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Introduzione
Quando si installa del software, molti altri file possono essere richiesti solo per poter avviare il programma ed è necessario che questi file siano posizionati nei percorsi corretti. Alcuni di questi file devono poi essere modificati in base al tipo di computer in uso. Ubuntu è in grado di gestire automaticamente tutti questi processi.
Ubuntu fa uso dei pacchetti per archiviare tutto ciò di cui un particolare programma necessita per essere eseguito. Un pacchetto, quindi, è sostanzialmente un insieme di file raccolti in un unico file, il che rende la gestione più semplice. Oltre ai file necessari all'esecuzione del programma, sono presenti dei file speciali chiamati script di installazione che copiano i file nelle posizioni richieste.
Pacchetti sorgenti e binari
Normalmente, quando viene creato il pacchetto di un programma, viene inserito tutto il codice sorgente del programma all'interno del pacchetto. Il codice sorgente, scritto dai programmatori, contiene una serie di istruzioni utili al computer, ma che è possibile leggere e scrivere. I computer sono in grado di comprendere questo codice solo se viene interpretato in una forma che possono usare direttamente. Un metodo per interpretare il codice sorgente consiste nel compilarlo in un binario, che può essere compreso dai computer. Non tutti i computer usano lo stesso tipo di formato binario; un pacchetto compilato per una determinata architettura non funzionerà su nessun'altra architettura diversa da quella utilizzata per la compilazione.
Pacchetti sorgenti: sono semplicemente dei pacchetti che includono il codice sorgente e possono essere, generalmente, usati su tutti i tipi di computer se il codice è compilato correttamente.
Pacchetti binari: sono quelli creati specificamente per un tipo di computer o architettura.
Per sapere qual è l'architettura del proprio computer, digitare nel terminale il comando:
uname -m
Dipendenze
Diversi programmi possono fare uso degli stessi file. Invece di includere in ogni pacchetto questi file, viene creato un pacchetto separato che può essere installato per fornire a questi programmi i file necessari.
Da questo ne deriva che, per la corretta installazione di un programma che utilizza i sopraccitati file, è necessario installare il pacchetto che li contiene e tale pacchetto per questo motivo prende il nome di dipendenza. Usando le dipendenze, un pacchetto può essere ridotto e semplificato riducendo così anche i duplicati. Ubuntu gestisce automaticamente le dipendenze dei programmi dei repository e quindi scarica e installa le eventuali dipendenze mancanti. In caso di installazione di software di terze parti è invece necessario controllare le dipendenze richieste e installarle.