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Differenze tra le versioni 32 e 87 (in 55 versioni)
Versione 32 del 28/04/2011 13.24.01
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Versione 87 del 11/01/2024 15.47.28
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Autore: jeremie2
Commento: 23.04 EOL
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<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,88784.0.html"; rilasci="8.04 9.10 10.04 10.10")>> <<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=88784"; rilasci="20.04 22.04 23.10")>>
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'''Ubuntu''' rilascia una nuova versione del sistema ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ''ciclo di sviluppo''). Dopo ciascun rilascio, la versione di tutti i pacchetti rimane invariata fino alla versione successiva, genericamente denominata '''Ubuntu+1''' fino a prima del rilascio. Ad esempio: un software con numero di versione pari a 1.0.1 (''programma 1.0.1'' nel seguito) facente parte di una generica versione '''Ubuntu X.YY''', vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1, ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a ''programma 1.0.1'', ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza. Ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ''ciclo di sviluppo'') viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Dopo ciascun rilascio, la versione di quasi tutti i [[AmministrazioneSistema/Pacchetti|pacchetti]] rimane invariata (fanno rara eccezione alcuni programmi come '''Firefox''' o '''Chromium''') fino alla versione successiva, genericamente denominata '''Ubuntu+1'''. <<BR>>
U
n software con numero di versione pari a 1.0.1 (''programma 1.0.1'' nel seguito) facente parte di una generica versione '''Ubuntu XX.YY''', vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1; ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a ''programma 1.0.1'', ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.
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Qui è dove entrano in gioco i '''Backports'''. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento sia quella costituita da un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza. Qui è dove entrano in gioco i '''Backports'''. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento consista in un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza.
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Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per il multimedia o alcuni programmi commerciali ''freeware'' come '''Acrobat Reader''' di '''Adobe''' o il '''Java Runtime Environment/Development Kit''' di '''Sun''' presentano EULA vincolanti non compatibili con il software ''libre'' normalmente incluso nei componenti '''main''' e '''restricted'''. Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per la sezione multimedia o alcuni programmi commerciali ''freeware'' come '''Acrobat Reader''' o '''Java Runtime Environment/Development Kit''' presentano EULA vincolanti non compatibili con il software ''libre'' normalmente incluso nei componenti '''main''' e '''restricted'''.

Un elenco dei pacchetti disponibili in '''Backports''' è reperibile sul sito [[http://packages.ubuntu.com/|Ubuntu Packages]]:
 * '''Ubuntu 23.10''': [[http://packages.ubuntu.com/Mantic-backports/]]
 * '''Ubuntu 22.04''': [[http://packages.ubuntu.com/Jammy-backports/]]
 * '''Ubuntu 20.04''': [[http://packages.ubuntu.com/focal-backports/]]
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= Stabilità = == Stabilità ==
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I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché si introducono in una versione stabile del sistema dei pacchetti aggiornati che provengono da una distribuzione in sviluppo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository Backports, è possibile segnalarli utilizzando il [[https://launchpad.net/lucid-backports/+filebug|bugtracker]] dei backports (non quello principale di Ubuntu). I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche effettuate da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché dei pacchetti aggiornati vengono introdotti in una versione stabile del sistema operativo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository '''Backports''', è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu):
 *
[[https://launchpad.net/mantic-backports/+filebug|bugtracker 23.10]]
 * [[https://launchpad.net/jammy-
backports/+filebug|bugtracker 22.04]]
 * [[https://launchpad.net/focal-backports/+filebug|bugtracker 20.04]]
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= Utilizzo = = Abilitare il repository Backports =
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Verificare di aver abilitato i [[Repository| repository]] '''Updates''' e '''Security''' (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi). Inoltre, verificare che ciascuno di questi abbia abilitate le componenti '''main''', '''restricted''', '''universe''' e '''multiverse'''. I backport sono inseriti in una componente separata in modo tale da non essere inclusi in altri repository ufficiali. Nelle più recenti versioni di Ubuntu i repository Backports dovrebbero essere abilitati in maniera predefinita. Qualora non lo fossero, procedere come indicato di seguito.
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== Installare pacchetti == == Da interfaccia grafica ==
Linea 27: Linea 36:
Un elenco dei pacchetti disponibili in Backports è reperibile su [[http://packages.ubuntu.com/|Ubuntu Packages]] il sito su cui sono elencati tutti i pacchetti disponibili nell'[[http://archive.ubuntu.com/|archivio]] di Ubuntu.  0. [[AmbienteGrafico/AvviareProgrammi|Avviare]] il programma '''[[Repository/Ubuntu|Software e aggiornamenti]]'''.
 0. Nella scheda '''Software per Ubuntu''', verificare che siano abilitate le componenti '''main''', '''restricted''', '''universe''' e '''multiverse'''.
 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', verificare che siano abilitati i [[Repository| repository]] '''Updates''' e '''Security''' (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi).
 0. Nella scheda '''Aggiornamenti''', spuntare la voce '''Aggiornamenti non supportati (-backports)'''.
 0. Premere '''Chiudi'''.
 0. Una finestra informerà che è necessario ricaricare le informazioni sul software disponibile, premere '''Ricarica''' e attendere il termine della procedura.
Linea 29: Linea 43:
||'''Ubuntu 10.10''' || [[http://packages.ubuntu.com/maverick-backports/]]||
||'''Ubuntu 10.04''' || [[http://packages.ubuntu.com/lucid-backports/]]||
||'''Ubuntu 9.10''' || [[http://packages.ubuntu.com/karmic-backports/]]||
||'''Ubuntu 8.04''' || [[http://packages.ubuntu.com/hardy-backports/]]||
== Da terminale ==
Linea 34: Linea 45:
I pacchetti possono essere scaricati usando il proprio browser (avendo cura di scegliere il link corretto in relazione al proprio sistema, nella colonna "Architecture").  0. Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione `/etc/apt/sources.list`:
Linea 36: Linea 47:
Facendo clic con il tasto destro sul pacchetto scaricato, sarà possibile scegliere l'opzione per installarlo. I pacchetti possono anche essere installati con il tradizionale comando '''dpkg -i''' da terminale:{{{
sudo dpkg -i ~/Desktop/<filename>.deb
 '''Ubuntu 23.10''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu mantic-backports main universe multiverse restricted
Linea 40: Linea 51:
Al termine dell'installazione del pacchetto è consigliabile eseguire il seguente comando:{{{
sudo apt-get -f update
}}}
per risolvere eventuali problemi legati alle dipendenze.

== Abilitare il repository ==

=== Da terminale ===

Aggiungere le righe relative alla propia versione al file di configurazione `/etc/apt/sources.list`:

 * '''Ubuntu 10.10''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu maverick-backports main universe multiverse restricted
 '''Ubuntu 22.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu jammy-backports main universe multiverse restricted
Linea 55: Linea 55:
 * '''Ubuntu 10.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu lucid-backports main universe multiverse restricted
 '''Ubuntu 20.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu focal-backports main universe multiverse restricted
Linea 59: Linea 59:
 * '''Ubuntu 9.10''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu karmic-backports main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 8.04''': {{{
deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu hardy-backports main universe multiverse restricted
}}}

Aggiornare l'indice dei pacchetti digitando il seguente comando in una finestra di terminale:
{{{
 0. Aggiornare l'indice dei pacchetti, digitando il seguente comando nel [[AmministrazioneSistema/Terminale|terminale]]:
 {{{
Linea 72: Linea 64:
=== Per via grafica ===

Seguire le indicazioni per [[Repository/Ubuntu|Ubuntu]] o [[Repository/Kubuntu|Kubuntu]] e aggiungere i seguenti parametri:

 * '''Ubuntu 10.10''': {{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: maverick-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 10.04''': {{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: lucid-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 9.10''': {{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: karmic-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}

 * '''Ubuntu 8.04''' «'''Hardy Heron'''»: {{{
url: http://archive.ubuntu.com/ubuntu
distribuzione: hardy-backports
sezioni: main universe multiverse restricted
}}}
{{{#!wiki tip
Per maggiori informazioni, consultare le pagine [[Repository/Ubuntu]] o [[Repository/Kubuntu]].}}}
Linea 103: Linea 70:
È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili sulla propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug presso la pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema.

||
'''Ubuntu 10.10''' || [[https://launchpad.net/products/maverick-backports/+filebug]]||
||'''Ubuntu 10.04''' || [[https://launchpad.net/products/lucid-backports/+filebug]]||
||'''Ubuntu 9.10''' || [[https://launchpad.net/products/karmic-backports/+filebug]]||
||'''Ubuntu 8.04''' || [[https://launchpad.net/products/hardy-backports/+filebug]]||
È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili nella propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug nella pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema:
 * '''Ubuntu 23.10''': [[https://launchpad.net/products/mantic-backports/+filebug]]
 * '''Ubuntu 22.04''': [[https://launchpad.net/products/jammy-backports/+filebug]]
 * '''Ubuntu 2
0.04''': [[https://launchpad.net/products/focal-backports/+filebug]]
Linea 114: Linea 79:
 0. È possibile proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu.
 0. Il ''backporting'' di applicazioni importanti e dipendenti tra è altamente sconsigliato.
 0. Proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu.
 0. Il ''backporting'' di applicazioni importanti e con numerose dipendenze è altamente sconsigliato.
Linea 117: Linea 82:
 0. Non verranno considerate per l'inserimento librerie che possano condurre ad una rottura delle dipendenze (o rendere anche solo parzialmente inusabile il sistema) oppure vadano ad interferire con il funzionamento di altri programmi (ad esempio, libvorbis, libz, ecc.) a meno che non si tratti di aggiornamenti che risolvano degli ''exploit''.  0. Non verranno considerate per l'inserimento librerie che possano condurre a una rottura delle dipendenze (o rendere anche solo parzialmente inusabile il sistema) oppure vadano a interferire con il funzionamento di altri programmi (ad esempio libvorbis, libz, ecc.) a meno che non si tratti di aggiornamenti che risolvano degli ''exploit''.
Linea 119: Linea 84:
 0. Per essere inseriti nel repository, i programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici.  0. I programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici.
Linea 124: Linea 89:
 * [[https://wiki.ubuntu.com/BackportRequestProcess|Norme per la richiesta di backporting]]
* [[http://ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=47|Board sul forum internazionale]]
 * [[http://ubuntuforums.org/forumdisplay.php?f=41|Board sul forum internazionale]]
Linea 127: Linea 91:
 * [[http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=153402|Discussione sul forum internazionale sulle richieste di nuovi inserimenti nel repository]]


Guida verificata con Ubuntu: 20.04 22.04 23.10

Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Ogni 6 mesi (periodo conosciuto come ciclo di sviluppo) viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Dopo ciascun rilascio, la versione di quasi tutti i pacchetti rimane invariata (fanno rara eccezione alcuni programmi come Firefox o Chromium) fino alla versione successiva, genericamente denominata Ubuntu+1.
Un software con numero di versione pari a 1.0.1 (programma 1.0.1 nel seguito) facente parte di una generica versione Ubuntu XX.YY, vedrà aumentato il suo numero di versione soltanto con il rilascio in versione stabile di Ubuntu+1; ciò accade anche se nel frattempo viene rilasciata una versione superiore del software. Il team di Ubuntu è in grado di applicare delle patch di sicurezza a programma 1.0.1, ma non saranno rese disponibili nuove caratteristiche del programma o altre risoluzioni di bug, diverse da quelle di sicurezza.

Qui è dove entrano in gioco i Backports. Il gruppo che li gestisce ritiene che la miglior politica di aggiornamento consista in un giusto compromesso tra la tradizionale politica di Ubuntu sugli aggiornamenti di sicurezza e l'esigenza di utilizzare le versioni più recenti dei singoli software. Tra questi, tipici candidati per l'aggiornamento di versione sono le applicazioni desktop come i browser web, gli elaboratori di testo, i client IRC, i programmi di messaggistica istantanea e così via. Questi, infatti, possono essere tranquillamente aggiornati senza dover apportare modifiche sostanziali a parti vitali del sistema operativo, correndo il rischio di comprometterne la stabilità e/o sicurezza.

Nei Backports è anche compreso un repository di software extra comprendente alcuni pacchetti non disponibili nei repository predefiniti in Ubuntu. Tra questi vi sono alcuni pacchetti con licenze restrittive: diversi formati per la sezione multimedia o alcuni programmi commerciali freeware come Acrobat Reader o Java Runtime Environment/Development Kit presentano EULA vincolanti non compatibili con il software libre normalmente incluso nei componenti main e restricted.

Un elenco dei pacchetti disponibili in Backports è reperibile sul sito Ubuntu Packages:

A partire dal giugno 2005, Ubuntu Backports è un progetto ufficialmente supportato da Ubuntu e riconosciuto dai suoi sviluppatori.

Stabilità

I pacchetti software candidati per l'inserimento in Backports sono verificati da diversi sviluppatori del progetto prima di essere inseriti nel repository. Sono quindi sicuri da usare quanto quelli già presenti in un'installazione tipica di Ubuntu. Tali pacchetti devono possedere un livello minimo di usabilità che possa essere garantito dalle verifiche effettuate da un qualunque sviluppatore del progetto. Poiché dei pacchetti aggiornati vengono introdotti in una versione stabile del sistema operativo, possono sorgere problemi inaspettati: ad esempio bug non rilevati durante la fase di test oppure un nuovo formato per i file di configurazione o incompatibilità di altro genere. In caso di problemi rilevati in pacchetti inclusi nel repository Backports, è possibile segnalarli utilizzando il bugtracker dei backports (non quello principale di Ubuntu):

Abilitare il repository Backports

Nelle più recenti versioni di Ubuntu i repository Backports dovrebbero essere abilitati in maniera predefinita. Qualora non lo fossero, procedere come indicato di seguito.

Da interfaccia grafica

  1. Avviare il programma Software e aggiornamenti.

  2. Nella scheda Software per Ubuntu, verificare che siano abilitate le componenti main, restricted, universe e multiverse.

  3. Nella scheda Aggiornamenti, verificare che siano abilitati i repository Updates e Security (alcuni pacchetti nei Backports dipendono infatti da questi).

  4. Nella scheda Aggiornamenti, spuntare la voce Aggiornamenti non supportati (-backports).

  5. Premere Chiudi.

  6. Una finestra informerà che è necessario ricaricare le informazioni sul software disponibile, premere Ricarica e attendere il termine della procedura.

Da terminale

  1. Aggiungere le righe relative alla propria versione al file di configurazione /etc/apt/sources.list:

    Ubuntu 23.10:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu mantic-backports main universe multiverse restricted

    Ubuntu 22.04:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu jammy-backports main universe multiverse restricted

    Ubuntu 20.04:

    deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu focal-backports main universe multiverse restricted
  2. Aggiornare l'indice dei pacchetti, digitando il seguente comando nel terminale:

    sudo apt-get update

Per maggiori informazioni, consultare le pagine Repository/Ubuntu o Repository/Kubuntu.

Richiedere nuovi pacchetti

È possibile richiedere l'inserimento di pacchetti non ancora disponibili nella propria versione del sistema come se si stesse segnalando un bug; per fare questo aprire una nuova segnalazione di bug nella pagina su Launchpad corrispondente alla propria versione del sistema:

Completare la segnalazione aggiungendo una breve nota per indicare ciò di cui si necessita (ad esempio: "Please backport Bittornado"). Indicare la versione del pacchetto presente nella versione stabile insieme a quella che si sta richiedendo. Se si è effettuato un controllo, per facilitare il compito agli sviluppatori, indicare se la versione che si sta richiedendo è già disponibile in Ubuntu+1.

Quelle che seguono sono le regole cui attenersi quando viene effettuato il backport di un pacchetto:

  1. Proporre soltanto i pacchetti appartenenti al ramo di sviluppo di Ubuntu.
  2. Il backporting di applicazioni importanti e con numerose dipendenze è altamente sconsigliato.

  3. Nuove versioni dei programmi possono essere inserite tra i backports se compatibili con il sistema e le relative librerie.
  4. Non verranno considerate per l'inserimento librerie che possano condurre a una rottura delle dipendenze (o rendere anche solo parzialmente inusabile il sistema) oppure vadano a interferire con il funzionamento di altri programmi (ad esempio libvorbis, libz, ecc.) a meno che non si tratti di aggiornamenti che risolvano degli exploit.

  5. Non sono ammesse variazioni agli interpreti dei linguaggi di programmazione (Python, Mono, ecc.). Queste variazioni potrebbero infatti avere ripercussioni sui pacchetti esistenti, in maniera non prevedibile.
  6. I programmi devono presentare significative nuove caratteristiche oppure correzioni di bug critici.

Ulteriori risorse


CategoryAmministrazione