea 88:
{{{#!wiki note
Esistono diverse modalità per scrivere immagini di sistema con formato `.img` su scheda SD. In questa guida viene utilizzato il tool [[https://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue.html|ddrescue]]. Se si desidera usarne altri (ad esempio [[https://source.tizen.org/documentation/reference/bmaptool/bmap-tools-project|bmap-tools]]) consultare la documentazione o i manuali d'utilizzo nelle relative pagine ufficiali.
= Connesione alla rete =

 0. Per connettersi ad una rete wireless digitare il comando:{{{
sudo iwctl station wlan0 connect [nome-rete] --passphrase [password]
}}}
 sostituendo «`[nome-rete]`» con il SSID e «`[password]`» con la relativa password.
 {{{#!wiki important
Una volta digitata nel comando, la password sarà leggibile in chiaro nel terminale.
Linea 88: Linea 98:
= Scrivere un file IMG con Windows =  0. Per verificare che la connessione sia attiva, digitare:{{{
iwctl station wlan0 show
}}}
 L'output sarà simile al seguente:{{{
Linea 90: Linea 103:
Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da '''Windows''' consultare la [[/DaWindows|seguente guida]].                                 Station: wlan0
--------------------------------------------------------------------------------
  Settable Property Value
--------------------------------------------------------------------------------
            Scanning no
            State connected
            Connected network [nome-rete]
            ConnectedBss 10:13:31:53:26:11
            Frequency 2462
            Security WPA2-Personal
            RSSI -77 dBm
            AverageRSSI -76 dBm
            TxMode 802.11n
            TxMCS 5
            TxBitrate 52000 Kbit/s
            RxBitrate 1000 Kbit/s
            ExpectedThroughput 27375 Kbit/s
}}}
Linea 92: Linea 122:
= Scrivere un file IMG con Mac OS X =  0. '''iwd''' integra anche il servizio DHCP, disabilitato di default. Per abilitarlo creare o modificare con i [[AmministrazioneSistema/PrivilegiDiAmministrazione|privilegi di amministrazione]] e con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] il file `/etc/iwd/main.conf`, aggiungendo quindi le seguenti righe:{{{
[General]
EnableNetworkConfiguration=true
}}}
 Salvare e chiudere il file.
 {{{#!wiki note
Qualora la riga fosse già presente, sarà sufficiente decommentarla (eliminando il carattere '''#''').
}}}
Linea 94: Linea 131:
Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da '''Mac OS X''' consultare la [[/DaMacOs|seguente guida]].  0. Infine riavviare il demone digitando il comando:{{{
sudo systemctl restart iwd
}}}

= Disconnettersi dalla rete =

Per disconnettersi dalla rete in uso digitare il comando:{{{
sudo iwctl station [name] disconnect
}}}
sostituendo «`[name]`» con il nome del dispositivo, come nel seguente esempio:{{{
sudo iwctl station wlan0 disconnect
}}}


= Gestione delle reti conosciute =

Il programma conserva le informazioni delle reti conosciute nella directory `/var/lib/iwd/`, all'interno della quale sono presenti file del tipo `[nome_rete].psk`.

Per ottenerne una lista digitare:{{{
sudo iwctl known-networks list
}}}

L'output sarà simile al seguente:{{{

                            Known Networks
--------------------------------------------------------------------------------
  Name Security Hidden Last connected
--------------------------------------------------------------------------------
  [nome-rete] psk Oct 19, 1:30 PM
}}}

Per dimenticare una rete digitare il comando:{{{
iwctl known-networks [nome-rete] forget
}}}
sostituendo «`[nome-rete]`» con il SSID.

= Ripristino di Wpa_supplicant =

Nel caso si desideri tornare a usare ''wpa_supplicant'' per gestire le reti wireles, eseguire la seguente procedura.

 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi#Installare_e_rimuovere_pacchetti_da_repository|Rimuovere]] il pacchetto ''iwd''.
 0. Riabilitare l'uso di ''wpa_supplicant'' digitando il comando:{{{
sudo systemctl unmask wpa_supplicant
}}}
 0. Riavviare il sistema affinché le modifiche abbiano effetto.
Linea 98: Linea 179:
 * [[https://help.ubuntu.com/community/Installation/FromImgFiles|Documento originale]]  * [[https://iwd.wiki.kernel.org/|Sito ufficiale]]
 * [[https://linuxconfig.org/how-to-manage-wireless-connections-using-iwd-on-linux/|Guida originale]]
 * [[https://wiki.debian.org/NetworkManager/iwd|Wiki Debian]]
 * [[https://wiki.archlinux.org/title/iwd|Wiki Arch]]
Linea 100: Linea 185:
##CategoryInstallazioneSistema
Linea 102: Linea 186:
##CategoryInternet


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

In questa guida è descritto l'utilizzo di base di iwd.

iwd (iNet wireless daemon) è uno strumento per riga di comando, libero e open source, per gestire le reti wireless. Si tratta di un demone, sviluppato da Intel per Linux, concepito per evitare di usare librerie esterne ma solo alcune funzionalità già integrate nel kernel.
Di seguito viene descritto l'utilizzo in standalone, in alternativa a wpa_supplicant o NetworkManager (può anche essere utilizzato accanto a quest'ultimo, con opportune configurazioni).

Molti dei comandi descritti di seguito necessitano dei privilegi di amministrazione.

Installazione

Installare il pacchetto iwd.

Il pacchetto comprende:

  • il demone iwd

  • l'utility iwctl

  • lo strumento di monitoraggio iwmon

Impostare come predefinito iwd

  1. Disabilitare l'uso di wpa_supplicant digitando il comando:

    sudo systemctl mask wpa_supplicant
  2. Abilitare l'uso di iwd digitando il comando:

    sudo systemctl enable iwd
  3. Riavviare il sistema affinché le modifiche abbiano effetto.

Avvio del demone iwd

Per avviare il demone digitare il comando:

sudo systemctl start iwd

Per impostare l'avvio automatico:

sudo systemctl enable iwd

Se necessario è possibile anche eseguire entrambe le operazioni impartendo il comando:

sudo systemctl enable --now iwd

Per verificare e/o monitorare lo stato del servizio digitare:

systemctl status iwd

Lista delle reti disponibili

  1. Come operazione preliminare è necessario individuare il dispositivo/interfaccia di rete presente nel computer. A tal fine digitare il comando:

    sudo iwctl device list
  2. L'output restituirà, disposte in colonna, le seguenti informazioni: nome del device, MAC address, stato dell'alimentazione, nome dell'adattatore e la modalità operativa. Verrà quindi restituito un risultato simile al seguente:

                                        Devices
    --------------------------------------------------------------------------------
      Name                Address             Powered   Adapter   Mode
    --------------------------------------------------------------------------------
      wlan0               xx:xx:xx:xx:xx:xx   on        phy0      station
  3. Una volta ottenute queste informazioni, è possibile iniziare la ricerca delle reti disponibili. Digitare in successione i comandi (attendere che il primo sia completato, prima di eseguire il secondo):

    sudo iwctl [mode] [name] scan
    sudo iwctl [mode] [name] get-networks

    Utilizzando quindi tale sintassi, per l'esempio precedente occorrerà digitare:

    sudo iwctl station wlan0 scan
    sudo iwctl station wlan0 get-networks

    L'output sarà simile al seguente:

                                  Available networks
    --------------------------------------------------------------------------------
      Network name                    Security          Signal
    --------------------------------------------------------------------------------
      WiFi_Ufficio                    psk               ****
      TIM-33017755                    psk               ****
      TP-Link_2.4G                    psk               ****
    in cui saranno contenuti i nomi delle reti disponibili, il tipo di sicurezza (open,wep,psk ecc.) e la qualità del segnale.

Connesione alla rete

  1. Per connettersi ad una rete wireless digitare il comando:

    sudo iwctl station wlan0 connect [nome-rete] --passphrase [password]

    sostituendo «[nome-rete]» con il SSID e «[password]» con la relativa password.

    Una volta digitata nel comando, la password sarà leggibile in chiaro nel terminale.

  2. Per verificare che la connessione sia attiva, digitare:

    iwctl station wlan0 show

    L'output sarà simile al seguente:

                                    Station: wlan0
    --------------------------------------------------------------------------------
      Settable  Property            Value
    --------------------------------------------------------------------------------
                Scanning            no
                State               connected
                Connected network   [nome-rete]
                ConnectedBss        10:13:31:53:26:11
                Frequency           2462
                Security            WPA2-Personal
                RSSI                -77                  dBm
                AverageRSSI         -76                  dBm
                TxMode              802.11n
                TxMCS               5
                TxBitrate           52000                Kbit/s
                RxBitrate           1000                 Kbit/s
                ExpectedThroughput  27375                Kbit/s
  3. iwd integra anche il servizio DHCP, disabilitato di default. Per abilitarlo creare o modificare con i privilegi di amministrazione e con un editor di testo il file /etc/iwd/main.conf, aggiungendo quindi le seguenti righe:

    [General]
    EnableNetworkConfiguration=true
    Salvare e chiudere il file.

    Qualora la riga fosse già presente, sarà sufficiente decommentarla (eliminando il carattere #).

  4. Infine riavviare il demone digitando il comando:

    sudo systemctl restart iwd

Disconnettersi dalla rete

Per disconnettersi dalla rete in uso digitare il comando:

sudo iwctl station [name] disconnect

sostituendo «[name]» con il nome del dispositivo, come nel seguente esempio:

sudo iwctl station wlan0 disconnect

Gestione delle reti conosciute

Il programma conserva le informazioni delle reti conosciute nella directory /var/lib/iwd/, all'interno della quale sono presenti file del tipo [nome_rete].psk.

Per ottenerne una lista digitare:

sudo iwctl known-networks list

L'output sarà simile al seguente:

                            Known Networks
--------------------------------------------------------------------------------
  Name                            Security   Hidden   Last connected
--------------------------------------------------------------------------------
  [nome-rete]                          psk                 Oct 19,  1:30 PM

Per dimenticare una rete digitare il comando:

iwctl known-networks [nome-rete] forget

sostituendo «[nome-rete]» con il SSID.

Ripristino di Wpa_supplicant

Nel caso si desideri tornare a usare wpa_supplicant per gestire le reti wireles, eseguire la seguente procedura.

  1. Rimuovere il pacchetto iwd.

  2. Riabilitare l'uso di wpa_supplicant digitando il comando:

    sudo systemctl unmask wpa_supplicant
  3. Riavviare il sistema affinché le modifiche abbiano effetto.

Ulteriori risorse


CategoryHomepage