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Differenze tra le versioni 39 e 40
Versione 39 del 25/03/2008 17.00.49
Dimensione: 7017
Commento: tolto backup, solo sistema ridondante
Versione 40 del 26/03/2008 08.48.31
Dimensione: 6911
Commento: revisione completata
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Seguendo questa guida si ricaverà il kernel da un server utilizzando una scheda di rete in grado di eseguire il boot. In questo modo, il client non necessita di altro spazio oltre alla ROM presente all'interno della scheda per il boot. Seguendo questa guida si ricaverà il kernel da un server utilizzando una scheda di rete in grado di eseguire la procedura di avvio. In questo modo, il client non necessita di altro spazio oltre alla ROM presente all'interno della scheda per l'avvio.
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Una volta recuperato il kernel via TFTP, questo viene eseguito e la macchina avvia il sistema. L'initramfs recuperato assieme al kernel viene caricato come file system di root, fornendo ed identificando i driver necessari per tutte le periferiche. Una volta caricato il driver della scheda di rete, una seconda richiesta DHCP fornisce al client il suo indirizzo IP, la maschera di rete, il [:InternetRete/ConfigurazioneRete/GatewayLan:gateway], il server DNS e il punto di mount del [:Server/Nfs:root NFS]. Una volta recuperato il kernel via TFTP, questo viene eseguito e la macchina avvia il sistema. La ''ramdisk'' recuperata assieme al kernel viene caricata come file system principale, fornendo i driver necessari per tutte le periferiche. Una volta caricato il driver della scheda di rete, una seconda richiesta DHCP fornisce al client il suo indirizzo IP, la maschera di rete, il [:InternetRete/ConfigurazioneRete/GatewayLan:gateway], il server DNS e il punto di mount del server [:Server/Nfs:NFS].
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Il kernel esegue initramfs che carica il root NFS dal server al ''thin client'' in sola lettura. D'ora in poi, quando ci si riferisce al file system root del client, viene indicato un file system caricato in modalità sola lettura dal server, che non è lo stesso che viene utilizzato dal server, ma è ottimizzato per i client, dopodiché, initramfs invoca il demone '''init''' che auto-configura il server '''X''' e avvia il gestore di accesso '''ldm'''. Il kernel esegue '''initramfs''' che carica la radice NFS dal server al ''thin client'' in sola lettura. D'ora in poi, quando ci si riferirà alla radice del file system client, verrà indicato un file system caricato in modalità sola lettura dal server ottimizzato per i client. Infine, '''initramfs''' invoca il demone '''init''' che auto-configura il server '''X''' e avvia il gestore di accesso '''ldm'''.
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Dopo essersi collegati, '''ldm''' avvia un tunnel [:InternetRete/ConfigurazioneRete/OpenSsh:SSH] ed esegue una sessione X sul server che viene visualizzata, attraverso il tunnel, dal client. Il vantaggio in questo caso è che non è necessario avere un server X configurato sul client. Dopo essersi collegati, '''ldm''' avvia un ''tunnel'' [:InternetRete/ConfigurazioneRete/OpenSsh:SSH] ed esegue una sessione X sul server che viene visualizzata, attraverso il ''tunnel'', dal client. Il vantaggio in questo caso è che non è necessario avere un server X configurato sul client.
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||'''RAM''' ||Dipende dal numero di ''thin client'' connessi:[[BR]]'''256MiB''' per il sistema[[BR]]'''50MiB''' per ogni client connesso ||
||'''Processore''' ||Equivalente almeno a un Pentium4 ||
||'''Disco fisso''' ||Almeno '''3GiB''' per il sistema, più lo spazio dedicato a ogni client ||
||'''Rete''' ||Consigliate du
e schede di rete ||
||'''RAM''' ||Dipende dal numero di ''thin client'' connessi:[[BR]]'''256 MiB''' per il sistema[[BR]]'''50 MiB''' per ogni client connesso ||
||'''Processore''' || Pentium4 o equivalente ||
||'''Disco fisso''' ||Almeno '''3 GiB''' per il sistema, più lo spazio dedicato a ogni client ||
||'''Rete''' ||Consigliate d
ue schede Ethernet ||
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||'''RAM''' ||Un minimo di '''16MiB''' ||
||'''Processore''' ||Minimo un '''486''' ||
||'''RAM''' ||Almeno '''16 MiB''' ||
||'''Processore''' || '''486''' o superiore ||
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||'''Rete''' ||Una scheda di rete ||
||'''Altro''' ||Disco fisso, CD-ROM o floppy disk sono opzionali ||
||'''Rete''' ||Scheda di rete Ethernet ||
||'''Altro''' || CD-ROM o lettori floppy opzionali ||
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 * [http://it.wikipedia.org/wiki/Preboot_Execution_Environment Pagina di Wikipedia su PXE]
 * [http://it.wikipedia.org/wiki/Tftp Pagina di Wikipedia su TFTP]
 * [http://it.wikipedia.org/wiki/DHCP Pagina di Wikipedia su DHCP]
 * [https://help.ubuntu.com/community/UbuntuLTSP Documento originale]
 * [http://it.wikipedia.org/wiki/Tftp Voce enciclopedica di TFTP]
 * [http://it.wikipedia.org/wiki/DHCP Voce enciclopedica di DHCP]
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CategoryHardware CategoryDaRevisionare CategoryHardware

BR

Introduzione

Il progetto Ltsp fornisce un modo semplice per utilizzare dei computer a basso costo come terminali, collegandoli a un server GNU/Linux.

In una tipica situazione d'ufficio o in un laboratorio scolastico su ogni scrivania vengono normalmente utilizzati computer abbastanza potenti, basati su processori Intel o AMD, ognuno con molti gigabyte di spazio su disco fisso. Ciascun utente memorizza i propri dati sul disco rigido presente nel computer e molto raramente vengono effettuati dei backup.

Con Ltsp, si possono usare anche computer piuttosto datati o comunque di scarse prestazioni, basta aggiungere a ogni terminale una scheda di rete con supporto per il boot da rete (PXE). La maggior parte delle schede di rete ha un alloggio ove inserire una ROM che permette il boot da rete, ma se anche questo mancasse è possibile usare etherboot per avviare da rete partendo da un floppy, da un CD-ROM oppure dal disco fisso.

Cos'è un thin client?

Ltsp è quindi una soluzione completa che permette di collegare diversi terminali poco potenti, chiamati thin client a un server Linux.

Per l'utente, un thin client si comporta come un computer normale mentre per l'amministratore non ha alcun supporto di archiviazione proprio, è facile da gestire e può fornire all'utente un'esperienza di un desktop moderno, anche con hardware obsoleto.

Come funziona un thin client?

I thin client sono computer che caricano ed eseguono la maggior parte dei programmi da un server centrale, ma sono visualizzati sullo schermo del client. In termini più tecnici, il thin client può ottenere un kernel da un archivio locale oppure caricarlo dalla rete.

Seguendo questa guida si ricaverà il kernel da un server utilizzando una scheda di rete in grado di eseguire la procedura di avvio. In questo modo, il client non necessita di altro spazio oltre alla ROM presente all'interno della scheda per l'avvio.

Sequenza di boot

La scheda di rete PXE esegue una richiesta DHCP sulla rete, mentre la risposta fornisce informazioni alla scheda e dove trovare il kernel, che viene recuperato attraverso la rete usando il protocollo TFTP.

Una volta recuperato il kernel via TFTP, questo viene eseguito e la macchina avvia il sistema. La ramdisk recuperata assieme al kernel viene caricata come file system principale, fornendo i driver necessari per tutte le periferiche. Una volta caricato il driver della scheda di rete, una seconda richiesta DHCP fornisce al client il suo indirizzo IP, la maschera di rete, il [:InternetRete/ConfigurazioneRete/GatewayLan:gateway], il server DNS e il punto di mount del server [:Server/Nfs:NFS].

Il kernel esegue initramfs che carica la radice NFS dal server al thin client in sola lettura. D'ora in poi, quando ci si riferirà alla radice del file system client, verrà indicato un file system caricato in modalità sola lettura dal server ottimizzato per i client. Infine, initramfs invoca il demone init che auto-configura il server X e avvia il gestore di accesso ldm.

X in dettaglio

Dopo essersi collegati, ldm avvia un tunnel [:InternetRete/ConfigurazioneRete/OpenSsh:SSH] ed esegue una sessione X sul server che viene visualizzata, attraverso il tunnel, dal client. Il vantaggio in questo caso è che non è necessario avere un server X configurato sul client.

Svantaggi

Lo svantaggio più grande utilizzando il sistema Ltsp è che in caso di guasti al server, tutti i thin client connessi a esso sono inutilizzabili. È quindi buona norma implementare un sistema ridondante in modo che, se un server è fuori uso, l'altro può prendere il suo posto e permettere ai client di tornare al lavoro.

Requisiti

Server

Requisiti server

Sistema operativo

Ubuntu con i pacchetti ltsp installati

RAM

Dipende dal numero di thin client connessi:BR256 MiB per il sistemaBR50 MiB per ogni client connesso

Processore

Pentium4 o equivalente

Disco fisso

Almeno 3 GiB per il sistema, più lo spazio dedicato a ogni client

Rete

Consigliate due schede Ethernet

DHCP

Un server [:Server/Dhcp:DHCP] che supporti PXE

Client

Requisiti client

Sistema operativo

--

RAM

Almeno 16 MiB

Processore

486 o superiore

Disco fisso

Opzionale

Rete

Scheda di rete Ethernet

Altro

CD-ROM o lettori floppy opzionali

Guide specifiche

Ulteriori risorse


CategoryHardware