La newsletter della comunità

Collabora anche tu!

NewsletterItaliana/Materiale/logo_new_newsletter.png

Questo è il numero 37 del 2024, riferito alla settimana che va da lunedì 18 novembre a domenica 24 novembre. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ubuntu 25.04 avrà un nuovo visualizzatore PDF

La prossima versione di Ubuntu 25.04 "Plucky Puffin" potrebbe segnare un cambiamento significativo nel panorama delle app predefinite del noto sistema operativo del pinguino, con la possibile sostituzione di Evince (Document Viewer) con una nuova applicazione chiamata Papers. Evince è stato per anni il visualizzatore PDF di riferimento su Ubuntu, apprezzato per la sua semplicità e affidabilità. Tuttavia, la modernizzazione di questa storica applicazione si è rivelata più complicata del previsto ed essendo una tecnologicamente datata, avrebbe richiesto un lavoro significativo per adottare GTK4 e libadwaita, strumenti fondamentali per le moderne applicazioni su desktop GNOME. Allora, invece di trasformare completamente un'app ben radicata, gli sviluppatori hanno deciso di biforcare il progetto, dando vita a Papers. Questo nuovo visualizzatore di documenti, che eredita la solidità di Evince, è stato aggiornato con un’interfaccia più moderna e una serie di ottimizzazioni per integrarsi al meglio nel futuro ecosistema GNOME. Descriviamo però in modo sintetico il prossimo visualizzatore di documenti, sviluppato a partire dal codice di evince-next: offre funzionalità come la visualizzazione, la ricerca e l’annotazione dei documenti, con un particolare focus sui file pdf. Gli sviluppatori hanno introdotto miglioramenti significativi nell’architettura dell’app, ma senza sacrificare le basi solide di Evince. Questo approccio consente agli utenti di continuare a utilizzare Evince, che non sarà dismesso, mentre GNOME si prepara a spingere un'applicazione più moderna e meglio allineata alle sue nuove tecnologie. Attualmente, Papers non fa ancora parte a tutti gli effetti dell'ecosistema GNOME, ma un progetto incubatore in fase di affinamento. Infatti, alcune funzionalità sono ancora in fase di sviluppo, ma l’obiettivo che si sta prefiggendo è chiaro: diventare il successore di Evince all’interno di GNOME. Ubuntu, dal canto suo, ha deciso di puntare su Papers per la release 25.04, preinstallandolo come visualizzatore di documenti predefinito. Tuttavia, se il feedback iniziale degli utenti fosse negativo, questa decisione potrebbe essere rivista prima del rilascio della versione stabile. Non è necessario aspettare Aprile per provare Papers. Per questo motivo gli utenti interessati possono installarlo subito tramite Flathub, su qualsiasi versione attuale di Ubuntu o su altre distribuzioni GNU/Linux.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Warehouse semplifica la gestione delle app Flatpak su Ubuntu

Flatpak non è più solo un'idea promettente per il futuro: è diventato uno dei tanti metodi, preferito da molti sviluppatori, per confezionare e distribuire software su distribuzioni GNU/Linux, persino su Ubuntu, nonostante quest'ultimo non lo supporti ufficialmente. Con Flatpak e Flathub pienamente funzionanti su Ubuntu (salvo rare eccezioni), la gestione delle applicazioni Flatpak è il principale ostacolo per alcuni utenti. Ubuntu, di default, utilizza strumenti come App Center per gestire i pacchetti .deb e snap, ma non c’è un’opzione nativa per Flatpak, neppure dopo aver installato il pacchetto Flatpak tramite terminale. Ed è qui che entra in gioco, Warehouse, un vero e proprio strumento dedicato alla gestione dei pacchetti Flatpak, che offre tutto ciò che serve in modo efficiente, pur mancando di alcune funzionalità di "scoperta del software" tipiche di GNOME Software (per questo è utile visitare direttamente il sito ufficiale Flathub). Con Warehouse è possibile gestire in modo diretto e facile le app Flatpak, disabilitare aggiornamenti per app o runtime specifici, effettuare downgrade alle versioni precedenti, aggiungere comandi personalizzati, cercare e installare pacchetti da repository specifici e perfino rimuovere residui di app disinstallate. In poche parole, è uno strumento completo per chi vuole centralizzare la gestione di Flatpak su qualsiasi distribuzione GNU/Linux, ma soprattutto su Ubuntu. Tuttavia, Warehouse ha una limitazione importante: non verifica automaticamente la disponibilità di aggiornamenti per le app Flatpak installate. Allo stesso modo, anche lo strumento CLI Flatpak non offre aggiornamenti automatici in background, quindi è necessario ricordarsi di eseguire periodicamente il comando flatpak update per mantenere tutto aggiornato. Fortunatamente, lo sviluppatore di Warehouse ha già espresso l’intenzione di integrare il controllo degli aggiornamenti in un futuro aggiornamento, speriamo. Detto questo, per provare Warehouse su Ubuntu, basta installarlo da Flathub con il comando flatpak install flathub io.github.flattool.Warehouse. Il download è di soli 1,2 MB, ma richiede il runtime GNOME 47, che sarà scaricato automaticamente se non è già presente.

Fonte: omgubuntu.co.uk


Notizie dalla comunità internazionale

Stephanie Domas di Canonical finalista nel premio Cybersecurity Leader of the Year

Congratulazioni a Stephanie Domas, CISO di Canonical, per essere stata nominata finalista del premio Cybersecurity Leader of the Year ospitato da WomenTech Network.

I Women in Tech Awards premiano le donne più affermate che aprono la strada a un mondo tecnologico più inclusivo. Stephanie è finalista nella categoria Leader della sicurezza informatica dell'anno, che riconosce la sua leadership nelle strategie di sicurezza informatica e il suo impegno nella creazione di un ambiente di sicurezza informatica collaborativo.

A Canonical sono orgogliosi di avere Stephanie a rappresentarli e augurano buona fortuna a tutti i finalisti prima dell'annuncio del vincitore il 4 dicembre.

Fonte: womentech.net

Fonte: linkedin.com


Notizie dal Mondo

Rilasciato LibreOffice 24.8.3 con 88 correzioni di bug

La Document Foundation ha annunciato il rilascio e la disponibilità per tutte le piattaforme supportate della terza point release della potente suite per l'ufficio, LibreOffice 24.8. Ricordiamo, per chi se lo fosse perso, che questa è la prima versione ad utilizzare il nuovo schema di numerazione dei rilasci basato sulla dicitura Anno/Mese. Quindi, nel caso di LibreOffice 24.8, ad esempio, si tratta della versione 2024 del mese di Agosto. Questa nuovo approccio alla numerazione delle versioni, secondo TDF, servirà a invogliare gli utenti a installare sempre le ultime versioni, che oltre alle nuove funzionalità possono offrire una serie di correzioni in materia di sicurezza e stabilità. Detto questo, dopo neanche un mese dal suo rilascio, la release 24.8.3 scende in campo per risolvere oltre ottantotto bug, presenti all'interno di tutti i componenti principali della suite per l'ufficio, inclusi Writer, Calc, Impress e Draw. Queste correzioni permettono di aumentare sempre di più la stabilità e la robustezza della suite, garantendo al contempo una migliore interoperabilità con i formati di documenti proprietari della suite MicroSoft Office, come DOCX, XLSX e PPTX. Pertanto, se all'interno del tuo dispositivo utilizzi la versione di LibreOffice 24.8, dovresti prendere in considerazione l'aggiornamento alla versione 24.8.3 il prima possibile e magari dare anche un'occhiata ai dettagli sulle correzioni di questi bug, disponibili per RC1 e RC2. Tuttavia, occorre tenere presente che questa è l'edizione "Community", quindi se hai bisogno di supporto per le distribuzioni aziendali dovresti considerare l'utilizzo della famiglia di applicazioni LibreOffice Enterprise (per maggiori informazioni guarda il numero 2021.005). LibreOffice 24.8.3 è immediatamente disponibile sul sito ufficiale. I requisiti minimi per i sistemi operativi proprietari sono disponibili nella suddetta pagina; mentre per GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale che è sempre consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione raccomandati dalla propria distribuzione, come ad esempio l'uso di Ubuntu Software Center per Ubuntu. Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori del software libero e i membri della comunità possono supportare The Document Foundation attraverso una piccola donazione. Le vostre donazioni aiutano The Document Foundation a mantenere la sua infrastruttura, condividere la conoscenza e a finanziare attività delle comunità locali.

Fonte: 9to5linux.com

Ubuntu Touch OTA-6: ecco le novità

La fondazione UBports ha annunciato con entusiasmo il rilascio di Ubuntu Touch OTA-6, il sesto aggiornamento del sistema operativo mobile basato sulla versione Ubuntu 20.04 LTS. Questo nuovo update, arrivato quasi dopo oltre tre mesi di distanza, porta con sé miglioramenti significativi, sia in termini di stabilità sia di compatibilità con dispositivi più moderni. Tra le novità più rilevanti spicca il miglioramento della funzionalità di visualizzazione wireless su diversi dispositivi e il supporto per le nuove generazioni di Android HAL (Hardware Abstraction Layer), un passo importante per consentire il porting di device Android più recenti come il Fairphone 5 e il futuro Volla Phone Quintus. Tuttavia, gli sviluppatori chiariscono che il supporto per questi dispositivi non è ancora completo e che quindi occorrerà ancora un ulteriore periodo di tempo per l'integrazione completa. Tra le altre novità, troviamo la continua crescita dell'elenco dei dispositivi compatibili, a cui si aggiungono OnePlus Nord N10 5G e N100. Questi si uniscono a una lunga lista, che comprende modelli come Asus Zenfone Max Pro M1, Fairphone 3, Fairphone 4, Google Pixel 3a e molti altri, inclusi i popolari Vollaphone. Questo aggiornamento non si limita però all'espansione della compatibilità, ma include anche correzioni di bug e aggiornamenti di sicurezza, che rendono l’esperienza di Ubuntu Touch ancora più stabile e affidabile per tutti gli utenti. Non tutto però è andato come previsto. Infatti, durante la fase di test di questa versione, si era prospettato il supporto per la funzionalità VoLTE su dispositivi come Volla Phone X23 e Volla Phone 22, grazie al porting Halium 12. Purtroppo, una regressione scoperta all'ultimo minuto ha obbligato gli sviluppatori a posticipare questa funzionalità a un futuro aggiornamento, rimandando l’entusiasmo di molti utenti in attesa di questa importante novità. Con OTA-6, la Fondazione UBports continua a dimostrare il proprio impegno verso lo sviluppo di un ecosistema mobile basato sull' open source, capace di offrire una valida alternativa ai sistemi operativi tradizionali. Se sei curioso di scoprire i dettagli tecnici o desideri verificare se il tuo dispositivo è compatibile, ti invitiamo a consultare la pagina ufficiale dell'annuncio di rilascio. Questa è l'occasione perfetta per esplorare le potenzialità di Ubuntu Touch e unirsi a una comunità sempre più entusiasta di utenti e sviluppatori.

Fonte: 9to5linux.com

Mozilla Firefox 133 e i suoi tanti miglioramenti

In queste ore Mozilla ha rilasciato la versione 133 del suo famoso browser open source: Firefox 133. Questa nuova versione introduce interessanti funzionalità e miglioramenti che i fan di lunga data non mancheranno di apprezzare. Nelle quattro settimane trascorse dal rilascio di Firefox 132, che ha portato novità come la compressione dei certificati o come l'introduzione della modalità Strict di Enhanced Tracking Protection, che consente di bloccare l'accesso ai cookie di terze parti, gli sviluppatori hanno lavorato duramente per arricchire ulteriormente l’esperienza utente. Tra le tante novità più rilevanti troviamo l’aggiunta di un’opzione nel menu di panoramica delle schede per visualizzare le schede aperte su altri dispositivi, una funzionalità particolarmente utile per chi utilizza Firefox su più dispositivi e ha un account Mozilla sincronizzato. Inoltre, l’apertura automatica per la funzione Picture-in-Picture è stata ottimizzata migliorando la praticità e l'esperienza di utilizzo. Un altro passo importante, in questo caso sul fronte della sicurezza, è l'introduzione di una protezione avanzata contro il bounce tracking, un metodo subdolo utilizzato dai fornitori di terze parti per aggirare le impostazioni anti-tracking del browser. Con questa nuova protezione, Firefox elimina periodicamente cookie e dati di siti sospettati di utilizzare tecniche di rimbalzo, garantendo agli utenti una maggiore tutela della privacy. Sono stati risolti i problemi di lentezza nella ricerca DNS e nella connessione su sistemi a 64 bit, e la navigazione delle pagine con la combinazione di tasti Alt+freccia funziona nuovamente su Wayland. Purtroppo, le nuove gesture, attese da molti, sono ancora una volta disabilitate per impostazione predefinita a causa di alcune stranezze rilevate durante i test, ma possono essere attivati manualmente per chi vuole sperimentarle. Ogni aggiornamento di Firefox include anche correzioni di bug, ottimizzazioni delle prestazioni e le sempre cruciali patch di sicurezza. Per chi desidera approfondire i dettagli tecnici, sono disponibili le note di rilascio generali e anche quelle più specifiche per sviluppatori. Firefox 133 è già disponibile per il download e, se utilizzi Ubuntu, è probabile che tu lo abbia già installato, dato che è il browser predefinito sulla maggior parte delle distribuzioni desktop GNU/Linux. Se invece hai bisogno di installarlo, è possibile scegliere tra il pacchetto Snap, Flatpak oppure, il repository APT ufficiale di Mozilla. Qualunque sia il metodo che preferisci, Firefox 133 ti aspetta con tutte le sue nuove funzionalità e miglioramenti.

Fonte: omgubuntu.co.uk

How to del mese: Warp, il terminale con l'AI

Buone notizie per chiunque fosse stato scoraggiato dall’idea di provare Warp, il terminale innovativo scritto con il linguaggio di programmazione Rust e potenziato dall’intelligenza artificiale. La causa: un fastidioso requisito di dover creare un account e accedere per poterlo utilizzare. Il requisito di accesso imposto inizialmente era stato criticato dalla comunità, rappresentando una barriera per molti potenziali utenti curiosi. Però, da questa settimana, il team di sviluppo ha eliminato l’obbligo di registrazione, consentendo a chiunque di scaricare e utilizzare Warp sui sistemi GNU/Linux senza dover passare attraverso la creazione di un profilo. È finalmente possibile accedere a tutte le principali funzionalità del terminale in modo immediato e senza barriere, con la possibilità di dare un’occhiata anche ad alcune funzioni avanzate in anteprima. Infatti, il team dietro Warp sottolinea che, nonostante ritengano che l’esperienza completa del loro terminale sia migliore per chi effettua l’accesso, l’apertura della piattaforma ha lo scopo di mostrare agli sviluppatori il valore aggiunto delle funzionalità offerte, sperando che ciò li invogli comunque a registrarsi per sbloccare il pieno potenziale. Detto questo, un avvertimento importante: nelle prossime settimane, alcune funzionalità avanzate attualmente accessibili liberamente potrebbero tornare dietro il “muro” della registrazione. È quindi il momento giusto per testare il terminale senza restrizioni, prima che queste modifiche entrino in vigore. Se sei interessato, è possibile scaricare Warp per i sistemi GNU/Linux direttamente dal sito ufficiale. Mentre gli utenti che usufruiscono di Ubuntu possono scegliere tra l'installer .deb oppure con AppImage indipendente dalla distribuzione, con versioni disponibili per sistemi Intel/AMD a 64 bit o per piattaforme ARM64, come il Raspberry Pi.

Fonte: omgubuntu.co.uk


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.


Commenti e informazioni

"Noi siamo ciò che siamo per merito di ciò che siamo tutti"
La tua newsletter preferita è scritta grazie al contributo libero e volontario della comunità ubuntu-it. Per metterti in contatto con il Gruppo Social Media o se vuoi contribuire alla redazione di articoli per la Newsletter, puoi scrivere alla mailing list del gruppo promozione.

In questo numero hanno partecipato alla redazione degli articoli:

Licenza adottata

La newsletter italiana di Ubuntu è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0.

Uscite settimanali

Per ricevere la newsletter direttamente nella tua casella di posta, cambiare le impostazioni di ricezione o annullare la tua iscrizione alla newsletter, consulta questa pagina.
Per tutti i numeri usciti della newsletter, consulta la nostra edicola.


Scrivi per la newsletter

La Newsletter Ubuntu-it ha lo scopo di tenere aggiornati tutti gli utenti Ubuntu e, più in generale, le persone appassionate del mondo open-source. Viene resa disponibile gratuitamente con cadenza settimanale ogni Lunedì, ed è aperta al contributo di tutti gli utenti che vogliono partecipare con un proprio articolo. L’autore dell’articolo troverà tutte le raccomandazioni e istruzioni dettagliate all’interno della pagina Linee Guida, dove inoltre sono messi a disposizione per tutti gli utenti una serie di indirizzi web che offrono notizie riguardanti le principali novità su Ubuntu e sulla comunità internazionale, tutte le informazioni sulle attività della comunità italiana, le notizie sul software libero dall’Italia e dal mondo. Per chiunque fosse interessato a collaborare con la newsletter Ubuntu-it a titolo di redattore o grafico, può scrivere alla mailing list del gruppo promozione oppure sul canale IRC: ubuntu-it-promo. Fornire il tuo contributo a questa iniziativa come membro, e non solo come semplice utente, è un presupposto fondamentale per aiutare la diffusione di Ubuntu anche nel nostro Paese. Per rimanere in contatto con noi, puoi seguirci su:

Facebook

Twitter

YouTube

Telegram

CategoryComunitaNewsletter CategoryComunitaPromozione

NewsletterItaliana/2024.037 (l'ultima modifica è del 28/11/2024 09.06.00, fatta da garakkio)