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||<#f7f7f7 ^> Per una panoramica sulle principali caratteristiche di Ubuntu consulare [[ScopriUbuntu| questa pagina]]. ||<^> Ubuntu e i sistemi della famiglia Microsoft Windows sono differenti sotto molti aspetti. Per una panoramica sulle principali caratteristiche di Windows consultare [[https://it.wikipedia.org/wiki/Microsoft_Windows|questa pagina enciclopedica]]. ||<^> '''OS X''' e '''Ubuntu''' sono entrambi sistemi ''unix-like'', ossia [[https://it.wikipedia.org/wiki/Unix-like|basati su Unix]]. Ciò significa che, nonostante le apparenze, sono abbastanza simili per quanto riguarda la parte relativa al funzionamento del sistema (quella "sotto il cofano", che sfugge all'attenzione all'utente comune). ||<^> Con il diffondersi negli ultimi anni dei dispositivi mobili, Android è diventato uno dei sistemi operativi più diffusi. È inoltre installabile su computer portatili e desktop, sebbene quest'utilizzo sia attualmente minoritario. Pur utilizzando kernel Linux, è privo della componente GNU. Pertanto non può definirsi propriamente una distribuzione GNU-Linux. ||<^> Ubuntu in quanto distribuzione GNU-Linux ha tanto in comune con gli altri sistemi di questa stessa famiglia. Per maggiori informazioni consultare [[ScopriUbuntu#Cos.27.2BAOg_Ubuntu|questa pagina]]. ||
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||<#f7f7f7 ^> Ubuntu e i sistemi della famiglia Microsoft Windows sono differenti sotto molti aspetti. Per una panoramica sulle principali caratteristiche di Windows consultare [[https://it.wikipedia.org/wiki/Microsoft_Windows|questa pagina enciclopedica]]. ||<^> '''OS X''' e '''Ubuntu''' sono entrambi sistemi ''unix-like'', ossia [[https://it.wikipedia.org/wiki/Unix-like|basati su Unix]]. Ciò significa che, nonostante le apparenze, sono abbastanza simili per quanto riguarda la parte relativa al funzionamento del sistema (quella "sotto il cofano", che sfugge all'attenzione all'utente comune). ||<^> Con il diffondersi negli ultimi anni dei dispositivi mobili, Android è diventato uno dei sistemi operativi più diffusi. È inoltre installabile su computer portatili e desktop, sebbene quest'utilizzo sia attualmente minoritario. Pur utilizzando kernel Linux, è privo della componente GNU. Pertanto non può definirsi propriamente una distribuzione GNU-Linux. ||<^> Ubuntu in quanto distribuzione GNU-Linux ha tanto in comune con gli altri sistemi di questa stessa famiglia. Per maggiori informazioni consultare [[ScopriUbuntu#Cos.27.2BAOg_Ubuntu|questa pagina]]. ||


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Introduzione

Questa guida è rivolta a quegli utenti che iniziano ad utilizzare Ubuntu che già hanno una certa familiarità con gli altri sistemi operativi più diffusi. Di seguito saranno infatti descritte alcune delle differenze più evidenti nell'uso comune fra Ubuntu ed altri sistemi come Microsoft Windows, Mac OS, Android ed altre distribuzioni GNU-Linux.

Questa guida si limita a descrivere le principali differenze relative al sistema. Molto spesso, invece, il funzionamento dei singoli programmi (ad esempio Firefox, VLC, LibreOffice ecc.) è identito a prescindere dal sistema operativo utilizzato. Per avere una panoramica dei programmi disponibili o non disponibili su Ubuntu consultare questa pagina.

Differenze generali

Per una panoramica sulle principali caratteristiche di Ubuntu consulare questa pagina.

Windows.png Windows

macosx.png MacOS

android.png Android

linux.png GNU-Linux (altre distro)

Ubuntu e i sistemi della famiglia Microsoft Windows sono differenti sotto molti aspetti. Per una panoramica sulle principali caratteristiche di Windows consultare questa pagina enciclopedica.

OS X e Ubuntu sono entrambi sistemi unix-like, ossia basati su Unix. Ciò significa che, nonostante le apparenze, sono abbastanza simili per quanto riguarda la parte relativa al funzionamento del sistema (quella "sotto il cofano", che sfugge all'attenzione all'utente comune).

Con il diffondersi negli ultimi anni dei dispositivi mobili, Android è diventato uno dei sistemi operativi più diffusi. È inoltre installabile su computer portatili e desktop, sebbene quest'utilizzo sia attualmente minoritario. Pur utilizzando kernel Linux, è privo della componente GNU. Pertanto non può definirsi propriamente una distribuzione GNU-Linux.

Ubuntu in quanto distribuzione GNU-Linux ha tanto in comune con gli altri sistemi di questa stessa famiglia. Per maggiori informazioni consultare questa pagina.

Installare Programmi

ubuntu.png Ubuntu

Windows.png Windows

macosx.png MacOS

android.png Android

linux.png Altri Linux

• Sono già preinstallati i programmi di uso più comune.
• Disponibili diversi metodi per installare programmi. Il più semplice è lo store Ubuntu Software.
• I repository forniscono quasi tutti i programmi disponibili per Ubuntu.
• Altri programmi si possono installare tramite repository esterni o tramite pacchetti scaricabili da Internet (`.deb` e snap).
• La maggior parte dei programmi sono gratuiti e open source.

• Sono preinstallati solo pochissimi programmi di uso comune
• È disponibile uno store dal quale poter cercare e installare programmi solo in Windows 10. Tale store attualmente non contiene alcuni dei programmi più utilizzati.
• Il metodo più comune per reperire ed installare programmi è cercare su Internet relativo il file .exe. Ciò può comportare la possibilità di imbattersi in siti fraudolenti e/o di installare virus e/o altro software malevolo o indesiderato.
• Procedure d'installazione spesso lunghe e complicate, con l'accettazione di lunghe licenze d'uso difficilmente consultabili.
• Presenza di molto software a pagamento, che talvolta può spingere alcuni utenti a ricorrere ad alternative illegali e rischiose per la sicurezza (programmi "piratati", "crackati" ecc.).

• Sono già preinstallati i programmi di uso più comune.
• Presenza di uno store per installare programmi.
• È possibile scaricare e installare programmi scaricabili da Internet (sotto forma di file .dmg).
• Molti programmi disponibili sono proprietari e a pagamento.

• Presenza di app preinstallate a seconda delle scelte del produttore.
• È presente o installabile uno store dal quale per installare nuove app (Google Play Store, Amazon App-Shop, F-Droid ecc.).
• È possibile abilitare l'installazione di app scaricabili da Internet sotto forma di file .apk. Questa pratica può tuttavia esporre l'utente a rischi di sicurezza.

• La presenza di software preinstallato dipende dalle scelte degli sviluppatori.
• Come per Ubuntu, esistono diversi metodi per installare software. Se la distribuzione non dispone di uno store o di un gestore di pacchetti, è solitamente sempre possibile installare programmi da sorgenti.
• Solitamente è possibile installare singoli pacchetti. Altre distribuzioni non basate su Debian utilizzano di solito altri tipi di pacchetti (.rpm, .aur ecc.). Moltissime distribuzioni supportano i pacchetti .snap.
• La maggior parte dei programmi disponibili sono gratuiti e open source.

Aggiornamenti

ubuntu.png Ubuntu

Windows.png Windows

macosx.png MacOS

android.png Android

linux.png Altri distribuzioni GNU-Linux

• Lo strumento aggiornamenti software aggiorna con unico clic si possono sia il sistema che i singoli programmi.
• Tutti gli aggiornamenti di sicurezza sono rilasciati appena disponibili, evitando finestre temporali durante le quali il sistema è potenzialmente non protetto.
• Il riavvio è necessario solo in pochi casi (ad esempio dopo l’aggiornamento del kernel Linux). In ogni caso è richiesta l'autorizzazione dell'utente.
• Ubuntu mette a disposizione gratuitamente uno strumento per il passaggio a nuove versioni del sistema operativo (avanzamento). L'avanzamento è consigliato, ma non obbligatorio, e gratuito per sempre.

• Windows è solito proporre gli aggiornamenti di sistema in un preciso giorno del mese, lasciando il sistema potenzialmente esposto a minacce per alcuni giorni o settimane.
• La procedura di aggiornamento può risultare lunga e fastidiosa in molti casi (ad esempio può durare qualche ora o addirittura alcuni giorni nelle versioni meno recenti, come Windows 7). Spesso sono richiesti uno o più riavvii.
• Gli aggiornamenti, nella maggior parte dei casi, non comprendono le versioni più recenti dei programmi e dei driver installati, che dovranno essere installate separatamente, spesso dopo aver effettuato una ricerca nel web.
• Gli aggiornamenti di sistema sono effettuati in modalità che possono essere invasive, ad esempio richiedendo l'attenzione continua dell'utente per bloccare il riavvio. Ciò può influire quindi sul lavoro e sulla produttività.
• L’aggiornamento alle nuove versioni di Windows è quasi sempre a pagamento.

[compilare]

• Sono rilasciati aggiornamenti di sistema fino a quando la versione del software o il dispositivo è supportato. La durata del supporto è stabilito solitamente dal produttore.
• Gli aggiornamenti per le app presenti nei principali store sono solitamente rilasciati tempestivamente.
• L'aggiornamento a nuove versioni di Android viene stabilito dal produttore. Per i dispositivi meno recenti di solito non vengono rilasciati tali aggiornamenti.

[compilare]

Supporto hardware

Sicurezza

Filesystem

Personalizzazione dell'ambiente di lavoro

Utente amministratore

Manutenzione

Gestione supporti di memorizzazione

Terminale/Prompt dei comandi

Scalabilità

Altro

Info da inserire nelle tabelle

Differenze fra Ubuntu e Windows

Ubuntu e Windows sono differenti sotto molti aspetti. Di seguito vengono elencate le principali differenze fra i due sistemi operativi nell'utilizzo comune.

  • Installare i programmi: Sebbene Windows 10 abbia introdotto uno store ufficiale sul quale installare app e altro software, il modo più diffuso per reperire programmi è ancora quello di cercare su Internet il file .exe di proprio interesse, con tutti i rischi del caso:

    • possibilità di imbattersi in siti fraudolenti installando virus e altro software malevolo o indesiderato;
    • seguire procedure d'installazione lunghe e complicate;
    • accettare lunghissime licenze d'uso difficilmente consultabili per intero;
    • presenza di software a pagamento che spinge talvolta alcuni utenti a ricorrere ad alternative "facili" ma al contempo illegali e rischiose per la sicurezza (programmi "piratati", "crackati" ecc.).

    Contrariamente a quello che molti pensano, installare programmi su Ubuntu è molto facile.
    Infatti gran parte delle applicazioni è disponibile in un unico posto. Ma soprattutto tramite Ubuntu Software e Ubuntu Software Center gli utenti devono eseguire pochi semplici passaggi per cercare e installare le applicazioni di cui necessitano. La maggior parte del software è libero e gratuito. Infine, per chi lo desidera, esistono altri metodi alternativi per installare i programmi: i pacchetti snap, il Gestore Pacchetti, il "buon vecchio" terminale ecc. (per maggiori informazioni consultare questa pagina).

  • Aggiornamenti: Windows è solito proporre gli aggiornamenti di sistema in un preciso giorno del mese. Per molti utenti la procedura di aggiornamento risulta fastidiosa: porta via parecchio tempo (fino a qualche ora o addirittura alcuni giorni), può provocare diverse problematiche nelle versioni di Windows meno recenti (ad esempio Windows 7), avviene a volte in modalità che possono essere invasive, influendo quindi sul lavoro e sulla produttività. Questi aggiornamenti, nella maggior parte dei casi, non comprendono le versioni più recenti dei programmi e dei driver installati, che dovranno essere installate separatamente, spesso dopo aver effettuato una ricerca nel web.
    In Ubuntu, al contrario, tutti gli aggiornamenti di sicurezza sono rilasciati appena disponibili, evitando di esporre il sistema a finestre di temporali durante le quali è potenzialmente non protetto. In più, tramite lo strumento aggiornamenti software, con un unico clic si possono comodamente aggiornare sia il sistema che i singoli programmi.

  • Supporto hardware: generalmente quando si avvia per la prima volta un computer in cui Windows non è preinstallato, si può notare che il sistema non riconosce bene alcune periferiche (la definizione dello schermo probabilmente non sarà corretta, alcune periferiche potrebbero non funzionare ecc.). Oppure, collegando un dispositivo appena acquistato (stampante, scanner, webcam ecc.) spesso non sarà utilizzabile. Si dovranno infatti installare i driver forniti dai vari produttori, costringendo talvolta a ricerche sul web se non è disponibile il CD di installazione incluso nella confezione.
    Ubuntu, al contrario, dispone di una moltitudine di driver liberi già inclusi nel sistema (quindi nella maggior parte dei casi non si dovrà scaricarli e installarli).
    Le varie periferiche verranno riconosciute e funzioneranno automaticamente già al primo avvio.
    Se invece si avesse la necessità di installare un driver proprietario per far funzionare una determinata periferica, sono spesso disponibili driver proprietari. Come per l'installazione dei programmi, Ubuntu mette a disposizione un semplice strumento per installare il driver di cui si abbia bisogno.

  • Accedere ai file, CD/DVD, chiavette USB, hard disk esterni, schede SD ecc.: In Windows si è abituati ad accedere ai propri file in Esplora Risorse nel disco C:, ad esplorare il contenuto di un CD in D:, a leggere una chiavetta USB sotto E:. Il tutto si trova nella voce denominata Questo PC in Windows 8 e Windows 10, oppure Risorse del Computer in Windows XP, Computer in Windows Vista e Windows 7.
    Ubuntu adotta un metodo simile, usando i nomi dei dispositivi di memoria al posto delle lettere. Le diverse partizioni del disco fisso sono rappresentate nel Launcher laterale con delle icone, e così anche i CD/DVD, le chiavette USB e altri dispositivi, non appena vengono collegati al pc. In alternativa, nella barra sinistra del File Manager (corrispondente a Explorer per Windows) sono elencati tutte le partizioni e i dispositivi collegati.

  • Filesystem: a differenza di Windows che utilizza il filesystem NTFS (nella maggior parte dei casi), Ubuntu utilizza per impostazioni predefinita il filesystem Ext4. Ciò comporta diversi vantaggi, fra cui il non dover ricorrere periodicamente a deframmentazioni del disco per non perdere in prestazioni. Al contrario di Windows che non è in grado di leggere i filesystem maggiormente utilizzati dai sistemi Linux, Ubuntu può accedere a tutti i dati salvati da Windows.

  • Manutenzione: no pulizie di sistema, file di registro, file temporanei ecc. No periodiche formattazioni/reinstallazioni. No defrag (vedi sopra).

  • Sicurezza: link a ScopriUbuntu#Sicurezza

Differenze fra Ubuntu e Mac OS X

OS X e Ubuntu sono entrambi sistemi unix-like, ossia basati su Unix. Ciò significa che, nonostante le apparenze, sono abbastanza simili per quanto riguarda la parte relativa al funzionamento del sistema (quella "sotto il cofano", che sfugge all'attenzione all'utente comune).
Di seguito sono riportate alcune informazioni utili per agevolare gli utenti di OS X che intendano utilizzare Ubuntu.

  • Installazione dei programmi: Come in Mac OS X, Ubuntu è fornito di utili applicazioni preinstallate di uso comune (LibreOffice, Firefox, Rhythmbox e moltre altre). Nel caso si abbia bisogno di installare nuove applicazioni è possibile utilizzare lo store Ubuntu Software (oppure Ubuntu Software Center con 14.04 o precedenti). Più raramente è necessario installare programmi utilizzando appositi file in formato .deb, tramite una procedura altrettanto semplice come quella per installare i file .dmg.

  • Ambiente di lavoro personabilizzabile: /AmbienteGrafico

  • Formato archivi: In OS X, le tipologie abituali degli archivi compressi per file e cartelle sono .zip .dmg (Disk Image) e .sit .sitx (Stuffit).
    Ubuntu può leggere nativamente numerosi formati come .zip .tar .gz .tar.gz .tar.bz2 e moltissimi altri.
    Per leggere gli archivi .dmg in Ubuntu è necessario installare il pacchetto 7zip, o in alternativa il pacchetto dmg2img. Quest'ultimo è in grado di convertire gli archivi .dmg in .iso.
    Per leggere gli archivi .sit .sitx è possibile installare il pacchetto unar.

  • Terminale: Ubuntu include un terminale, molto simile a quello di OS X. Molte guide per Linux richiedono l'esecuzione di determinati comandi nel terminale, per cui può essere utile la lettura di questa guida.

Differenze fra Ubuntu e Android

(molto in sintesi!) Con il diffondersi negli ultimi anni dei dispositivi mobili, Android è diventato uno dei sistemi operativi più diffusi. È inoltre installabile su computer portatili e desktop, sebbene quest'utilizzo sia attualmente minoritario.
Molto in comune (filesystem, kernel ecc.), ma non è GNU/Linux.

  • Le app non sono quasi mai compatibili
  • Diverso uso dell'utente root
  • bootloader
  • Android è open source solo nella versione "vanilla", ma non come fornito dai produttori.
  • Aggiornamenti: disponibili a seconda del produttore.

Differenze fra Ubuntu e altre distribuzioni GNU-Linux

Ubuntu in quanto distribuzione GNU-Linux ha tanto in comune con gli altri sistemi di questa stessa famiglia. Inoltre essendo

  • Solo software libero, ma quello proprietario è facilmente installabile (info per utenti Fedora).
  • Ambiente grafico Unity (disponibile solo su Ubuntu, ad eccezione di Arch e poche altre)
  • Sistema di pacchetti .deb: Ubuntu è una distribuzione Debian-like, quindi utilizza apt e i pacchetti .deb.
    Ubuntu inoltre, dalla versione 16.04 LTS ha introdotto nella versione desktop il supporto ai nuovi pacchetti in formato snap (ormai utilizzabili anche sulle principali distro).

  • Repository: Una sostanziale differenza con Debian consiste nel nome dei componenenti dei repository: in Ubuntu si classificano come Main, Restricted, Universe e Multiverse. Per maggiori informazioni sui componenti consultare la relativa guida.

  • Rilasci (non rolling; bisogna periodicamente avanzare di versione o reinstallare)
  • Utente root disabilitato (c'è sudo)
  • Services, Chkconfig and Initscripts (per Red Hat)
  • Per utenti openSUSE https://help.ubuntu.com/community/SwitchingToUbuntu/FromLinux#Moving_to_Ubuntu_from_openSUSE

Ulteriori risorse


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