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  • Differenze per "UbuntuGis"
Differenze tra le versioni 102 e 103
Versione 102 del 28/05/2007 22.27.40
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Commento:
Versione 103 del 29/05/2007 07.38.09
Dimensione: 10777
Commento: terminata revisione GeoDBMS, rinominata Web Mapping
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 89: Linea 89:
PostgreSQL è un potente RDBMS Open Source di fascia enterprise che, soprattutto grazie alla sua estensione spaziale '''PostGIS''', si presta in maniera egregia al mantenimento, alla gestione ed all'interrogazione di dati georeferenziati. PostgreSQL è un potente RDBMS Open Source di fascia enterprise che, soprattutto grazie alla sua estensione spaziale PostGIS, si presta in maniera egregia al mantenimento, alla gestione ed all'interrogazione di dati georeferenziati.
Linea 129: Linea 129:
Come anticipato, state per creare un ''template'' di PostgreSQL che vi farà da "stampo" per la creazione di tutti i vostri futuri database spaziali. In questo template caricherete le funzioni di PostGIS.

Il vantaggio nel procedere in questo modo è evidente: in futuro non avrete più bisogno di caricare le funzioni spaziali ma vi basterà selezionere il vostro ''!GeoTemplate'' come immagine del nuovo Database.

Aprite il terminale e loggatevi come utente postres
{{{
su - postgres
}}}

Ora date il comando per creare il nuovo Database
In questa sezione verrà creato un modello per i database futuri, contenente tutte le funzioni GIS delle quali si farà uso. In questo modo non sarà necessario ogni volta caricare le funzioni desiderate poichè saranno già disponibili all'interno del database stesso.

Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:
{{{
su postgres
}}}

Effettuato l'accesso bisogna creare il nuovo database e caricare le funzioni GIS. Digitre i seguenti comandi:
Linea 141: Linea 139:
}}}

e poi, esattamente nell'ordine indicato date, uno dopo l'altro, questi comandi
{{{
Linea 150: Linea 144:
A questo punto per controllare che tutto sia andato per il meglio, entrate in psql Il database è pronto per l'uso. Per verificare la correttezza delle informazioni inserite si può digitare il seguente comando:
Linea 155: Linea 149:
connettetevi al Database appena creato Connettersi al database appena creato con il seguente comando:
Linea 160: Linea 154:
e richiamate una funzione che vi mostrerà la versione di PostGIS installata Dunque richiamare una funzione che mostrerà la versione di PostGIS installata
Linea 165: Linea 159:
psql dovrà mostrarvi il risultato seguente (chiaramente le versioni di PostGIS e delle librerie GEOS e PROJ possono variare): Dovrebbe apparire una schermata con le informazioni richieste, il cui contenuto dovrebbe essere simile al seguente:
Linea 169: Linea 163:
se così non fosse significa che avete sbagliato qualcosa nei passaggi precedenti.

Se tutto è andato per il meglio uscite pure da psql e chiudete il terminale.

== Installazione del client pgAdmin III ==

Potete installare anche un client grafico per accedere ai vostri Database. Ce ne sono diversi, in questo wiki si è scelto di descrivere l'installazione di pgAdmin III.
== Installazione di pgAdmin3 ==

È possibile installare un'interfaccia grafica per accedere al database. La scelta è ampia, uno dei migliori è sicuramente '''pgadmin3''', facilmente installabile con il seguente comando:
Linea 180: Linea 170:
Per questioni di sicurezza non potete loggarvi in pgAdmin III come root o postgres (questa possibilità si può ottenere editando il file di configurazione di pgAdmin III, ma ora non vi interessa) ed è quindi necessario creare un nuovo utente tramite psql. Per farlo, aprite il terminale, loggatevi come postgres
{{{
su - postgres
}}}

e digitate
Per questioni di sicurezza non è possibile effettuare l'accesso come [:Sudo:root] o '''postgres''', è dunque necessario creare un nuovo utente tramite '''psql'''. Accedere nuovamente come '''root''' con il seguente comando:
{{{
su postgres
}}}

Dunque digitare:
Linea 190: Linea 180:
Con il vostro nuovo utente potrete loggarvi in pgAdmin III ed accedere al database geotemplate, dentro il quale saranno presenti due tabelle chiamate ''geometry_columns'' e ''spatial_ref_sys''.

= Web Mapping =

Quello che differenzia il Web Mapping dal Desktop Mapping è, come detto in precedenza, la natura ''distribuita''. I dati vengono condivisi in rete (LAN e/o Internet) ed attraverso la rete possono essere visualizzati, interrogati ed addirittura editati.
La dicitura «nomeutente» va sostituita con il nome utente desiderato.

= Web mapping =

Quello che differenzia il ''web mapping'' dal ''desktop mapping'' è, come detto in precedenza, la natura ''distribuita''. I dati vengono condivisi in rete (LAN e/o Internet) ed attraverso la rete possono essere visualizzati, interrogati ed addirittura editati.

BR

Introduzione

Lo scopo della presente pagina è guidare l'utente nell'installazione di tutto il software necessario alla configurazione di una postazione SIT (Sistemi Informativi Territoriali) sulla propria macchina equipaggiata con il sistema Ubuntu.

La istruzioni seguenti sono state testate su Ubuntu 6.10 The Edgy Eft e su Ubuntu 7.04 The Feisty Fawn.

Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)

Le seguenti procedure sono state testate su Ubuntu 6.10 Edfy Eft e Ubuntu 7.04 Feisty Fawn. Tutte le istruzioni presenti in questa guida sono valide per architetture i386 e [:Amd64:amd64].

Preparativi

Aprite il file /etc/apt/sources.list con un [:EditorDiTesto:editor di testo] qualsiasi:

sudo gedit /etc/apt/sources.list

Aggiungere in fondo la riga adatta alla versione del sistema in uso:

  • Ubuntu 6.10 Edgy Eft:
    deb http://les-ejk.cz/ubuntu edgy multiverse
  • Ubuntu 7.04 Feisty Fawn:
    deb http://les-ejk.cz/ubuntu feisty multiverse

Salvare e uscire.

Infine digitare il seguente comando:

sudo apt-get update

Desktop mapping

In questa sezione sarà affrontata l'installazione e l'eventuale configurazione dei principali software applicativi e delle librerie necessarie per le attività di desktop mapping. Tale definizione comprende tutte le procedure che riguardano la produzione ed il trattamento di dati geografici in un ambiente non condiviso (come, appunto, un PC desktop), in contrapposizione al GIS distribuito (web mapping).

Grass e QuantumGIS

In questa fase verranno installati i due principali software GIS desktop [http://it.wikipedia.org/wiki/Opensource Open Source]: Grass e QuantumGIS. Di seguito ne vengono descritte alcune caratteristiche:

  • grass (Geographic Resources Analysis Support System) è un software GIS impiegato nella gestione ed analisi di dati geospaziali, nell'image processing e nella produzione/visualizzazione di mappe tematiche;

  • qgis è un GIS Desktop di facile utilizzo che consente di modificare dati geografici in formato vettoriale, raster e database.

Questi due software sono in grado di lavorare assieme molto efficacemente. Il secondo, infatti, oltre ad essere un ottimo programma GIS desktop indipendente, può essere sfruttato come interfaccia user-friendly per grass. Questa comunicazione ha luogo attraverso un plug-in dedicato.

Per procedere all'installazione è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo apt-get install grass qgis qgis-plugin-grass

Per lanciare Grass è sufficiente digitare il seguente comando:

grass62

Per lanciare QuantumGIS invece si può digitare il seguente comando:

qgis

Librerie e utilità

In questa sezione viene illustrata la procedura per installare le seguenti librerie:

  • GDAL (Geospatial Data Abstraction Library) - una libreria che permette la manipolazione di immagini raster in diversi formati;
  • GEOS (Geometry Engine Open Source) - una libreria utile per la gestione delle geometrie di punti;
  • proj - una libreria indispensabile per la gestione delle proiezioni cartografiche;

  • gpx2shp - un tool per la conversione di file GPS o GPX nel formato ESRI Shapefile;

  • e00Compr - una libreria ANSI C per la lettura/scrittura del formato Arc/Info E00.

Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

sudo apt-get install gdal-bin python-gdal libgdal1-1.3.2 libgdal1-1.3.2-grass libgeos2c2a proj gpx2shp e00compr

GeoDBMS

Nei GIS le informazioni geometriche ed alfanumeriche (i cosiddetti attributi) possono essere immagazzinate in un [http://it.wikipedia.org/wiki/RDBMS database relazionale]. Questo consente una migliore gestione dei dati tramite, ad esempio, la creazione di indici spaziali, inoltre ne garantisce l'integrità e consente a più operatori di poter lavorare sullo stesso insieme di dati senza la necessità di replicarlo sulle singole macchine. Inoltre, mantenere il dataset all'interno di un database permette di stabilire più facilmente differenti livelli (diritti) di accesso per i diversi operatori.

Installazione

PostgreSQL è un potente RDBMS Open Source di fascia enterprise che, soprattutto grazie alla sua estensione spaziale PostGIS, si presta in maniera egregia al mantenimento, alla gestione ed all'interrogazione di dati georeferenziati.

In questa sezione verranno installati PostgreSQL e PostGIS. Successivamente verrà creato un database da utilizzare come modello per tutti gli usi futuri.

Per installare i pacchetti necessari è sufficiente digitare il seguente comando:

sudo apt-get install postgresql-8.1 postgresql-client-8.1 postgresql-contrib-8.1 postgresql-8.1-pljava-gcj postgresql-8.1-plr postgresql-8.1-postgis

Configurazione

Una volta terminata l'installazione dei pacchetti sopra citati è necessario procedere alla configurazione dell'utente postgres (l'amministratore creato automaticamente durante il processi di installazione), specificando una password per l'accesso al database.

Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

sudo bash

Dunque, per impostare la nuova password di amministrazione del database digitare il seguente comando:

passwd postgres

Inserire e confermare la nuova password.

Da adesso in poi sarà possibile accedere da utente postgres tramite il client psql:

su postgres
psql

Apparirà la riga di comando del client ed un elenco dei principali comandi. Per uscire dal programma è sufficiente digitare il seguente comando:

\q

Per poter uscire dall'account postgres premere «Ctrl+d».

Creazione del GeoTemplate

In questa sezione verrà creato un modello per i database futuri, contenente tutte le funzioni GIS delle quali si farà uso. In questo modo non sarà necessario ogni volta caricare le funzioni desiderate poichè saranno già disponibili all'interno del database stesso.

Aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

su postgres

Effettuato l'accesso bisogna creare il nuovo database e caricare le funzioni GIS. Digitre i seguenti comandi:

createdb geotemplate 
createlang plpgsql geotemplate
psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.1-postgis/lwpostgis.sql
psql -d geotemplate -f /usr/share/postgresql-8.1-postgis/spatial_ref_sys.sql

Il database è pronto per l'uso. Per verificare la correttezza delle informazioni inserite si può digitare il seguente comando:

psql

Connettersi al database appena creato con il seguente comando:

\c geotemplate

Dunque richiamare una funzione che mostrerà la versione di PostGIS installata

SELECT postgis_full_version();

Dovrebbe apparire una schermata con le informazioni richieste, il cui contenuto dovrebbe essere simile al seguente: {{{POSTGIS="1.1.2" GEOS="2.2.1-CAPI-1.0.1" PROJ="Rel. 4.4.9, 29 Oct 2004" USE_STATS }}}

Installazione di pgAdmin3

È possibile installare un'interfaccia grafica per accedere al database. La scelta è ampia, uno dei migliori è sicuramente pgadmin3, facilmente installabile con il seguente comando:

sudo apt-get install pgadmin3

Per questioni di sicurezza non è possibile effettuare l'accesso come [:Sudo:root] o postgres, è dunque necessario creare un nuovo utente tramite psql. Accedere nuovamente come root con il seguente comando:

su postgres

Dunque digitare:

createuser -d -P nomeutente

La dicitura «nomeutente» va sostituita con il nome utente desiderato.

Web mapping

Quello che differenzia il web mapping dal desktop mapping è, come detto in precedenza, la natura distribuita. I dati vengono condivisi in rete (LAN e/o Internet) ed attraverso la rete possono essere visualizzati, interrogati ed addirittura editati.

Installazione LAMP

La base di un sistema di Web Mapping è un Web Server. Per la configurazione di un server LAMP, si rimanda alla pagina ["Server/ApachePhpMySql"].

Una volta che avrete installato il LAMP tornate pure a visitare questa pagina per continuare nella configurazione della vostra postazione di Web Mapping!

UMN-Mapserver e Php-Mapscript

  • UMN-Mapserver è un cgi map server elaborato dall'Università del Minnesota ed è lo standard de facto nel mondo del Web Mapping open source. Il suo ruolo è fondamentalmente quello di tradurre le informazioni che gli vengono passate attraverso un file di configurazione detto mapfile (che ha estensione .map) e di produrre mappe dinamiche visualizzabili attraverso un comune browser per la navigazione web.

Per ovvie ragioni di sintesi, in questa sede si eviterà di spiegare la sintassi del mapfile e ci si limiterà a dire che si tratta di un documento di testo, composto da vari oggetti, che risponde a determinate regole e nel quale dovranno essere inseriti i riferimenti ai dati (cioè la loro struttura e la loro posizione nel file system o nel RDBMS) che il map server dovrà fornire in visualizzazione al browser.

Per approfondire: http://mapserver.gis.umn.edu/ http://mapserver.gis.umn.edu/docs/reference/mapfile

Per installare UMN-Mapserver e Php-Mapscript aprite il terminale e digitate

sudo apt-get install cgi-mapserver mapserver-bin mapserver-doc php5-mapscript php5-gd

Adesso cliccate sul link http://localhost/cgi-bin/mapserv

se il vostro browser di default si apre su una pagina bianca che riporta il messaggio: No query information to decode. QUERY_STRING is set, but empty. avete fatto tutto bene e siete pronti ad utilizzare la vostra postazione GIS!

Ulteriori risorse


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