La newsletter della comunità |
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Questo è il numero 4 del 2025, riferito alla settimana che va da lunedì 27 gennaio a domenica 2 febbraio. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.
Notizie da Ubuntu
Come disattivare le notifiche in Ubuntu
Non sono il solo che lo pensa. Ma alcune volte, precisamente sempre, le notifiche "La finestra è pronta", che escono in GNOME Shell su Ubuntu, infastidiscono. Alcune applicazioni mostrano questi avvisi non appena terminano il caricamento e, sebbene possano sembrare innocui, a lungo andare possono diventare inutili e persino irritanti. Dopotutto, se ho aperto un’applicazione, so benissimo che l'ho aperta e che, prima o poi, sarà pronta all’uso. Non ho bisogno di una notifica per ricordarmelo d'altronde. Il problema è che queste notifiche non sono nemmeno prevedibili, perché alcune applicazioni le mostrano, altre no. Il loro comportamento dipende da diversi fattori: i metadati dell'app, la velocità di avvio del sistema, la potenza del computer e se un’altra finestra ha il focus mentre l'app si sta caricando. Ciò significa che, in alcuni casi, potresti non vederle mai, mentre in altri potresti essere bombardato ogni volta che apri un programma. Sebbene questi avvisi si chiudano automaticamente dopo pochi secondi o spariscano quando si passa alla finestra dell’applicazione, la loro gestione lascia a desiderare. A volte compaiono e scompaiono così velocemente che danno l’impressione di aver perso un'informazione importante. Altre volte rimangono sullo schermo giusto il tempo necessario a diventare un fastidio visivo. Ogni volta che appare una notifica di questo tipo, devo aspettare che sparisca da sola o chiuderla manualmente prima di procedere con la schermata. Un piccolo dettaglio? Sicuramente, ma quando succede spesso diventa una distrazione non necessaria. Purtroppo, sia GNOME sia Ubuntu non offrono unìopzione grafica per disattivare esclusivamente queste notifiche, però è possibile disattivare tutte le notifiche o attivare la modalità Non disturbare, ma questo approccio risulta essere troppo eccessivo, perché blocca anche gli avvisi realmente utili. Per fortuna, esiste una soluzione più elegante: un'estensione di GNOME Shell chiamata Window is Ready Notification Remover. Questa estensione fa esattamente ciò che promette: disattiva le notifiche “La finestra è pronta” senza influenzare gli altri tipi di notifiche. Non ci sono impostazioni, non ci sono opzioni da configurare: una volta installata, fa il suo lavoro e basta. Funziona sulle versioni di GNOME 3.18 fino a GNOME 47, il che significa che è compatibile anche con le versioni più recenti di Ubuntu, incluso Ubuntu 24.10. Un piccolo tweak che migliora l’esperienza utente, eliminando una distrazione inutile senza sacrificare la funzionalità del desktop.
Fonte: omgubuntu.co.uk
Notizie dalla comunità internazionale
Il kernel Linux supera i 40 milioni di righe di codice
Il kernel Linux 6.14 è alle porte. Le novità emerse con l’apertura del merge lasciano presagire una release particolarmente ricca e interessante. Tra i dati più impressionanti c’è senza dubbio il traguardo raggiunto dal codice stesso, ovvero: il kernel ha superato i 40 milioni di righe, un numero che, sebbene ottenuto con un semplice conteggio delle linee (senza distinzione tra codice effettivo e commenti), resta comunque incredibile. E se si guarda indietro, non troppo, in dieci anni il codice del kernel è praticamente raddoppiato, a dimostrazione di un ecosistema in continua evoluzione, capace di adattarsi alle esigenze hardware moderne e di integrare sempre nuove funzionalità. Una delle prime novità tecniche riguarda il ritorno di Bcachefs, il filesystem che negli ultimi mesi era stato accantonato per motivi non legati alla qualità del codice, ma a questioni più “politiche”. Lo stesso sviluppatore Kent Overstreet ha pubblicato una nuova serie di patch e, almeno per ora, il suo reintegro sembra procedere senza intoppi. Questo rappresenta un passo importante per chi cerca alternative solide ai tradizionali filesytem ext4, XFS e Btrfs. Sul fronte audio, un'altra grande aggiunta riguarda il supporto alle schede Scarlett prodotte da Focusrite, dispositivi molto apprezzati nel mondo della produzione musicale. Il processo di integrazione è stato reso possibile anche grazie all'impegno dell'azienda, che ha fornito hardware agli sviluppatori Linux per facilitare i test e garantire il miglior supporto possibile. Guardando le patch proposte, sembra che l'iniziativa abbia dato i suoi frutti, con un supporto migliorato e più stabile. Un altro miglioramento atteso riguarda i tempi di sospensione e riavvio del sistema su alcuni laptop, con un'accelerazione che potrebbe arrivare fino al 42% su dispositivi come il Dell XPS 13, in cui ricordiamo viene fornito Ubuntu preinstallato. Per chi utilizza spesso la modalità sospensione, si tratta di una novità tutt’altro che trascurabile, in grado di migliorare sensibilmente l'esperienza d’uso quotidiana e far rimanere in vita più a lungo la batteria del dispositivo. E poi c'è Rust. Il tanto atteso linguaggio di programmazione che finalmente sta trovando spazio all'interno del kernel, per cui lo stesso sviluppatore, Greg Kroah-Hartman, afferma che: "si sta finalmente raggiungendo il punto in cui sarà possibile scrivere veri e propri driver in Rust". Anche se il kernel 6.14 non vedrà ancora un impiego massiccio di Rust, è probabile che questa evoluzione porterà sviluppi concreti con il kernel 6.15. Il 2025 inizia con il botto per il mondo Linux e promette di essere solo l'inizio di un anno particolarmente vivace. Tra nuovi filesystem, miglioramenti hardware, ottimizzazioni delle prestazioni e il debutto sempre più concreto di Rust, gli utenti Linux hanno davvero di che entusiasmarsi.
Fonte: linuxiac.com
Notizie dal Mondo
How to del mese: Eseguire Linux dentro un file PDF
È per questo motivo che non ci si annoia mai nel mondo GNU/Linux. Perché uno studente, noto come Ading2210, ha creato un fantastico progetto chiamato LinuxPDF, che permette di eseguire un sistema Linux all'interno di un file PDF aperto a sua volta in browser web. Sì, avete capito bene. Il progetto, depositato sulla piattaforma GitHub, occupa al momento solamente 6 MB e utilizza una versione modificata dell'emulatore RISC-V TinyEMU, che serve proprio, attraverso una particolare tecnica, a far funzionare Linux all'interno del PDF. L'interfaccia utente è molto basica e viene visualizzato direttamente l'output del sistema operativo, insieme a una tastiera virtuale. Al momento vi sono ancora dei limiti che riguardando le prestazioni, dato che il kernel Linux impiega dai 30 ai 60 secondi per avviarsi all'interno del PDF e la causa è da ricercarsi all'assenza del compilatore Just-in-Time, disabilitato nell'attuale browser Chrome (forse anche in Chromium?). Ma al di là di questo, è inutile non riconoscere la versatilità del sistema Linux, negli usi più disparati. Basta semplicemente usare un po di fantasia.
Fonte: tomshardware.com
LibreOffice 25.2 è stata rilasciata: ecco le novità
La Document Foundation ha annunciato il rilascio e la disponibilità per tutte le piattaforme supportate l'ultima versione stabile della potente suite per l'ufficio, LibreOffice 25.2. Ricordiamo, per chi se lo fosse perso, che questa è la prima versione ad utilizzare il nuovo schema di numerazione dei rilasci basato sulla dicitura Anno/Mese. Quindi, nel caso di LibreOffice 25.2, ad esempio, si tratta della versione 2025 del mese di Febbraio. Questo nuovo approccio alla numerazione delle versioni, secondo TDF, servirà a invogliare gli utenti a installare sempre le ultime versioni, che oltre alle nuove funzionalità possono offrire correzioni in materia di sicurezza e stabilità. Detto questo, la release 25.2 introduce per tutto l'ecosistema una nuova funzionalità di privacy che rimuove tutte le informazioni personali associate a qualsiasi documento, come nomi degli autori, ora di modifica, nome e configurazione della stampante, modello del documento, autore e data dei commenti e modifiche tracciate. Fornisce inoltre il supporto per la personalizzazione del tema indipendentemente dal sistema/ambiente desktop che si sta utilizzando, del colore dei caratteri non stampabili e del colore di sfondo dei commenti. Mentre, per quanto riguarda i singoli componenti:
Writer ha ricevuto una serie di opzioni per impostare un livello di zoom predefinito durante l'apertura dei documenti. Vi è ora la possibilità di eliminare tutto il contenuto di un particolare elemento (escluse le intestazioni) tramite il Navigatore e inoltre è stato implementato il supporto per il monitoraggio dei commenti sempre all'interno del Navigatore. Ci sono anche svariati miglioramenti alla gestione del "Traccia le modifiche" per gestire al meglio i documenti lunghi;
Calc ha ricevuto una nuova finestra di dialogo per la selezione e rimozione delle righe duplicate, troviamo miglioramenti della ricerca all'interno della finestra di dialogo e della Barra laterale funzioni, nuove opzioni di protezione dei fogli relative a tabelle pivot, grafici pivot e filtri automatici, nonché un report di analisi di sensibilità per la funzione Risolutore e molti miglioramenti dell'interoperabilità con documenti OOXML proprietari.
Impress ha ricevuto numerosi miglioramenti in tutti i modelli, che ora presentano elementi visibili come il colore del carattere impostato su nero in Note principali e Dispensa, la ripetizione automatica delle diapositive in modalità finestra, una migliore visualizzazione del testo in eccesso nelle note del relatore durante la stampa e il supporto per centrare gli oggetti su una diapositiva in un unico passaggio.
Draw ha ricevuto il supporto per il ritaglio dei tracciati nei documenti importati in PDF e ha implementato il supporto per la centratura degli oggetti su una pagina in un unico passaggio.
Non possono mancare le correzione dei bug, presenti all'interno di tutti i componenti principali della suite per l'ufficio. Queste correzioni permettono di aumentare sempre di più la stabilità e la robustezza della suite, garantendo al contempo una migliore interoperabilità con i formati di documenti proprietari della suite MicroSoft Office, come DOCX, XLSX e PPTX. Pertanto, se all'interno del tuo dispositivo utilizzi una versione di LibreOffice vecchia, dovresti prendere in considerazione l'aggiornamento alla versione 25.2 il prima possibile. Tuttavia, occorre tenere presente che questa è l'edizione "Community", quindi se hai bisogno di supporto per le distribuzioni aziendali dovresti considerare l'utilizzo della famiglia di applicazioni LibreOffice Enterprise (per maggiori informazioni guarda il numero 2021.005). LibreOffice 25.2 è immediatamente disponibile sul sito ufficiale. I requisiti minimi per i sistemi operativi proprietari sono disponibili nella suddetta pagina; mentre per GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale che è sempre consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione raccomandati dalla propria distribuzione, come ad esempio l'uso di Ubuntu Software Center per Ubuntu. Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori del software libero e i membri della comunità possono supportare The Document Foundation attraverso una piccola donazione. Le vostre donazioni aiutano The Document Foundation a mantenere la sua infrastruttura, condividere la conoscenza e a finanziare attività delle comunità locali.
Fonte: omgubuntu.co.uk
Fonte: 9to5linux.com
Analizziamo le modifiche apportate alla nuova versione di Firefox 135
Puntuale come un orologio svizzero, Mozilla ha rilasciato in questi giorni una nuova versione del suo browser open source Firefox. Arrivando così alla versione 135. Questa release non introduce tantissime novità, ma le presenti ti faranno apprezzare lo sforzo da parte degli sviluppatori per rendere ancora più versatile Firefox. Prima di tutto ci soffermiamo sul cambio del layout della pagina "Nuova scheda", in cui sono disponibili le Storie, ovvero una serie di articoli di rilevanza culturale scelti e consigliati in base alla cronologia di navigazione, stando sempre attenti ai dati e alla privacy degli utenti. Ma il nuovo layout non porta con sé solo le storie, ma introduce alcune modifiche minori, come la dimensioni e la posizione del logo di Firefox, spostandolo a sinistra. Questa scelta permette, a sua volta, di dare la priorità alla casella di ricerca, alle scorciatoie del sito e alle Storie (queste ultime ora si estenderanno su quattro colonne se visualizzate su display ampi). Firefox 135 rinomina la sua opzione "Copia senza tracciamento del sito" in un meno prolisso "Copia collegamento pulito". Infine, non per ultimo, sul fronte delle funzionalità, viene ampliato il supporto linguistico per Firefox Translations, ovvero la tecnologia di traduzione per convertire testo/pagine in nuove lingue (cinese semplificato, giapponese, coreano e russo).
Mentre per quanto riguarda la sicurezza, Firefox 135 impone la trasparenza dei certificati per i server che utilizzano certificati emessi da un'autorità di certificazione all'interno del programma Root CA di Mozilla e, viene anche implementato il controllo di revoca dei certificati CRLite. Per finire, viene rimossa l'opzione "Do Not Track" (il che ha creato non pochi problemi quando è stata annunciata per la prima volta), anche se resta disponibile l'impostazione "Chiedi ai siti web di non vendere o condividere i miei dati" (quest'ultima chiarisce che si tratta di una richiesta ai siti web di rispettare la privacy, non di una garanzia). Quindi, se stai leggendo questa newsletter e, probabilmente hai già installato Firefox, dato che è il browser web predefinito di Ubuntu, sappi che verrà aggiornato in background (e se il browser è in esecuzione, ti verrà chiesto di riavviarlo per applicare l'aggiornamento). Se invece non è ancora presente sul proprio sistema e si desidera installarlo, si hanno a disposizione un'ampia gamma di opzioni, che vanno dal pacchetto Snap sino al flatpack, oppure come ultima alternativa il pacchetto DEB.
Fonte: omgubuntu.co.uk
Fonte: 9to5linux.com
Arriva la nuova versione di Mozilla Thunderbird 135
Mozilla Thunderbird 135 è finalmente disponibile e porta con sé una serie di novità interessanti, miglioramenti delle prestazioni e numerose correzioni di bug. Il celebre client open source utilizzato da milioni di persone per la gestione delle proprie email si aggiorna in parallelo a Mozilla Firefox 135, confermando l'attitudine e l’impegno della Mozilla Foundation nel fornire strumenti di comunicazione sicuri ed efficienti. Una delle principali novità di questa versione è l’adozione del packaging XZ per i binari Linux, una scelta che garantisce una decompressione più rapida, file di dimensioni ridotte e anche una migliore integrazione con le distribuzioni moderne. Questa transizione segue la stessa strategia adottata da Firefox 135 e rappresenta un ulteriore passo avanti nell’ottimizzazione del software per il mondo GNU/Linux. Tra le funzionalità aggiuntive, viene introdotta la possibilità di ignorare sottochiavi o firme non supportate durante l’importazione di chiavi OpenPGP, un miglioramento importante per chi utilizza la crittografia nelle proprie comunicazioni, mentre sul fronte della user experience, viene cambiato il comportamento predefinito dell’opzione "Mostra promemoria persi", che ora è impostata sulla voce falso per evitare notifiche ridondanti. La sicurezza rimane una priorità assoluta per Mozilla e in questa release sono state corrette ben dodici vulnerabilità (come descritto nel dettaglio), più qualche altro bug storico, migliorando la compattazione delle cartelle, il pulsante Riavvia nella finestra delle informazioni, il supporto per POP3, la casella di controllo "Cerca online, la navigazione tramite tastiera, l'elenco dei messaggi, la gestione di bozze e modelli con S/MIME, l'ordinamento nel pannello di ricerca, il controllo ortografico, il menu contestuale, la configurazione degli account, la registrazione degli eventi del calendario e il supporto a CalDAV. Tutto ciò porta l'esperienza utente verso un altro livello, rafforzando così la protezione dei dati contro possibili exploit. Per chi desidera scoprire ogni dettaglio di questa release, le note di rilascio ufficiali offrono un ampio quadro completo delle modifiche introdotte. Thunderbird 135 è già disponibile per il download direttamente sul sito ufficiale.
Fonte: 9to5linux.com
Aggiornamenti e statistiche
Aggiornamenti di sicurezza
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.
Bug riportati
Aperti: 144052, +39 rispetto alla scorsa settimana.
Critici: 312, +6 rispetto alla scorsa settimana.
Nuovi: 73789, +34 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.
Statistiche del gruppo sviluppo
Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:
Mattia Rizzolo
scrcpy 1.25-1.1, per Debian unstable
xsane 0.999-12.2, per Debian unstable
scrcpy 1.25-1.1, per Ubuntu plucky-proposed
xsane 0.999-12.2, per Ubuntu plucky-proposed
android-platform-build 1:10.0.0+r36-1.1, per Debian unstable
Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.
Commenti e informazioni
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