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Versione 33 del 24/03/2008 21.33.31

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Introduzione

Il progetto Ltsp fornisce un modo semplice per utilizzare dei computer a basso costo come terminali, collegandoli ad un server GNU/Linux.

In una tipica situazione d'ufficio o in un laboratorio scolastico su ogni scrivania vengono normalmente utilizzati computer abbastanza potenti, basati su processori Intel o Amd, ognuno con molti gigabytes di spazio su disco fisso. Ciascun utente memorizza i propri dati sul disco rigido presente nel computer e molto raramente vengono effettuati dei backup.

Con Ltsp, si possono usare anche computer piuttosto datati o comunque di scarse prestazioni, basta aggiungere ad ogni terminale una scheda di rete con supporto per il [http://it.wikipedia.org/wiki/Preboot_Execution_Environment boot da rete]. La maggior parte delle schede di rete ha un alloggio ove inserire una ROM che permette il boot da rete, ma se anche questo mancasse si può usare [:Hardware/UbuntuLtsp/Etherboot: etherboot] per avviare da rete partendo da un floppy, da un cd-rom oppure dal hard disk.

Cosa è un Thin Client?

Ltsp è quindi una soluzione completa che permette di collegare diversi terminali poco potenti, chiamati Thin Client ad un server Linux. Per l'utente, un Thin-client si comporta come un computer normale mentre per l'amministratore non ha alcun supporto di archiviazione proprio, è facile da gestire e può fornire all'utente un'esperienza di un desktop moderno anche con hardware obsoleto.

Come funziona un Thin Client?

I Thin-Client sono computer che caricano ed eseguono la maggior parte dei programmi da un server centrale, ma sono visualizzati sullo schermo del client. In termini più tecnici, il Thin-Client può ottenere un [http://it.wikipedia.org/wiki/Kernel kernel] da un archivio locale oppure caricandolo dalla rete. Utilizzando queste istruzioni si ricaverà il [http://it.wikipedia.org/wiki/Kernel kernel] da un server utilizzando una scheda di rete in grado di eseguire il boot. In questo modo, il client non necessita di altro spazio oltre alla ROM per il boot presente all'interno della scheda.

Sequenza di boot

La scheda di rete [http://it.wikipedia.org/wiki/Preboot_Execution_Environment PXE] esegue una richiesta [http://it.wikipedia.org/wiki/DHCP DHCP] sulla rete, mentre la risposta fornisce informazioni alla scheda e dove trovare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Kernel kernel], che viene recuperato attraverso la rete usanto il protocollo [http://it.wikipedia.org/wiki/Tftp TFTP].

Una volta recuperato il [http://it.wikipedia.org/wiki/Kernel kernel] via [http://it.wikipedia.org/wiki/Tftp TFTP], questo viene eseguito e la macchina avvia il sistema. L'initramfs recuperato assieme al [http://it.wikipedia.org/wiki/Kernel kernel] viene caricato come file system root, questo fornisce ed identifica i driver necessari per tutte le [:Hardware/Periferiche: periferiche]. Una volta caricato il driver della scheda di rete, una seconda richiesta [http://it.wikipedia.org/wiki/DHCP DHCP] fornisce al client il suo indirizzo IP, netmask, [:InternetRete/ConfigurazioneRete/GatewayLan: gateway], [:Server/Dns: server DNS], e il punto di mount del [:Server/Nfs: root NFS].

Il [http://it.wikipedia.org/wiki/Kernel kernel] esegue initramfs, che carica il [:Server/Nfs: root NFS] dal server al Thin-Client in modalità sola-lettura. D'ora in poi, quando si parla del file system root del client viene riferito ad un file system caricato in modalità sola-lettura dal server, che non è lo stesso che viene utilizzato dal server, ma è ottimizzato per i client, dopo di che initramfs chiama il demone init che auto configura X ed avvia login-manager chiamato ldm.

X in dettaglio

Dopo essersi collegati ldm avvia un tunnel [:InternetRete/ConfigurazioneRete/OpenSshssh: ssh] ed esegue una sessione X sul server, che viene visualizzata, attraverso il tunnel, dal client, il vantaggio è che non è necessario avere un server X configurato sul client.

Svantaggi

Lo svantaggio più grande utilizzando il sistema Ltsp è che se il server si guasta tutti i Thin-Client connessi ad esso sono inutilizzabili, quindi è buona cosa implementare un sistema ridondante in modo che se un server è fuori uso l'altro può prendere il suo posto e permettere ai client di tornare al lavoro.

Requisiti

Server

  • Sistema: ubuntu con i vari pacchetti ltsp installati che faccia da server;

  • Ram: la potenza del server è variabile in base al numero di Thin Client che si vogliono collegare, alcune linee guida sono:

    • 256MB RAM per il sistema con tutti i suoi servizi attivi;

    • 50MB RAM aggiuntivi per ogni client connette al server;

  • Processore: almeno equivalente ad un [http://it.wikipedia.org/wiki/Pentium_4 Pentium4]

    • Per ogni Thin Client ci devono essere almeno 100mhz di un processore a 32bit o 75mhz di un processore a 64bit.

  • Harddisk: sono necessari almeno 3GB per installare l'ambiente, tenete conto che ogni terminale userà il disco fisso del server per salvare i vari dati.

  • Rete: Almeno una scheda di rete, sono consigliate due.
  • DHCP: un [:Server/Dhcp: server DHCP] in grado di sopportare client [http://it.wikipedia.org/wiki/PXE PXE].

Client

  • Requisiti minimi: sono veramente ridotti già un 486 con 16mb di ram potrebbe essere sufficiente, hard disk, Cd-rom o floppy disk

  • Rete: è necessario che i client abbiamo una scheda di rete;

Elenco delle sottoguide


CategoryHardware CategoryDaRevisionare