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Questo è il numero 6 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 13 febbraio a domenica 19 febbraio. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Canonical annuncia la disponibilità per il Kernel Linux in Real-Time

Per chi gira nel mondo dell'open source è stato facile intuire come Canonical da qualche anno a questa parte stia alzando sempre di più l'asticella di ciò che è possibile realizzare nel mondo del software, scatenando una nuova ondata di creatività e innovazione con la propria distribuzione Ubuntu. Lo stesso CEO di Canonical, Mark Shuttleworth, ha annunciato la disponibilità generale di una particolare versione del kernel Linux (denominata in Real-Time) e di livello aziendale per i sistemi Ubuntu 22.04 LTS, atto a fornire alle aziende con specifiche esigenze alti livelli di sicurezza e affidabilità sui carichi di lavoro, attraverso la crittografia end-to-end. Progettato per le imprese nei settori aerospaziale, automobilistico, difesa, IoT, robotica e telecomunicazioni, nonché per il settore pubblico, questa versione del kernel in tempo reale promette di garantire e gestire i carichi di lavoro più impegnativi e critici in situazioni di emergenza, riducendo sensibilmente le latenze e parallelamente potenziando al massimo le prestazioni. Per ribadire quanto appena detto, Mark ha affermato che "il kernel RT (Real-Time) offre prestazioni e resilienza di livello industriale per la produzione, il monitoraggio e la tecnologia operativa definita dal software. Ubuntu è ora la migliore piattaforma AIOT (Artificial Intelligence of Things) ottimizzata per le aziende che producono processori e non solo, come: NVIDIA, Intel, MediaTek e AMD-Xilinx."
Nel dettaglio, basato sulla versione del Kernel Linux 5.15 LTS, Ubuntu 22.04 LTS (Jammy Jellyfish) integra le patch PREEMPT_RT out-of-tree per le architetture x86 e ARM, permettendo di ridurre, come accennato, le latenze del kernel, consentendo carichi di lavoro più impegnativi e contribuendo a garantire un'esecuzione delle attività con elevate tempistiche. Questi aspetti lo rendono più reattivo rispetto alla versione principale del kernel Linux che usiamo nelle classiche distribuzioni. La versione del kernel in tempo reale per Ubuntu 22.04 LTS o Ubuntu Core 22 è accessibile tramite un abbonamento a Ubuntu Pro, che ricordiamo essere gratuito per uso personale e commerciale su piccola scala, per un massimo di cinque macchine. Per abilitarlo, occorrerà prima di tutto attivare Ubuntu Pro sul proprio dispositivo e poi basterà aprire una finestra di terminale e digitare il seguente comando:

pro enable realtime-kernel

Va inoltre notato che il kernel in real-time non può essere utilizzato insieme a Livepatch e non supporta, almeno per il momento, i driver grafici NVIDIA. Canonical prevede di aggiungere altre nuove funzionalità al suo interno, come il supporto per il set completo di patch di isolamento delle attività. Stay tuned ;)

Fonte: ubuntu.com

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com

Disponibile sulla piattaforma The Construct il corso per la distribuzione di applicazioni ROS

Siamo lieti di annunciare il rilascio da parte di Canonical del primo corso di e-training per l'implementazione di applicazioni ROS in The Construct. Per chi non lo sapesse, The Construct è la principale piattaforma di e-learning per ROS, che aiuta ingegneri o semplici utenti appassionati ad accrescere le proprie capacità di robotica, attraverso corsi pratici, permettendo di migliorare il proprio curriculum. Questa prima unità del corso sarà orientata in una sessione pratica guidata dagli ingegneri di robotica di Canonical, che mostreranno in un batter d'occhio come avviene il processo di impacchettamento delle applicazione ROS. A tal proposito, i pacchetti snap sono lo strumento di distribuzione preferito dalle aziende che distribuiscono software su Ubuntu, come Microsoft, Google, Spotify, Mozilla e via dicendo. Gli snap offrono una soluzione rapida ed efficace per creare e distribuire applicazioni all'interno di container e garantiscono standard di sicurezza senza pari. Durante questo corso si esploreranno i vari processi di:

Questo primo corso fa parte di una serie continua di programmi di formazione dedicati all'implementazione e alla gestione del software di robotica sulle distribuzioni Ubuntu. Parallelamente, si miglioreranno ulteriormente la documentazione e i programmi di formazione, inclusa l'aggiunta del supporto per diverse lingue e le migliori pratiche di accessibilità. Vi aspettiamo!

Fonte: ubuntu.com

Un ulteriore novità per Ubuntu 23.04

So che molti di voi apprezzeranno, per questo motivo sono lieto di annunciarvi che nelle build giornaliere di Ubuntu 23.04 (Lunar Lobster) è presente un nuovo aggiornamento del file manager Nautilus. L'aspetto interessante riguarda il ritorno dell'opzione delle cartelle espandibili nella visualizzazione elenco. Accessibile dal pannello "Preferenze" del file manager stesso, questo comportamento opzionale rende più veloce lo scorrimento delle cartelle per trovare un file specifico quando si utilizza la visualizzazione elenco (al momento questa funzione non è accessibile nella visualizzazione a icone). Se abilitato, consente di espandere e comprimere a piacimento lo stile di visualizzazione ad albero, per mantenere una panoramica di primo livello della struttura delle cartelle durante la navigazione. Tuttavia, questa funzione non è totalmente "nuova", poiché le passate versioni di Nautilus già la includevano. La sua disabilitazione è dovuta prevalentemente al fatto che negli ultimi anni gli sviluppatori di GNOME hanno dato una maggiore importanza al ricostruire le varie viste di Nautilus per renderle più moderne, malleabili e gestibili. Pertanto, anche la funzione di cartella espansa doveva essere rielaborata. Semplice, no? Un altro miglioramento adiacente al gestore di file riguarda la visualizzazione delle icone nel selettore di file GTK. Questo risolve una lamentela di lunga data da parte degli utenti, anche se vale la pena sottolineare che questa funzione non era semplice da implementare, quindi la sua omissione fino ad ora non è stata intenzionale da parte degli sviluppatori. Per ulteriori miglioramenti e nuove funzionalità implementate nelle build giornaliere di Ubuntu 23.04, rimanete sintonizzati con la newsletter.

Fonte: omgubuntu.co.uk


Notizie dal Mondo

È disponibile la nuova versione di Mozilla Firefox

In queste ore gli sviluppatori di Mozilla hanno rilasciato per tutte le piattaforme supportate l'ultima versione stabile del famoso browser Firefox 110. Questa release introduce nuove funzionalità e i miglioramenti, a partire dalla tanto attesa possibilità di importare dati dagli altri browser, come Opera, Opera GX e Vivaldi su sistemi Linux. Esatto, avete letto bene, precedentemente, infatti, Firefox supportava solo l'importazione dei segnalibri, cronologia e password. Ora però il quadro si completa, implementando questa ulteriore novità. Quindi, per migrare i propri dati da Opera o da Vivaldi, basterà accedere a Segnalibri → Gestione segnalibri → Importa e backup → Importa dati da un altro browser. Si noti bene però che sia Opera sia Vivaldi devono essere installati utilizzando i pacchetti nativi per la propria distribuzione GNU/Linux, ovvero .rpm o .deb. Tutte le altre installazioni in modalità sandbox che utilizzano i formati Flatpak o AppImage non verranno rilevate da Firefox e di conseguenza non si sarà in grado di importare nessun file. Tra le altre modifiche presenti in Firefox 110 c'è la possibilità di cancellare i campi di input di data, ora e datetime-local, usando la combinazione da tastiera Ctrl+Delete, il supporto per le pagine con nome CSS, l'abilitazione per impostazione predefinita di Canvas2D con accelerazione GPU, che porterà parallelamente a notevoli miglioramenti delle prestazioni per la libreria WebGL. Ancora, se si utilizza il provider di ricerca di Firefox in GNOME Shell, è interessante sapere che, con questa versione, le query di ricerca non si apriranno più in una nuova finestra, ma in una nuova scheda di un'istanza esistente. La versione di Firefox 110 è ora disponibile per il download direttamente dal sito ufficiale, se si vuole eseguire una prima installazione nel proprio dispositivo, mentre se invece si dispone già di una versione precedente, basterà eseguire i normali aggiornamenti.

Fonte: 9to5linux.com

Fonte: omgubuntu.co.uk

L'implementazione di Rust all'interno del Kernel Linux diventa sempre più robusta

Come ricorderete, la versione del kernel Linux 6.1 include il tanto atteso supporto sperimentale del linguaggio di programmazione Rust e, secondo alcune prime indiscrezioni rilasciate dal sito Phoronix, pare che i test sulla nuova implementazione delle GNU Coreutils stia andando a gonfie vele. Ma perché parliamo di tutto questo? Be', è semplice: tanto per capirci, le GNU Coreutils sono quei set di comandi che quotidianamente utilizziamo nel nostro terminale (come mv, cat, cp) e questa nuova implementazione, scritta totalmente attraverso il linguaggio Rust, si chiama uutils. Infatti, lo sviluppatore Debian, Sylvestre Ledru che ha iniziato a lavorare su Uutils durante la pandemia di COVID-19, ha presentato la scorsa settimana al FOSDEM 2023 il suo completo lavoro di sostituzione per Coreutils. È apparso alquanto evidente come la situazione si stia evolvendo rapidamente e in maniera positiva, tanto che alcune distribuzioni, come Gentoo o Arch, hanno già iniziato a creare i primi pacchetti di questa nuova implementazione per renderla il prima possibile disponibile per i propri utenti. Chissà come continueranno ad evolvere le cose :D

Fonte: phoronix.com

Il Kernel Linux 6.1 sarà promosso a kernel LTS

A quanto pare e dato che la notizia era nell'aria già da tempo, l'ultima versione del Kernel Linux, più precisamente la 6.1, sarà la prossima release a essere contrassegnata con l'acronimo LTS (Long Term Support). Sarà quindi mantenuta con aggiornamenti di sicurezza sino a Dicembre 2026. La conferma avviene da una voce più che autorevole nel campo, parliamo del manutentore del Kernel Greg Kroah-Hartman, che, prima di ufficializzarne la notizia, era in attesa di ricevere esito positivo da parte di alcuni altri sviluppatori, i quali stavano analizzando i corrispettivi requisiti attraverso una serie di test. A partire da ora, quindi, il piano è di mantenere il kernel 6.1 fino a Dicembre 2026, che è solo pochi mesi in più rispetto all'attuale serie 5.15 LTS. che verrà mantenuta fino a Ottobre 2026. Tuttavia, il numero di serie LTS del Kernel mantenute in contemporanea sta crescendo e tutto ciò, alla fine, dipenderà da quanto queste versioni verranno utilizzate dai principali attori del settore e da quanto tempo e dedizione ci vorrà da parte dei candidati per i rispettivi test e via dicendo. Per il momento. se volete ulteriori informazioni riguardante la versione 6.1. date un'occhiata all'articolo scritto nel numero 2022.042 della newsletter.

Fonte: phoronix.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

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NewsletterItaliana/2023.006 (l'ultima modifica è del 21/02/2023 00.03.06, fatta da essedia1960)