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Benvenuti alla newsletter della comunità Italiana di Ubuntu! Questo che leggete è il numero 16 del 2009, riferito alla settimana che va da lunedì 13 a domenica 19 aprile. Per qualsiasi commento, insulto o lode contattaci attraverso la mailing list del gruppo promozione.

Notizie da Ubuntu

Ubuntu 9.04 Release Candidate

Lo scorso 16 Aprile il team di sviluppo di Ubuntu ha annunciato il rilascio della Release Candidate di Jaunty Jakalope. Questa versione, a differenze delle altre, inizia ad essere una versione adatta ad essere testata da qualsiasi utente, anche se per i sistemi di produzione raccomandiamo di attendere il rilascio definitivo previsto per il 23 Aprile. Come già più volte affrontato anche in questa Newsletter, questa release è disponibile, oltre alle usuali versioni Desktop e Server, anche nella versione Netbook Remix disegnata per i Netbook Asus Eee PC 900, Acer Aspire One e Dell Mini 9. L'attesa per il coniglietto cornuto è quasi terminata, un plauso ai vari team di sviluppo che hanno mantenuto gli impegni presi.

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Qimo: "Ubuntista for babies"

Come far avvicinare un bambino dai tre anni in sù, all'affascinante mondo dell'informatica? Una possibile risposta può essere quella di farlo accostare alla distribuzione Qimo (si pronuncia "kim-oh") la quale è stata adattata ad arte a partire dalla più famosa Ubuntu. Merito della organizzazione no profit QuinnCo, che si è messa al servizio anche di quelle famiglie a basso reddito che non si possono permettere un computer per i loro figli, oppure hanno un pc con un hardware considerato obsoleto per l'installazione di software proprietario. La neonata distribuzione è accompagnata da molti giochi educativi; inoltre è caratterizzata da una interfaccia "leggera" Xfce, realizzata appositamente per essere facilmente riconoscibile e quindi molto accattivante ed intuitiva.

Qimo è stato ideato in Florida, a partire da un team composto da marito e moglie (fondatori di Quinn Co), che ha avuto subito l'appoggio entusiasta della grande comunità Open Source. Progettato dai due coniugi per fare un regalo molto speciale ad un loro figlio "diversamente abile", il S.O. è risultato utile e fruibile anche per l'altra loro figlia: da quì è partita l'idea di rendere fruibile il loro progetto a tutti i bambini. A differenza però della versione Ufficiale Edubuntu, questa distro è stata specificamente realizzata per essere fruita soprattutto in ambito domestico. Quella che si può definire una distribuzione Linux "Ubuntista for babies", è quindi una versione casalinga, particolarmente adatta per gli "Ubuntini" non ancora svezzati. Un'altra particolarità da sottolineare, di cui prima accennavamo, consiste nel fatto che è un S.O. che può essere eseguito senza problemi anche su hardware di fascia bassa: i requisiti minimi sono infatti quelli di un processore da 400Mhz, 256MB di RAM e un disco rigido da 6GB, sempre che si scelga di installare la distro sul proprio HD, invece di fare il boot dal LiveCD.

In conclusione, l’idea che sta alla base di Qimo, è potenzialmente molto feconda per il futuro generazionale del software libero, se non altro perchè consente di abituare i bambini al piacere ed alla libertà creativa del Software Libero. Il progetto di cui sopra però è partito e si sta diffondendo, non tanto perchè sono state presentate bene le idee dell'Open Source, ma in quanto si è partiti e ci si è confrontati, sia con le esigenze concrete di una società, sia con i reali bisogni formativi delle persone. Per chi fosse interessato a testare personalmente questa distribuzione, quì è possibile scaricarla.

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Altre notizie

Dal mondo

"We're Linux" il vincitore

La Linux Foundation, organizzazione no-profit che si occupa della promozione di GNU/Linux, lo scorso dicembre aveva lanciato il contest “We’re Linux” con lo scopo di incoraggiare gli appassionati di GNU/Linux nel creare un video dalla durata massima di un minuto, dove spiegare cosa Linux significasse per loro e, naturalmente, cercare di convincere altre persone a provarlo. Il 9 aprile la Linux Foundation ha annunciato il vincitore; si tratta di Amitay Tweeto, un venticinquenne proveniente da Israele, che è riuscito a battere tutti i 90 concorrenti che hanno partecipato al contest, grazie al suo video "What Does It Mean To Be Free". Tweeto come premio riceverà i biglietti per partecipare al Linux Symposium che si terrà a Tokyo in ottobre.

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Jim Whitehurst (CEO Red Hat): “Yes, we can.”

Jim Whitehurst, Presidente e CEO di Red Hat, in un lungo articolo, dichiara di riporre grande fiducia nell'amministrazione Obama, perchè questa possa promuovere l'Open Source come alternativa al software proprietario. Spiega come l'utilizzo di formati aperti, come ODF, permette una migliore fruizione delle informazioni da parte dei cittadini e come i principi dell'open source siano un modello non solo dal punto di vista dello sviluppo del software, ma anche un nuovo modo di imparare e condividere le informazioni, come per esempio avviene in Wikipedia, YouTube, Facebook e Twitter. Naturalmente Jim Whitehurst spiega anche che è possibile abbattere i costi del software, come è già accaduto in alcune agenzie governative che hanno adottato l'open source come alternativa alle costose tecnologie proprietarie e che quindi hanno reinvestito il capitale risparmiato in progetti che potranno portare soluzioni alle sfide future. Infine, Jim Whitehurst spera che tutto il governo possa iniziare una nuova stagione grazie all'Open Source e che questo avvenga tramite la collaborazione ed al grido del motto di Obama “Yes, we can.”.

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Duisburg: Dietrofront sull'Open Source

La città di Duisburg ha abbandonato la sua politica in favore dell'Open Source. La campagna per il software libero era iniziata nell'agosto del 2007 e prevedeva di sostituire su tutti i computer desktop dell'amministrazione il preesistente software proprietario con software libero. Thomas Koch, uno sviluppatore di software open source che è cresciuto vicino a questa città e che ha seguito bene la vicenda sostiene che in realtà la questione non è stata valutata correttamente. Il Consiglio infatti che 27 mesi fa era riuscito a guardare avanti vedendo le potenzialità che linux poteva offrire nel lungo termine, ha fatto oggi una vera e propria marcia indietro asserendo che in realtà non c'è una necessità urgente di passare all'opensource. Anche se qualcosa è stato fatto in questo periodo e se ci sono 29 server che utilizzano GNU/Linux e si è pianificato di realizzarne altri 15 e anche se alcuni dipartimenti si sono già affidati completamente all'opensource, windows XP rimane il sistema desktop più utilizzato nel Comune. Allo stesso modo MS Office è la suite più diffusa e questo crea spesso problemi di compatibilità a chi utilizza Open Office impedendogli di abbandonare completamente la suite di Microsoft. Ancora una volta emerge la difficoltà dell'opensource nel soppiantare i sistemi proprietari: nonostante ormai l'opensource possa competere allo stesso livello sul piano dell'affidabilità e della produttività il bug #1 rilevato da Mark Shuttleworth rimane ancora l'ostacolo più grande da sormontare.

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Rubriche settimanali

La discussione della settimana

http://forum.ubuntu-it.org/viewtopic.php?t=278092

Aggiornamenti e statistiche

Aggiornamenti di sicurezza

Gli annunci di sicurezza si possono trovare anche nell'apposita sezione del forum: Bacheca degli annunci ufficiali di sicurezza

Bug riportati

  • Aperti: 52039, +777 rispetto la scorsa settimana;

  • Critici: 16, +/-0 rispetto la scorsa settimana;

  • Nuovi: 22709, +748 rispetto la scorsa settimana;

  • Non assegnati: 44314, +807 rispetto la scorsa settimana;

  • Tutti i bug segnalati: 272359, +2605 rispetto la scorsa settimana.

È possibile come sempre aiutare a migliore Ubuntu riportando problemi o malfunzionamenti. Se si desidera collaborare ulteriormente, la Bug Squad ha sempre bisogno di una mano.

Statistiche del gruppo sviluppo

Segue la lista dei pacchetti realizzati dalla comunità italiana nell'ultima settimana:

Alessandro Ghersi

Alessio Treglia

Luca Falavigna

Se si vuole contribuire allo sviluppo di Ubuntu correggendo bug, aggiornando i pacchetti nei repository, ecc... il gruppo sviluppo è sempre alla ricerca di nuovi volontari.

Commenti e informazioni

La tua newsletter preferita è scritta con il duro lavoro degli eroici attivisti. Per metterti in contatto con loro e quindi con il «Sovrano Ordine dei Cronisti della Tavola Ovale» della newsletter italiana puoi scrivere alla mailing list del gruppo promozione.

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