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Questo è il numero 3 del 2023, riferito alla settimana che va da lunedì 23 gennaio a domenica 29 gennaio. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Canonical annuncia ufficialmente la disponibilità di Ubuntu Pro

Rilasciata a Ottobre dell'anno scorso (per maggiori informazioni 2022.032) in versione beta, è stata accolta con trepidanza dalle big tech del calibro di NVIDIA, Google, Acquia, VMWare e LaunchDarkly, adesso è matura e pronta per il grande salto agli occhi del vasto pubblico open source. Parliamo di Ubuntu Pro, una versione premium di Ubuntu, da utilizzare prevalentemente in ambito cloud e non solo. Queste immagini, oltre a essere ottimizzate per girare all'interno di uno specifico ambiente, hanno anche delle caratteristiche peculiari, in primis perché aiutano i team di sviluppatori a ottenere tempestivamente patch CVE, permettendo di rafforzare i propri sistemi su larga scala e rimanere conformi agli standard come FedRAMP, HIPAA e PCI-DSS. Non per niente Canonical, a tal proposito, vanta quasi 18 anni di aggiornamenti di sicurezza tempestivi per la propria distribuzione Ubuntu, con il rilascio in media, di patch CVE critiche in meno di 24 ore. Adesso, con la sottoscrizione a Ubuntu Pro si fornisce una copertura a CVE critici, alti e medi selezionati per migliaia di applicazioni e toolchain, tra cui Ansible, Apache Tomcat, Apache Zookeeper, Docker, Nagios, Node.js, phpMyAdmin, Puppet, PowerDNS, Python, Redis, Rust, WordPress e ancora tanti altri. Ubuntu Pro è disponibile per ogni versione di Ubuntu LTS (Long Term Support) a partire dalla 16.04 LTS e, oltre a fornire patch di sicurezza tempestive, include anche strumenti per la gestione della conformità in ambienti regolamentati e controllati, come per esempio Ubuntu Security Guide (USG), che consente standard di protezione e conformità best-in-class, come benchmark CIS e profili DISA-STIG. L'abbonamento estende la copertura di sicurezza per 10 anni, tramite lo strumento Landscape, offrendo il supporto tecnico opzionale a ulteriori 23.000 pacchetti, oltre al sistema operativo principale. Questo, senza nemmeno dirlo, è l'ideale per le organizzazioni che desiderano migliorare la propria posizione di sicurezza, non solo per il repository principale di Ubuntu, ma per migliaia di pacchetti e toolchain open source. Ubuntu Pro include anche Livepatch, che corregge le vulnerabilità del kernel critiche e di gravità elevata in fase di esecuzione, per ridurre al minimo la necessità di riavvii non pianificati della propria distribuzione. Ma tutto questo ha un costo?
Bene, per fare un po' di chiarezza, l'iscrizione standard a Ubuntu Pro (che ricopre l'intero set di aggiornamenti di sicurezza per tutti i pacchetti nei repository Ubuntu Main e Universe) costa 25 dollari all'anno per le workstation oppure 500 dollari all'anno se si tratta di server ed è disponibile direttamente sul sito ufficiale, in prova gratuita per 30 giorni, oppure attraverso i marketplace dei corrispettivi partner, tra cui: AWS, Azure e Google Cloud. In questi ultimi casi, viene offerto su base oraria, fatturato direttamente dal cloud e ha un prezzo di circa il 3,5% del costo di calcolo soprastante. È possibile usufruirne anche a livello gratuito per un utilizzo personale e commerciale su piccola scala in un massimo di cinque macchine. Invece i membri ufficiali della comunità Ubuntu possono beneficiare di Ubuntu Pro su un massimo di cinquanta macchine. Per ottenere il token, accedi con il tuo account Ubuntu One oppure creane uno gratuito. Ti aspettiamo!

Fonte: ubuntu.com

Fonte: 9to5linux.com

Fonte: omgubuntu.co.uk

Ubuntu 23.04 integrerà Telegram come pacchetto Snap?

Stando a primi rumors, gli sviluppatori di Ubuntu stanno attualmente discutendo se eseguire il back-porting del pacchetto Telegram su versioni precedenti e stabili di Ubuntu e introdurre, attraverso una fase di transizione, anche per questo software, il pacchetto snap. Perché questa decisione? Tutto questo nasce dal fatto che, come sottolinea uno sviluppatore, il pacchetto telegram-desktop è un pacchetto esistente nel repository Ubuntu ed è stato ereditato dalla distribuzione Debian. Peccato però che questa build, sebbene funzionale, sia benevolmente descritta come "obsoleta e difettosa", in quanto non viene neanche gestita da Telegram stesso. A tal proposito, l'azienda di messaggistica, frustrata dalle segnalazioni di bug e dalle richieste di supporto per una build obsoleta che non controllano, ha espressamente richiesto a Canonical di apportare queste modifiche a partire dalla versione 23.04. Questo, parallelamente, permetterà a tutti gli utenti che ne usufruiscono di ottenere una versione ufficiale e continuamente aggiornata.
Telegram mantiene ufficialmente il suo pacchetto Snap (e sì, continuano a mantenere build binarie del client desktop Telegram anche per Linux, per timore che qualcuno si preoccupi di essere bloccato da Snap, come è successo con Firefox). Quindi, tutto sommato, avere un pacchetto .deb di transizione è l'approccio più semplice per svolgere questo aggiornamento. D'altronde, Ubuntu ha già esperienza nel farlo. Infatti, un paio di pacchetti di transizione "deb to snap" sono già in uso (per dirne uno, si pensi a Firefox). Vedremo quindi alla fine come andrà a finire.

Fonte: omgubuntu.co.uk


Notizie dalla comunità internazionale

GNOME 43.3: arrivano ulteriori correzioni e miglioramenti

Dopo neanche un mese dal rilascio della versione precedente, il progetto GNOME rende disponibile la terza point relase della seria GNOME 43. Questa release non include grandi cambiamenti, se non alcune correzioni di bug e miglioramenti minori. GNOME 43.3 approda con una nuova versione del Text Editor, che implementa la possibilità di ordinare i documenti recenti in base all'ora dell'ultima apertura, migliora la funzione di salvataggio automatico e disabilita la voce di ricerca quando l'elenco degli elementi recenti è vuoto, oltre all'evidenziazione e al controllo ortografico. Inoltre, si corregge lo scorrimento di elenchi di grandi dimensioni nella finestra di dialogo "Salva modifiche" e viene corretto lo stato iniziale dei pulsanti della barra di ricerca e vengono aggiornate le traduzioni. Anche il gestore di pacchetti software GNOME ha ricevuto una certa attenzione durante lo sviluppo, ora infatti fa scadere periodicamente le icone delle app memorizzate nella cache e non notifica più gli aggiornamenti critici non preparati. È presente anche una nuova versione della libreria libadwaita (1.2.1) con molte correzioni di bug segnalate dalla comunità, inclusa una perdita di memoria. Ultimo ma non meno importante, gli sviluppatori hanno incluso in extremis l'ultima versione del file manager Nautilus, che ora offre una nuova funzione nautilus-autorun-software (strumento di supporto per il desktop GNOME), reintroduce la dimensione dell'icona a 64 pixel per la vista griglia e mostra nuovamente il nome del file completo nella griglia utilizzando i suggerimenti. Per finire, se stai utilizzando l'ambiente desktop GNOME 43, assicurati di aggiornare quanto prima la tua distribuzione, non appena i pacchetti arrivano nei corrispettivi repository software. Il prossimo aggiornamento, GNOME 43.4, è previsto per metà febbraio 2023.

Fonte: 9to5linux.com

Full Circle Magazine Issue #189 in inglese

È stato pubblicato sul sito internazionale di Full Circle Magazine, il numero 189 in Inglese.

In questo numero troviamo:

  • Comanda E Conquista
  • Come fare: Python, configura più dischi rigidi e Latex
  • Grafica: Inkscape
  • Grafica: FreeCAD (Nuovo!)
  • Recensione: Lubuntu 22.10
  • Recensione: Zorin OS Pro 16.1
  • Recensione libro: Python for Kids
  • Giochi Ubuntu: Ixion

... e molto altro ancora.

È possibile scaricare la rivista da questa pagina.


Notizie dal Mondo

Ecco il nuovo driver grafico NVIDIA 525.85.05 per i sistemi Linux

In queste ore la società americana NVIDIA ha rilasciato un ulteriore aggiornamento (525.85.05) del suo driver grafico proprietario per i sistemi GNU/Linux, FreeBSD e Solaris. Questa versione introduce una serie di migliorie atte ad aumentare le prestazioni e la stabilità del sistema, ma anche a correggere alcuni fastidiosi bug riscontrati. Primo tra tutti troviamo un miglioramento dell'affidabilità della funzionalità di sospensione e ripresa sui sistemi che utilizzano UEFI e soprattutto quando si utilizzano determinati pannelli di visualizzazione. Viene disabilitata la funzione "Fixed Rate Link (FRL)" quando si utilizzano dei dongle passivi da DisplayPort a HDMI, in quanto la stessa NVIDIA afferma che sono incompatibili, e viene corretto un bug che impediva il funzionamento di alcune opzioni nel pannello di controllo delle impostazioni NVIDIA durante l'esecuzione di un server X come utente senza privilegi. Aggiungiamo, per completezza, dato che riguarda solo i sistemi GNU/Linux e FreeBSD, la risoluzione di un altro bug che causava la visualizzazione dell'errore VK_ERROR_DEVICE_LOST quando si utilizzava l'estensione di Vulkan per allocare memoria. La nuova versione del driver grafico proprietario NVIDIA è disponibile sul sito ufficiale per tutte le piattaforme Linux a 64 bit (FreeBSD e Solaris) e ARM64. Essendo la più recente versione del ramo di produzione, è vivamente consigliata la sua installazione su sistemi di produzione e per tutti coloro che desiderano un'esperienza grafica di prim'ordine.

Fonte: 9to5linux.com

Rilasciata quinta point release di LibreOffice 7.4.5

La Document Foundation ha annunciato il rilascio e la disponibilità per tutte le piattaforme supportate della quinta point release dell'ultima versione stabile della potente suite per l'ufficio, LibreOffice 7.4. Solo dopo due settimane di lavoro da parte degli sviluppatori, la release 7.4.5 scende in campo per risolvere un fastidioso bug riscontrato dagli utenti nella precedente versione, che causava un arresto anomalo dell'applicazione quando si faceva clic sul pulsante dell'intestazione o del piè di pagina. Data la gravità della situazione, la Document Foundation ha colto la palla al balzo, decidendo di rilasciare quanto prima questo aggiornamento, anche se inizialmente previsto per l'inizio di Marzo. Pertanto, la serie 7.4 otterrà due ulteriori point release e, per il momento, l'aggiornamento di marzo è ora assegnato alla 7.4.6, che dovrebbe uscire con ulteriori correzioni di bug. Parallelamente, gli sviluppatori sono concentrati sul mettere insieme gli ultimi pezzi del puzzle della prossima importante versione della suite, LibreOffice 7.5, che dovrebbe arrivare nelle strade con numerose nuove funzionalità e miglioramenti la prossima settimana, più precisamente il 2 febbraio 2023. LibreOffice 7.4.5 è immediatamente disponibile sul sito ufficiale. I requisiti minimi per i sistemi operativi proprietari sono disponibili nella suddetta pagina; mentre per GNU/Linux, si ricorda principalmente come regola generale che è sempre consigliabile installare LibreOffice utilizzando i metodi di installazione raccomandati dalla propria distribuzione, come ad esempio l'uso di Ubuntu Software Center per Ubuntu. Tuttavia, occorre tenere presente che questa è l'edizione "Community", quindi se hai bisogno di supporto per le distribuzioni aziendali dovresti considerare l'utilizzo della famiglia di applicazioni LibreOffice Enterprise (per maggiori informazioni guarda il numero 2021.005). Gli utenti di LibreOffice, i sostenitori del software libero e i membri della comunità possono supportare The Document Foundation attraverso una piccola donazione. Le vostre donazioni aiutano The Document Foundation a mantenere la sua infrastruttura, condividere la conoscenza e a finanziare attività delle comunità locali.

Fonte: 9to5linux.com

Microsoft conferma l'investimento verso OpenAI

Dopo i rumors sull'acquisizione da parte di Microsoft della società OpenAI, che ha in mano e anche sviluppato il noto software ChatGPT (discussi nel precedente numero della newsletter 2023.002), arriva finalmente la fumata bianca. A darne l'annuncio è la stessa OpenAI, che tramite un comunicato ufficiale nel proprio sito conferma che la multinazionale con sede a Redmond investirà tramite una stretta partnership la bellezza di dieci miliardi di dollari. Sì, avete letto bene. In questa collaborazione, le due società lavoreranno al supercomputing su larga scala, per accelerare la ricerca di OpenAI, integrando la stessa tecnologia di OpenAI in più prodotti Microsoft e mantenendo Microsoft come provider cloud esclusivo di OpenAI con Azure. Le aziende hanno anche ribadito il loro impegno condiviso per la creazione di sistemi e prodotti di intelligenza artificiale affidabili e sicuri, seguendo lo "Standard AI responsabile" di Microsoft, e di perseguire gli sforzi di OpenAI nella ricerca dell'intelligenza artificiale, che permetteranno in futuro di sfociare fondamentalmente nella AGI, cioè un'intelligenza artificiale forte, che è in grado di apprendere e capire un qualsiasi compito intellettuale che può imparare un essere umano. Questa è la missione di OpenAI, chissà quanti anni ci vorranno prima di poter assistere a tutto ciò.

Fonte: arstechnica.com

Wine 8.0 su Ubuntu: un anno di sviluppo e di novità!

Dopo oltre un anno di sviluppo, uno dei più amati programmi per l'esecuzione di applicazioni Windows e videogiochi su sistemi GNU/Linux è tornato! Sì, se non l'avete capito, stiamo parlando della versione di Wine 8.0. Rappresenta un aggiornamento sostanzioso, con all'incirca all'attivo quasi 8600 modifiche e con numerosi miglioramenti di integrità, usabilità e stabilità dell'esperienza su Wine, che vanno dalla compatibilità delle app, alle prestazioni sino ad arrivare ad una nuova interfaccia utente dall'aspetto più gradevole. Tra i punti salienti e degni di nota troviamo il completamento della conversione al formato PE, che ha richiesto più di quattro anni di sviluppo e che significa che tutti i moduli possono essere costruiti in formato PE. Gli sviluppatori di Wine affermano che questo lavoro è una pietra miliare importante verso il supporto delle applicazioni a 32 bit su host a 64 bit, debugger di applicazioni Windows, applicazioni x86 su ARM e molto altro ancora. Questo importante cambiamento include anche uno speciale dispatcher di chiamate di sistema utilizzato per le transizioni da PE a Unix, per ridurre al minimo l'impatto sulle prestazioni della nuova architettura, in particolare per le librerie OpenGL e Vulkan, rendendo la portabilità verso i giochi Linux ancora più fluida. È presente anche ulteriore lavoro su WoW64, questo sforzo consentirà alle app Windows a 32 bit di funzionare senza che sia presente alcuna libreria Unix a 32 bit. La funzione è in fase di sviluppo attivo, quindi gli sviluppatori di Wine affermano che non è qualcosa che raccomandano per un uso generale di tutti i giorni. Inoltre, è stato implementato un nuovo pannello completamente ridisegnato di controllo dei joystick, che sfoggia una nuova grafica e una vista dedicata per i dispositivi di input, un migliore collegamento dei controller. Tra le altre modifiche, troviamo:

  • Nuovo tema "leggero" utilizzato per impostazione predefinita
  • Il backend hidraw supporta i controller Sony DualShock e DualSense;

  • Supporto degli effetti in Direct2D;
  • Aggiunto il supporto per la crittografia RSA, algoritmo di firma RSA-PSS;
  • Notepad ottiene la funzionalità Goto Line

e ancora molto altro. Se vuoi saperne di più in merito alle modifiche apportate, puoi dare un occhiata al changelog. Nel mentre, Wine 8.0 è già disponibile per il download, se si desidera eseguire la compilazione a mano nel sito ufficiale del progetto, altrimenti basterà aspettare che i vari pacchetti arrivino nei vari repository software nella propria distribuzione GNU/Linux.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 140985, -10 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 313, +2 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 70638, -20 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.


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