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Autore: jeremie2
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Autore: jeremie2
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Linea 4: Linea 5:
<<Indice>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=333742";rilasci="12.10 12.04 11.10 10.04")>>
 
<<Indice(depth=1)>>

<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?f=46&t=221642")>>
Linea 9: Linea 11:
La procedura qui descritta si basa sull'installazione della versione '''alternate''' di Ubuntu, che rispetto alla versione [[Installazione/Grafica|desktop]] presenta un programma di installazione testuale. Questa guida è un'introduzione alla terminologia usata sui sistemi Linux per identificare i dispositivi di memoria, le partizioni e i loro formati, e per spiegare in che modo vengano utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo attraverso il partizionamento.
    
= Dispositivi di memoria e partizioni =
Linea 11: Linea 15:
La procedura è riferita alla versione '''10.04''' di Ubuntu, ma si adatta anche per l'installazione di versioni precedenti o successive. Alcune parti potrebbero risultare leggermente diverse, ma il senso generale dell'installazione è invariato. I dispositivi di memoria vengono identificati come /dev/sda, /dev/sdb, /dev/sdc, ecc..
Linea 13: Linea 17:
||<tablestyle="text-align: justify; width:64%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Dalla 12.10 la versione standard di Ubuntu sarà installabile solo in modalità Live. La modalità "alternate" sarà comunque disponibile per le derivate (Kubuntu, Xubuntu, ecc..).'''|| Le '''partizioni''', aree delimitata e ben definite del disco in cui vengono memorizzati dati, vengono identificate aggiungendo un numero alla sigla del dispositivo.<<BR>>Ad esempio se sul proprio pc è presente un unico hard disk, esso sarà individuato come '''/dev/sda''' e le partizioni al suo interno come '''/dev/sda1''', '''/dev/sda2''', ecc..
Linea 15: Linea 19:
<<Anchor(download)>>
= Come procurarsi il CD di installazione =
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''In precedenza esisteva la distinzione fra dispositivi IDE (PATA) riconosciuti come /dev/hdX, e dispositivi SATA, SCSI, USB riconosciuti come /dev/sdX.''||
Linea 18: Linea 21:
Per scaricare il CD di installazione di Ubuntu, consultare [[http://www.ubuntu-it.org/download|Ottenere Ubuntu]]. = Tabella delle partizioni GPT e MBR =
Linea 20: Linea 23:
Una volta scaricato, il file viene salvato sul proprio disco fisso con un'estensione '''.iso''' e deve essere masterizzato su un CD. Per maggiori informazioni su come masterizzare tale file, consultare la pagina [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|MasterizzareIso]]. Con l'introduzione dello [[Installazione/UEFI|UEFI]] (Bios di nuova generazione), lo standard per la gestione delle partizioni di un disco fisso è [[http://it.wikipedia.org/wiki/GUID_Partition_Table|GPT]] (GUID Partition Table), che sostituisce l'ormai obsoleto [[http://it.wikipedia.org/wiki/Master_boot_record|MBR]] (Master Boot Record).<<BR>>
La differenza principale dal punto di vista delle partizioni è che con il nuovo standard viene superato il limite delle 4 partizioni primarie e il limite dei 2 Terabyte per partizione. In definitiva su sistemi '''GPT''' sono presenti solo '''partizioni primarie'''.
Linea 22: Linea 26:
= Prima dell'installazione =  * '''Partizioni primarie ed estese'''<<BR>>Nei vecchi sistemi con '''MBR''' un disco fisso può avere un massimo di 4 '''partizioni primarie''', numerate da uno a quattro e precedute dal nome del disco cui appartengono. Per esempio, su un disco fisso riconosciuto come '''sda''' possono essere presenti le partizioni primarie '''sda1''', '''sda2''', '''sda3''', '''sda4'''.<<BR>>Una delle quattro partizioni primarie può essere usata come '''partizione estesa'''. Anziché contenere file sarà utilizzata per contenere partizioni logiche.
Linea 24: Linea 28:
 * È utile fare una copia di backup dei propri dati personali o altri file che si ritengono importanti.
 * Controllare lo spazio disponibile: assicurarsi di avere almeno un minimo di '''5 GB''' di spazio disponibile.
 * Se è presente anche una copia di Windows sul sistema in cui si andrà a installare Ubuntu, eseguire una deframmentazione dell'intero disco.
 * '''Partizioni logiche'''<<BR>>Vengono utilizzate come le partizioni primarie, dalle quali differiscono per il fatto che sono contenute tutte dentro una partizione primaria estesa e le loro descrizioni non si trovano nell'MBR. Le partizioni logiche vengono sempre numerate da 5 in su '''/dev/sda5''', '''/dev/sda5''', ecc..
Linea 28: Linea 30:
Alcune utili letture possono aiutare durante il processo di installazione: = Formato delle partizioni =
Linea 30: Linea 32:
 * [[Repository|Comprendere come è organizzato il software con Ubuntu]]
 * [[AmministrazioneSistema/Sudo|Come svolgere compiti di amministrazione del sistema con Ubuntu]]
Esistono diversi tipi di formato per le partizioni di un disco.
Linea 33: Linea 34:
<<Anchor(avvio)>>
= Avviare l'installazione =
 * '''In ambiente Linux'''<<BR>>Il formato '''ext3''' è stato il più utilizzato ed è ancora largamente diffuso. Il suo successore '''ext4''' è il formato predefinito su Ubuntu a partire dalla versione 9.10. Dalla versione Ubuntu 10.10 è disponibile il file system '''Btrfs''' che risulterebbe molto più veloce soprattutto se usato con compressione, ma potrebbe presentare problemi con il bootloader [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]].<<BR>>Un'ulteriore alternativa può essere rappresentata dall'utilizzo del formato '''ReiserFS'''.
Linea 36: Linea 36:
Per avviare l'installazione, il PC deve essere impostato per effettuare il boot dal CD. Inserire il CD d'installazione nel lettore CD-ROM e riavviare il computer. Se l'installazione non dovesse partire è necessario impostare il BIOS affinché esegua l'[[Installazione/AvvioDaCd|avvio dal lettore CD-ROM]] (consultare il manuale d'uso).  * '''In ambiente Windows'''<<BR>>I formati predefiniti sono '''NTFS''' e '''FAT32'''. È bene conoscere anche questi ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema Linux in dual boot con Windows. Per '''NTFS''' e '''FAT32''' non è possibile da '''Ubuntu''' cambiare i permessi dei file. Nel caso si usufruisca del ''dual boot'', è consigliato creare una partizione per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi in formato NTFS, più moderno di FAT32.
Linea 38: Linea 38:
Se il proprio PC non supporta l'avvio da CD, è possibile usare [[http://linux.simple.be/tools/sbm|Smart Boot Manager floppy]] per effettuare il boot. ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Il formato '''ext3/ext4''' non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di [[Hardware/DispositiviPartizioni/Ext2FSD|adeguate applicazioni]].''||
Linea 40: Linea 40:
Una volta avviata l'installazione apparirà questa schermata. Spostarsi con i tasti freccia fino a selezionare «'''Italiano'''» e premere «'''Invio'''»: = Utilizzo delle partizioni =
Linea 42: Linea 42:
<<Immagine(Installazione/Generale/01-1004.png,,center)>> Vengono qui elencate le partizioni necessarie per l'installazione di Ubuntu sia su computer dotati di '''UEFI''', sia su computer dotati di '''BIOS''' tradizionale.
Linea 44: Linea 44:
<<Immagine(Installazione/Generale/02-1004.png,,center)>> ||<tablestyle="width:80%" bgcolor="#cccccc":>'''Partizionamento GPT - UEFI'''||<style="border:none; "10%>||<bgcolor="#cccccc":>'''Partizionamento MBR - BIOS'''||
||Partizione di avvio '''EFI''' ||<style="border:none; ">||Partizione per area di '''swap''' ||
||Partizione per area di '''swap''' ||<style="border:none; ">||Partizione per il Filesystem "'''/'''"||
||Partizione per il Filesystem "'''/'''" ||<style="border:none; ">||<style="border:none; "> ||
Linea 46: Linea 49:
Ora, usando i tasti freccia, è possibile selezionare le varie opzioni:  * '''swap'''<<BR>>Per [[Hardware/DispositiviPartizioni/SwapDomandeFrequenti|swap]] si intende un'area di appoggio alla memoria RAM che utilizza un formato a se stante '''linux-swap'''.<<BR>>Nei casi di ''multiboot'', cioè con più sistemi Linux installati, '''basta un unica area di swap''' che verrà utilizata di volta in volta dal sistema in uso.<<BR>>In caso di particolari necessità l'area di swap può essere omessa, tuttavia per un utilizzo standard è consigliabile utilizzarla.
Linea 48: Linea 51:
 * «'''Installa Ubuntu'''» avvia il processo di installazione
 * «'''Controlla difetti sul disco'''» esegue un controllo di integrità del CD
 * «'''Test della memoria'''» esegue un test sulla memoria RAM del proprio computer
 * «'''Boot dal primo disco rigido'''» avvia il sistema trovato nel primo disco rigido
 * «'''Ripristina un sistema danneggiato'''» serve per eseguire un controllo su una precedente installazione per riparare ciò che si è danneggiato
 * '''EFI'''<<BR>>È richiesta dai Bios di nuova generazione [[Installazione/UEFI|UEFI]]. Si tratta di un'area di avvio collocata '''all'inizio del disco''' in formato '''fat32'''.
Linea 54: Linea 53:
Premendo il tasto «'''F4'''» è possibile selezionare le seguenti opzioni:  * '''Filesystem "/"'''<<BR>>Il [[AmministrazioneSistema/Filesystem|file system]] comunemente indicato con il simbolo "'''/'''" è l'area che accoglie il sistema operativo in formato '''ext4''' (vedere [[#Formato_delle_partizioni|formati alternativi]]).<<BR>>Il filesystem può essere suddiviso in modo tale che ogni singola directory possa essere destinata ad una partizione a se stante. Perticolarmente comune è il caso in cui la directory [[AmministrazioneSistema/Filesystem#A.2Fhome|/home]] viene assegnata ([[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale#Esempio_3_-_home_separata|vedere esempio]]) ad una partizone a se per fungere da partizone dati e preservare i dati personali e impostazioni dei software in successive reinstallazioni del sistema.
Linea 56: Linea 55:
 * «'''Installazione OEM (per assemblatori)'''» avvia il processo di installazione non creando alcun utente sul sistema; sarà in questo modo possibile offrire tale possibilità all'utilizzatore finale
 * «'''Installa un sistema a riga di comando'''» avvia il processo di installazione creando un [[Installazione/CdMinimale|sistema minimale]] privo di interfaccia grafica
 * «'''Installa un server LTSP'''» serve per i "costruttori" di computer che hanno bisogno di installare tante copie di Ubuntu su computer simili
 * «'''Installa un server'''» avvia il processo di installazione predisponendo il sistema per la gestione dei [[Hardware/UbuntuLtsp|Thin Client]]
= Ulteriori risorse =
Linea 61: Linea 57:
Premendo «'''F5'''» è possibile utilizzare alcuni strumenti per rendere l'installazione accessibile anche a persone diversamente abili.

Per una panoramica delle opzioni disponibili con il tasto «'''F6'''», utili per sistemi con particolari configurazioni hardware, fare riferimento alla [[Installazione/ParametriAvvio|relativa guida]].

Selezionare «'''Installa Ubuntu'''» e premere «'''Invio'''».

== Configurazione della tastiera ==
Sarà necessario configurare la tastiera.

Nella seguente schermata, selezionare '''Italia''' e premere '''Invio''':
<<Immagine(Installazione/Generale/03-1004.png,,center)>>

Successivamente selezionare '''No''':
<<Immagine(Installazione/Generale/04-1004.png,,center)>>

Dalla lista delle disposizioni di tastiera disponibili, scegliere '''Italy''':
<<Immagine(Installazione/Generale/05-1004.png,,center)>>

Infine '''Italia''':
<<Immagine(Installazione/Generale/06-1004.png,,center)>>

<<Anchor(confrete)>>
== Configurazione automatica della rete ==

Inserire il nome che si vuole dare al computer per identificarlo nella propria rete locale. In questo caso è stato usato '''ubuntu'''.

<<Immagine(Installazione/Generale/07-1004.png,,center)>>

== Configurazione dell'orologio ==

Confermare '''Europe/Rome''' per impostare correttamente il fuso orario di riferimento:

<<Immagine(Installazione/Generale/08-1004.png,,center)>>

== Partizionamento del disco fisso ==

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Se sul sistema è già presente Windows Vista, il programma di partizionamento di Ubuntu potrebbe comprometterne l'integrità. Prima di procedere, è consigliato consultare la [[Hardware/DispositiviPartizioni/RidimensionarePartizioneWindows|guida al partizionamento di Windows Vista]].'' ||

In questa fase dell'installazione vengono controllati i propri dischi fissi e le partizioni contenute. È possibile quindi:

<<Immagine(Installazione/Generale/09-1004.png,,center)>>

 * «'''Guidato - usa l'intero disco'''»: crea automaticamente le partizioni utilizzando l'intero disco.
 * «'''Guidato - usa l'intero disco e imposta LVM'''»: crea automaticamente le partizioni utilizzando l'intero e imposta [[http://tldp.org/HOWTO/LVM-HOWTO/|LVM]] (Logical Volume Management) su di esso.
 * «'''Guidato - usa l'intero disco e imposta LVM cifrato'''»: crea automaticamente le partizioni utilizzando l'intero disco utilizzando e imposta [[http://tldp.org/HOWTO/LVM-HOWTO/|LVM]] cifrato su di esso.
 * «'''Manuale'''»: consente di modificare manualmente le partizioni, creando delle partizioni personalizzate (per utenti esperti).

In questa guida verrà utilizzata la seconda opzione: «'''Guidato - usa l'intero disco e imposta LVM'''».

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Nel caso si renda necessario modificare manualmente la tabella delle partizioni, consigliamo la lettura della [[Hardware/DispositiviPartizioni/PartizionamentoManuale|seguente guida]].'' ||

Selezionare il disco sul quale si desidera effettuare l'installazione di '''Ubuntu''':
<<Immagine(Installazione/Generale/10-1004.png,,center)>>

Confermare premendo '''Invio''' su '''Sì''' (leggere le avvertenze segnalate):
<<Immagine(Installazione/Generale/11-1004.png,,center)>>

Inserire la dimensione massima che è possibile utilizzare:
<<Immagine(Installazione/Generale/12-1004.png,,center)>>

Sono permesse le seguenti diciture:
 * '''XX GB''': sostituire a XX un numero per inserire un'esatta grandezza in GB (è possibile utilizzare anche MB) del disco;
 * '''XX%''': sostituire XX con un numero compreso fra 0 e 100 per utilizzare una sola percentuale di disco;
 * '''max''': per utilizzare l'intero contenuto del disco;

Confermare l'operazione premendo '''Invio''' su '''Sì''':
<<Immagine(Installazione/Generale/13-1004.png,,center)>>

L'installazione di base avrà inizio, attendere la fine delle operazioni.

== Impostazione dell'utente ==

<<Immagine(Installazione/Generale/14-1004.png,,center)>>

È necessario inserire il proprio nome e cognome. Inserire prima il nome e poi il cognome.

<<Immagine(Installazione/Generale/15-1004.png,,center)>>

Questo è il nome utente da utilizzare durante la fase di accesso (login) nel sistema una volta completata l'installazione.

Se il nome fornito dall'installazione può andare bene, selezionare «'''Continua'''» e premere «'''Invio'''», altrimenti è possibile modificare il nome a proprio piacimento. Il nome deve iniziare con una lettera minuscola e '''non''' può contenere segni di punteggiatura.

||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5% ^><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Linux fa distinzione tra maiuscole e minuscole, quindi i nomi «massimo» e «Massimo» indicano due persone differenti.''' ||

Prendere nota del nome inserito, in quanto, una volta completata l'installazione, sarà l'unico utente ad avere accesso al sistema.

<<Immagine(Installazione/Generale/16-1004.png,,center)>>

Ora è necessario inserire una password da associare all'utente creato in precedenza. È utile scegliere una password abbastanza lunga che contenga non solo caratteri, ma anche numeri o segni di punteggiatura.<<BR>>
Prendere nota della password inserita o non sarà possibile accedere al sistema.<<BR>>
Come ulteriore sicurezza verrà chiesto di inserire nuovamente la password.

È possibile configurare il sistema affinché utilizzi la propria directory personale in modo cifrato:
<<Immagine(Installazione/Generale/17-1004.png,,center)>>

Si consiglia l'utilizzo di questa funzione soprattutto su computer portatili.


== Configurare il gestore di pacchetti ==

<<Immagine(Installazione/Generale/18-1004.png,,center)>>

Nel caso fosse necessario, verrà chiesto di inserire l'indirizzo di un proxy per accedere alla rete esterna. Solitamente questo avviene se durante la fase di configurazione della rete si sono verificati degli errori.

È consigliato lasciarlo in bianco.

Nella prossima schermata selezionare '''Sì''' per poter scaricare i pacchetti per la corretta localizzazione e traduzione di '''Ubuntu''':
<<Immagine(Installazione/Generale/19-1004.png,,center)>>

Partirà la fase di installazione, attendere che il processo termini.

<<Immagine(Installazione/Generale/20-1004.png,,center)>>

Confermare l'installazione del boot loader [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]] premendo '''Invio''' su '''Sì'''.

== Sincronizzazione dell'ora locale ==

Confermare la sincronizzazione dell'ora di sistema con l'ora locale premendo '''Invio''' su '''Sì''':

<<Immagine(Installazione/Generale/21-1004.png,,center)>>

== Installazione completata ==

<<Immagine(Installazione/Generale/22-1004.png,,center)>>

Al termine dell'installazione di tutto il software, verrà presentata questa finestra. Selezionare «'''Continuare'''» e premere «'''Invio'''».

Se il computer non dovesse riavviarsi, riavviarlo manualmente e togliere il CD dal lettore CD-ROM per permettere l'avvio del sistema operativo.

= Il sistema è installato... e adesso? =

Dopo il riavvio, e nel caso siano presenti almeno due sistemi operativi, verrà visualizzato un menù grafico (del ''boot loader'' [[AmministrazioneSistema/Grub|GRUB]]) con i possibili sistemi operativi da avviare. In caso contrario si avvierà direttamente '''Ubuntu'''.

Terminato l'avvio di '''Ubuntu''', verranno richiesti il proprio nome utente e la password (le stesse inserite durante la procedura di installazione) per accedere al sistema e caricare '''GNOME''' (l'ambiente grafico predefinito in Ubuntu).

Il sistema potrebbe non essere completamente in italiano, consultare la pagina [[AmministrazioneSistema/UbuntuItaliano|UbuntuItaliano]] per maggiori informazioni su come rendere '''Ubuntu''' completamente in italiano.

Un buon punto di partenza, dopo aver svolto questa operazione, per entrare in contatto con il mondo Ubuntu e Linux, è la lettura della documentazione presente nel sistema operativo. Tale documentazione è raggiungibile dal menù '''''Sistema → Aiuto → Documentazione di sistema''''' oppure all'indirizzo [[http://help.ubuntu-it.org/]].

'''Buon divertimento!'''
 * [[Hardware/DispositiviPartizioni/MontarePartizioni|Guide al montaggio delle partizioni]]
Linea 203: Linea 59:
CategoryInstallazioneSistema CategoryHardware


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Introduzione

Questa guida è un'introduzione alla terminologia usata sui sistemi Linux per identificare i dispositivi di memoria, le partizioni e i loro formati, e per spiegare in che modo vengano utilizzate le partizioni per installare il sistema operativo attraverso il partizionamento.

Dispositivi di memoria e partizioni

I dispositivi di memoria vengono identificati come /dev/sda, /dev/sdb, /dev/sdc, ecc..

Le partizioni, aree delimitata e ben definite del disco in cui vengono memorizzati dati, vengono identificate aggiungendo un numero alla sigla del dispositivo.
Ad esempio se sul proprio pc è presente un unico hard disk, esso sarà individuato come /dev/sda e le partizioni al suo interno come /dev/sda1, /dev/sda2, ecc..

In precedenza esisteva la distinzione fra dispositivi IDE (PATA) riconosciuti come /dev/hdX, e dispositivi SATA, SCSI, USB riconosciuti come /dev/sdX.

Tabella delle partizioni GPT e MBR

Con l'introduzione dello UEFI (Bios di nuova generazione), lo standard per la gestione delle partizioni di un disco fisso è GPT (GUID Partition Table), che sostituisce l'ormai obsoleto MBR (Master Boot Record).
La differenza principale dal punto di vista delle partizioni è che con il nuovo standard viene superato il limite delle 4 partizioni primarie e il limite dei 2 Terabyte per partizione. In definitiva su sistemi GPT sono presenti solo partizioni primarie.

  • Partizioni primarie ed estese
    Nei vecchi sistemi con MBR un disco fisso può avere un massimo di 4 partizioni primarie, numerate da uno a quattro e precedute dal nome del disco cui appartengono. Per esempio, su un disco fisso riconosciuto come sda possono essere presenti le partizioni primarie sda1, sda2, sda3, sda4.
    Una delle quattro partizioni primarie può essere usata come partizione estesa. Anziché contenere file sarà utilizzata per contenere partizioni logiche.

  • Partizioni logiche
    Vengono utilizzate come le partizioni primarie, dalle quali differiscono per il fatto che sono contenute tutte dentro una partizione primaria estesa e le loro descrizioni non si trovano nell'MBR. Le partizioni logiche vengono sempre numerate da 5 in su /dev/sda5, /dev/sda5, ecc..

Formato delle partizioni

Esistono diversi tipi di formato per le partizioni di un disco.

  • In ambiente Linux
    Il formato ext3 è stato il più utilizzato ed è ancora largamente diffuso. Il suo successore ext4 è il formato predefinito su Ubuntu a partire dalla versione 9.10. Dalla versione Ubuntu 10.10 è disponibile il file system Btrfs che risulterebbe molto più veloce soprattutto se usato con compressione, ma potrebbe presentare problemi con il bootloader GRUB.
    Un'ulteriore alternativa può essere rappresentata dall'utilizzo del formato ReiserFS.

  • In ambiente Windows
    I formati predefiniti sono NTFS e FAT32. È bene conoscere anche questi ultimi due, in quanto non è raro trovare un sistema Linux in dual boot con Windows. Per NTFS e FAT32 non è possibile da Ubuntu cambiare i permessi dei file. Nel caso si usufruisca del dual boot, è consigliato creare una partizione per l'archiviazione e scambio di dati fra i due sistemi in formato NTFS, più moderno di FAT32.

Il formato ext3/ext4 non viene riconosciuto da Windows se non tramite l'uso di adeguate applicazioni.

Utilizzo delle partizioni

Vengono qui elencate le partizioni necessarie per l'installazione di Ubuntu sia su computer dotati di UEFI, sia su computer dotati di BIOS tradizionale.

Partizionamento GPT - UEFI

Partizionamento MBR - BIOS

Partizione di avvio EFI

Partizione per area di swap

Partizione per area di swap

Partizione per il Filesystem "/"

Partizione per il Filesystem "/"

  • swap
    Per swap si intende un'area di appoggio alla memoria RAM che utilizza un formato a se stante linux-swap.
    Nei casi di multiboot, cioè con più sistemi Linux installati, basta un unica area di swap che verrà utilizata di volta in volta dal sistema in uso.
    In caso di particolari necessità l'area di swap può essere omessa, tuttavia per un utilizzo standard è consigliabile utilizzarla.

  • EFI
    È richiesta dai Bios di nuova generazione UEFI. Si tratta di un'area di avvio collocata all'inizio del disco in formato fat32.

  • Filesystem "/"
    Il file system comunemente indicato con il simbolo "/" è l'area che accoglie il sistema operativo in formato ext4 (vedere formati alternativi).
    Il filesystem può essere suddiviso in modo tale che ogni singola directory possa essere destinata ad una partizione a se stante. Perticolarmente comune è il caso in cui la directory /home viene assegnata (vedere esempio) ad una partizone a se per fungere da partizone dati e preservare i dati personali e impostazioni dei software in successive reinstallazioni del sistema.

Ulteriori risorse


CategoryHardware