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[[BR]]||<tablebgcolor="#f1f1ed" tablewidth="40%" tablestyle="margin: 0pt 0pt 1em 1em; float: right; font-size: 0.9em;"style="padding: 0.5em;">'''Indice'''[[BR]] [[TableOfContents]] || |
## page was renamed from UbuntuGIS #format wiki #language it <<BR>> <<Indice(depth=2 align=right)>> |
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Lo scopo di questa pagina Wiki è quello di guidare l'utente nell'installazione di tutto il software necessario alla configurazione di una postazione SIT (Sistemi Informativi Territoriali) sulla propria macchina equipaggiata dal sistema Ubuntu Linux. Ho scelto di evitare la compilazione del software a partire dai sorgenti, impostando tutto il lavoro sul tool APT, per rendere il procedimento il più possibile intuitivo ed immediato. La guida è stata testata su Ubuntu 6.10 - ''The Edgy Eft ''e su Ubuntu 7.04 - ''The Feisty Fawn'' = Modifica del sources.list = Nei repositories ufficiali di Ubuntu i pacchetti di cui avete bisogno sono già presenti senza bisogno di aggiungere nulla, tuttavia le versioni dei software in questione non sono molto recenti. Potete rimediare facilmente editando il vostro {{{sources.list}}}. Aprite il terminale ed accedete al file utilizzando il vostro editor di testo preferito (nella guida si farà riferimento a gedit, l'editor di default in ambiente Gnome) {{{ sudo gedit /etc/apt/sources.list }}} aggiungete la seguente riga in fondo al file {{{ #Per Ubuntu 6.10 - The Edgy Fawn deb http://les-ejk.cz/ubuntu edgy multiverse }}} oppure questa {{{ #Per Ubuntu 7.04 - The Feisty Fawn deb http://les-ejk.cz/ubuntu feisty multiverse}}} salvate le modifiche e chiudete l'editor. Ora, sempre da terminale, digitate |
Lo scopo della presente pagina è guidare l'utente nell'installazione di tutto il software necessario alla configurazione di una postazione GIS (Geographical Information System) sulla propria macchina equipaggiata con il sistema '''Ubuntu'''. Tutte le istruzioni presenti in questa guida sono valide per architetture '''i386'''. = Preparativi = Abilitare i [[Repository/Componenti|componenti]] '''universe''' e '''multiverse''', quindi [[Repository/Ubuntu#Aggiungere_altri_repository|aggiungere il repository]] seguente: {{{ deb http://les-ejk.cz/ubuntu gutsy multiverse deb-src http://les-ejk.cz/ubuntu gutsy multiverse }}} Salvare e uscire. Per aggiungere la chiave '''[[Sicurezza/GnuPg|GPG]]''', necessaria all'autenticazione dei pacchetti, scaricare [[http://les-ejk.cz/pgp/JachymCepicky.pgp|questo file]] sulla propria scrivania, aprire '''''Sistema -> Amministrazione -> Sorgenti software''''', portarsi nella scheda '''Autenticazione''' e importare il file chiave appena scaricato. In alternativa, è sufficiente digitare i seguenti comandi in una finestra di terminale: {{{ wget -q http://les-ejk.cz/pgp/JachymCepicky.pgp -O - | sudo apt-key add - Infine digitare i seguenti comandi: |
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}}} per aggiornare il database dei pacchetti. = Desktop Mapping = In questa sezione sarà affrontata l'installazione e l'eventualmente configurazione dei principali software applicativi e delle librerie necessarie per le attività di ''Desktop Mapping''. Tale definizione comprende tutte le procedure che riguardano la produzione ed il trattamento di dati geografici in un ambiente ''non condiviso'' (come, appunto, un pc Desktop), in contrapposazione al ''GIS distribuito'' (Web Mapping). |
sudo apt-get dist-upgrade }}} = Desktop mapping = In questa sezione sarà affrontata l'installazione e l'eventuale configurazione dei principali software applicativi e delle librerie necessarie per le attività di ''desktop mapping''. Tale definizione comprende tutte le procedure che riguardano la produzione ed il trattamento di dati geografici in un ambiente ''non condiviso'' (come, appunto, un PC desktop), in contrapposizione al ''GIS distribuito'' (web mapping). |
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In questa fase installerete i due principali GIS Desktop open source: Grass 6.2.1 e QuantumGIS 0.8. * '''Grass''' ''(Geographic Resources Analysis Support System)'' è un software GIS impiegato nella gestione ed analisi di dati geospaziali, nell'image processing e nella produzione/visualizzazione di mappe tematiche; |
In questa fase verranno installati due dei più diffusi software GIS desktop [[http://it.wikipedia.org/wiki/Opensource|Open Source]]: '''Grass''' e '''QuantumGIS'''. Di seguito ne vengono descritte alcune caratteristiche: * '''Grass''' (Geographic Resources Analysis Support System) è un software GIS impiegato nella gestione ed analisi di dati geospaziali, nell'image processing e nella produzione/visualizzazione di mappe tematiche; |
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. ''''' ''''' Questi due software sono in grado di lavorare assieme molto efficacemente. QuantumGIS, infatti, oltre ad essere un ottimo programma GIS Desktop indipendente, può essere sfruttato come interfaccia user-friendly per Grass (il software GIS Desktop più potente del panorama open). Questa comunicazione ha luogo attraverso il '''grass plug-in''' che installerete mediante il relativo pacchetto. ''' ''' Apriamo il terminale e digitiamo {{{ sudo apt-get install grass qgis qgis-plugin-grass }}} ora potete lanciare sia Grass che Qgis dal terminale digitando {{{ |
Questi due software sono in grado di lavorare assieme molto efficacemente. Il secondo, infatti, oltre ad essere un ottimo programma GIS desktop indipendente, può essere sfruttato come interfaccia user-friendly per '''grass'''. Questa comunicazione ha luogo attraverso un plug-in dedicato. Per procedere all'installazione è sufficiente [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installare]] i seguenti pacchetti: * ''grass'' * ''qgis'' * ''qgis-plugin-grass'' Per lanciare '''Grass''' è sufficiente digitare il seguente comando: {{{ |
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per Grass e {{{ |
Per lanciare '''QuantumGIS''' invece si può digitare il seguente comando: {{{ |
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per QuantumGIS == Librerie e Tools == Adesso installerete: * '''GDAL''' ''(Geospatial Data Abstraction Library) -'' una libreria che permette la manipolazione delle immagini in diversi formati raster; * '''GEOS''' ''(Geometry Engine - Open Source)'' - una libreria utile per la gestione delle geometrie di punti; * '''PROJ''' - una libreria indispensabile per la gestione delle proiezioni cartografiche; * '''gpx2shp''' - un tool per la conversione di file GPS o GPX nel formato ESRI Shapefile; * '''e00Compr''' - una libreria ANSI C per la lettura/scrittura del formato Arc/Info E00. procedete nel modo consueto, aprendo un terminale e digitando {{{ sudo apt-get install gdal-bin python-gdal libgdal1-1.3.2 libgdal1-1.3.2-grass libgeos2c2a proj gpx2shp e00compr }}} |
'''QuantumGIS''' al primo avvio potrebbe richiedere il modulo ''sip'' (oltre che '''pyqt''') che non è indispensabile; è comunque possibile ottenerlo [[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installando]] i seguenti pacchetti: * ''python-sip4'' * ''python-sip4-dev'' * ''sip4'' * ''python-qt4'' == gvSIG == === Installazione === [[http://www.gvsig.gva.es|gvSIG]] è un'ottima alternativa a QuantumGIS, più completo sotto alcuni aspetti. Con questo non si intende fare una valutazione (migliore o peggiore), si intende solo sottolineare che i due programmi hanno caratteristiche diverse e che ognuno può essere più o meno adatto all'uso a seconda delle circostanze. Il consiglio è quello di installarli entrambi e sfruttare le potenzialità di ognuno. Alcuni esempi di vantaggi rispetto a QGIS: * strumenti di editing vettoriale più avanzati * strumenti di layout più completi * supporto per ArcIMS e WCS * rendering più efficiente, molto utile se si ha a che fare con grosse moli di dati L'installazione è estremamente semplice: a seconda se si ha o meno [[http://www.java.com/en/download/manual.jsp|jre]] già installato sul proprio sistema scaricare e spostare nella propria home il [[http://www.gvsig.gva.es/fileadmin/conselleria/images/Documentacion/descargas/ficheros/11/gvsig-1_1-linux-i586-withjre.bin|file binario comprensivo di jre]] oppure [[http://www.gvsig.gva.es/fileadmin/conselleria/images/Documentacion/descargas/ficheros/11/gvsig-1_1-linux-i586.bin|quello senza jre]]. Il file appena scaricato deve essere reso eseguibile: aprire un terminale e digitare il comando: {{{ chmod +x gvsig-1_1-linux-i586* }}} Infine lanciare l'installazione {{{./gvsig-1_1-linux-i586* }}} Una semplice interfaccia grafica guiderà l'installazione che di default avverrà nella home dell'utente. è possibile installare in altre directory se lo si desidera. Al termine dell'installazione dovrebbe venir creato un lanciatore sul Desktop. In alternativa è possibile lanciare direttamente l'eseguibile {{{ /home/nome_utente/gvSIG_1.1/bin/gvSIG.sh }}} avendo cura di sostituire nome_utente con il vostro vero nome utente. Il percorso `/home/nome_utente` è ovviamente da cambiare nel caso si sia installato in una posizione diversa da quella di default. === Aggiornamento === E' consigliato aggiornare alla versione 1.2: scaricare l'[[http://www.gvsig.gva.es/fileadmin/conselleria/images/Documentacion/descargas/ficheros/11/gvSIG-update-1_1_2-linux-i586.bin|aggiornamento]]. Il processo per l'aggiornamento è identico a quella dell'installazione: dare i permessi di esecuzione al file binario e lanciarlo. === Estensioni: SEXTANTE e Raster Pilot === ATTENZIONE: l'installazione di SEXTANTE richiede [[Programmazione/Java|java]] installato. GvSIG dispone di alcune [[http://www.gvsig.gva.es/index.php?id=1729&L=2|estensioni]], di cui alcune sono già installate di default (ad esempio ArmIMS Client). L'estensione più importante e che si consiglia di installare è [[http://www.sextantegis.com/en/index.htm|SEXTANTE]], che consiste in un set di oltre 150 strumenti di analisi geografica, raster e vettoriale, tra cui indici di vegetazione, analisi idrologici e molti altri. Per poter installare Sextante bisogna innanzitutto installare l'estensione [[http://www.gvsig.gva.es/index.php?id=1567&L=2|Raster Pilot]]. Scaricare il [[http://www.gvsig.gva.es/fileadmin/conselleria/images/Documentacion/descargas/ficheros/Extensiones/gvSIG-1_1_x-raster_pilot-BN7-linux-i586.bin|file binario]] e installarlo con lo stesso procedimento illustrato sopra. SEXTANTE può essere scaricato a [[http://sextantegis.googlecode.com/files/sextante_v052.jar|questo indirizzo]]. Spostare il file scaricato nella home e dargli i permessi di esecuzione (vedi sopra). Lanciare l'installazione con il comando {{{ java -jar sextante_v053.jar }}} === NOTA === Potrebbero esserci problemi di visualizzazione con gli effetti grafici attivati. In questo caso è sufficiente disattivare gli effetti grafici. === Altre risorse === * [[http://www.gvsig.gva.es/|Sito ufficiale]] * [[http://www.gvsig.gva.es/fileadmin/conselleria/images/Documentacion/cursos/Tutorial-gvSIG-1_1-it.pdf|Manuale in italiano]] |
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Nei GIS le informazioni geometriche ed alfanumeriche (i cosiddetti ''attributi'') possono essere immagazzinate in un RDBMS ''(Relational Data Base Management System)''. Questo consente di una migliore gestione dei dati tramite, ad esempio, la creazione di indici spaziali, ne garantisce l'integrità e consente a più operatori di poter lavorare sullo stesso set di dati spaziali senza la necessità di replicarlo sulle singole macchine. Inoltre, mantenere il ''dataset'' all'interno di un RDBMS permette di stabilire più facilmente differenti livelli (diritti) di accesso per i diversi operatori. == PostgreSQL e PostGIS - Installazione == '''PostgreSQL''' è un potente RDBMS open source di fascia enterprise che, soprattutto grazie alla sua estensione spaziale '''PostGIS''' (sviluppata da Refractions), si presta in maniera egregia al mantenimento, gestione ed interrogazione di dati georeferenziati. In questa sezione installerete quindi PostgreSQL e PostGIS. Successivamente creerete un Database spaziale da utilizzare come ''template'' per tutte le vostre future applicazioni. Aprite il terminale e digitate {{{ sudo apt-get install postgresql-8.1 postgresql-client-8.1 postgresql-contrib-8.1 postgresql-8.1-pljava-gcj postgresql-8.1-plr postgresql-8.1-postgis }}} == PostgreSQL e PostGIS - Configurazione == Una volta installati PostgreSQL e PostGIS bisogna procedere alla configurazione dell'utente ''postgres'' (l'amministratore creato automaticamente all'atto dell'installazione), specificando una password per l'accesso al RDBMS. Aprite, quindi, il terminale e digitate {{{ sudo su }}} questo vi consentirà di loggarvi come super-utente e specificare una password per l'utente postgres. Sempre nello stesso terminale digitate {{{ |
Nei GIS le informazioni geometriche ed alfanumeriche (i cosiddetti ''attributi'') possono essere immagazzinate in un [[http://it.wikipedia.org/wiki/RDBMS|database relazionale]]. Questo consente una migliore gestione dei dati tramite, ad esempio, la creazione di indici spaziali, inoltre ne garantisce l'integrità e consente a più operatori di poter lavorare sullo stesso insieme di dati senza la necessità di replicarlo sulle singole macchine. Infine, mantenere il ''dataset'' all'interno di un database permette di stabilire più facilmente differenti livelli (diritti) di accesso per i diversi operatori. == Installazione == '''PostgreSQL''' è un potente RDBMS open source di fascia enterprise che, soprattutto grazie alla sua estensione spaziale PostGIS, si presta in maniera egregia al mantenimento, alla gestione ed all'interrogazione di dati georeferenziati. In questa sezione verranno installati '''PostgreSQL''' e '''PostGIS'''. Successivamente verrà creato un database da utilizzare come modello per tutti gli usi futuri. Per installare i pacchetti necessari su '''Ubuntu 7.10''' «'''Gutsy Gibbon'''» è sufficiente digitare il seguente comando in una finestra di terminale: {{{ sudo apt-get install postgresql-8.2 postgresql-client-8.2 postgresql-contrib-8.2 postgresql-8.2-plr postgresql-8.2-postgis }}} == Configurazione == Una volta terminata l'installazione dei pacchetti sopra citati è necessario procedere alla configurazione dell'utente '''postgres''' (l'amministratore creato automaticamente durante il processo di installazione), specificando una password per l'accesso al database. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando: {{{ sudo bash }}} Dunque, per impostare la nuova password di amministrazione del database digitare il seguente comando: {{{ |
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inserite e poi confermate la nuova password. Ora potete loggarvi come utente postgres ed accedere al client a riga di comando di PostgreSQL ('''psql''') {{{ su - postgres |
Inserire e confermare la nuova password. Da adesso in poi sarà possibile accedere da utente '''postgres''' tramite il client '''psql''': {{{ su postgres |
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Vi accoglierà il prompt del client psql ('''postgres#=''') ed un elenco dei principali comandi. Fate pure un giro se vi va e poi uscite digitando {{{ |
Apparirà la riga di comando del client ed un elenco dei principali comandi. Per uscire dal programma è sufficiente digitare il seguente comando: {{{ |
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con la combinazione di tasti «'''Ctrl+d'''» tornate al vostro utente usuale e chiudete il terminale. | Per poter uscire dall'account '''postgres''' premere '''Ctrl+d'''. |
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Come anticipato, state per creare un ''template'' di PostgreSQL che vi farà da "stampo" per la creazione di tutti i vostri futuri database spaziali. In questo template caricherete le funzioni di PostGIS. Il vantaggio nel procedere in questo modo è evidente: in futuro non avrete più bisogno di caricare le funzioni spaziali ma vi basterà selezionere il vostro ''!GeoTemplate'' come immagine del nuovo Database. Aprite il terminale e loggatevi come utente postres {{{ su - postgres }}} Ora date il comando per creare il nuovo Database |
In questa sezione verrà creato un modello per i database geospaziali futuri, contenente tutte le funzioni GIS delle quali si farà uso. In questo modo non sarà necessario ogni volta caricare le funzioni desiderate poichè saranno già disponibili all'interno del database stesso. Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando: {{{ su postgres }}} Effettuato l'accesso è necessario creare il nuovo database e caricare le funzioni GIS. A tale scopo, su '''Ubuntu 7.10''' «'''Gutsy Gibbon'''», è sufficiente digitare i seguenti comandi in una finestra di terminale: |
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}}} e poi, esattamente nell'ordine indicato date, uno dopo l'altro, questi comandi {{{ |
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psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.1-postgis/lwpostgis.sql psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.1-postgis/spatial_ref_sys.sql }}} A questo punto per controllare che tutto sia andato per il meglio, entrate in psql |
psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.2-postgis/lwpostgis.sql psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.2-postgis/spatial_ref_sys.sql }}} Il database è pronto per l'uso. Per verificare la correttezza delle informazioni inserite è possibile digitare il seguente comando in una finestra di terminale: |
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connettetevi al Database appena creato |
Per connettersi al database appena creato è sufficiente digitare il seguente comando: |
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e richiamate una funzione che vi mostrerà la versione di PostGIS installata |
Per visualizzare la versione di PostGIS installata è sufficiente digitare il seguente comando: |
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psql dovrà mostrarvi il risultato seguente (chiaramente le versioni di PostGIS e delle librerie GEOS e PROJ possono variare): {{{POSTGIS="1.1.2" GEOS="2.2.1-CAPI-1.0.1" PROJ="Rel. 4.4.9, 29 Oct 2004" USE_STATS}}} se così non fosse significa che avete sbagliato qualcosa nei passaggi precedenti. Se tutto è andato per il meglio uscite pure da psql e chiudete il terminale. == Installazione del client pgAdmin III == Potete installare anche un client grafico per accedere ai vostri Database. Ce ne sono diversi, in questo wiki si è scelto di descrivere l'installazione di pgAdmin III. {{{ sudo apt-get install pgadmin3 }}} Per questioni di sicurezza non potete loggarvi in pgAdmin III come root o postgres (questa possibilità si può ottenere editando il file di configurazione di pgAdmin III, ma ora non vi interessa) ed è quindi necessario creare un nuovo utente tramite psql. Per farlo, aprite il terminale, loggatevi come postgres {{{ su - postgres }}} e digitate |
Dovrebbe apparire una schermata con le informazioni richieste, il cui contenuto dovrebbe essere simile al seguente: {{{ POSTGIS="1.2.1" GEOS="2.2.3-CAPI-1.1.1" PROJ="Rel. 4.5.0, 22 Oct 2006" USE_STATS }}} == Installazione di pgAdmin3 == È possibile installare un'interfaccia grafica per accedere al database. La scelta è ampia; una delle migliori è sicuramente '''pgadmin3''', ottenibile con l'[[AmministrazioneSistema/InstallareProgrammi|installazione]] del pacchetto ''pgadmin3'' presente nel [[Repository/Componenti|componente]] '''universe''' dei [[Repository|repository]] ufficiali. Per questioni di sicurezza non è possibile effettuare l'accesso come '''root''' o '''postgres''', ed è dunque necessario creare un nuovo utente tramite '''psql'''. Accedere nuovamente come '''root''' con il seguente comando: {{{ su postgres }}} Per creare il nuovo utente è sufficiente digitare il seguente comando: |
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Con il vostro nuovo utente potrete loggarvi in pgAdmin III ed accedere al database geotemplate, dentro il quale saranno presenti due tabelle chiamate ''geometry_columns'' e ''spatial_ref_sys''. = Web Mapping = Quello che differenzia il Web Mapping dal Desktop Mapping è, come detto in precedenza, la natura ''distribuita''. I dati vengono condivisi in rete (LAN e/o Internet) ed attraverso la rete possono essere visualizzati, interrogati ed addirittura editati. == Installazione LAMP == La base di un sistema di Web Mapping è un Web Server. Per la configurazione di un server LAMP, si rimanda alla pagina ["Server/ApachePhpMySql"]. Una volta che avrete installato il LAMP tornate pure a visitare questa pagina per continuare nella configurazione della vostra postazione di Web Mapping! == UMN-Mapserver e Php-Mapscript == * '''UMN-Mapserver''' è un cgi map server elaborato dall'Università del Minnesota ed è lo standard ''de facto'' nel mondo del Web Mapping open source. Il suo ruolo è fondamentalmente quello di tradurre le informazioni che gli vengono passate attraverso un file di configurazione detto ''mapfile'' (che ha estensione ''.map'') e di produrre mappe dinamiche visualizzabili attraverso un comune browser per la navigazione web. Per ovvie ragioni di sintesi, in questa sede si eviterà di spiegare la sintassi del mapfile e ci si limiterà a dire che si tratta di un documento di testo, composto da vari ''oggetti'', che risponde a determinate regole e nel quale dovranno essere inseriti i riferimenti ai dati (cioè la loro struttura e la loro posizione nel file system o nel RDBMS) che il map server dovrà fornire in visualizzazione al browser. Per approfondire: http://mapserver.gis.umn.edu/ http://mapserver.gis.umn.edu/docs/reference/mapfile * '''Php-Mapscript''' è un modulo dinamico di php che rende le funzioni di UMN-Mapserver disponibili in ambiente di scripting php. Questo ha spinto molti sviluppatori a realizzare dei framework che sfruttassero questa possibilità: [http://ka-map.maptools.org/ ka-Map!], [http://chameleon.maptools.org/index.phtml Chameleon], [http://cartoweb.org/ CartoWeb], [http://pmapper.net/ pMapper]. Per installare '''UMN-Mapserver''' e '''Php-Mapscript''' aprite il terminale e digitate {{{ |
La dicitura «nomeutente» va sostituita con il nome utente desiderato. = Web mapping = Come detto in precedenza, quello che differenzia il ''web mapping'' dal ''desktop mapping'' è la natura ''distribuita''. I dati vengono condivisi in rete (LAN e/o Internet), ed attraverso la rete possono essere visualizzati, interrogati ed addirittura editati (anche se con delle limitazioni) mediante un comune web browser. == Preparativi == La base di un sistema di ''web mapping'' è un [[Server/Web|server web]]. Per la configurazione di un server LAMP, si consulti [[Server|questa]] pagina. == MapServer e php5-mapscript == * [[http://mapserver.gis.umn.edu/|MapServer]] è un server cgi elaborato dall'[[http://www1.umn.edu/twincities/index.php|Università del Minnesota]] ed è lo standard de facto nel mondo del ''web mapping'' Open Source. Il suo ruolo è fondamentalmente quello di tradurre le informazioni che gli vengono passate attraverso un file di configurazione detto [[http://mapserver.gis.umn.edu/docs/reference/mapfile|mapfile]] (che ha estensione {{{.map}}}) e di produrre mappe dinamiche visualizzabili attraverso un comune browser web. Per ovvie ragioni di sintesi, in questa sede si eviterà di spiegare la sintassi del ''mapfile'' e ci si limiterà a dire che si tratta di un file ASCII di indicizzazione dei dati geografici, composto da vari oggetti, che risponde a determinate regole e nel quale dovranno essere inseriti i riferimenti ai dati (cioè la loro struttura e la loro posizione nel file system o nella base di dati relazionale) che il server dovrà fornire al browser. * '''php5-mapscript''' è un modulo dinamico rende le funzioni di Map``Server disponibili in ambiente di scripting php. Per installare i pacchetti '''Map``Server''' e ''php5-mapscript'' è sufficiente digitare il seguente comando: {{{ |
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Adesso cliccate sul link http://localhost/cgi-bin/mapserv se il vostro browser di default si apre su una pagina bianca che riporta il messaggio: {{{No query information to decode. QUERY_STRING is set, but empty.}}} avete fatto tutto bene e siete pronti ad utilizzare la vostra postazione GIS! ## da questo punto in poi non modificare! |
Per verificare che tutto sia andato a buon fine puntare il browser su [[http://localhost/cgi-bin/mapserv?]]. Dovrebbe aprirsi una finestra del browser contenente una pagina bianca con il seguente messaggio: {{{ No query information to decode. QUERY_STRING is set, but empty. }}} = Ulteriori risorse = * [[http://wiki.gfoss.it/index.php/Gfoss_Italia/|Wiki di gFoss]] * [[http://mapserver.gis.umn.edu/|Sito di Mapserver]] * [[http://umn.mapserver.ch/index_en.php/|Mapfile reference]] * [[http://postgis.refractions.net/|Sito di PostGIS]] * [[http://ka-map.maptools.org/|Sito di ka-Map]] * [[http://chameleon.maptools.org/index.phtml|Sito di Chameleon]] * [[http://cartoweb.org/|Homepage di CartoWeb]] * [[http://pmapper.net/|Sito di pMapper]] * [[http://spatialreference.org/|Sistemi di riferimento spaziali]] * [[http://www.rigacci.org/wiki/doku.php/tecnica/gps_cartografia_gis/start/|vari appunti utili sul tema GIS e cartografia]] |
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CategoryNuoviDocumenti CategoryDaRevisionare |
Introduzione
Lo scopo della presente pagina è guidare l'utente nell'installazione di tutto il software necessario alla configurazione di una postazione GIS (Geographical Information System) sulla propria macchina equipaggiata con il sistema Ubuntu.
Tutte le istruzioni presenti in questa guida sono valide per architetture i386.
Preparativi
Abilitare i componenti universe e multiverse, quindi aggiungere il repository seguente:
deb http://les-ejk.cz/ubuntu gutsy multiverse deb-src http://les-ejk.cz/ubuntu gutsy multiverse
Salvare e uscire.
Per aggiungere la chiave GPG, necessaria all'autenticazione dei pacchetti, scaricare questo file sulla propria scrivania, aprire Sistema -> Amministrazione -> Sorgenti software, portarsi nella scheda Autenticazione e importare il file chiave appena scaricato.
In alternativa, è sufficiente digitare i seguenti comandi in una finestra di terminale:
wget -q http://les-ejk.cz/pgp/JachymCepicky.pgp -O - | sudo apt-key add - Infine digitare i seguenti comandi: {{{ sudo apt-get update sudo apt-get dist-upgrade
Desktop mapping
In questa sezione sarà affrontata l'installazione e l'eventuale configurazione dei principali software applicativi e delle librerie necessarie per le attività di desktop mapping. Tale definizione comprende tutte le procedure che riguardano la produzione ed il trattamento di dati geografici in un ambiente non condiviso (come, appunto, un PC desktop), in contrapposizione al GIS distribuito (web mapping).
Grass e QuantumGIS
In questa fase verranno installati due dei più diffusi software GIS desktop Open Source: Grass e QuantumGIS. Di seguito ne vengono descritte alcune caratteristiche:
Grass (Geographic Resources Analysis Support System) è un software GIS impiegato nella gestione ed analisi di dati geospaziali, nell'image processing e nella produzione/visualizzazione di mappe tematiche;
QuantumGIS è un GIS Desktop di facile utilizzo che consente di modificare dati geografici in formato vettoriale, raster e database.
Questi due software sono in grado di lavorare assieme molto efficacemente. Il secondo, infatti, oltre ad essere un ottimo programma GIS desktop indipendente, può essere sfruttato come interfaccia user-friendly per grass. Questa comunicazione ha luogo attraverso un plug-in dedicato.
Per procedere all'installazione è sufficiente installare i seguenti pacchetti:
grass
qgis
qgis-plugin-grass
Per lanciare Grass è sufficiente digitare il seguente comando:
grass62
Per lanciare QuantumGIS invece si può digitare il seguente comando:
qgis
QuantumGIS al primo avvio potrebbe richiedere il modulo sip (oltre che pyqt) che non è indispensabile; è comunque possibile ottenerlo installando i seguenti pacchetti:
python-sip4
python-sip4-dev
sip4
python-qt4
gvSIG
Installazione
gvSIG è un'ottima alternativa a QuantumGIS, più completo sotto alcuni aspetti. Con questo non si intende fare una valutazione (migliore o peggiore), si intende solo sottolineare che i due programmi hanno caratteristiche diverse e che ognuno può essere più o meno adatto all'uso a seconda delle circostanze. Il consiglio è quello di installarli entrambi e sfruttare le potenzialità di ognuno.
Alcuni esempi di vantaggi rispetto a QGIS:
- strumenti di editing vettoriale più avanzati
- strumenti di layout più completi
- supporto per ArcIMS e WCS
- rendering più efficiente, molto utile se si ha a che fare con grosse moli di dati
L'installazione è estremamente semplice: a seconda se si ha o meno jre già installato sul proprio sistema scaricare e spostare nella propria home il file binario comprensivo di jre oppure quello senza jre. Il file appena scaricato deve essere reso eseguibile: aprire un terminale e digitare il comando:
chmod +x gvsig-1_1-linux-i586*
Infine lanciare l'installazione {{{./gvsig-1_1-linux-i586* }}} Una semplice interfaccia grafica guiderà l'installazione che di default avverrà nella home dell'utente. è possibile installare in altre directory se lo si desidera. Al termine dell'installazione dovrebbe venir creato un lanciatore sul Desktop. In alternativa è possibile lanciare direttamente l'eseguibile
/home/nome_utente/gvSIG_1.1/bin/gvSIG.sh
avendo cura di sostituire nome_utente con il vostro vero nome utente. Il percorso /home/nome_utente è ovviamente da cambiare nel caso si sia installato in una posizione diversa da quella di default.
Aggiornamento
E' consigliato aggiornare alla versione 1.2: scaricare l'aggiornamento. Il processo per l'aggiornamento è identico a quella dell'installazione: dare i permessi di esecuzione al file binario e lanciarlo.
Estensioni: SEXTANTE e Raster Pilot
ATTENZIONE: l'installazione di SEXTANTE richiede java installato.
GvSIG dispone di alcune estensioni, di cui alcune sono già installate di default (ad esempio ArmIMS Client). L'estensione più importante e che si consiglia di installare è SEXTANTE, che consiste in un set di oltre 150 strumenti di analisi geografica, raster e vettoriale, tra cui indici di vegetazione, analisi idrologici e molti altri.
Per poter installare Sextante bisogna innanzitutto installare l'estensione Raster Pilot. Scaricare il file binario e installarlo con lo stesso procedimento illustrato sopra.
SEXTANTE può essere scaricato a questo indirizzo. Spostare il file scaricato nella home e dargli i permessi di esecuzione (vedi sopra). Lanciare l'installazione con il comando
java -jar sextante_v053.jar
NOTA
Potrebbero esserci problemi di visualizzazione con gli effetti grafici attivati. In questo caso è sufficiente disattivare gli effetti grafici.
Altre risorse
GeoDBMS
Nei GIS le informazioni geometriche ed alfanumeriche (i cosiddetti attributi) possono essere immagazzinate in un database relazionale. Questo consente una migliore gestione dei dati tramite, ad esempio, la creazione di indici spaziali, inoltre ne garantisce l'integrità e consente a più operatori di poter lavorare sullo stesso insieme di dati senza la necessità di replicarlo sulle singole macchine. Infine, mantenere il dataset all'interno di un database permette di stabilire più facilmente differenti livelli (diritti) di accesso per i diversi operatori.
Installazione
PostgreSQL è un potente RDBMS open source di fascia enterprise che, soprattutto grazie alla sua estensione spaziale PostGIS, si presta in maniera egregia al mantenimento, alla gestione ed all'interrogazione di dati georeferenziati.
In questa sezione verranno installati PostgreSQL e PostGIS. Successivamente verrà creato un database da utilizzare come modello per tutti gli usi futuri.
Per installare i pacchetti necessari su Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» è sufficiente digitare il seguente comando in una finestra di terminale:
sudo apt-get install postgresql-8.2 postgresql-client-8.2 postgresql-contrib-8.2 postgresql-8.2-plr postgresql-8.2-postgis
Configurazione
Una volta terminata l'installazione dei pacchetti sopra citati è necessario procedere alla configurazione dell'utente postgres (l'amministratore creato automaticamente durante il processo di installazione), specificando una password per l'accesso al database.
Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
sudo bash
Dunque, per impostare la nuova password di amministrazione del database digitare il seguente comando:
passwd postgres
Inserire e confermare la nuova password.
Da adesso in poi sarà possibile accedere da utente postgres tramite il client psql:
su postgres psql
Apparirà la riga di comando del client ed un elenco dei principali comandi. Per uscire dal programma è sufficiente digitare il seguente comando:
\q
Per poter uscire dall'account postgres premere Ctrl+d.
Creazione del GeoTemplate
In questa sezione verrà creato un modello per i database geospaziali futuri, contenente tutte le funzioni GIS delle quali si farà uso. In questo modo non sarà necessario ogni volta caricare le funzioni desiderate poichè saranno già disponibili all'interno del database stesso.
Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
su postgres
Effettuato l'accesso è necessario creare il nuovo database e caricare le funzioni GIS. A tale scopo, su Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon», è sufficiente digitare i seguenti comandi in una finestra di terminale:
createdb geotemplate createlang plpgsql geotemplate psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.2-postgis/lwpostgis.sql psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.2-postgis/spatial_ref_sys.sql
Il database è pronto per l'uso. Per verificare la correttezza delle informazioni inserite è possibile digitare il seguente comando in una finestra di terminale:
psql
Per connettersi al database appena creato è sufficiente digitare il seguente comando:
\c geotemplate
Per visualizzare la versione di PostGIS installata è sufficiente digitare il seguente comando:
SELECT postgis_full_version();
Dovrebbe apparire una schermata con le informazioni richieste, il cui contenuto dovrebbe essere simile al seguente:
POSTGIS="1.2.1" GEOS="2.2.3-CAPI-1.1.1" PROJ="Rel. 4.5.0, 22 Oct 2006" USE_STATS
Installazione di pgAdmin3
È possibile installare un'interfaccia grafica per accedere al database. La scelta è ampia; una delle migliori è sicuramente pgadmin3, ottenibile con l'installazione del pacchetto pgadmin3 presente nel componente universe dei repository ufficiali.
Per questioni di sicurezza non è possibile effettuare l'accesso come root o postgres, ed è dunque necessario creare un nuovo utente tramite psql. Accedere nuovamente come root con il seguente comando:
su postgres
Per creare il nuovo utente è sufficiente digitare il seguente comando:
createuser -d -P nomeutente
La dicitura «nomeutente» va sostituita con il nome utente desiderato.
Web mapping
Come detto in precedenza, quello che differenzia il web mapping dal desktop mapping è la natura distribuita. I dati vengono condivisi in rete (LAN e/o Internet), ed attraverso la rete possono essere visualizzati, interrogati ed addirittura editati (anche se con delle limitazioni) mediante un comune web browser.
Preparativi
La base di un sistema di web mapping è un server web. Per la configurazione di un server LAMP, si consulti questa pagina.
MapServer e php5-mapscript
MapServer è un server cgi elaborato dall'Università del Minnesota ed è lo standard de facto nel mondo del web mapping Open Source. Il suo ruolo è fondamentalmente quello di tradurre le informazioni che gli vengono passate attraverso un file di configurazione detto mapfile (che ha estensione .map) e di produrre mappe dinamiche visualizzabili attraverso un comune browser web.
Per ovvie ragioni di sintesi, in questa sede si eviterà di spiegare la sintassi del mapfile e ci si limiterà a dire che si tratta di un file ASCII di indicizzazione dei dati geografici, composto da vari oggetti, che risponde a determinate regole e nel quale dovranno essere inseriti i riferimenti ai dati (cioè la loro struttura e la loro posizione nel file system o nella base di dati relazionale) che il server dovrà fornire al browser.
php5-mapscript è un modulo dinamico rende le funzioni di MapServer disponibili in ambiente di scripting php.
Per installare i pacchetti MapServer e php5-mapscript è sufficiente digitare il seguente comando:
sudo apt-get install cgi-mapserver mapserver-bin mapserver-doc php5-mapscript php5-gd
Per verificare che tutto sia andato a buon fine puntare il browser su http://localhost/cgi-bin/mapserv?.
Dovrebbe aprirsi una finestra del browser contenente una pagina bianca con il seguente messaggio:
No query information to decode. QUERY_STRING is set, but empty.