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Inoltre '''pip''' può essere usato per installare alcuni programmi come alternativa alle consuete modalità di [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installazione]] ('''apt''', '''snap''', da sorgenti ecc.). Tuttavia utilizzare pip a livello di sistema è __altamente scnsigliato__. Questo perché, essendo molti programmi di Ubuntu scritti in Python (fra cui componenti essenziali del sistema), l'eventuale presenza di versioni diverse potrebbe provocare problemi di dipendenze e/o esecuzione, rendendo Ubuntu altamente instabile o non funzionante. | Inoltre '''pip''' può essere usato per installare alcuni programmi come alternativa alle consuete modalità di [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installazione]] ('''apt''', '''snap''', da sorgenti ecc.). Tuttavia utilizzare pip a livello di sistema è __altamente sconsigliato__. Questo perché, essendo molti programmi di Ubuntu scritti in Python (fra cui componenti essenziali del sistema), l'eventuale presenza di versioni diverse potrebbe provocare problemi di dipendenze e/o esecuzione, rendendo Ubuntu altamente instabile o non funzionante. |
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* Python virtual environments | * [[#venv|Python virtual environments]] |
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Per creare un Virtual Environment digitare nel ternminale:{{{ python3 -m venv <nome della directory> }}} Per attivarlo utilizzare il comando:{{{ source <nome della directory>/bin/activate }}} |
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<<Anchor(venv)>> = Creazione di un ambiente virtuale = Per creare un ambiente virtuale, procedere come descritto di seguito: 0. Per aggiungere il modulo `venv`, [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] il pacchetto [[apt://python3-venv|python3-venv]]. 0. Per creare una cartella di destinazione digitando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:{{{ python3 -m venv nome_della_directory }}} sostituendo `nome_della_directory` con il nome desiderato. 0. Attivare l'ambiente virtuale con il comando:{{{ source nome_della_directory/bin/activate }}} sostituendo `nome_della_directory` con il nome desiderato. Una volta attivato, la shell in uso punterà alla cartella creata. Se ad esempio si crea la cartella `il_mio_progetto` verrà restituito un output simile al seguente:{{{ (il_mio_progetto) $ }}} Sarà quindi possibile installare e aggiornare pacchetti utilizzando pip. |
Attenzione! Questa è una Pagina di prova. Le informazioni riportate potrebbero essere incomplete, errate e potenzialmente pericolose. Per contribuire alla realizzazione di questa pagina consultare la discussione di riferimento. |
Guida verificata con Ubuntu: 22.04
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Introduzione
In questa guida sono descritte le istruzioni per installare pip su Ubuntu e derivate, nonché nozioni generali sul suo utilizzo (per informazioni più specifiche si rimanda ai link di approfondimento).
pip (acronimo di Pip Installs Packages) è uno strumento a linea di comando che permette di installare software scritto in Python.
I pacchetti vengono reperiti da PyPI (Python Package Index). Quest'ultimo è un repository globale dove vengono archiviati migliaia di progetti e programmi relativi a Python, per essere quindi gestiti e organizzati in base alle versioni dei pacchetti e alle loro dipendenze.
Avvertenze
pip risulta molto utile per installare facilmente svariato software basato su Python, come moduli, librerie, frameworks e tanto altro (strumenti per sviluppo, ricerca scientifica, svago ecc.).
Inoltre pip può essere usato per installare alcuni programmi come alternativa alle consuete modalità di installazione (apt, snap, da sorgenti ecc.). Tuttavia utilizzare pip a livello di sistema è altamente sconsigliato. Questo perché, essendo molti programmi di Ubuntu scritti in Python (fra cui componenti essenziali del sistema), l'eventuale presenza di versioni diverse potrebbe provocare problemi di dipendenze e/o esecuzione, rendendo Ubuntu altamente instabile o non funzionante.
Si consiglia quindi questo utilizzo di pip soltanto in ambienti "protetti", quali:
- sistemi/macchine dedicate, non destinate alla produttività, ma per scopi di istruzione, test o sviluppo, ecc.
A partire da Ubuntu 23.04 l'ambiente base di Python viene considerato externally managed, quindi non consente installazioni a livello utente e/o di sistema. Per maggiori informazioni consultare questa pagina.
Evitare di lanciare pip con i privilegi di amministrazione.
Creazione di un ambiente virtuale
Per creare un ambiente virtuale, procedere come descritto di seguito:
Per aggiungere il modulo venv, installare il pacchetto python3-venv.
Per creare una cartella di destinazione digitando nel terminale:
python3 -m venv nome_della_directory
sostituendo nome_della_directory con il nome desiderato.
Attivare l'ambiente virtuale con il comando:
source nome_della_directory/bin/activate
sostituendo nome_della_directory con il nome desiderato.
Una volta attivato, la shell in uso punterà alla cartella creata. Se ad esempio si crea la cartella il_mio_progetto verrà restituito un output simile al seguente:
(il_mio_progetto) $
Sarà quindi possibile installare e aggiornare pacchetti utilizzando pip.
Installazione
Verificare la versione di Python installata e l'assenza di problemi digitando nel terminale:
python3 --version
L'output sarà simile al seguente:
Python 3.10.6
In caso di assenza di errori, installare il pacchetto python3-pip.
Per verificare la versione di pip3 installata digitare:
pip3 --version
È disponibile per l'installazione anche il pacchetto python-pip, di riferimento per Python2. Si incoraggia tuttavia l'utilizzo della versione 3 (per maggiori informazioni consultare questa pagina.
Utilizzo
Comandi principali |
|
pip3 install nome_pacchetto |
Installa un pacchetto desiderato. |
pip3 search termine_di_ricerca |
Cerca su PyPI i pacchetti relativi al termine di ricerca inserito. |
pip3 install --upgrade nome_pacchetto |
Aggiorna un pacchetto desiderato. |
pip3 uninstall nome_pacchetto |
Rimuove un pacchetto desiderato. |
pip3 show nome_pacchetto |
Mostra le informazioni disponibili su un pacchetto installato. |
pip3 list |
Elenca i pacchetti installati. |
pip3 freeze |
Elenca i pacchetti installati nei formati richiesti. |
pip3 check |
Controlla lo stato delle dipendenze dei pacchetti installati. |
pip3 help |
Mostra informazioni sull'uso di pip, fra cui l'elenco dei principali comandi e delle opzioni. |
Per l'utilizzo delle opzioni, del file requirements.txt, di wheel, delle configurazioni avanzate e altre funzionalità si rimanda a questa guida.
A differenza di apt, pip non supporta l'autocompletamento. Pertanto occorre digitare il nome esatto del pacchetto da installare, facendo attenzione ad evitare errori di battitura durante la digitazione.
Di seguito sono riportati ulteriori esempi di utilizzo:
Installare specifiche versioni dei pacchetti:
pip3 install nome_pacchetto==N
dove N sta per la versione del pacchetto, come nel seguente esempio:
pip3 install Django==4.1.7
oppure versioni inferiori/superiori/uguali ad una specifica versione, come nel seguente esempio:
pip3 install Django>=4.1.1
Installare versioni in sviluppo:
pip3 install --pre nome_pacchetto
Installare un pacchetto salvato in locale:
pip3 install ./Percorso/File/nome_pacchetto.tar.gz
Mostrare in una lista incolonnata i pacchetti che hanno versioni più recenti rispetto a quelle presenti nel sistema:
pip3 list --outdated --format columns
Mostrare informazioni sull'utilizzo di un determinato comando:
pip3 <comando> -h
come nel seguente esempio:
pip3 list -h
Aggiornamento
Questa operazione è fortemente sconsigliata agli utenti poco esperti, poiché potrebbe rendere non utilizzabile pip senza opportune modifiche alle configurazioni del programma. Per lo stesso motivo è opportuno ignorare eventuali consigli di aggiornamento nell'ouput di pip, simili al seguente: You should consider upgrading via the 'pip install --upgrade pip' command.
Per aggiornare pip digitare nel terminale il comando:
pip3 install --upgrade pip
Ulteriori risorse
pipx (strumento per installare ed eseguire applicazioni Python in isolated environments)