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Introduzione
In questa pagina viene spiegata la gestione delle macchine virtuali da riga di comando o da interfaccia grafica.
Gestione da terminale
Per la gestione delle macchine virtuali da terminale usare Virsh.
Per ottenere l'elenco dei comandi utilizzabili digitare:
help
Per informazioni aggiuntive su uno specifico comando, digitare:
help commando
Definizione della nuova Macchina Virtuale
Prima di gestire la macchina virtuale con virsh, è necessario definirla:
virsh --connect qemu:///system Connecting to uri: qemu:///system Welcome to virsh, the virtualization interactive terminal. Type: 'help' for help with commands 'quit' to quit virsh # define /etc/libvirt/qemu/newvm.xml Domain newvm defined from /etc/libvirt/qemu/newvm.xml
Per elencare la nuova macchina virtuale, si deve usare list --inactive oppure list --all, dato che list senza opzioni elenca solo le macchine attualmente in esecuzione.
Come elencare le MV
Virsh consente di elencare le macchine virtuali presenti sull'host:
yhamon@paris:/etc/libvirt/qemu$ virsh --connect qemu:///system Connecting to uri: qemu:///system Welcome to virsh, the virtualization interactive terminal. Type: 'help' for help with commands 'quit' to quit virsh # help list NAME list - list domains SYNOPSIS list [--inactive | --all] DESCRIPTION Returns list of domains. OPTIONS --inactive list inactive domains --all list inactive & active domains virsh # list Id Name State ---------------------------------- 15 mirror running 16 vm2 running virsh # list --all Id Name State ---------------------------------- 15 mirror running 16 vm2 running - test5 shut off
Definire, indefinire, avviare, spegnere e distruggere macchine virtuali
Le macchine virtuali visualizzate con list --all sono definite da un file XML. Ogni macchina virtuale è configurata tramite un file XML in /etc/libvirt/qemu.
Per rimuovere una macchina virtuale dall'elenco occorre indefinirla:
virsh # undefine test5 # WARNING: undefine will delete your XML file! Domain test5 has been undefined virsh # list --all Id Name State ---------------------------------- 15 mirror running 16 vm2 running
per indefinire una macchina virtuale bisogna innanzitutto spegnerla:
virsh # shutdown mirror Domain mirror is being shutdown
questo comando avvia lo spegnimento dolce della macchina virtuale (simile all'esecuzione dello shutdown da linea di comando), ma è anche possibile usare destroy.
Il modo più brutale per spegnere una macchina virtuale, equivalente a un'interruzione dell'alimentazione sul sistema è:
virsh # destroy mirror Domain mirror destroyed
Se vengono eseguiti cambiamenti al file di configurazione XML è necessario che KVM lo ricarichi prima di riavviare la macchina virtuale:
virsh # define /etc/libvirt/qemu/mirror.xml Domain mirror defined from /etc/libvirt/qemu/mirror.xml
Quindi per riavviare la macchina virtuale:
virsh # start mirror Domain mirror started
Sospensione e ripristino di una macchina virtuale
Virsh consente di sospendere e riavviare facilmente una macchina virtuale:
virsh # suspend mirror Domain mirror suspended virsh # resume mirror Domain mirror resumed
Modifica degli attributi di una macchina virtuale
Libvirt memorizza la sua configurazione come .xml in /etc/libvirt/qemu. Il file .xml è facilmente comprensibile, ed è simile ai file *.vmx di VMware, quindi è possibile editare questi file sul posto e riavviare libvirt di modo che i cambiamenti abbiano effetto.
Il metodo raccomandato per la modifica degli attributi di una macchina virtuale è tramite virsh oppure virt-manager (sempre che supporti i cambiamenti hardware che volete effettuare):
Esportare il file xml della macchina virtuale da editare (aka 'dump')
Editare il file xml.
Importare il file xml. (aka 'define')
Per esempio, per editare la macchina chiamata foo (per avere l'elenco delle macchine usare virsh list --all), eseguire:
virsh dumpxml foo > /tmp/foo.xml (editare /tmp/foo.xml come necessario) virsh define /tmp/foo.xml
Aggiunta di CPU
KVM permette di creare ospiti SMP.
Per allocare due CPU in una macchina virtuale, fare il dump del file xml come sopra, quindi editarlo per avere:
<domain type='kvm'> ... <vcpu>2</vcpu> ... </domain>
Definire la macchina virtuale come sopra.
Aggiunta di memoria
Per cambiare l'allolocazione di memoria in una macchina virtuale, fare il dump del file xml come sopra, quindi editarlo per avere:
<domain type='kvm'> ... <memory>262144</memory> <currentMemory>262144</currentMemory> ... </domain>
Definire la macchina virtuale come sopra.
Tenere a mente che l'allocazione di memoria è in kilobytes, quindi per allocare 512 MB di memoria, usare 512 * 1024, oppure 524288.
Cambiare il modello di scheda di rete
kvm e qemu attualmente e in maniera prestabilita usano il NIC «rtl8139».
I NIC supportati in Ubuntu 8.04 sono «i82551», «i82557b», «i82559er», «ne2k_pci», «pcnet», «rtl8139», «e1000», e «virtio».
Per usare un NIC alternativo, fare il dump del file xml come sopra, quindi editarlo per avere:
<domain type='kvm'> ... <interface type='network'> ... <model type='e1000'/> </interface> ... </domain>
Ridefinire la macchina virtuale come sopra.
Aggiunta di dispositivi USB passanti
Limitazioni
- Solamente il protocollo USB 1.1
Il dispositivo deve essere collegato prima dell'avvio di KVM.
- È necessario modificare Apparmor
Modifica di Apparmor
Per consentire a un programma software di accedere correttamente a un dispositivo usb è necessario modificare Apparmor.
Per fare ciò editare il file /etc/apparmor.d/abstractions/libvirt-qemu e decommentare alcune linee:
# WARNING: uncommenting these gives the guest direct access to host hardware. # This is required for USB pass through but is a security risk. You have been # warned. /sys/bus/usb/devices/ r, /sys/devices/*/*/usb[0-9]*/** r, /dev/bus/usb/*/[0-9]* rw,
Dopo le variazioni apparmor deve essere riavviato digitando in una finestra di terminale:
sudo /etc/init.d/apparmor restart
Aggiunta di dispositivi USB
Cercare, relativamente all'USB il codice del costruttore (Vendor ID) e del prodotto (Product ID).
Per fare ciò digitare il seguente comando in una finestra di terminale:
lsusb
il risultato sarà simile al seguente:
Bus 001 Device 001: ID 1d6b:0002 Linux Foundation 2.0 root hub Bus 005 Device 012: ID 0a5c:2110 Broadcom Corp. Bluetooth Controller Bus 005 Device 003: ID 0483:2016 SGS Thomson Microelectronics Fingerprint Reader Bus 005 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub Bus 004 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub Bus 003 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub Bus 002 Device 001: ID 1d6b:0001 Linux Foundation 1.1 root hub
Se per esempio bisogna aggiungere «Broadcom Corp. Bluetooth Controller» i codici identificativi (ID) del costruttore e del prodotto sono rispettivamente «0a5c» e «2110».
Questi valori vanno inseriti nel profilo xml. Ciò può essere fatto tramite virsh con il comando edit <domain>:
<domain type='kvm'> <name>windowsxp</name> … <devices> … <hostdev mode='subsystem' type='usb'> <source> <vendor id='0x0a5c'/> <product id='0x2110'/> </source> </hostdev> </devices> </domain>
Ottenere nuovi ID
Per avere nuovi indirizzi macchina da copiare nel file xml, usare questo comando:
MACADDR="52:54:$(dd if=/dev/urandom count=1 2>/dev/null | md5sum | sed 's/^\(..\)\(..\)\(..\)\(..\).*$/\1:\2:\3:\4/')"; echo $MACADDR
Per ottenere un nuovo uuid per il file xml, usare:
uuidgen