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Versione 15 del 01/10/2011 11.44.00

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Introduzione

In questa guida sono presenti istruzioni utili per tenere sotto controllo le tensioni, le temperature e la velocità delle ventole del proprio computer.

I programmi trattati, che sono lm-sensors e hddtemp, forniscono, in particolare, le seguenti informazioni:

  • lm-sensors: controllo e lettura dei sensori relativi a:

    • Temperatura della/e CPU;
    • Temperatura della Scheda Madre;
    • Temperatura della scheda video;
    • Velocità di rotazione delle ventole;
    • Tensioni di alimentazione dei componenti principali.
  • hddtemp controllo della temperatura degli hard disk.

    Le informazioni e i sensori disponibili dipendono dall'hardware in uso.

    Prima di procedere all'utilizzo di lm-sensors su schede madri AM2RD790 consultare gli appositi collegamenti presenti nella sezione «Risoluzione dei problemi». Su questo tipo di hardware, è noto che l'utilizzo di lm-sensors può provocare dei gravi danni.

Installazione

lm-sensors

  1. Installare il pacchetto lm-sensors.

hddtemp

  1. Installare il pacchetto hddtemp.

    Durante l'installazione verrà chiesto se avviare il servizio all'avvio del sistema. Confermare la scelta spostando il cursore su «Si» attraverso il tasto Tab e confermare. I valori predefiniti suggeriti nelle successive schermate possono rimanere invariati..

Configurazione

lm-sensors

  1. Digitare in una finestra di terminale il comando:

    sudo sensors-detect
  2. Seguire le istruzioni dello script e rispondere «Yes» alle domande che verranno proposte.
  3. Alla domanda riguardante la scelta tra «ISA» e «SMBUS», scegliere «ISA».

    Nel caso di errori, ripetere la procedura e scegliere «SMBUS».

  4. Al termine lo script restituirà un output simile al seguente:

    Driver `coretemp':
      * Chip `Intel digital thermal sensor' (confidence: 9)
    
    To load everything that is needed, add this to /etc/modules:
    #----cut here----
    # Chip drivers
    coretemp
    #----cut here----
    If you have some drivers built into your kernel, the list above will
    contain too many modules. Skip the appropriate ones!
    
    Do you want to add these lines automatically to /etc/modules? (yes/NO)

    Rispondere «Yes» anche a quest'ultima domanda, in modo che i moduli necessari vengano caricati al prossimo avvio del computer.

  5. Per non attendere il prossimo riavvio è possibile caricare tutti i moduli necessari, come suggerito anche da lm-sensors con i comandi

    sudo service module-init-tools start

    oppure

    sudo /etc/init.d/module-init-tools start
    in base alla versione di Ubuntu installata sul proprio sistema.
  6. È anche possibile caricare singolarmente i moduli con il comando

    sudo modprobe nome_modulo

    Se si vogliono caricare i moduli singolarmente è necessario ripetere il punto 6. per ognuno dei moduli indicati dallo script al punto 4.

Utilizzo da terminale

lmsensors

  1. Avviare il programma digitando il seguente comando:

    sensors
  2. Il risultato sarà simile al seguente:

    k8temp-pci-00c3
    Adapter: PCI adapter
    Core0 Temp:
                 +23°C
    Core1 Temp:
                 +19°C
    
    it8716-isa-0290
    Adapter: ISA adapter
    VCore:     +1.18 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   
    VDDR:      +3.25 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   
    +3.3V:     +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    +5V:       +4.81 V  (min =  +0.00 V, max =  +6.85 V)   
    +12V:     +11.58 V  (min =  +0.00 V, max = +16.32 V)   
    in5:       +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    in6:       +0.00 V  (min =  +0.00 V, max =  +4.08 V)   ALARM
    5VSB:      +4.84 V  (min =  +0.00 V, max =  +6.85 V)   
    VBat:      +2.94 V
    fan1:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    fan2:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    fan3:        0 RPM  (min =    0 RPM)                   
    temp1:       +30°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = diode   
    temp2:       +30°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = thermistor   
    temp3:        -7°C  (low  =    -1°C, high =  +127°C)   sensor = thermistor   
    vid:      +1.300 V

    acpitz-virtual-0
    Adapter: Virtual device
    temp1:       +49.0°C  (crit = +95.0°C)                  
    
    coretemp-isa-0000
    Adapter: ISA adapter
    Core 0:      +59.0°C  (crit = +100.0°C)                  
    
    coretemp-isa-0001
    Adapter: ISA adapter
    Core 1:      +57.0°C  (crit = +100.0°C)

hddtemp

  1. Avviare il programma attraverso il comando

    sudo hddtemp /dev/sd?
  2. Si otterrà in output la temperatura rilevata in tutti gli hard disk connessi al computer:

    /dev/sda: WDC WD1600BEVT-22ZCT0: 42°C
    /dev/sdb: MAXTOR STM3320820AS: S.M.A.R.T. not available

Interfaccia grafica

Ubuntu 11.04 «Unity»

  1. Aggiungere il repository ppa

    ppa:alexmurray/indicator-sensors
  2. Installare il pacchetto indicator-sensors

  3. Avviare il software attraverso la voce di menù Hardware Sensors Indicator reperibile attraverso la ricerca nella «Dash» di Unity oppure nel menù Sistema → Mostra altri risultati

  4. Accedere alle Preferenze del software cliccando sull'indicatore nella barra orizzontale di Ubuntu.

  5. Selezionare i sensori che si vogliono monitorare.
  6. Mettere la spunta su «Start automatically on login» se si vuole che l'indicatore parta automaticamente all'avvio del sistema

    È possibile, con la release attuale (0.1-beta), visualizzare le informazioni relative ad un solo sensore per volta.
    Per cambiare l'informazione da monitorare basta semplicemente cliccare sull'indicatore e selezionare la propria scelta dal menù
    .

È disponibile, attraverso il repository ppa ppa:indicator-multiload/stable-daily il pacchetto indicator-multiload che fornisce informazioni sulle condizioni di carico di CPU, Memoria RAM, Rete, Swap e HardDisk.
I due pacchetti, indicator-multiload e indicator-sensors, uniti a lm-sensors consentono un monitoraggio pressoché completo del sistema.

Ubuntu 11.04 «classic», 10.10, 10.04 e precedenti

  1. Installare il pacchetto sensors-applet, reperibile dal componente universe dei repository ufficiali.

  2. Fare clic con il tasto destro del mouse su una delle due barre orizzontali del desktop, selezionare «Aggiungi al pannello...» e scegliere «Hardware sensors monitor».

  3. È possibile modificare le impostazioni dei sensori e quali informazioni visualizzare cliccando con il tasto destro del mouse sull'applet e scegliendo Preferenze.

    Potrebbe essere necessario, per visualizzare l'applet «Hardware sensors monitor», riavviare la sessione di Ubuntu.
    Per fare ciò è sufficiente effettuare il Log-out e successivamente ri-accedere al sistema.

Kubuntu

  1. Installare il pacchetto ksensors, reperibile dal componente universe dei repository ufficiali.

  2. Per avviarlo andare nel menù K.

Xubuntu

  1. Installare il pacchetto xsensors , reperibile dal componente universe dei repository ufficiali.

  2. Per avviarlo, digitare in una finestra di terminale il seguente comando:

    xsensors

In alternativa

  1. Installare il pacchetto xfce4-sensors-plugin

  2. Fare riferimento alla pagina ufficiale del progetto per maggiori informazioni.

NOTA: spostare tutto questo pezzo sotto conky/plugin

Conky

È possibile monitorare i sensori presenti sul proprio computer anche attraverso il programma Conky. Fare riferimento alla guida del programma ed ai relativi plugins per maggiorni informazioni.

  • Esempio di configurazione del file .conkyrc

    # Create own window instead of using desktop (required in nautilus)
    own_window yes
    own_window_class Conky
    own_window_type conky
    own_window_type override
    own_window_hints below
    own_window_hints undecorated,below,sticky,skip_taskbar,skip_pager
    override_utf8_locale yes
    double_buffer yes
    use_spacer right
    use_xft yes
    update_interval 3.0
    #Maximum Width of Window
    maximum_width 320
    # Minimum size of text area
    # minimum_size 250 5
    # Draw shades?
    draw_shades no
    # Text stuff
    draw_outline no # amplifies text if yes
    draw_borders no
    font mono:size=9
    uppercase no # set to yes if you want all text to be in uppercase
    # Stippled borders?
    stippled_borders 3
    # border margins
    border_margin 5
    # border width
    border_width 6
    # Default colors and also border colors, grey90 == #e5e5e5
    default_color FFFFFF
    own_window_colour brown
    own_window_transparent yes
    # Text alignment, other possible values are commented
    alignment top_right
    # Gap between borders of screen and text
    gap_x 10
    gap_y 10
    # stuff after ‘TEXT’ will be formatted on screen
    TEXT
    #
    # quelli sopra solo codici finestre colori eccetera
    # sotto i codici dei sensori con riferimento ai sensori postati sopra.
    #
    $color
    
    
          Core 1: ${freq 1} MHz  Temperatura: $color ${exec sensors|grep 'Core 0'|awk '{print $3}'}
          Core 2: ${freq 2} MHz  Temperatura: $color ${exec sensors|grep 'Core 1'|awk '{print $3}'}
          Core 3: ${freq 3} MHz  Temperatura: $color ${exec sensors|grep 'Core 2'|awk '{print $3}'}
          Core 4: ${freq 4} MHz  Temperatura: $color ${exec sensors|grep 'Core 3'|awk '{print $3}'}
    
                        CPU Temperatura: $color ${exec sensors|grep 'CPU Temperature'|awk '{print $3}'}
                        MB  Temperatura: $color ${exec sensors|grep 'MB Temperature'|awk '{print $3}'}
                        CPU FAN     RPM: $color ${exec sensors|grep 'CPU FAN'|awk '{print $4}'} 

nota: pacco di pwmconfig?

Controllo delle ventole

Per controllare le ventole e la scheda madre, aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

pwmconfig

Le ventole verranno monitorate e sarà possibile modificarne la velocità. Nel caso in cui è possibile il controllo totale, cioè fermare del tutto le ventole, creare un semplice script da lanciare all'avvio per un'ottimizzazione delle stesse.

  1. Creare con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/init.d/fancontrol e aggiungere le seguenti righe:

    #!/bin/sh
    #
    # Fancontrol start script.
    #
    
    set -e
    
    # Defaults
    DAEMON=/usr/sbin/fancontrol
    PIDFILE=/var/run/fancontrol-pid
    PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin
    
    test -f $DAEMON || exit 0
    
    . /lib/lsb/init-functions
    
    
    case "$1" in
           start)
                   log_begin_msg "Starting fancontrol daemon..."
                   start-stop-daemon --start -o -q -m -b -p $PIDFILE -x $DAEMON
                   log_end_msg $?
                   ;;
           stop)
                   log_begin_msg "Stopping fancontrol daemon..."
                   start-stop-daemon --stop -o -q -p $PIDFILE
                   log_end_msg $?
                   ;;
           force-reload|restart)
                   sh $0 stop
                   sh $0 start
                   ;;
           *)
                   log_success_msg "Usage: /etc/init.d/fancontrol {start|stop|restart|force-reload}"
                   log_success_msg "  start - starts system-wide fancontrol service"
                   log_success_msg "  stop  - stops system-wide fancontrol service"
                   log_success_msg "  restart, force-reload - starts a new system-wide fancontrol service"
                   exit 1
                   ;;
    esac
    
    exit 0
  2. Rendere eseguibile lo script, digitando in una finestra di terminale il seguente comando:

    sudo chmod +x /etc/init.d/fancontrol
  3. Avviare lo script con il comando:

    /etc/init.d/fancontrol start
    • Per interromperlo invece, si può fare ricorso al comando:

      /etc/init.d/fancontrol stop
  4. Se l'output non restituisce nessun errore, aprire con un editor di testo e con i privilegi di amministrazione il file /etc/rc.local e aggiungere la seguente riga:

    /etc/init.d/fancontrol start

    in modo da ottenere qualcosa di simile al seguente esempio:

    #!/bin/sh -e
    #
    # rc.local
    #
    # This script is executed at the end of each multiuser runlevel.
    # Make sure that the script will "exit 0" on success or any other
    # value on error.
    #
    # In order to enable or disable this script just change the execution
    # bits.
    #
    # By default this script does nothing.
    /etc/init.d/fancontrol start
    exit 0

Risoluzione dei problemi

  • In caso di problemi o rallentamenti con i vari programmi, consultare la relativa pagina

Ulteriori risorse


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