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Questo è il numero 31 del 2024, riferito alla settimana che va da lunedì 1 ottobre a domenica 13 ottobre. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.
Notizie da Ubuntu
Canonical rilascia al grande pubblico Ubuntu 24.10 "Oracular Oriole"
Con l’energia di una rivoluzione in pieno corso, Ubuntu 24.10 "Oracular Oriole" è qui per ridefinire i confini dell'innovazione e offrire un'esperienza ancora più sorprendente e dinamica. Questo rilascio non è solo un aggiornamento, ma un vero e proprio salto in avanti, pensato per chi vuole lavorare, creare, divertirsi e giocare con una piattaforma che brilla di novità. Dall'interfaccia elegante e ottimizzata di GNOME 47, fino alle nuove funzionalità che potenziano il workflow, ogni dettaglio di questa versione pulsa di modernità e di quella voglia di cambiamento che solo Ubuntu sa offrire. Preparatevi, perché Ubuntu 24.10 è molto più che un semplice sistema operativo: è una celebrazione dell’innovazione, una ventata di libertà e potenza a portata di mano. Ma andiamo a vedere nel dettaglio tutte le novità introdotte in questa nuova versione:
Kernel Linux 6.11 - Con questa scelta Canonical punta al kernel Linux upstream più recente atto a fornire agli utenti le funzionalità e il supporto hardware più recenti al momento del rilascio. I fornitori, in questo caso, possono pianificare più facilmente le versioni future del kernel sia nelle prossime release di Ubuntu che negli aggiornamenti (HWE) per le release LTS esistenti. Inoltre, l'aggiunta di kdump-tools all'interno delle immagini desktop e server abilita di default i dump di crash del kernel. Questo approccio proattivo semplifica la risoluzione dei problemi catturando automaticamente i dati critici dopo un crash, consentendo una diagnostica più rapida ed efficace, senza richiedere agli utenti di regolare manualmente le impostazioni in anticipo.
GNOME 47 - Segna un ulteriore passo avanti nell'evoluzione del desktop environment più amato nel mondo open source. Con un'interfaccia ancora più pulita e reattiva, miglioramenti nelle prestazioni e nuove funzionalità intuitive, GNOME 47 è progettato per offrire un'esperienza utente più fluida e produttiva. Da una maggiore personalizzazione del layout per celebrare il 20° anniversario di Ubuntu (sono presenti una serie di esclusivi richiami al passato, tra cui uno speciale colore, sfondi per l'anniversario e l'inclusione del suono di avvio originale per coloro che vogliono festeggiare con stile) sino ad arrivare ad un'integrazione più stretta con le app. Non di meno, gli aggiornamenti Snap sono ora più fruibili con l'installazione/avanzamento dell'aggiornamento visibile nell'App Center. Inoltre, gli aggiornamenti sono visibili anche nell'Ubuntu Dock, che include una migliore gestione delle Progressive Web Applications. Ultimo ma non per importanza, questa versione passa a Wayland per impostazione predefinita per hardware con grafica NVIDIA e utilizza i moduli kernel NVIDIA 560 open source per impostazione predefinita su hardware supportato, questa scelta permetterà ai giocatori di trovare più stabilità e compatibilità coi vari giochi. Questa versione è pensata per chi cerca eleganza e semplicità senza compromessi.
Controlli di sicurezza più rigorosi - La richiesta di autorizzazioni è uno strumento fondamentale per gli utenti attenti alla privacy e alla sicurezza, che desiderano controllare, gestire e comprendere il comportamento delle applicazioni in esecuzione sul proprio computer. Ubuntu 24.10 introduce il prompting come una nuova funzionalità sperimentale che consente agli utenti un controllo dettagliato sui permessi delle applicazioni snap. Utilizzando l'implementazione AppArmor, il prompting impone alla sandboxing l'accesso a livello di chiamata di sistema per garantire che ogni azione sia strettamente controllata e soggetta al consenso dell'utente. Il prompt può essere abilitato tramite la nuova applicazione Security Center e copre i permessi della directory home durante l'avvio del sistema. Nel tempo, il Security Center verrà ampliato con opzioni di prompt aggiuntive, nonché firewall e gestione della crittografia.
Miglioramento della sicurezza - La gestione delle vulnerabilità nelle dipendenze open source può essere estremamente complessa, ma grazie all'adozione dello standard OSV da parte di Canonical, questo processo diventa molto più semplice per migliaia di progetti distribuiti attraverso i repository di Ubuntu. Oliver Chang, Senior Staff Software Engineer del team OSV di Google e fondatore dello schema OpenSSF OSV, ha sottolineato che l'adozione di questo standard consente agli utenti di beneficiare di informazioni più accurate sulle vulnerabilità, corredate da metadati dettagliati che facilitano la comprensione e la mitigazione dei rischi. "I dati sulle vulnerabilità devono essere aperti e trasparenti, proprio come l'open source", ha dichiarato. "Collaborando, possiamo garantire un ecosistema software più sicuro, e siamo entusiasti di vedere questi dati integrati in strumenti sempre più numerosi". Con questa release provvisoria, Canonical sfrutta il proprio impegno nella gestione delle vulnerabilità, monitorando e affrontando proattivamente i problemi di sicurezza noti durante tutto il ciclo di vita del software, a prescindere dalla priorità o dal punteggio CVSS. Un altro miglioramento significativo riguarda la sicurezza dei Personal Package Archive (PPA). APT ora richiede firme più robuste per PPA e altri repository e, a tal proposito Canonical ha rinnovato tutte le firme con chiavi più forti. Inoltre, è stato introdotto un nuovo comando (sudo add-apt-repository --refresh-keys) per aggiornare facilmente le chiavi PPA e verificare quelle degli altri repository configurati. Infine, porta anche un'interfaccia della riga di comando aggiornata per APT, rendendo più intuitivo visualizzare le modifiche che verranno apportate durante l'installazione o l'aggiornamento dei pacchetti, semplificando ulteriormente la gestione del sistema.
Ubuntu 24.10 è pronto per il download direttamente dal sito ufficiale della comunità italiana di Ubuntu, inoltre, se stai utilizzando la versione di Ubuntu 24.04 LTS e desideri passare alla nuova versione, puoi farlo facilmente abilitando gli aggiornamenti non LTS tramite lo strumento Software e Aggiornamenti. Le notifiche di aggiornamento solitamente compaiono pochi giorni dopo il rilascio ufficiale, quindi tieni d'occhio il tuo sistema per non perdere l'occasione di fare il grande salto!
Fonte: ubuntu.com
Fonte: omgubuntu.co.uk
Come aggiornare da Ubuntu 24.04 LTS a 24.10
Nei scorsi giorni è stata rilasciata al grande pubblico la tanto attesa versione Ubuntu 24.10, che porta con sé tantissimi aggiornamenti (vedi articolo più su). Alcuni di voi potrebbero pensare, dato che c'è un nuovo aggiornamento di sistema, che: "Aspetto solo che il mio sistema mi dica quando aggiornare". Ehm, in questo caso purtroppo questo ragionamento non funziona. Infatti, poiché Ubuntu 24.04 è una versione con supporto a lungo termine (LTS), non chiederà se si vuole effettuare l'aggiornamento a Ubuntu 24.10. Questo perché le versioni LTS sono configurate per notificare solo le nuove versioni LTS (la prossima è prevista per il 2026) e Ubuntu 24.10 è una versione a breve termine. Ma niente paura, perché puoi effettuare ugualmente l'avanzamento del sistema, però prima di poterlo fare, occorre pensarci bene, perché la versione 24.10 riceverà solamente 9 mesi di supporto rispetto ai 5 di una versione LTS. Però se l'unica motivazione per cui desideri eseguire l'aggiornamento è usufruire di un nuovo kernel Linux e driver grafici, sappi che tutto ciò non è necessario: infatti, il kernel Linux 6.11 verrà notificato agli utenti che utilizzano la versione 24.04 LTS all'inizio del prossimo anno e potrà essere installato come aggiornamento software. Tuttavia, se invece sono tutte le altre funzionalità di Ubuntu 24.10 che stai cercando e sei felice di cavalcare l'onda, allora ti diciamo noi come iniziare tramite lo strumento grafico di aggiornamento:
Prima di qualsiasi aggiornamento di sistema occorre necessariamente fare un backup di tutti i file più importanti su un'unità esterna;
Verificare che la propria distribuzione sia aggiornata, per fare ciò, basta aprire il terminale e digitare:
sudo apt update && sudo apt full-upgrade
Successivamente dirigersi in Software e Aggiornamenti, selezionare la scheda "Aggiornamenti" e cambiare la voce "notificare nuove versioni di Ubuntu" da "Mai" a "Per qualsiasi nuova versione". Fare clic su chiudi.
A questo punto si dovrebbe aprire lo strumento di aggiornamento per avvisarvi che è disponibile una "Nuova versione". Per concludere fare clic su "Aggiorna" ed eseguire le varie istruzioni sullo schermo. Al termine del processo di aggiornamento, verrà riavviato il computer.
Altrimenti, supponendo che tu abbia seguito i passaggi precedenti (per impostare Ubuntu in modo che notifichi tutte le nuove versioni, non solo quelle con supporto a lungo termine) e che tu abbia installato tutti gli aggiornamenti in sospeso, apri una nuova finestra del terminale ed esegui il comando:
sudo do-release-upgrade -c
Questo comando verifica la presenza di una nuova release. Finché riesce a "vedere" la nuova release, procedi con l'aggiornamento eseguendo:
sudo do-release-upgrade
e anche in questo caso fare attenzione alle istruzioni che escono a schermo. Buon aggiornamento!
Fonte: omgubuntu.co.uk
Valkey è ora incluso in Ubuntu
La missione di Canonical in questo ultimo decennio è stato quello di amplificare l'impatto del mondo open source e consentire a un'ampia diversità di comunità (sempre open source) di collaborare sotto l'ombrello di Ubuntu. Per questo motivo, siamo lieti di annunciare che Valkey è ora implementato nella nuova versione di Ubuntu 24.10 (Oracular Oriole) e 24.04 LTS (Noble Nombat). Per chi se lo stesse domandando, Valkey è un'alternativa open source al data store NoSQL in-memory Redis, in grado di supportare carichi di lavoro quali caching, database in memoria etc. Può funzionare come server autonomo oppure in un cluster, offrendo opzioni di replica che garantiscono elevata disponibilità e ridondanza dei dati. Valkey supporta nativamente una ricca raccolta di tipi di dati, tra cui stringhe, numeri, hash, elenchi, set, set ordinati, bitmap, hyperloglog e altro ancora. È possibile operare su strutture di dati in loco con una raccolta espressiva di comandi, oltre che avere un'estensibilità nativa per il supporto di scripting integrato per Lua e svariati plugin. Tutto ciò, nei casi d'uso più frequenti, può trovare la sua massima espressione, per gestione di un sito Web di e-commerce che richiede un database per governare un traffico elevato, un catalogo prodotti in espansione e grandi volumi di transazioni. Come database in-memory, fornisce prestazioni ultraveloci, un'architettura scalabile, elevata disponibilità e aggiornamenti in tempo reale, rendendolo adatto alle moderne applicazioni Web. Ora, perchè non dai un'occhiata alla guida e inizi a capire come si utilizza?
Fonte: ubuntu.com
Lo snap di Steam in Ubuntu implementa alcune novità
Anche se Valve, tuttora consiglia ancora agli utenti di Ubuntu, di attenersi al pacchetto ufficiale .DEB di Steam per ottenere un'esperienza migliore di gioco, molti utenti prediligono il pacchetto snap (non ufficiale) gestito da Canonical. E per ringraziarli di ciò, Canonical silenziosamente continua il suo rapido e indolore lavoro dietro le quinte, offrendo alcuni miglioramenti apprezzabili delle prestazioni. Infatti, l'ultima versione di snapd, il demone che installa, gestisce e configura tutte le app snap, include un paio di modifiche che migliorano specificatamente le prestazioni dello snap di Steam. Oserei dire, aggiornamento ad-hoc. Ma veniamo a noi, nella versione 2.65, di snapd troviamo la rimozione di "tutte le restrizioni di AppArmor e seccomp per migliorare l'esperienza utente". Ciò non significa che Steam ora funzioni senza sandbox, ma piuttosto che lo snap di Steam abbia un maggiore controllo sui propri contenitori (Steam è in realtà più un framework che un'app, con più componenti, parti e così via). A tal proposito ci sono alcune discussioni dettagliate sul motivo per cui è stato necessario sostituire il confinamento per lo snap di Steam. Aneddoticamente, il binomio della versione 2.65 di snapd insieme all'ultima versione snap di Steam permette una apertura molto più rapida rispetto a prima, con tempi di avvio alla pari di quelli della versione DEB. Ultimo ma non per importanza, ma che è strettamente correlato alle prestazioni di quando si gioca con il proprio dispositivo, snapd 2.65 è dotato anche di un miglioramento a snap-confine permettendo una compatibilità quasi ottimale con l'interfaccia OpenGL con i driver NVIDIA. A sua volta, dato che ora Ubuntu 24.10 è stato rilasciato e, vi è la possibilità di impostare come server grafico predefinito Wayland per chi utilizza hardware NVIDIA, queste modifiche potrebbero aiutare a garantire che tutte le app snap funzionino bene come farebbero su X, il che potrebbe includere anche Steam. O forse no, o forse chi lo sa. Quindi, se usate lo snap di Steam tenete d'occhio l'aggiornamento che sta per arrivare nei vostri repo.
Fonte: omgubuntu.co.uk
Incontra Canonical all'OCX 2024 di Magonza
OCX 2024 è un evento dinamico e inclusivo ospitato dalla Eclipse Foundation che ogni anno si impegna nel riunire diverse comunità open source da tutto il mondo per offrire un'opportunità unica a tutti i partecipanti di imparare, condividere idee e fare rete con persone che la pensano allo stesso modo e poter lavorare insieme in ogni settore dell'ecosistema open source. Canonical è lieta di condividere con la comunità di essere uno sponsor Silver dell'OCX 2024. Per questo motivo, non vediamo l'ora di incontrare gli appassionati dell'open source, parlare di nuove tecnologie ed esplorare nuove idee applicabili ai dispositivi personali che utilizziamo quotidianamente durante il lavoro. Visiterai l'OCX 2024? Perché ci piacerebbe incontrarti e parlare dei futuri obiettivi open source, per questo motivo, assicurati di venire allo stand 5 e parlare con il nostro team di ingegneri! Puoi prenotare un incontro con il nostro team tramite questo link.
Fonte: ubuntu.com
Gitex 2024: il più grande evento tecnologico
La settimana prossima si terrà il più grande evento tecnologico del mondo, il GITEX 2024, e questa volta la location sarà Dubai. Questo evento è una grande opportunità per Canonical di entrare in contatto con leader del settore provenienti da vari settori, condividere opinioni e rendere sempre più automatizzato e semplice la transazione verso sistemi cloud. Nel 2023 Canonical ha presentato ai partecipanti del GITEX le ultime novità su analisi predittive, IA generativa e modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM). Quest'anno invece punterà ad approfondire questi argomenti per aiutare le varie aziende nell'innovare rapidamente i propri prodotti con l'IA open source. Non perderti questa opportunità e unisciti a noi nella Hall 26, Stand C40 per scoprire come scalare i tuoi progetti ML. Il nostro team sarà entusiasta di far luce sulle soluzioni Enterprise AI che ti supportano nello sviluppo di progetti di intelligenza artificiale in qualsiasi ambiente. Prenota un incontro, che aspetti?
Fonte: hcalendly.com
Notizie dalla comunità internazionale
L'estensione di Spotify Controls su GNOME è una vera droga
Di base GNOME Shell mostra tutte le informazioni nell'area notifiche in alto e, può inoltre capitare che a qualcuno questo approccio non possa piacere. Per questo motivo, è stato creato Spotify Controls, un'estensione di GNOME Shell che incorpora controlli di riproduzione e informazioni sulle tracce nella barra superiore. Si tu che leggi potresti pensare che differenze ci sono da quello appena detto due righe più su? Bene, sappi che una volta installata (e solo quando Spotify è aperto) questa estensione mostra: Logo di Spotify, Artista (quando qualche brano è in riproduzione), Titolo della traccia (quando qualche brano è in riproduzione), Controlli di riproduzione/pausa, successivo e precedente. Non solo, perché vi sono anche opzioni per scegliere su quale lato della barra superiore posizionare l'indicatore. Pur non essendo un componente aggiuntivo rivoluzionario, ben lungi dall'essere essenziale per usufruire di Spotify su Ubuntu (e altre distribuzioni Linux basate su GNOME). Ma per chi usa Spotify quotidianamente e trova utili queste estensioni per evitare distrazioni e ottimizzare le finestre aperte nel proprio desktop, allora vale la pena di provarlo, soprattutto perché le vecchie estensioni di questo tipo non supportano le versioni recenti di GNOME.
Fonte: omgubuntu.co.uk
Aggiornamenti e statistiche
Aggiornamenti di sicurezza
Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.
Bug riportati
Aperti: 144972, +149 rispetto alla scorsa settimana.
Critici: 315, −1 rispetto alla scorsa settimana.
Nuovi: 73274, +105 rispetto alla scorsa settimana.
È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.
Commenti e informazioni
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