Wiki Ubuntu-it

Indice
Partecipa
FAQ
Wiki Blog
------------------
Ubuntu-it.org
Forum
Chiedi
Chat
Cerca
Planet
  • Pagina non alterabile
  • Informazioni
  • Allegati
  • Differenze per "Programmazione/DebootstrapChroot"
Differenze tra le versioni 33 e 35 (in 2 versioni)
Versione 33 del 01/05/2010 12.31.31
Dimensione: 6309
Commento: Informazioni
Versione 35 del 14/03/2011 12.51.13
Dimensione: 6343
Autore: localhost
Commento: converted to 1.6 markup
Le cancellazioni sono segnalate in questo modo. Le aggiunte sono segnalate in questo modo.
Linea 4: Linea 4:
[[BR]]
[[Indice()]]
[[Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,320302.0.html"; rilasci="9.04 9.10")]]
<<BR>>
<<Indice>>
<<Informazioni(forum="http://forum.ubuntu-it.org/index.php/topic,320302.0.html"; rilasci="9.04 9.10")>>
Linea 14: Linea 14:
È necessario installare i pacchetti [apt://debootstrap debootstrap] e [apt://schroot schroot]. È necessario installare i pacchetti [[apt://debootstrap | debootstrap]] e [[apt://schroot | schroot]].
Linea 18: Linea 18:
Prima di proseguire, è necessario assegnare un nome all'ambiente virtuale e creare, con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo], un file di configurazione nella cartella `/etc/schroot/chroot.d/`. Quello che segue è un esempio: Prima di proseguire, è necessario assegnare un nome all'ambiente virtuale e creare, con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]], un file di configurazione nella cartella `/etc/schroot/chroot.d/`. Quello che segue è un esempio:
Linea 23: Linea 23:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Sostituire la dicitura'' «lucid_i386» ''con il nome scelto per il sistema virtuale''. || ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''Sostituire la dicitura'' «lucid_i386» ''con il nome scelto per il sistema virtuale''. ||
Linea 43: Linea 43:
 * '''root-users''': Elenco degli utenti che potranno accedere al sistema virtuale tramite il comando '''schroot''' e ai quali verranno assegnati i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione].  * '''root-users''': Elenco degli utenti che potranno accedere al sistema virtuale tramite il comando '''schroot''' e ai quali verranno assegnati i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]].
Linea 45: Linea 45:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''È importante non racchiudere fra virgolette i valori inseriti dopo il carattere''' «=» '''e non inserire spazi prima e dopo lo stesso'''. || ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''È importante non racchiudere fra virgolette i valori inseriti dopo il carattere''' «=» '''e non inserire spazi prima e dopo lo stesso'''. ||
Linea 62: Linea 62:
Per creare un sottosistema Debian per [:Architettura64Bit:architetture a 64 bit] è possibile utilizzare un comando simile al seguente: Per creare un sottosistema Debian per [[Architettura64Bit|architetture a 64 bit]] è possibile utilizzare un comando simile al seguente:
Linea 67: Linea 67:
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%>[[Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)]] ||<style="padding:0.5em; border:none;">''È necessario adattare il file di configurazione al sottosistema installato''. || ||<tablestyle="text-align: justify; width:100%;" style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/note.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">''È necessario adattare il file di configurazione al sottosistema installato''. ||
Linea 85: Linea 85:
Per comodità, le cartelle presenti in «/home» vengono montate all'interno del sistema virtuale. Nel caso si desideri una diversa configurazione, è sufficiente aprire il file `/etc/schroot/mount-defaults` con un [:Ufficio/EditorDiTesto:editor di testo] con i [:AmministrazioneSistema/Sudo:privilegi di amministrazione] e commentare le righe relative alle cartelle degli utenti. Per comodità, le cartelle presenti in «/home» vengono montate all'interno del sistema virtuale. Nel caso si desideri una diversa configurazione, è sufficiente aprire il file `/etc/schroot/mount-defaults` con un [[Ufficio/EditorDiTesto|editor di testo]] con i [[AmministrazioneSistema/Sudo|privilegi di amministrazione]] e commentare le righe relative alle cartelle degli utenti.
Linea 124: Linea 124:
 * [https://help.ubuntu.com/community/DebootstrapChroot Documento originale]
 * [wiki:Ubuntu/DebootstrapChroot Guida del wiki internazionale]
 * [http://www.ubuntuforums.org/showthread.php?t=24575 HOWTO: 32-Bit Chroot on 64-Bit Installs]
 * [[https://help.ubuntu.com/community/DebootstrapChroot|Documento originale]]
 * [[Ubuntu:DebootstrapChroot|Guida del wiki internazionale]]
 * [[http://www.ubuntuforums.org/showthread.php?t=24575|HOWTO: 32-Bit Chroot on 64-Bit Installs]]
Linea 129: Linea 129:
CategoryProgrammazione CategoryEmulatori CategoryProgrammazione CategoryEmulatori CategoryDaRevisionare


Problemi in questa pagina? Segnalali in questa discussione

Introduzione

Questa guida mostra come usare debootstrap per realizzare un ambiente virtuale chroot senza ricorrere all'uso di sistemi di virtualizzazione.

Installazione

È necessario installare i pacchetti debootstrap e schroot.

Configurazione di schroot

Prima di proseguire, è necessario assegnare un nome all'ambiente virtuale e creare, con un editor di testo, un file di configurazione nella cartella /etc/schroot/chroot.d/. Quello che segue è un esempio:

sudo editor /etc/schroot/chroot.d/lucid_i386.conf

Sostituire la dicitura «lucid_i386» con il nome scelto per il sistema virtuale.

Inserire nel file di configurazione creato in precedenza tutte le informazioni necessarie al corretto funzionamento dell'ambiente virtuale. Quello che segue è un esempio:

[lucid_i386]
description=Ubuntu 10.04 Lucid for i386
location=/srv/chroot/lucid_i386
#personality=linux32
root-users=bob
run-setup-scripts=true
run-exec-scripts=true
type=directory
users=alessio,milo,leo

Quello che segue è un elenco che illustra alcune delle opzioni possibili:

  • location: Indica la cartella contenente il filesystem del sistema virtuale; è consigliato impostare un percorso simile a /srv/chroot/.

  • personality: Tipo di architettura, da specificare se diversa da quella del sistema ospite.

  • users: Elenco degli utenti che potranno accedere al sistema virtuale tramite il comando schroot; è consigliato inserire il proprio nome utente.

  • root-users: Elenco degli utenti che potranno accedere al sistema virtuale tramite il comando schroot e ai quali verranno assegnati i privilegi di amministrazione.

È importante non racchiudere fra virgolette i valori inseriti dopo il carattere «=» e non inserire spazi prima e dopo lo stesso.

Avviare debootstrap

Il comando debootstrap scaricherà e decomprimerà un sistema Ubuntu di base nella cartella del sottosistema chroot.

Digitare i seguenti comandi in una finestra di terminale:

sudo mkdir -p /srv/chroot/lucid_i386
sudo debootstrap --variant=buildd --arch i386 lucid /srv/chroot/lucid_i386 http://archive.ubuntu.com/ubuntu/

I precedenti comandi sono validi per qualsiasi distribuzione derivata da Debian, é sufficiente sostituire i parametri «lucid», «i386» e l'indirizzo degli archivi con quelli appropriati alla configurazione desiderata. Per esempio, con il seguente comando si può creare un sottosistema chroot di Ubuntu 9.10 «Karmic Koala» per architetture lpia:

sudo debootstrap --arch lpia karmic /srv/chroot/karmic_lpia/ http://archive.ubuntu.com/ubuntu/

Per creare un sottosistema Debian per architetture a 64 bit è possibile utilizzare un comando simile al seguente:

sudo debootstrap --arch amd64 sid /srv/chroot/sid_amd64/ http://ftp.debian.org/debian/

È necessario adattare il file di configurazione al sottosistema installato.

Verificare il chroot

Il seguente comando visualizza l'elenco dei sottosistemi installati e configurati:

schroot -l

Se nell'elenco è visibile la voce relativa al chroot desiderato, è possibile effettuarvi l'accesso come amministratore digitando il seguente comando in una finestra di terminale:

schroot -c lucid_i386 -u root

Sostituire la dicitura «lucid» con quella adatta alla propria configurazione.

Gestione dei collegamenti fra il sistema ospite e quello virtuale

Per comodità, le cartelle presenti in «/home» vengono montate all'interno del sistema virtuale. Nel caso si desideri una diversa configurazione, è sufficiente aprire il file /etc/schroot/mount-defaults con un editor di testo con i privilegi di amministrazione e commentare le righe relative alle cartelle degli utenti.

Quello che segue è un esempio:

# mount.defaults: static file system information for chroots.
# Note that the mount point will be prefixed by the chroot path
# (CHROOT_PATH)
#
# <file system> <mount point>   <type>  <options>       <dump>  <pass>
proc            /proc           proc    defaults        0       0
/dev/pts        /dev/pts        none    rw,bind         0       0
tmpfs           /dev/shm        tmpfs   defaults        0       0
#/home           /home           none    rw,bind         0       0
/tmp            /tmp            none    rw,bind         0       0

Installazione di un sistema di base

Prima di procedere con l'installazione dei pacchetti è necessario accedere al sistema virtuale. Digitare il seguente comando:

schroot -c lucid_i386 -u root

Sostituire la dicitura «lucid» con quella adatta alla propria configurazione.

Per installare i pacchetti di base all'interno di un sistema chroot è sufficiente digitare i seguenti comandi:

apt-get install ubuntu-minimal

Se si desidera installare il supporto per la lingua italiana è sufficiente digitare i seguenti comandi:

dpkg-reconfigure locales
apt-get install language-pack-it
locale-gen it.UTF-8

Ulteriori risorse


CategoryProgrammazione CategoryEmulatori CategoryDaRevisionare