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Se si desidera installare Ubuntu in un array RAID 0, anche con dischi di dimensioni diverse, in mancanza di un controller dedicato (''hardware RAID'') è consigliabile creare un array ''software RAID'', anziché avvalersi del controller ''fake RAID'' integrato nella scheda madre. | Se si desidera installare Ubuntu in un array '''RAID 0''', anche con dischi di dimensioni diverse, in mancanza di un controller dedicato (''hardware RAID'') è consigliabile creare un array '''software RAID''', anziché avvalersi del controller [[Hardware/DispositiviPartizioni/FakeRaid|fake RAID]] integrato nella scheda madre. |
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La guida che segue spiega come creare durante il processo di installazione di Ubuntu un array ''software RAID 0'' servendosi di 2 dischi fissi. | La guida che segue spiega come creare durante il processo di installazione di Ubuntu un array '''software RAID 0''' servendosi di 2 dischi fissi. |
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Se sui dischi è stato precedentemente installato Windows in ''fake RAID'' e si desidera affiancargli Ubuntu, fare riferimento alla [[http://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/FakeRaid0Windows|guida dedicata]]. | |
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Se i dischi con cui si desidera creare l'array ''software RAID 0'' contengono dati farne un backup, perché seguendo questa guida sui dischi verrà creata una nuova tabella delle partizioni con la conseguente perdita di tutte le partizioni preesistenti e dei dati in esse contenuti. Se sui dischi è stato precedentemente installato Windows in ''fake RAID'' e si desidera affiancargli Ubuntu, fare riferimento alla [[http://wiki.ubuntu-it.org/Installazione/FakeRaid0Windows|guida dedicata]]. |
||<tablestyle="text-align: justify; width:100%; " style="border:none;" 5%><<Immagine(Icone/Piccole/warning.png,,center)>> ||<style="padding:0.5em; border:none;">'''Seguendo questa guida sui dischi verrà creata una nuova tabella delle partizioni con la conseguente perdita di tutte le partizioni preesistenti e dei dati in esse contenuti. È vivamente consigliato eseguire un [[AmministrazioneSistema/BackupDelSistema|Backup]] dei prorpi dati se presenti.''' || |
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Scaricare l'immagine iso '''Alternate''' dal [[http://wiki.ubuntu-it.org/DownloadTorrent|seguente indirizzo]] e [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|masterizzarla]] su un cd. In alternativa è possibile creare un [[Installazione/DaSupportoUsb|supporto usb avviabile]]. Seguire le istruzioni per l'[[Installazione/Generale|installazione generale]] fino alla fase di partizionamento. |
Scaricare l'immagine iso '''Alternate''' dal [[http://wiki.ubuntu-it.org/DownloadTorrent|seguente indirizzo]] e [[Hardware/DispositiviPartizioni/MasterizzareIso|masterizzarla]] su un cd. In alternativa è possibile creare un [[Installazione/DaSupportoUsb|supporto usb avviabile]].<<BR>> Seguire quindi le istruzioni per l'[[Installazione/Generale|installazione generale]] fino alla fase di partizionamento. |
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* [[Hardware/DispositiviPartizioni/FakeRaid|Guida al fake raid]] * [[Installazione/FakeRaid0Windows|Guida al fake raid in dual boot]] |
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Introduzione
Se si desidera installare Ubuntu in un array RAID 0, anche con dischi di dimensioni diverse, in mancanza di un controller dedicato (hardware RAID) è consigliabile creare un array software RAID, anziché avvalersi del controller fake RAID integrato nella scheda madre.
La guida che segue spiega come creare durante il processo di installazione di Ubuntu un array software RAID 0 servendosi di 2 dischi fissi.
Tale procedimento non deve essere attuato se i dischi coinvolti fanno già parte di un array fake RAID. Se sui dischi è stato precedentemente installato Windows in fake RAID e si desidera affiancargli Ubuntu, fare riferimento alla guida dedicata.
Seguendo questa guida sui dischi verrà creata una nuova tabella delle partizioni con la conseguente perdita di tutte le partizioni preesistenti e dei dati in esse contenuti. È vivamente consigliato eseguire un Backup dei prorpi dati se presenti. |
Configurare il BIOS
Consultare il manuale della propria scheda madre per accedere al BIOS e configurare il controller integrato a cui sono collegati i dischi come AHCI o IDE e non come RAID.
Avvio dell'installazione
Scaricare l'immagine iso Alternate dal seguente indirizzo e masterizzarla su un cd. In alternativa è possibile creare un supporto usb avviabile.
Seguire quindi le istruzioni per l'installazione generale fino alla fase di partizionamento.
Partizionamento e creazione dell'array
Selezionare Manuale e confermare premendo Invio.
Selezionare il primo disco fisso, in questo esempio sda, e confermare premendo Invio.
Verrà chiesto se si desidera creare una nuova tabelle delle partizioni. Selezionare Sì e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga SPAZIO LIBERO del primo disco fisso e confermare premendo Invio.
Selezionare Crea una nuova partizione e confermare premendo Invio.
Scrivere la metà dello spazio che si desidera dedicare alla root di Ubuntu e confermare premendo Invio. Si consiglia una dimensione minima di 3.00 GB.
Selezionare Primaria oppure Logica e confermare premendo Invio.
Selezionare Fine e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Usare come: e confermare premendo Invio.
Selezionare volume fisico per il RAID e confermare premendo Invio.
Selezionare Impostazione della partizione completata e confermare premendo Invio.
Ripetere i punti da 2 a 11 selezionando il secondo disco fisso, in questo esempio sdb.
Selezionare Configurare il RAID software e confermare premendo Invio.
Selezionare Sì e confermare premendo Invio.
Selezionare Creare un device multidisk (MD) e confermare premendo Invio.
Selezionare il livello RAID desiderato e confermare premendo Invio. In questo esempio useremo il livello RAID 0.
Selezionare la riga corrispondete alla prima partizione del primo disco fisso, in questo esempio /dev/sda1, e premere la Barra spaziatrice. In corrispondenza comparirà un asterisco [*].
Fare lo stesso con la prima partizione del secondo disco fisso, in questo esempio /dev/sdb1.
Premere Tab per selezionare Continua e confermare premendo Invio.
Selezionare Termina e confermare premendo Invio.
Selezionare la prima partizione dell'array RAID e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Usare come: e confermare premendo Invio.
Selezionare File system ext4 con journaling e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Punto di mount: e confermare premendo Invio.
Selezionare / - il file system root e confermare premendo Invio.
Selezionare Impostazione della partizione completata e confermare premendo Invio.
Ripetere i passi da 4 a 24 per creare la partizione home, la partizione swap ed eventuali altre partizioni, avendo cura di lasciare almeno 100 MB di spazio libero sul primo disco fisso. Si dovrebbe ottenere un risultato simile a questo.
Selezionare la riga SPAZIO LIBERO del primo disco fisso e confermare premendo Invio.
Selezionare Crea una nuova partizione e confermare premendo Invio.
Lasciare invariata la dimensione e continuare premendo Invio.
Selezionare Primaria oppure Logica e confermare premendo Invio.
Selezionare Fine e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Usare come: e confermare premendo Invio.
Selezionare File system ext4 con journaling e confermare premendo Invio.
Selezionare la riga Punto di mount: e confermare premendo Invio.
Selezionare /boot - file del boot loader e confermare premendo Invio.
Selezionare Impostazione della partizione completata e confermare premendo Invio.
- A questo punto il risultato dovrebbe essere simile a questo:
Spostarsi verso il basso, selezionare Terminare il partizionamento e scrivere le modifiche sul disco e confermare premendo Invio.
Verrà chiesto se si desidera scrivere le modifiche sui dischi. Selezionare Sì e confermare premendo Invio.
Completamento dell'installazione
Proseguire nell'installazione come illustrato nella guida per l'installazione generale dal sottotitolo Impostazione dell'utente.