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## page was renamed from AmministrazioneSistema/Apt
## docs intrepid
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#LANGUAGE it
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#language it
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<<Include(NuoviStrumentiWiki/PaginaDiProva)>>
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<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=431132"; rilasci="18.04 17.10 16.04 14.04")>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=599262")>>
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||<tablestyle="text-align: justify; width:63%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Grandi/package.png,90,center)>> ||<style="border:none;">In questa pagina viene schematicamente presentato '''APT''' (Advanced Package Tool), il sistema di gestione dei pacchetti predefinito in Ubuntu. <<BR>> I programmi per la gestione dei pacchetti che verranno descritti sono '''apt''' (predefinito da Ubuntu 16.04 LTS), '''apt-get''', '''apt-cache''' e '''apt-file'''. || Ubuntu viene distribuito attraverso Internet sotto forma di due tipi di file:
 * '''immagine di CD''', indicata come `.iso`;
 * '''immagine flash''', indicata come `.img`.
Linea 14: Linea 14:
== Cenni storici == L'installazione di Ubuntu per mezzo di supporti flash (chiavetta USB, scheda SD, ecc.) prevede come primo passo la scrittura sul supporto dell’immagine `.img` scaricata da Internet. Per questa operazione é necessario disporre di un supporto con almeno 2 GiB di memoria e formattato in FAT32.
Linea 16: Linea 16:
''In principio esistevano i .tar.gz. Gli utenti dovevano compilare ogni programma che volevano usare sui loro sistemi GNU/Linux. Quando fu creata Debian, fu ritenuto necessario che il sistema incorporasse un metodo di gestione dei pacchetti installati sulla macchina. A questo sistema fu dato il nome dpkg. Fu così che nacque il famoso "pacchetto" nel mondo GNU/Linux, poco prima che Red Hat decidesse di creare il proprio "rpm".''<<BR>> ''Rapidamente un nuovo dilemma si fece strada nelle menti degli sviluppatori di GNU/Linux. A loro serviva un modo rapido, pratico ed efficiente per installare i programmi, che gestisse automaticamente le dipendenze e che avesse cura di mantenere i file di configurazione esistenti mentre si effettuavano i vari aggiornamenti. Ancora una volta Debian ha aperto la strada dando vita a APT (Advanced Packaging Tool), che poi è stato adattato da Conectiva per usarlo insieme a rpm e in seguito è stato adottato anche da altre distribuzioni. [...]'' È necessario assicurarsi che il computer consenta l'avvio del sistema dal dispositivo scelto per l’installazione. Molti computer possono eseguire l'avvio del sistema da unità USB, alcuni computer anche da altri dispositivi. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare [[Installazione/AvvioSupportoDiInstallazione| questa guida]] oppure la manualistica del proprio computer.
Linea 18: Linea 18:
(Estratto dal [[http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/index.it.html|Debian APT HOWTO]]) == Versioni supportate ==
Linea 20: Linea 20:
= Comandi = === Ubuntu Server ===
Linea 22: Linea 22:
A seconda della versione di Ubuntu, i comandi per eseguire determinate azioni da [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] possono essere differenti. Nel consultare i paragrafi seguenti, è necessario tenere a mente che il comando '''apt''' funziona unicamente in Ubuntu 16.04 LTS.

<<Anchor(update)>>
== Aggiornamento del sistema ==

Quello che segue è un breve elenco di comandi utili all'aggiornamento dei pacchetti installati nel sistema.

||<:-2 #cccccc>'''Comandi'''||
||<20% #f7f7f7> '''apt-get update''' ||<|2 (> Aggiorna la lista dei pacchetti disponibili dai [[Repository|repository]]. Va lanciato dopo aver apportato delle modifiche a `/etc/apt/sources.list`, `/etc/sources.list` o `/etc/apt/preferences`. Può essere eseguito periodicamente per verificare che la propria lista di pacchetti sia aggiornata. ||
||<#f7f7f7> '''apt update''' ||
||<-2 style="border:none;">||
||<#f7f7f7> '''apt-get upgrade''' ||<|2 (> Scarica e installa gli aggiornamenti per tutti i pacchetti installati. Non sarà rimosso alcun pacchetto installato: se un aggiornamento di un pacchetto richiede la rimozione di un altro pacchetto, l'aggiornamento non sarà effettuato. ||
||<#f7f7f7> '''apt upgrade''' ||
||<-2 style="border:none;">||
||<#f7f7f7> '''apt-get dist-upgrade''' || Aggiorna l'intero sistema ad una nuova versione. Delega APT a svolgere tutti i compiti necessari all'aggiornamento dell'intera distribuzione, se necessario, anche l'eventuale rimozione di pacchetti installati. ||
||<#f7f7f7> '''apt full-upgrade''' || Esegue le stesse funzioni di '''apt upgrade''', ma rimuove i pacchetti attualmente installati se richiesto per aggiornare il sistema. ||

== Installazione e rimozione pacchetti ==

Per quanto riguarda l'installazione e la rimozione dei pacchetti dal sistema, di seguito vengono elencati i comandi più comuni:

||<:-2 #cccccc>'''Comandi'''||
||<27% #f7f7f7> '''apt-get install ''' ''packagename'' ||<|2 (> Installa un nuovo pacchetto. ||
||<#f7f7f7> '''apt install''' ''packagename'' ||
||<-2 style="border:none;">||
||<#f7f7f7> '''apt-get remove''' ''packagename'' ||<|2 (> Rimuove un pacchetto, senza rimuovere i file di configurazione. ||
||<#f7f7f7> '''apt remove''' ''packagename'' ||
||<-2 style="border:none;">||
||<#f7f7f7> '''apt-get purge''' ''packagename'' ||<|2 (> Rimuove un pacchetto, compresi tutti i file di configurazione. ||
||<#f7f7f7> '''apt purge''' ''packagename'' ||
||<-2 style="border:none;">||
||<#f7f7f7> '''apt-get autoremove''' ||<|2 (> Rimuove tutti i pacchetti che sono stati automaticamente installati per soddisfare le dipendenze di altri pacchetti, ma che ora non sono più richiesti. Questo può essere dovuto ad un cambio di dipendenze, oppure perché i pacchetti che li richiedevano sono stati rimossi. Prima di procedere con le modifiche, controllare che la lista di pacchetti indicata per la rimozione non contenga applicazioni importanti. ||
||<#f7f7f7> '''apt autoremove''' ||
||<-2 style="border:none;">||
||<#f7f7f7> '''apt-get autoremove''' ''packagename'' || Rimuove un pacchetto e tutte le dipendenze inutilizzate. ||
||<#f7f7f7> '''apt-get -f install''' || Tenta di di riparare i pacchetti con delle dipendenze non soddisfatte. ||
||<#f7f7f7> '''apt-get --reinstall install''' ''packagename'' || Reinstalla pacchetti che sono già installati e all'ultima versione. ||

Per un elenco completo dei comandi e delle opzioni disponibili per '''apt-get''', digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando seguente:{{{
man apt-get
{{{#!wiki note
Se non disponibile la [[Rilasci/PointRelease|Point Release]] più recente in formato `.img`, si raccomanda di eseguire gli [[AmministrazioneSistema/Aggiornamenti|aggiornamenti di sistema]] subito dopo l'avvenuta installazione.
Linea 64: Linea 26:
La [[AmministrazioneSistema/Terminale|riga di comando]] è potente, ma la digitazione è una prassi lenta. È tuttavia possibile rinominare i comandi più lunghi con altri più corti, inserendoli alla fine del file `~/.bashrc`. Di seguito ne viene presentato un esempio:
{{{
alias acs='apt-cache search'
alias agu='sudo apt-get update'
alias agg='sudo apt-get upgrade'
alias agd='sudo apt-get dist-upgrade'
alias agi='sudo apt-get install'
alias agr='sudo apt-get remove'}}}
||<tablestyle="width:40%; text-align:center;" rowstyle="background-color: #cccccc;">'''16.04.3''' || '''18.04.1''' || '''20.04''' ||
||[[http://old-releases.ubuntu.com/releases/16.04.1/ubuntu-16.04.3-server-i386.img|Server i386]] || - || - ||
||[[http://old-releases.ubuntu.com/releases/16.04.1/ubuntu-16.04.3-server-amd64.img|Server AMD64]] || [[http://releases.ubuntu.com/18.04.1/ubuntu-18.04.1-live-server-amd64.iso|Server AMD64]] || [[http://releases.ubuntu.com/focal/ubuntu-20.04-live-server-amd64.iso| Server AMD64]] ||
Linea 73: Linea 30:
<<Anchor(puliziacache)>>
== Pulizia della cache ==
=== Ubuntu Core ===
Linea 76: Linea 32:
Dopo aver scaricato ed installato nel sistema un pacchetto, '''apt-get''' ne mantiene una copia (in formato `*.deb`) all'interno della propria cache, localizzabile in `/var/cache/apt/archives/`. L'applicazione memorizza nella cache i file `.deb` di tutti i pacchetti, sia di quelli tuttora installati che di quelli in seguito rimossi. Con il passare del tempo, questa sorta di archivio di sicurezza può assumere dimensioni irragionevoli. Di seguito sono elencati alcuni comandi utili alla pulizia della cache.

||<:-2 #cccccc>'''Comandi'''||
||<20% #f7f7f7> '''apt-get autoclean''' || Eseguito periodicamente, cancella tutti gli archivi `.deb` dei pacchetti che non sono più installati nel sistema. È utile per liberare spazio su disco. ||
||<#f7f7f7> '''apt-get clean''' || È molto più radicale, poiché rimuove dalla cache di '''APT''' ogni file `.deb`, anche quelli relativi ai pacchetti correntemente installati. Generalmente, una volta installato un pacchetto, non si necessiterà più del dei file `.deb`, quindi potrebbe essere una buona soluzione per risolvere problemi di spazio. ||

== Altre operazioni ==

In questa sezione vengono elencati alcuni comandi utili alla ricerca dei pacchetti all'interno del database e delle informazioni riguardanti il contenuto di essi:

||<:-2 #cccccc>'''Comandi'''||
||<20% #f7f7f7> '''apt-cache search''' ''string'' ||<|2 (> Cerca una stringa nella lista dei pacchetti conosciuti. ||
||<#f7f7f7> '''apt search''' ''string'' ||
||<-2 style="border:none;">||
||<#f7f7f7> '''apt-cache show''' ''pkgs'' ||<|2 (> Visualizza tutte le informazioni riguardanti un pacchetto, similmente a '''dpkg --print-avail''' ||
||<#f7f7f7> '''apt show''' ''pkgs'' ||
||<-2 style="border:none;">||
||<#f7f7f7> '''apt-cache showpkg''' ''pkgs'' || Mostra alcune informazioni riguardo ai pacchetti. ||
||<#f7f7f7> '''apt-cache dumpavail''' || Stampa una lista di tutti i pacchetti disponibili. ||
||<#f7f7f7> '''apt-cache depends''' ''pkgs'' || Visualizza le dipendenze e i conflitti dei pacchetti selezionati. ||
||<#f7f7f7> '''apt-cache policy''' ''pkgs'' || Nel caso siano disponibili numerose versioni dei pacchetti selezionati, visualizza la versione attualmente installata e il repository di origine. ||
||<#f7f7f7> '''apt-cache pkgnames''' || Lista veloce di ogni pacchetto del sistema. ||
||<#f7f7f7> '''apt-file search''' ''filename'' || Cerca un pacchetto (anche non installato) che contenga i file individuati dalla stringa. '''Apt-file''' è un pacchetto indipendente, e deve essere installato tramite il comando sopra citato. Una volta installato, è utile aggiornare il database dei pacchetti con il comando '''apt-file update'''. Se '''apt-file search''' ''filename'' mostra troppe informazioni, si può provare con il comando '''apt-file search ''filename'' | grep -w ''filename''''' (che mostra solo i file che contengono suddetta parola) o una variante come '''apt-file search ''filename'' | grep /bin/''' che mostra solo i file localizzati nelle directory come `/bin` o `/usr/bin`, utile nel caso che l'obiettivo della ricerca sia un particolare eseguibile. ||

== Altri comandi diversi da APT ==

Di seguito sono elencati alcuni comandi, diversi da quelli già discussi di '''APT''', ma di una certa utilità:

||<:-2 #cccccc>'''Comandi'''||
||<20% #f7f7f7> '''aptitude''' {update | upgrade}<<BR>> '''aptitude''' {install | remove} <pacchetto> || Visualizzatore di tutti i pacchetti installati o disponibili. '''Aptitude''' può essere usato da linea di comando nello stesso modo di '''apt-get''', ma solo per alcuni comandi, i più usati sono '''install''' e '''remove'''. Poichè tiene traccia di molte più informazioni di '''apt-get''', aptitude ha, in certe situazioni, un maggiore grado di affidabilità. ||
||<#f7f7f7> '''dpkg -l''' ''package-name-pattern'' || Lista dei pacchetti individuati dalla stringa di ricerca. ||
||<#f7f7f7> '''dpkg -S''' ''file'' || Dato un file, mostra il pacchetto che ha provveduto alla sua installazione nel sistema. ||
||<#f7f7f7> '''dpkg -L''' ''package'' || Lista dei file presenti nel pacchetto. ||

= Esempio installazione =

In questo esempio viene mostrato come cercare ed installare il pacchetto ''deskbar'' con '''apt-get''':

{{attachment:Esempio.gif}}

= Impostare un proxy per il download dei pacchetti =

È possibile scaricare i pacchetti attraverso un proxy. A tale scopo, ci sono tre metodi da poter seguire.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''All'interno di questa sezione, con la dicitura'' http://indirizzodelproxy:porta'' si vuole indicare l'indirizzo web del proxy che si desidera usare. Sostituire tale espressione con l'indirizzo reale del proprio proxy.''||

== Configurazione manuale ==

È possibile abilitare manualmente un proxy, ogni qual volta lo si ritenga necessario. Per far ciò, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il seguente comando:{{{
export http_proxy=http://indirizzodelproxy:porta
{{{#!wiki note
Per maggiori informazioni su '''Ubuntu Core''' consultare [[https://developer.ubuntu.com/core| questa pagina]].
Linea 128: Linea 36:
La configurazione risultante avrà una validità temporanea, una volta riavviato il sistema le precedenti impostazioni andranno perse. ||<tablestyle="width:40%; text-align:center;" rowstyle="background-color: #cccccc;">'''16.04 LTS''' || '''18.04 LTS''' ||
|| [[http://releases.ubuntu.com/ubuntu-core/16/ubuntu-core-16-i386.img.xz| i386]] || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-i386.img.xz|i386]] ||
|| [[http://releases.ubuntu.com/ubuntu-core/16/ubuntu-core-16-amd64.img.xz| AMD64]] || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-amd64.img.xz|AMD64]] ||
|| [[http://releases.ubuntu.com/ubuntu-core/16/ubuntu-core-16-dragonboard-410c.img.xz| DragonBoard 410c]] || - ||
|| - || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-arm64+snapdragon.img.xz|DragonBoard]] ||
|| - || [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/ubuntu-core-18-armhf+cm3.img.xz|armhf cm3]] ||
|| [[Installazione/RaspberryPi#Ubuntu_Core| ARMhf per Raspberry Pi 2 e 3]] || [[Installazione/RaspberryPi#Ubuntu_Core|ARMhf per Raspberry Pi 2 e 3]] ||
Linea 130: Linea 44:
== Impostazioni automatiche per apt-get == ## * [[http://releases.ubuntu.com/vivid/ubuntu-15.04-snappy-armhf+bbb.img.xz|Ubuntu Snappy 15.04 ARMhf BeagleBone Black]]
Linea 132: Linea 46:
Per configurare '''apt-get''' affinché scarichi i pacchetti sempre tramite un proxy, è necessario creare e modificare, secondo le proprie esigenze, il file `/etc/apt/apt.conf`. Per far ciò, è utile aprire suddetto file con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]], i.e:
{{{
sudo nano /etc/apt/apt.conf
= Scrivere un file IMG con Ubuntu =

Per avere garanzie che il file non sia stato danneggiato durante lo scaricamento, prima di scrivere la memoria flash, è fortemente raccomandato [[Installazione/MD5Sum|verificare]] l'hash MD5 del file `.img` con quelli ufficiali:

 * [[http://releases.ubuntu.com/focal/MD5SUMS|MD5Sum di Ubuntu 20.04]]
 * [[http://releases.ubuntu.com/bionic/MD5SUMS|MD5Sum di Ubuntu 18.04]]
 * [[http://releases.ubuntu.com/xenial/MD5SUMS|MD5Sum di Ubuntu 16.04]]
 * [[http://cdimage.ubuntu.com/ubuntu-core/18/stable/current/MD5SUMS| MD5Sum di Ubuntu Core 18]]
 * [[http://releases.ubuntu.com/ubuntu-core/16/MD5SUMS| MD5Sum di Ubuntu Core 16]]
## * [[http://releases.ubuntu.com/vivid/MD5SUMS|MD5Sum di Ubuntu Snappy Core 15.04]]

{{{#!wiki important
La seguente operazione distruggerà tutti i dati presenti nel dispositivo USB o nella scheda SD utilizzati. Eseguire un backup di tutti i dati su un altro supporto prima di procedere.
Linea 137: Linea 61:
Una volta aperto l'editor, inserire queste righe all'interno del file:
{{{
Acquire::http::Proxy "http://indirizzodelproxy:porta";
{{{#!wiki tip
Le seguenti procedure sono anche valide per tutti i sistemi GNU/Linux su cui sia possibile installare e utilizzare gli strumenti [[https://git.gnome.org/browse/gnome-disk-utility/|Disk Utility]] e ''ddrescue''.
Linea 142: Linea 65:
== Impostazioni automatiche per wget == == Modalità grafica ==
Linea 144: Linea 67:
È inoltre possibile configurare un proxy per il programma '''wget''': in questo modo sia '''apt-get''' che tutte le altre applicazioni che si appoggiano a tale strumento, scaricheranno i dati dalla rete attraverso il proxy desiderato.  0. Scaricare e salvare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|estrarre]] il file `.img` in una directory a piacere.
 0. Scrivere il file scaricato sul supporto desiderato seguendo le istruzioni di [[Hardware/DispositiviPartizioni/GnomeDiskUtility#Scrittura_da_file_di_immagine|questa guida]].
Linea 146: Linea 70:
Per modificare le impostazioni di '''wget''' è utile aprire con un editor il file nascosto `.bashrc`, presente all'interno della propria '''Home'''. Un utente di '''Gnome''', ad esempio, potrà digitare il seguente comando:
{{{
gedit ./.bashrc
{{{#!wiki tip
In alternativa è possibile utilizzare l'utilità '''Dischi''' facendo clic con il pulsante destro del mouse direttamente dal file scaricato, quindi selezionando dal menu contestuale l'opzione '''Apri con "Creazione immagini disco"'''.
Linea 151: Linea 74:
Una volta aperto il file, aggiungere le seguenti righe alla fine di esso:
{{{
http_proxy=http://indirizzodelproxy:porta
export http_proxy
== Modalità da linea di comando ==

 0. Scaricare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e [[AmministrazioneSistema/FormatiDiCompressione#decomprimere|estrarre]] il file `.img` in esso contenuto nella propria '''Home'''.
 0. [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|Installare]] il pacchetto [[apt://gddrescue|gddrescue]].
 0. Per ottenere la lista dei dispositivi presenti, digitare nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]] il comando: {{{
lsblk
}}}
 0. Collegare il supporto USB o la scheda SD al computer e ripetere il comando per identificare il dispositivo precedentemente assente nella lista. Il nome del dispositivo sarà identificabile dalla dicitura '''disk''' in corrispondenza della colonna '''TYPE'''.
 0. Scrivere l'immagine di Ubuntu nel dispositivo con il comando:{{{
sudo ddrescue -d -D --force ubuntu-image.img /dev/nome_del_device}}} sostituendo `ubuntu-image.img` con il nome del file estratto precedentemente dall'archivio e `nome_del_device` con il nome del device precedentemente identificato (ad esempio `sdb` oppure `mmcblk0`).
 0. Attendere il termine del processo di scrittura. Se eseguito senza errori, sarà possibile estrarre il dispositivo dal computer.

{{{#!wiki note
Esistono diverse modalità per scrivere immagini di sistema con formato `.img` su scheda SD. In questa guida viene utilizzato il tool [[https://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue.html|ddrescue]]. Se si desidera usarne altri (ad esempio [[https://source.tizen.org/documentation/reference/bmaptool/bmap-tools-project|bmap-tools]]) consultare la documentazione o i manuali d'utilizzo nelle relative pagine ufficiali.
Linea 157: Linea 90:
= Pacchetti aggiuntivi = = Scrivere un file IMG con Windows =
Linea 159: Linea 92:
Pacchetti come ''deborphan'', ''debfoster'' e ''kleansweep'' possono risultare utili alla scopo di mantenere il sistema pulito e a rimuovere i pacchetti orfani (cioè, non più utili a soddisfare dipendenze di altri pacchetti). Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da '''Windows''' consultare la [[/DaWindows|seguente guida]].
Linea 161: Linea 94:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''L'uso di queste applicazioni è sconsigliato agli utenti meno esperti. Un uso non corretto potrebbe causare dei danni irrimediabili al sistema.'''|| = Scrivere un file IMG con Mac OS X =
Linea 163: Linea 96:
= Backup e ripristino delle applicazioni installate =

Come operazione preliminare è consigliato pulire il sistema da tutti i pacchetti non utilizzati. Digitare il seguente comando: {{{
sudo apt-get autoremove
}}} e infine digitare il seguente comando: {{{
dpkg --get-selections > installed-software.log
}}}
Verrà creato un file `installed-software.log` contenente la lista delle applicazioni installate sul sistema.

Per eseguire il ripristino, copiare all'interno della propria '''Home''' il file contenente l'elenco delle applicazioni installate (nell'esempio di sopra `installed-software.log`), aprire una finestra di terminale e digitare i seguenti comandi: {{{
sudo dpkg --set-selections < ./installed-software.log && apt-get dselect-upgrade}}}

Prima di effettuare questa operazione, è consigliato ripristinare il file `/etc/apt/sources.list` come nella precedente installazione, in modo tale da consentire a '''apt-get''' di ritrovare tutti i pacchetti precedentemente installati.
Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da '''Mac OS X''' consultare la [[/DaMacOs|seguente guida]].
Linea 179: Linea 100:
 * [[http://manpages.ubuntu.com/manpages/xenial/en/man8/apt.8.html|Manpage di apt per Ubuntu 16.04 LTS]]
 * [[AmministrazioneSistema/AptProxy|Guida ad apt-proxy]]
 * [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi/Aptitude|Guida a aptitude]]
 * [[http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/index.it.html|Manuale Debian di APT]]
 * [[Repository/SourcesList|Buoni esempi di sources.list]]
 * [[AmministrazioneSistema/ComandiBase|Guida all'uso dei comandi base]]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/Installation/FromImgFiles|Documento originale]]
Linea 187: Linea 102:
##CategoryInstallazioneSistema
Linea 188: Linea 104:
##CategoryAmministrazione


Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento.

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Ubuntu viene distribuito attraverso Internet sotto forma di due tipi di file:

  • immagine di CD, indicata come .iso;

  • immagine flash, indicata come .img.

L'installazione di Ubuntu per mezzo di supporti flash (chiavetta USB, scheda SD, ecc.) prevede come primo passo la scrittura sul supporto dell’immagine .img scaricata da Internet. Per questa operazione é necessario disporre di un supporto con almeno 2 GiB di memoria e formattato in FAT32.

È necessario assicurarsi che il computer consenta l'avvio del sistema dal dispositivo scelto per l’installazione. Molti computer possono eseguire l'avvio del sistema da unità USB, alcuni computer anche da altri dispositivi. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare questa guida oppure la manualistica del proprio computer.

Versioni supportate

Ubuntu Server

Se non disponibile la Point Release più recente in formato .img, si raccomanda di eseguire gli aggiornamenti di sistema subito dopo l'avvenuta installazione.

Ubuntu Core

Per maggiori informazioni su Ubuntu Core consultare questa pagina.

Scrivere un file IMG con Ubuntu

Per avere garanzie che il file non sia stato danneggiato durante lo scaricamento, prima di scrivere la memoria flash, è fortemente raccomandato verificare l'hash MD5 del file .img con quelli ufficiali:

La seguente operazione distruggerà tutti i dati presenti nel dispositivo USB o nella scheda SD utilizzati. Eseguire un backup di tutti i dati su un altro supporto prima di procedere.

Le seguenti procedure sono anche valide per tutti i sistemi GNU/Linux su cui sia possibile installare e utilizzare gli strumenti Disk Utility e ddrescue.

Modalità grafica

  1. Scaricare e salvare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e estrarre il file .img in una directory a piacere.

  2. Scrivere il file scaricato sul supporto desiderato seguendo le istruzioni di questa guida.

In alternativa è possibile utilizzare l'utilità Dischi facendo clic con il pulsante destro del mouse direttamente dal file scaricato, quindi selezionando dal menu contestuale l'opzione Apri con "Creazione immagini disco".

Modalità da linea di comando

  1. Scaricare l'archivio compresso della versione di Ubuntu che si intende installare e estrarre il file .img in esso contenuto nella propria Home.

  2. Installare il pacchetto gddrescue.

  3. Per ottenere la lista dei dispositivi presenti, digitare nel terminale il comando:

    lsblk 
  4. Collegare il supporto USB o la scheda SD al computer e ripetere il comando per identificare il dispositivo precedentemente assente nella lista. Il nome del dispositivo sarà identificabile dalla dicitura disk in corrispondenza della colonna TYPE.

  5. Scrivere l'immagine di Ubuntu nel dispositivo con il comando:

    sudo ddrescue -d -D --force ubuntu-image.img /dev/nome_del_device

    sostituendo ubuntu-image.img con il nome del file estratto precedentemente dall'archivio e nome_del_device con il nome del device precedentemente identificato (ad esempio sdb oppure mmcblk0).

  6. Attendere il termine del processo di scrittura. Se eseguito senza errori, sarà possibile estrarre il dispositivo dal computer.

Esistono diverse modalità per scrivere immagini di sistema con formato .img su scheda SD. In questa guida viene utilizzato il tool ddrescue. Se si desidera usarne altri (ad esempio bmap-tools) consultare la documentazione o i manuali d'utilizzo nelle relative pagine ufficiali.

Scrivere un file IMG con Windows

Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da Windows consultare la seguente guida.

Scrivere un file IMG con Mac OS X

Per scrivere su scheda SD il file d'immagine di Ubuntu da Mac OS X consultare la seguente guida.

Ulteriori risorse


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