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La newsletter della comunità

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Benvenuta/o alla newsletter della comunità italiana di Ubuntu! Questo è il numero 13 del 2020, riferito alla settimana che va da lunedì 30 marzo a domenica 5 aprile. Per qualsiasi commento, critica o lode, contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ubuntu 20.04 LTS Beta è ora disponibile per il download

Finalmente, Canonical ha rilasciato la tanto attesa versione beta di Ubuntu 20.04 LTS dando la possibilità all'interna comunità e non solo, di iniziare a scoprire quali sono le nuove funzionalità e modifiche che sono state apportate. È possibile vedere che tra i punti salienti sono presenti novità importanti come l'integrazione del nuovo ambiente desktop GNOME 3.36, per il quale è già disponibile da poche ore la prima point release, una nuova look screen e dark mode accessibile dalle impostazioni, il kernel linux 5.4 LTS (e non l’ultima versione come già discusso nel articolo della newsletter 2020.005) che porta con sé il nuovo algoritmo di compressione LZ4 di default aumentandone le prestazioni e initramfs, che per chi non lo sapesse, è un piccolo file system temporaneo presente nei sistemi operativi GNU/Linux, che durante l'avvio della macchina funge da file system root montato in memoria e che permette un avvio più rapido. Questa versione è inoltre dotata delle più recenti tecnologie in ambito GNU/Linux come GNU C Library 2.31, GCC 9.3, Python 3.8.2, BlueZ 5.53, PulseAudio 14.0, Perl 5.30, OpenJDK 11, Golang 1.13, rustc 1.41 e anche lo stack grafico OpenGL Mesa 20.0 incluso per i giocatori. Mentre dal punto di vista hardware riceve, come annunciato nell'articolo successivo della stessa newsletter, il supporto immediato per l'ultimo modello Raspberry Pi 4 insieme al supporto migliorato per la maggior parte dei dispositivi Raspberry Pi. Come sempre a bordo di Focal Fossa troveremo tutti i software aggiornati e scelti da Canonical come: Firefox, Thunderbird, LibreOffice e l’Ubuntu Software Store che per questa versione sarà in formato Snap. Se vuoi provare Ubuntu 20.04 LTS puoi scaricare l'immagine ISO solo per architetture a 64 bit dal sito ufficiale, e occorre tenere a mente, che questa è una versione beta e non è ancora pronta per essere utilizzata in ambienti di produzione. Per finire, questi aggiornamenti riguarderanno anche le relative derivate di Ubuntu, come Kubuntu, Lubuntu, Xubuntu, Ubuntu Studio, Ubuntu MATE, Ubuntu Budgie e Ubuntu Kylin.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com

Piccola guida su come eseguire subito l'aggiornamento a Ubuntu 20.04 (Beta)

Con l'introduzione della versione beta della nuova distribuzione Ubuntu 20.04, molti utenti ci hanno domandato se potessero fare loro stessi l'aggiornamento all'ultima release. La risposta è certamente si, però occorre precisare, prima di entrare nel merito dell'argomento, che questa è una versione beta adatta per lo più a sviluppatori o comunque a persone esperte che eseguono gli ultimi test finali per valutare il funzionamento e mettere in risalto nuovi bug o incompatibilità del software stesso, quindi occorre essere ben consapevoli dei rischi associati in cui si potrebbe andare incontro. Detto questo, andremo a sviluppare i passaggi necessari per eseguire l'avanzamento di sistema da Ubuntu 18.04 o Ubuntu 19.10 (se si esegue una versione precedente, è necessario prima eseguire l'aggiornamento a Ubuntu 18.04), prima della versione finale che verrà rilasciata - salvo imprevisti - il 23 Aprile. Inoltre, non è possibile eseguire l'aggiornamento a Ubuntu 20.04 da una versione di Ubuntu a 32 bit, perché il supporto per tale architettura è stato abbandonato con la versione 19.10. Prima di tutto occorrerà creare un backup personale di tutti i file presenti nel proprio sistema qualora la procedura dovesse andare male, in questo modo ci sarà la possibilità di non perdere alcun dato, inoltre non sarà necessario scaricare nessuna immagine .iso o creare qualche live tramite chiavetta USB, ma basterà avere una connessione Internet e un po di buona pazienza. Per eseguire l'aggiornamento a Ubuntu 20.04 da Ubuntu 18.04 (o Ubuntu 19.10) prima del giorno del rilascio ufficiale, basterà aprire un terminale e digitare il seguente comando:

sudo do-release-upgrade -d

che verificherà la presenza di una nuova versione di sviluppo. Si noti che durante questo processo è seriamente vietato interrompere l'operazione di aggiornamento, quindi si consiglia di attendere la fine del calcolo dei pacchetti richiesti e successivamente si potrà comunque rifiutare l'aggiornamento. Il tutto richiederà un'attesa proporzionale alla velocità della propria connessione, stando attenti a non premere altri tasti durante l'esecuzione, visto che la maggior parte dell'aggiornamento avverrà in modo automatico e a seconda della configurazione, potrebbe essere necessario premere i tasti "S" o "n" per sovrascrivere i pacchetti. Una volta terminata l'operazione, basterà riavviare semplicemente il sistema e goderti l'esperienza con Focal Fossa. Invece, se si vuole eseguire l'aggiornamento il giorno del rilascio ufficiale - o anche dopo - e si sta utilizzando Ubuntu 18.04 LTS non verrà notificato alcuna nuova versione, sino a quando non verrà resa disponibile la prima point release (a Luglio), questa è una pratica standard voluta per massimizzare la stabilità del sistema dato che stiamo parlando di una versione LTS. Quindi per poter eseguire l'aggiornamento prima del rilascio del punto di Luglio, è sufficiente modificare l'impostazione delle preferenze di aggiornamento come segue:

  • Apri "Software e aggiornamenti";
  • Seleziona la scheda " Aggiornamenti ";
  • Cambia "Avvisami di una nuova versione di Ubuntu" in "Per qualsiasi nuova versione".

Una volta chiuso, il programma di aggiornamento verificherà la presenza di nuovi aggiornamenti e a questo punto basterà fare clic su "Aggiorna" per ottenere la nuova versione.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Canonical promette nuovi strumenti e servizi per il Raspberry Pi

Un altro passo in avanti è stato fatto da parte di Canonical che recentemente ha aggiornato la propria tabella di marcia per il totale supporto dei dispositivi Raspberry Pi con al suo interno Ubuntu Linux, promettendo nuovi strumenti di configurazione e costruzione, nonché estendere il supporto per i dispositivi Raspberry Pi a livello industriale. Infatti, dopo aver pubblicato la prima tabella di marcia lo scorso Novembre e aver reso il download di Ubuntu molto più efficiente (per maggiori informazioni leggere 2019.042), Canonical mantiene la promessa e affonda tre colpi importanti, aggiungendo il supporto per l'ultima versione di Ubuntu 19.10 (Eoan Ermine) per i modelli Raspberry Pi 2, 3 e 4 a 32 bit e i modelli Raspberry Pi 3 e 4 a 64 bit. La seconda novità invece riguarderà il fatto che la società di Mark Shuttleworth prevederà di offrire il supporto per tutti i futuri modelli Raspberry Pi, nonché di rilasciare nuovi strumenti che renderanno, lato utente, molto più semplice la configurazione di vari parametri sulle loro schede Raspberry Pi e gestire le varie periferiche, come per esempio webcam, display, moduli HAT o Bluetooth. Allo stesso tempo anche per gli sviluppatori, ci saranno strumenti di debug hardware. Per finire, verso la metà del 2020 sarà introdotto un nuovo servizio online per tutti gli utenti che utilizzando la distribuzione Ubuntu con il Raspberry Pi che gli permetterà di creare una propria versione personalizzata del sistema Ubuntu Core. Per ulteriori informazioni resta sintonizzato con noi ;)

Fonte: 9to5linux.com

Canonical rilascia patch per tre vulnerabilità riscontrate in Ubuntu 19.10 e 18.04.4 LTS

Canonical in questi giorni ha reso disponibile un importante aggiornamento di sicurezza del kernel linux per le versioni di Ubuntu 19.10 e Ubuntu 18.04.4 LTS che utilizzano la versione del kernel 5.3 e che andrà a risolvere tre vulnerabilità critiche. Il primo bug in questione - CVE-2020-8835 - è stato scoperto da Manfred Paul, nel filtro BPF (Berkeley Packet Filter) che calcolava erroneamente i limiti di registro per determinate operazioni, consentendo a un utente malintenzionato di esporre informazioni sensibili e riservate o ancora ottenere i privilegi di amministrazione per poi successivamente eseguire codice malevolo o programmi come utente root. Naturalmente la vulnerabilità può essere mitigata impostando nell'opzione sysctl il parametro 1 sulla voce kernel.unprivileged_bpf_disabled. Per fare ciò basterà eseguire i seguenti comandi nel terminale nel seguente modo:

sudo sysctl kernel.unprivileged_bpf_disabled = 1
echo kernel.unprivileged_bpf_disabled = 1 | \
sudo tee /etc/sysctl.d/90-CVE-2020-8835.conf

La patch per la seconda vulnerabilità invece riguarda il protocollo Bluetooth implementato nelle distribuzioni GNU/Linux tramite il componente BlueZ e risolve in particolare due vulnerabilità - CVE-2020-0556 e CVE-2016-7837 - che potrebbero consentire a un utente non autenticato di abilitare potenzialmente un privilege escalation o la negazione del servizio. In tutto questo Canonical sollecita tutte le persone che usufruisco delle versioni di Ubuntu 19.10 e Ubuntu 18.04.4 LTS e non solo, perché questo problema di sicurezza riguarda anche i dispositivi Raspberry Pi, KVM, nonché ambienti cloud come AWS, Azure, GCP, GKE, e Oracle Cloud, che eseguono la versione del kernel Linux 5.3 ad aggiornare il più presto possibile le proprie distribuzioni e successivamente riavviare il sistema affinché la mitigazione abbia effetto.

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dalla comunità internazionale

GNOME 3.36 ottiene la prima point release

La comunità GNOME annuncia la disponibilità della prima point release per il suo ambiente desktop GNOME 3.36.1 lanciato neanche tre settimane fa, più precisamente l'11 Marzo, offrendo numerose funzionalità, con l'introduzione di alcuni miglioramenti per le prestazioni, una nuova schermata di accesso e di sblocco, una shell GNOME più raffinata e nuove estensioni. L'ambiente desktop "Gresik" di GNOME 3.36 rinnova l'intera interfaccia con particolare attenzione al popover del calendario con una nuova funzione "Non disturbare" integrata, che quando abilitata, permetterà di nascondere le varie notifiche fino a quando il pulsante non verrà disattivato. Tra gli altri punti salienti sono presenti:

  • Un'intera riorganizzazione delle opzioni di spegnimento/disconnessione, con l'inserimento di un'opzione di sospensione visibile, che rende molto più semplice la sospensione di un computer;
  • Le impostazioni hanno ricevuto numerosi miglioramenti, tra cui la riorganizzazione delle varie sezioni permettendo una facile navigazione quando si è al suo interno. La sezione privacy mostra quali sono le applicazioni a cui è stata concessa l'autorizzazione per accedere ai servizi di localizzazione, microfono e videocamera. Naturalmente l'accesso può essere revocato dall'utente stesso;
  • Le finestre di sistema che richiedono l'autenticazione tramite password hanno ora un'opzione per rivelare il testo della password;

e ancora tanto altro. Questa prima point release offre inoltre tre settimane di correzioni di bug e traduzioni per i suoi componenti principali e applicazioni predefinite. Naturalmente è possibile visionare l'intero log delle modifiche apportate, nel mentre la comunità GNOME invita tutti i suoi utenti ad aggiornare il prima possibile la propria interfaccia grafica, mentre per chi ha un esperienza maggiore può compilare l'istantanea ufficiale del progetto BuildStream o i pacchetti sorgente. La prossima versione 3.36.2, dovrebbe uscire alla fine di questo mese, insieme alla prima versione di sviluppo della prossima serie di ambienti desktop GNOME 3.38.

Fonte: omgubuntu.co.uk

Fonte: 9to5linux.com


Notizie dallo Stivale

Perché buttare via un vecchio computer?

Parte finalmente un bellissimo progetto da parte di Riccardo Palombo, esperto di tecnologia a 360 gradi, che tramite le sue abilità informatiche rimette in sesto vecchi laptop (in buono stato) abbandonati dagli utenti, tramite distribuzioni Linux e Windows pensate ad hoc. Questa iniziativa ha lo scopo di donare ai vari istituti che collaboreranno e poi successivamente a tutti i ragazzi che ne avranno bisogno e che in questo periodo non hanno con sé un dispositivo elettronico per poter seguire le lezioni che svolgono i loro insegnanti, un computer per non rimanere isolati, per poter studiare e collaborare con i propri compagni di classe. Alcuni istituti hanno già messo a disposizione alcune macchine per gli studenti, ma come è facile intuire molti di questi ragazzi rimangono ancora senza un computer. In questo modo Riccardo ha deciso di fare la sua parte, pubblicando in primis un breve video su youtube riguardante l'iniziativa e poi tenendo aggiornati i suoi iscritti tramite il canale telegram e newsletter. Quindi se anche tu vuoi fare la tua parte, che sia un collega in ambito informatico, un azienda o un privato e vuoi sostenere questo progetto, puoi donare un tuo vecchio portatile inutilizzato, con l'unica pretesa che sia funzionante, o ancora effettuare piccole donazioni che permetteranno di ricoprire tutti quei costi come pagare le spedizioni e i ritiri, comprare hardware come ssd, ram e alimentatori. Nella descrizione del video troverete tutti i contatti per poter sentire in prima persona Riccardo e porli anche qualche relativa domanda o proposta. D'altronde come lui stesso dice: è semplice e non serve molto.

Fonte: riccardo.im


Notizie dal Mondo

Arriva la nuova versione del kernel linux 5.6

L'ultima versione del kernel Linux 5.6, rilasciata il 29 Marzo, ha ricevuto questa settimana la sua prima point release, aggiungendo la bellezza di 27 modifiche,148 inserzioni e 103 eliminazioni. Ricordiamo che questa versione del kernel fornisce tantissimi migliorie a partire dal tanto atteso supporto WireGuard integrato, supporto USB4 che ha la capacità di raggiungere una velocità massima di 40 Gbps (la stessa della Thunderbolt 3), supporto AMD Pollock, nonché il supporto per il file system Btrfs, supporto per i dispositivi Amazon Echo e supporto di compressione per il file system F2FS (Flash-Friendly File System). Oltre i numerosi aggiornamenti, un'altra buona notizia riguarda il fatto il kernel 5.6.1 viene contrassegnato nel sito ufficiale kernel.org come "stabile", questo significa che tutti gli utenti possono installarlo in modo sicuro sulle proprie distribuzioni GNU/Linux. Prevediamo che più distribuzioni a breve adotteranno il kernel Linux 5.6, tenendo però presente che questa versione non sarà supportata a lungo termine.

Fonte: news.softpedia.com

Fonte: 9to5linux.com

Hackers e Ospedali: come si può aiutare

Gli attivisti del software libero, così come molti scienziati e professionisti medici, hanno da tempo capito che i software e i dispositivi medici proprietari non sono né etici né adeguati alle nostre esigenze. La pandemia di COVID-19 ha illuminato alcune di queste carenze a un pubblico più vasto, offrendo inoltre alla comunità un'opportunità unica di offrire un aiuto reale e materiale in un momento difficile.

Potresti già essere consapevole del fatto che le restrizioni software e hardware ostacolano attivamente la capacità degli ospedali di riparare i ventilatori di cui c'è un disperato bisogno in tutto il mondo e come alcuni volontari italiani hanno avuto problemi quando hanno stampato le valvole dei ventilatori in 3D. In passato gli attivisti del software libero hanno affrontato molte lotte per rendere liberi i dispositivi, tra cui pacemaker, pancreas artificiale e macchine CPAP per l'apnea notturna; inoltre il software libero può migliorare l’azione per la salute collettiva, come fanno GNU Health e GNU Health Embedded, mentre la partecipazione delle persone comuni al processo scientifico può aiutare a salvare l'ambiente e aiutare in caso di catastrofe. La comunità del software libero ha molta creatività e know-how per contribuire nei giorni difficili di questa pandemia ed è necessario organizzarsi per mettersi a disposizione. Stiamo quindi esaminando ciò che possiamo realizzare con le nostre stampanti 3D e mettendoci in relazione con il Mass General Brigham Center for COVID Innovation per orientare al meglio i nostri sforzi. Stiamo anche raccogliendo risorse per il nostro piano HACKERS e OSPEDALI nella pagina wiki di LibrePlanet e se hai esperienza, stampanti 3D, materiali di consumo per contribuire, o se solo desideri aiutare, contatta Michael via sysadmin@fsf.org.

Abbiamo sempre creduto che sia di fondamentale importanza per la libertà e la creatività umana poter utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione senza restrizioni, e al momento potremmo essere in grado di utilizzare insieme il nostro software per salvare vite umane.

Fonte: fsf.org


Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza sono consultabili nell'apposita sezione del forum.

Bug riportati

  • Aperti: 136629, +283 rispetto alla scorsa settimana.

  • Critici: 365, -2 rispetto alla scorsa settimana.

  • Nuovi: 64618, +146 rispetto alla scorsa settimana.

È possibile aiutare a migliorare Ubuntu, riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dal GruppoSviluppo della comunità italiana nell'ultima settimana:

Mattia Rizzolo

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.


Commenti e informazioni

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